La cena ... così inizia la mia nuova vita da schiavo (pt.1)

di
genere
feticismo

… La cena …
… così inizia la mia nuova vita da schiavo…



Mi chiamo Luca alla soglia dei 50 sono proprietario ed AD di una società in partecipata con una multinazionale. Abbiamo circa 150 dipendenti e siamo saldi sul mercato con ottimi profitti aziendali e personali. Non tutta farina del mio sacco, ma grazie al carattere forte e determinato di mio padre che da una piccola azienda con 13 dipendenti ha creato questo piccolo impero.
Ma per creare tutto ciò ci vuole forza e determinazione come quella di mio padre che con caparbietà e un pò di cazzimma si è divorato tante piccole aziende affini tra cui quella del padre della mia attuale compagna e moglie Elena. E fu proprio quel momento in cui la conobbi. Ricordo che lei ci odiava. Erano i miei primi giorni di lavoro in cui seguivo mio padre e ricordo la disperazione del padre di Elena quando affogato dai debiti chiedeva aiuto a mio padre. Lui però fu irremovibile e lo fece fallire per poi comprarsela all’asta di fallimento. Poco dopo il padre di Elena si ammalò e presti morì… Elena invece era una giovane mamma 23enne con due gemelline di 4anni, abbandonata dal marito 25enne e scappato probabilmente in Brasile. Io all’epoca avevo 30 anni da poco laureato (me la sono presa con calma visto il paparino) e preso dalla mia estrema sensibilità e bontà d’animo cominciai ad aiutare Elena di nascosto di mio padre, fino a prendermene cura sempre di più e per poi finalmente (dopo circa 3 anni di corteggiamento) andare a convivere con loro…
Non so se Elena mi abbia mai davvero amata o la sua era solo gratitudine per ciò che avevo fatto per lei… o se…. Forse era proprio cosi…“ o se….“

Passiamo ai personaggi del nostro racconto prima di entrarvi nel vivo

Elena. Mia moglie

Paola e Chiara: le sue, e un pò mie, figliole ormai 23enni che mi hanno amato sicuramente, ma spesso mi hanno anche odiato e trattato a volte come un estraneo. Questa situazione si sta amplificando man mano che crescono e che maturano forse l’idea di essermi sostituito al loro vero padre.

Giulia: carissima amica di Elena fin da bambine e diventata mia Vice grazie alle sue qualità, e alla sua professionalità ma associata alla grande insistenza di mia moglie. Giulia è anche davvero bella. Scura di carnaggione, fisico curassimo e viso spettacolare con due grandi occhi azzurri.

Grazia: la mia segretaria, 32enne carina davvero tanto per me, ma semplice e remissiva. Fidanzata da quando era piccola ma ancora non decide di sposarsi.

Martina: segretaria di Giulia, 35enne single per scelta, anche lei carina ma con viso e modi fare da zoccoletta.

Vanessa è invece la nostra giovane governante di circa 30anni e figlia della signora Maria nostra governante da piccoli. Anche lei volgaretta ma davvero carina…

Carla: sorella di Elena che mi ha sempre odiato o comunque malvisto per le note vicissitudini familiari

Francy. la mia cuginetta preferita, compagna delle mie “prime” avventure masturbatorie e grande amica di mia cognata .

Tutte donne vi chiederete voi e pergiunta tutte carine… non è un caso.. a parte le nostre sorelle le persone di cui ci siamo circondati sono state studiate bene da mia moglie, ma solo poi l’ho capito.

Oltre al mio carattere remissivo e sensibile sono anche un inguaribile feticista. Amo il piede femminile in tutte le sue forme e suoi sapori, ma sono anche un inguaribile masochista a cui piace essere sottomesso cerebralmente e fisicamente. Unica cosa che non amo dell’essere schiavo è il dolore fisico impresso da frustini e quant’altro.
I piedi di mia moglie mi fanno tanta compagnia visto che lei adora i massaggi, ma in vent’anni non mi ha mai concesso il piacere di adorarli, di baciarli, di annusarli e di leccarli. Qualche volta ho provato ma dopo pochi istanti lei retraeva il piede dicendo che le dava fastidio… praticamente un supplizio massaggiarli tutti i giorni senza potersi sfogare.
Fortunatamente i soldi a volte aiutano, ed avendone tanti mi consolavo spesso con escort e prostitute specie quando ero fuori città. In casa mi sfogavo nella cesta dei panni sporchi o nello stanzino della governante dove potevo annusare e lucidare con la lingua le sue “luride”ciabatte.
in casa non ero mai solo visto che la governante viveva con noi, ma a volte mentre era intenta a ordinare una stanza io mi chiudevo nella cabina armadio di mia moglie dedicata solo alle sue calzature… ultimamente ospitava anche quello delle ragazze e io ci sguazzavo dentro per ore a leccarle ed annusarle tutte.

Ma veniamo ai giorni nostri… siamo a febbraio ’23. Il covid finalmente solo un brutto ricordo e così abbiamo ripreso la routine di lavoro e viaggi.
Caro, (mi chiamava così quando mi dava direttive) la prossima settimana ho organizzato una festicciola a casa nostra, credo sia per giovedì, se hai impegni annullali. MA devo essere a Praga la prossima settimana cercai di obiettare, ma il suo sguardo mi gelò.. si avvicina, guardandomi fisso negli occhi e con uno sguardo che mai avevo visto. Il suo viso ora è vicinissimo al mio.. lo sguardo è ancora più minaccioso.. ad un certo punto mi sento di colpo stringere le palle con una forza ed una rabbia che non immaginavo, e mentre mi stritola sempre più forte mi dice … Tu giovedì sei qui!!!! e intanto stringe sempre di più finche non cado in ginocchio avanti a lei, e a quel punto con il ginocchio mi allontana e se ne va…
Mai vista così, ma intanto io mi ero eccitato tanto … finalmente mi aveva trattato da schiavo…
Non sapevo cosa avesse in mente ma non ebbi ne modo né tempo per capirlo. Partii subito per Praga in modo da poter rientrare per giovedì.
3giorni a Praga a svolgere incontri e 3 “ragazze” pagate profumatamente per diventare le mie padrone nel tempo libero che mi rimaneva. É stata la mia prima esperienza con tre padrone che si sono divertite ad umiliarmi e calpestarmi e devo dire che le risatine e le loro incredule facce nel vedermi strisciare mi hanno dato la consapevolezza di come possa essere umiliante ed appagante avere più padrone…

Arrivato a casa giovedì in tarda mattinata Elena era su tutte le furie visto che eravamo ormai prossimi alla cena. Ad un certo punto me la ritrovo nel bagno. Ascoltami, mi disse, stasera per la cena siamo tutte donne e abbiamo deciso che non vogliamo uomini tra i piedi… Ma non pensare di svignartela… mi serve qualcuno che ci serva la cena, e non solo… Vanessa ci sarà a coordinare mentre tu sarai la nostra serva, e qui parte il suo gran sorriso ironico. Beh al massimo servo se proprio devo, ma poi non si potrebbe fare al contrario??? Forse non ci siamo capiti, mi disse con sorriso sarcastico, in camera troverai gli abiti per la cena, ma ti consiglierei di indossarli subito, almeno i tacchi così stasera non farai brutte figure… Muoviti cambiati e andiamo che devo organizzarvi i compiti. Vanessa sono tre giorni che lavora ora tocca a te… anzi scusa prima di cambiarti aspetta un attimo.. Ad un certo punto entra nella stanza una ragazza … mai vista prima.. ciao mi chiamo Rosa e sono l’estetista… ti devo depilare le gambe sei pronto?? Ma sei pazza, gridai… tra 15 giorni ti ricrescono, ma stasera non puoi avere collant e peli… faresti troppo schifo… Mi sentivo umiliato davanti a questa tipa sconosciuta che doveva depilarmi ma ancora una volta ero eccitato. E lei lo notò tanto da chiedermi se fossi una mezza checca o magari solo un marito cornuto… nessuna delle due ma lei come si permette??? Io mi faccio i fatti miei mi rispose, ma visto che la cosa sembra eccitarla e mi fece uno sguardo dolce di chi non può far altro…trattamento con ceretta (dolorosissima) e poi con una crema lenitiva che poi scoprivo essere in realtà pomata per depilazione definitiva.

Una bella doccia e via con il più classico mini vestitino nero, ovviamente con tanto di perizoma, autoreggenti nere coprenti, e classiche decoltè con tacco fortunatamente non vertiginoso.
Ora vieni con me che ti porto da Vanessa. Come ti sembra il tuo aiutante? Ahahaha la faccia di Vanessa era tutta un programma… sapeva che avrei servito la cena, che avrei dovuto obbedirla in ogni sua richiesta, ma non si aspettava di vedermi conciato così… Perfettamente truccato e con il mio viso già delicato, il vestitino da cameriera, molto “ino” , ero proprio una bella servetta… Vanessa era un po’ imbarazzata ma sorridente iniziò piano piano ad impartirmi ordini. Forza servetta prepara un buon cocktail di benvenuto, ahahahaha e rideva. Io camminavo impacciassimo e traballavo sui tacchi anche se devo dire che non essendo così alti ho imparato abbastanza presto. Intensamente preso nella preparazione di un buon cocktail, fresco ma soprattutto alcolico, e di tartine, sentivo Vanessa che mi dava le direttive, e ogni distrazione o tentennento mi riprendeva e mi schiaffeggiava il culo… Sai che mi sto proprio divertendo mi disse sorridente… Dare ordini al mio titolare e schiaffeggiarlo quando sbaglia mi sta proprio piacendo… quasi eccitando ahahahahaha mi disse guardandomi fisso negli occhi con un sorriso beffardo…
Tu che ne pensi? Eccita anche te??? A quel punto fissa il suo sguardo sulla mia mini dal quale senza immaginazione fuoriesce un gran rigonfiamento… Devo dire Dottore , così normalmente mi chiamava, che secondo me Lei è un gran porcellino. ahahahahahahah
Un attimo dopo, il tempo di girarmi e sento un tonfo di un piatto che cade e si rompe.. e con lui tutte le ciliegine di pomodoro sparse a terra … ma che combini mi urlò ma vuoi stare attento???
Ora pulisci tutto, muoviti che tra poco arrivano gli ospiti… Ma veramente io … non mi sembra… stai zitto stupido buono a nulla, sentii urlare dal corridoio. Pulisci subito tutto e fallo bene altrimenti te lo faccio leccare. Ovviamente era Elena che entrò nella stanza a vedere. Io ero già in ginocchio e davanti a me c’era Vanessa in piedi che si guardava le scarpe… Guarda qui mi hai sporcato le scarpe buone ora? Chi le pulisce e se non si toglie me le ricompra??? costano un occhio della testa.. io in ginocchio e con la pezza in mano e col viso rivolto ai suoi piedi, pulii bene le sue scarpe promettendogli comunque di ricomprargliene un altro paio. Per la prima volta cominciai a sentirmi schiavo, ed ero eccitatissimo… Mi sarei buttato con la lingua a pulire le sue scarpe ma preferii soprassedere. Non volevo attirami altre ire di mia moglie.

Erano appena le 6 di un pomeriggio freddo ed un pò piovoso, quando iniziarono piano piano ad arrivare le ospiti. Le prime furono Giulia e le due segretarie Grazia e Martina.
Fui io ad aprire la porta, Giulia e le segretarie entrarono senza indugi senza troppo badare a me, quando ad un certo punto Giulia si bloccò, afferrò i polsi delle sue accompagnatrici e rimase bloccata con lo sguardo fisso in avanti… Le ragazze rimasero interdette finchè Giulia all’improvviso non si voltò di 180 gradi. Il suo viso era esterrefatto ma pian piano che passavano i secondi dapprima un sorriso poi una scosciante risata AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA Ma tu chi sei ora??? Mi sono persa qualcosa??? Disse ridendo a crepapelle. Anche Grazia e Martina mi guardavano con area stupita, e ahimè anche un pò schifata… (dico ahimè perchè a me Grazia piaceva tanto, e mi sembrava di aver stabilito un buon rapporto ma anche un grande feeling) …Uno spettacolo diceva Giulia ad alta voce entrando in casa… Elena sei grandissima ahahahahah brava così vanno trattati i mariti ahahahaha. Oggi Luca non è in veste di marito e nemmeno di capo direi e giù con mille risatine… Le ragazze mi guardavano un pò perplesse ed incuriosite, io feci finta di nulla portandole il mio super cocktail e in quel frangente provai a giustificarmi raccontando che il motivo del mio abbigliamento era che una cena tra donne la presenza maschile avrebbe stonato… Di li a poco arrivarono anche le altre ospiti.. mia cognata che andò letteralmente in visibilio e mia cugina anche lei un pò stupita, ma in fondo non troppo scandalizzata.

Aperitivo e cena filarono via abbastanza lisci.. Certo pian piano che si andava avanti, ed aumentava il tasso alcolemico, aumentavano sempre di più le risatine, le palpatele al culo e gli umilianti riferimenti alla mia sessualità… Le ragazze si divertivano ed io ero nervoso così iniziai anche io ad alzare il mio tasso alcolemico … Ad un certo punto riuscii anche a fumarmi una cannetta di “Maria” visto che ormai la cena andava verso il finale e cominciavo a rilassarmi…
Vanessa però mi sgamò fuori al giardino a fumare erba, e si arrabbiò ferocemente… partì diretta con un ceffone in pieno viso che mi fece trasalire… Subito si bloccò pensando alla cazzata che aveva fatto, ero comunque il suo datore di lavoro, ma io le chiesi subito ed umilmente scusa mi inginocchiai ai suoi piedi e glieli baciai entrambi sul dorso… Perdonami e fuma un pò insieme a me, le dissi… Lei fu rinfrancata dal mio comportamento sottomesso e mi sorrise… prese la canna e fumava buttandomi il fumo aspirato in faccia… Ad un certo punto sentii inveire Elena dall’altra stanza. BRutta inutile serva dove ti sei cacciata??? Ti ho detto che tu stasera devi respirare in funzione nostra… Quando una di noi ti cerca devi scattare!!! Capito inutile serva???
Ora portaci altro vino che abbiamo sete… e intanto continuavano a discutere tra mille risate..
Al rientro con i calici di un gran brunello di annata mentre distribuisco i calici ascolto parte dei loro discorsi… ma non riesco a comprendere. Vuoi saper di che parliamo??? Sono discorsi tra donne ahahahah. Appunto aggiunge Giulia fra donne deve partecipare pure lei… Ok ma innanzitutto non possiamo chiamarla luca. Quindi??? Lucia? propone mia cognata. Luca quindi Lucia… no???
Beh Lucia andrebbe bene nome piccolo e veloce da comandare, ma io vedrei meglio Lina disse Elena… Lina?? chiede la mia cuginetta Francy. Eh si Lina che viene da Lino come pisellino ahahahahahahaha Perfetto acconsentirono tra tante risate le commensali… Vedi Lina non ci stiamo divertendo a fare un gioco… il gioco si chiama outing… in cui ognuna di noi racconterà il suo lato oscuro o perverso… ovviamente sessualmente parlando…
Ora già ti sei perso la prima confessione che ha fatto Giulia… e potrei sapere anche io provai timidamente a chiedere??? Certo te lo dico io intervenne Giulia, visto che si parla di me meglio che ne parli io… Sono dichiaratamente omosessuale e innamorata, ma non ancora ufficialmente fidanzata disse… Poi si avvicinò a me, a pochi cm dal mio viso, e guardandomi fisso negli occhi mi disse… presto te la farò conoscere, ma intanto sappi che oltre ad essere veramente bella è una grandissima porca… Passa le ore a leccarmi e si fa penetrare ed inculare da oggetti di tutti i tipi, anche se non disdegna il cazzo vero… ma quello di dimensioni importanti… e coì spesso ci facciamo insieme il suo o il mio personal trainer. Un paio di volte a 4 è stato eccitantissimo… Quando hai un cazzo che ti sfonda il culo, un cazzo che ti soffoca la gola e la tua puttanella che ti lecca la figa ti assicuro che non è niente male… Tutto questo detto ad una distanza di pochi cm da una grandissima figa (seppur non la sopportavo) mi aveva fatto schizzare il cazzo fuori dal perizoma e fuori controllo… ehi calma i tuoi bollenti spiriti… e comportati come una vera donna… ahahahahahahaha. Ioero letteralmente in visibilio. Non immaginavo chi fosse la sua compagna ma quelle descrizioni mi avevano eccitato all’inverosimile. Bene ora vorremo sapere quali sono le tue perversioni, ma stai molto attento a ciò che dici perchè qui se abbiamo sentore di sessismo sei finito… Mi sistemai seduto per terra davanti alle poltrone e divani che occupavano le nostri ospiti… Vieni avvicinati mi dissero, così mi sistemai davanti al divano dove sedevano Giulia al centro e sui lati Elena e Martina. Avvicinatevi anche voi disse Giulia riferendosi a Grazia e Francy
che portarono le loro poltrone ai lati…





CONTINUA… ANZI INIZIA….
scritto il
2023-07-22
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