Lucia ed Edo
di
Gladius
genere
etero
CARE LETTRICI, AVETE FANTASIE O ESPERIENZE DA RACCONTARE MA NON
SAPETE COME? CONTATTATE L’AUTORE: SAPRA’ DAR FORMA AI VOSTRI PENSIERI
E DIVENTERETE LE PROTAGONISTE DEI SUOI RACCONTI!
gladius44@libero.it
Mi chiamo Lucia, ho 28 anni e mi reputo una bella ragazza, con lunghe gambe, un seno sodo e un culetto a mandolino .Sono un po’ esibizionista e mi piace indossare abiti aderenti, minigonne vertiginose, camicette sbottonate per mettere in evidenza le mie tette.
Non sono una fanatica del sesso, ma quando si presenta l’occasione e c’è il feeling giusto con l’uomo non mi tiro certo indietro; ho fatto l’amore in svariati posti, dalla macchina alla spiaggia e naturalmente in casa.
Questa primavera, mentre assistevo ad una partita di calcio in cui era impegnato il fratello di 17anni di una mia amica, , ho notato che Edoardo, il fratellino, tutte le volte che passava davanti a me, più che interessarsi alla palla sbirciava le mie gambe. Essendo io seduta su un gradino piuttosto alto e indossando una minigonna molto corta lasciavo intravvedere buona parte delle cosce. Indossavo inoltre un top senza spalline e non portando i reggiseno i miei capezzoli erano ben visibili Spinta da uno strano impulso, ogni volta che il ragazzo passava davanti a me, allargavo le gambe, mettendo in mostra il mio piccolissimo perizoma nero e mi passavo lascivamete la lingua sulle labbra.
Alla fine della partita mi sono avvicinata all’uscita degli spogliatoi e al momento che la sorella voleva andare in giro con altri compagni, ho chiesto ad Edoardo se voleva un passaggio.
E’ rimasto un attimo interdetto poi ha annuito senza parlare. Sono salita in macchina facendo ben attenzione a far salire al massimo la mini, il mio perizoma era perfettamente in vista.
Senza chiedere dove dovessi portarlo sono partita ed ho iniziato a parlargli
-Ho visto che durante la partita guardavi sempre le mie gambe, ti piacciono?
Eduardo avvampò, deglutì e poi –si molto, sono bellissime.
-Bene allora se vuoi puoi toccarle.
La sua mano sinistra si appoggiò subito sul mio ginocchio quasi tremando
-Non essere timido, giochiamo a acqua e fuoco, adesso è acqua ma se risali sarà fuoco, bravo fuo chino , fuochino..
La sua mano era arrivata all’attaccatura delle cosce, la mia figa era già zuppa, Edoardo, non più timoroso appoggiò la mano sul perizoma.
-Bravo, adesso che sei vicino al fuoco facciamo un altro giochino.
Mi ero portata con la macchina in una stradina sterrata, al di fuori del centro abitato.
Parcheggiai, tolsi la mano di Eduardo dalle mie gambe.
–Adesso scendiamo, ma viso che hai la patta dei pantaloni bella gonfia, mentre scendi apri la cerniera e tira fuori l’uccello.
Io scesi dalla mia parte, mi appoggia al bagagliaio, arrotolai la mini sui fianchi, abbassai il top scoprendo le tette mentre il ragazzo si teneva in mano un cazzo durissimo. Ero praticamente nuda davanti ad un ragazzino con l’uccello con una erezione incredibile.
-Se vuoi puoi toccarmi e leccarmi le tette, ma mentre lo fai ti devi fare una sega.
In un attimo la sua bocca fu sui miei capezzoli una mano sull’altra tetta e iniziò una furiosa masturbazione che lo portò in pochissimo tempo a venire.
-Bravo, adesso che ti sei scaricato voglio che mi lecchi la figa, poi ti farò tornare duro.
Con inesperienza Edo avvicinò la lingua al mio inguine, io lo afferrai per i capelli e lo spinsi fra le cosce. La sua lingua iniziò con furia a leccarmi e succhiarmi mentre il suo cazzo riprese immediatamente vigore.
Anch’io non ci misi molto a raggiungere l’orgasmo , quindi mi inginocchiai davanti a lui, cominciai a toccargli e leccargli le palle, segandolo piano piano con l’altra mano. Quando capii che era di nuovo arra patissimo cominciai a leccargli la cappella, , mi infilai il cazzo in bocca e gli feci un favoloso pompino.
Quando sentii il cazzo irrigidirsi me lo tolsi di bocca e lo feci venire . Sborrò una quantità incredibile di sperma per terra e quasi cadde per lo stravolgimento.
-Bene, se non farai parola con nessuno di quanto è successo potrai ancora leccarmi e farti succhiare, e quando compirai il 18° compleanno mi farò scopare da te e magari ti regalerò il mio culetto ancora vergine.
Da allora una volta alla settimana vado a prenderlo all’allenamento, spero che arrivi presto ilò suo compleanno.
E’ finalmente arrivato il giorno del compleanno di Edoardo,ho predisposto tutto con cura, i miei sono al lavoro e il ragazzo ha saltato la scuola.
Ho indosso solo un reggicalze con calze a rete, un perizoma aperto in mezzo, un reggiseno brasiliano che lascia scoperti i capezzoli e aspetto l’arrivo del giovane.
Sento suonare il campanello, è un po’ troppo presto ma evidentemente Edoardo non vede l’ora di potermi scopare. Apro la porta semivestita ma il mio sorriso mi si gela sulle labbra, non è Edoardo ma sua sorella, che mi da una spinta ed entra.
Cara mia, so benissimo che da qualche tempo fai i pompini a mio fratello e ti fai leccare e toccare da lui e che oggi ti vuoi farti scopare, ho letto il suo diario e so tutto.
Se non vuoi che ti sputtani con le nostre famiglie devi farmi partecipare, è molto tempo che spio mio fratello quando è nudo e il suo cazzo
Se non vuoi che ti sputtani con le nostre famiglie devi farmi partecipare, è molto tempo che spio mio fratello quando è nudo e il suo cazzo rapare. Adesso mi nascondi in un’altra camera e poi quando arriva mio fratello lo fai spogliare, lo bendi, gli leghi le mani e lo porti sul letto.
Rimango interdetta ma non posso fare altro che acconsentire, appena il tempo di nascondere Elena( la sorella) che risuona il campanello.
Apro la porta e immediatamente Edoardo si precipita dentro, mi afferra, mi mette la lingua in bocca e comincia a baciarmi mentre le mani percorrono tutto il mio corpo, strizzandomi e pastrugnandomi.
-Aspetta un attimo , voglio fare un gioco. Lo prendo pr mano e lo porto nella camera dei miei genitori,dove il letto è più grande del mio, , lo faccio spogliare nudo, gli metto un foulard su gli occhi e gli lego le mani dietro la schiena.
-Adesso non devi parlare e fare tutto quello che ti dico.
Non ha ancora detto una parola da quando è entrato, sembra un po’ confuso, ma l’erezione del suo cazzo è l’evidente prova della sua voglia.
Lo corico sul letto, apro la porta della camera e faccio entrare Elena, la orca è già nuda, si avvicina al letto, sale sul volto del fratello e gli p mette la figa sopra la bocca. Edoardo iniozia subito a leccarla, io mi avvicino al suo cazzo, comincio a leccarlo, gli lecco le palle, gli e le strizzo, ingoio il suo membro e inizio a succhiarlo come ho fatto tante volte.
Chiaramente Edoardo è sconcertato , cerca di parlare ma gli ricordo che deve tacere e stare al gioco, se non è d’accordo, smettiamo subito.
Elena continua a farsi leccare ed io continuo il mio lavoro di bocca, quando sento che è quasi pronto a venire smette per non far terminare troppo presto il divertimanto. Elena è girata verso di me e mi fa segno di salire su suo fratello.
Gli salgo sopra e mi impalo senza fatica visto che sono bagnatissima, comincio un su e giù che fa impazzire Edo. Elena avvicina la sua bocca alla mia e inaspettatamente mi forza le labbra con la lingua mentre con le mani mi afferra le tette.
Non ho mai avuto rapporti lesbici, ma la situazione particolare mi stimola e rispondo al suo bacio e anch’io le tocco le tette.
Non possiamo continuare per molto perché Edoardo sta per scoppiare,e improvvisamente riversa un grosso fiotto di sperma nella mia figa. - Non mi preoccupo perché prendo la pillola, ma continua a cavalcarlo perché voglio venire anch’io, il suo membro non si è ammosciato. Sento Elena che sussulta, mi morde la lingua e viene gemendo, anch’io mi lascio andare e godo come una troia.
Mentre il giovane si riprende, ci avviciniamo tutte e due al suo uccello, lo seghiamo a quattro mani e ce lo scambiamo succhiandolo e leccandolo con le nostre lingue. Viene nuovamente, noi accogliamo tutta la sborra con le lingua, poi ci baciamo scambiandoci il suo seme.
Elena mi fa segno di salire sulla bocca di suo fratello per farmi leccare e lei sale sul suo cazzo. Riprende il nostro gioco con lui e fra di noi , poi improvvisamente Elena si sfila il cazzo dalla figa e se lo infila nel culo.
Il ragazzo è letteralmente impazzito dal piacere, continua a dare forti colpi di bacino e il cazzo entra ed esce dal culo della sorella.
Continuiamo sino a quando raggiungiamo tutti e tre l’orgasmo, poi Elena esce dalla stanza, si riveste e torna a casa soddisfatta di essersi fatta violare la figa e il culo dal fratello.
Slego Edoardo e gli tolgo la benda.
-Ti è piaciuto il regalo?
-Moltissimo, ma chi era l’altra ragazza?
-Una mia cara amica e credo che avrai ancora modo do conoscerla.
Anche Edo si riveste, lo accompagno alla porta e mi butto sotto la doccia stremata, è stato proprio un bel compleanno.
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gladius44@libero.it
Mi chiamo Lucia, ho 28 anni e mi reputo una bella ragazza, con lunghe gambe, un seno sodo e un culetto a mandolino .Sono un po’ esibizionista e mi piace indossare abiti aderenti, minigonne vertiginose, camicette sbottonate per mettere in evidenza le mie tette.
Non sono una fanatica del sesso, ma quando si presenta l’occasione e c’è il feeling giusto con l’uomo non mi tiro certo indietro; ho fatto l’amore in svariati posti, dalla macchina alla spiaggia e naturalmente in casa.
Questa primavera, mentre assistevo ad una partita di calcio in cui era impegnato il fratello di 17anni di una mia amica, , ho notato che Edoardo, il fratellino, tutte le volte che passava davanti a me, più che interessarsi alla palla sbirciava le mie gambe. Essendo io seduta su un gradino piuttosto alto e indossando una minigonna molto corta lasciavo intravvedere buona parte delle cosce. Indossavo inoltre un top senza spalline e non portando i reggiseno i miei capezzoli erano ben visibili Spinta da uno strano impulso, ogni volta che il ragazzo passava davanti a me, allargavo le gambe, mettendo in mostra il mio piccolissimo perizoma nero e mi passavo lascivamete la lingua sulle labbra.
Alla fine della partita mi sono avvicinata all’uscita degli spogliatoi e al momento che la sorella voleva andare in giro con altri compagni, ho chiesto ad Edoardo se voleva un passaggio.
E’ rimasto un attimo interdetto poi ha annuito senza parlare. Sono salita in macchina facendo ben attenzione a far salire al massimo la mini, il mio perizoma era perfettamente in vista.
Senza chiedere dove dovessi portarlo sono partita ed ho iniziato a parlargli
-Ho visto che durante la partita guardavi sempre le mie gambe, ti piacciono?
Eduardo avvampò, deglutì e poi –si molto, sono bellissime.
-Bene allora se vuoi puoi toccarle.
La sua mano sinistra si appoggiò subito sul mio ginocchio quasi tremando
-Non essere timido, giochiamo a acqua e fuoco, adesso è acqua ma se risali sarà fuoco, bravo fuo chino , fuochino..
La sua mano era arrivata all’attaccatura delle cosce, la mia figa era già zuppa, Edoardo, non più timoroso appoggiò la mano sul perizoma.
-Bravo, adesso che sei vicino al fuoco facciamo un altro giochino.
Mi ero portata con la macchina in una stradina sterrata, al di fuori del centro abitato.
Parcheggiai, tolsi la mano di Eduardo dalle mie gambe.
–Adesso scendiamo, ma viso che hai la patta dei pantaloni bella gonfia, mentre scendi apri la cerniera e tira fuori l’uccello.
Io scesi dalla mia parte, mi appoggia al bagagliaio, arrotolai la mini sui fianchi, abbassai il top scoprendo le tette mentre il ragazzo si teneva in mano un cazzo durissimo. Ero praticamente nuda davanti ad un ragazzino con l’uccello con una erezione incredibile.
-Se vuoi puoi toccarmi e leccarmi le tette, ma mentre lo fai ti devi fare una sega.
In un attimo la sua bocca fu sui miei capezzoli una mano sull’altra tetta e iniziò una furiosa masturbazione che lo portò in pochissimo tempo a venire.
-Bravo, adesso che ti sei scaricato voglio che mi lecchi la figa, poi ti farò tornare duro.
Con inesperienza Edo avvicinò la lingua al mio inguine, io lo afferrai per i capelli e lo spinsi fra le cosce. La sua lingua iniziò con furia a leccarmi e succhiarmi mentre il suo cazzo riprese immediatamente vigore.
Anch’io non ci misi molto a raggiungere l’orgasmo , quindi mi inginocchiai davanti a lui, cominciai a toccargli e leccargli le palle, segandolo piano piano con l’altra mano. Quando capii che era di nuovo arra patissimo cominciai a leccargli la cappella, , mi infilai il cazzo in bocca e gli feci un favoloso pompino.
Quando sentii il cazzo irrigidirsi me lo tolsi di bocca e lo feci venire . Sborrò una quantità incredibile di sperma per terra e quasi cadde per lo stravolgimento.
-Bene, se non farai parola con nessuno di quanto è successo potrai ancora leccarmi e farti succhiare, e quando compirai il 18° compleanno mi farò scopare da te e magari ti regalerò il mio culetto ancora vergine.
Da allora una volta alla settimana vado a prenderlo all’allenamento, spero che arrivi presto ilò suo compleanno.
E’ finalmente arrivato il giorno del compleanno di Edoardo,ho predisposto tutto con cura, i miei sono al lavoro e il ragazzo ha saltato la scuola.
Ho indosso solo un reggicalze con calze a rete, un perizoma aperto in mezzo, un reggiseno brasiliano che lascia scoperti i capezzoli e aspetto l’arrivo del giovane.
Sento suonare il campanello, è un po’ troppo presto ma evidentemente Edoardo non vede l’ora di potermi scopare. Apro la porta semivestita ma il mio sorriso mi si gela sulle labbra, non è Edoardo ma sua sorella, che mi da una spinta ed entra.
Cara mia, so benissimo che da qualche tempo fai i pompini a mio fratello e ti fai leccare e toccare da lui e che oggi ti vuoi farti scopare, ho letto il suo diario e so tutto.
Se non vuoi che ti sputtani con le nostre famiglie devi farmi partecipare, è molto tempo che spio mio fratello quando è nudo e il suo cazzo
Se non vuoi che ti sputtani con le nostre famiglie devi farmi partecipare, è molto tempo che spio mio fratello quando è nudo e il suo cazzo rapare. Adesso mi nascondi in un’altra camera e poi quando arriva mio fratello lo fai spogliare, lo bendi, gli leghi le mani e lo porti sul letto.
Rimango interdetta ma non posso fare altro che acconsentire, appena il tempo di nascondere Elena( la sorella) che risuona il campanello.
Apro la porta e immediatamente Edoardo si precipita dentro, mi afferra, mi mette la lingua in bocca e comincia a baciarmi mentre le mani percorrono tutto il mio corpo, strizzandomi e pastrugnandomi.
-Aspetta un attimo , voglio fare un gioco. Lo prendo pr mano e lo porto nella camera dei miei genitori,dove il letto è più grande del mio, , lo faccio spogliare nudo, gli metto un foulard su gli occhi e gli lego le mani dietro la schiena.
-Adesso non devi parlare e fare tutto quello che ti dico.
Non ha ancora detto una parola da quando è entrato, sembra un po’ confuso, ma l’erezione del suo cazzo è l’evidente prova della sua voglia.
Lo corico sul letto, apro la porta della camera e faccio entrare Elena, la orca è già nuda, si avvicina al letto, sale sul volto del fratello e gli p mette la figa sopra la bocca. Edoardo iniozia subito a leccarla, io mi avvicino al suo cazzo, comincio a leccarlo, gli lecco le palle, gli e le strizzo, ingoio il suo membro e inizio a succhiarlo come ho fatto tante volte.
Chiaramente Edoardo è sconcertato , cerca di parlare ma gli ricordo che deve tacere e stare al gioco, se non è d’accordo, smettiamo subito.
Elena continua a farsi leccare ed io continuo il mio lavoro di bocca, quando sento che è quasi pronto a venire smette per non far terminare troppo presto il divertimanto. Elena è girata verso di me e mi fa segno di salire su suo fratello.
Gli salgo sopra e mi impalo senza fatica visto che sono bagnatissima, comincio un su e giù che fa impazzire Edo. Elena avvicina la sua bocca alla mia e inaspettatamente mi forza le labbra con la lingua mentre con le mani mi afferra le tette.
Non ho mai avuto rapporti lesbici, ma la situazione particolare mi stimola e rispondo al suo bacio e anch’io le tocco le tette.
Non possiamo continuare per molto perché Edoardo sta per scoppiare,e improvvisamente riversa un grosso fiotto di sperma nella mia figa. - Non mi preoccupo perché prendo la pillola, ma continua a cavalcarlo perché voglio venire anch’io, il suo membro non si è ammosciato. Sento Elena che sussulta, mi morde la lingua e viene gemendo, anch’io mi lascio andare e godo come una troia.
Mentre il giovane si riprende, ci avviciniamo tutte e due al suo uccello, lo seghiamo a quattro mani e ce lo scambiamo succhiandolo e leccandolo con le nostre lingue. Viene nuovamente, noi accogliamo tutta la sborra con le lingua, poi ci baciamo scambiandoci il suo seme.
Elena mi fa segno di salire sulla bocca di suo fratello per farmi leccare e lei sale sul suo cazzo. Riprende il nostro gioco con lui e fra di noi , poi improvvisamente Elena si sfila il cazzo dalla figa e se lo infila nel culo.
Il ragazzo è letteralmente impazzito dal piacere, continua a dare forti colpi di bacino e il cazzo entra ed esce dal culo della sorella.
Continuiamo sino a quando raggiungiamo tutti e tre l’orgasmo, poi Elena esce dalla stanza, si riveste e torna a casa soddisfatta di essersi fatta violare la figa e il culo dal fratello.
Slego Edoardo e gli tolgo la benda.
-Ti è piaciuto il regalo?
-Moltissimo, ma chi era l’altra ragazza?
-Una mia cara amica e credo che avrai ancora modo do conoscerla.
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