Una piscina d'amore
di
A. N. 17
genere
sentimentali
L'immagine di me e di te in piscina mi ha accompagnato tutta la scorsa notte...
... sembrava di toccare davvero con mano la tua pelle bagnata e di baciare davvero le tue labbra...
Non ti ho sognato, purtroppo, ma ho fantasticato un sacco e mentre lo facevo avevo i brividi...
Una piscina tutta per noi, l'intimità che solo la notte riesce a regalare e il fascino del chiaro di luna.
Eravamo seduti sugli scalini; io tra le tue gambe che ti davo le spalle... tra le tue braccia.
Appoggiata al tuo petto, riuscivo a sentire il tuo respiro sul mio collo e le tue mani sul mio corpo erano come un magnete sul metallo.
L'acqua ci bagnava appena, seduti li, e completava quella sensazione di eccitazione, estasi e piacere che stavamo provando.
Hai iniziato baciandomi proprio il collo e le spalle, sussurrandomi all'orecchio frasi che vorrei sentirmi dire "DA TE E SOLO DA TE" ogni giorno.
Le tue mani accarezzavano ogni cm della mia pelle. Le braccia, la pancia, le cosce...fino a sfiorare appena il mio seno.
Quel tuo "sfiorare appena" mi mandava in paradiso, ma i miei capezzoli sotto al costume volevano di più, sempre di più.
Poi, con un movimento repentino, mi hai aperto le cosce e hai iniziato ad accarezzarmi piano l'interno coscia e l'inguine.
Quel gesto, così inaspettato, ha fatto aumentare la mia voglia e, a quel punto, mi sono completamente abbandonata appoggiandomi sul tuo petto.
I brividi iniziavano a farsi sempre più intensi.
Tu giocavi col bordo del mio costume sfiorando le mie grandi labbra e il mio respiro cresceva assieme all'eccitazione e alla voglia di essere tua.
Mi godevo ogni tua attenzione come se fosse a rallentatore.
La tua lingua sul mio collo, le tue mani sul mio corpo... Una lenta ed eccitante tortura che vorrei vivere con te ogni giorno.
Ogni tanto mi giravo per rubarti un bacio o per regalarti uno dei miei sguardi di quando sono vogliosa ed eccitata.
Ad un certo punto, mentre le tue dita giocavano col bordo del mio costume, ti ho preso la mano, mettendotela, con foga, proprio tra le mie gambe e...
N: TOCCAMI!!!
Tu hai tolto la mano, hai preso la mia e, infilandola dentro al costume, mi hai detto
A: TOCCATI TU!
Ero completamente bagnata (e non mi riferisco all'acqua della piscina).
Ho iniziato a toccarmi e mentre lo facevo ero completamente appoggiata a te, abbandonata, con la schiena inarcata per il piacere e i miei respiri mutavano, trasformandosi in gemiti.
Mentre le mie dita avvolgevano il mio clitoride e si fondevano coi miei umori, tu mi sussurravi all'orecchio...
A: SEI BELLISSIMA, TI DESIDERO DA IMPAZZIRE, MA ADESSO VOGLIO CHE TU VENGA PER ME.
Con una mano tenevi aperte le mie gambe e con l'altra mi palpavi il seno,stavolta con più decisione.
Mi mordevi il collo, mi leccavi le spalle mentre io stavo per raggiungere l'orgasmo (IL PRIMO ORGASMO).
A: VA PIÙ VELOCE, CONTINUA E VIENI AMORE MIO! È UN ORDINE!
Nel frattempo mi stuzzicavi i capezzoli, io mi contorcevo dal piacere fino ad esplodere in un orgasmo intenso, violento e bagnato. Tremavo, ansimavo, gemevo, mi mordevo le labbra. Avrei voluto chiudere le gambe dal forte piacere, ma tu me le tenevi aperte .
A questo punto volevo solo girarmi, baciarti e abbracciarti,stavo per farlo ma tu mi hai fermata e mi chiesto
A: FAMMI ASSAGGIARE LE TUE DITA, VOGLIO SENTIRE IL TUO SAPORE.
Allora io mi sono leccata le dita, mi sono alzata,mi sono messa in ginocchio di fronte a te, ti ho baciato, mi sono alzata (tu mi guardavi come per dire E ORA COSA COMBINERÀ), ho tolto lo slip del costume, ho avvicinato a gambe aperte la mia figa alla tua bocca e ti ho detto
N: SE VUOI SENTIRE IL MIO SAPORE SAI COSA FARE!!!
A: CHE MAIALA! CHIEDIMELO ANCORA E CHIEDIMELO MEGLIO N....!
N: LECCAMELA, ORA!
Tu eri seduto ed io a gambe aperte su di te. Hai afferrato il mio sedere e hai affondato la tua lingua tra le mie cosce. La allargavi con le dita, la succhiavi, la leccavi, stuzzicavi il clitoride con le dita ed io "volevo morire...dal piacere ovviamente".
Mentre stavi per regalarmi il mio secondo orgasmo, gemevo, mi accarezzavo i seni, accarezzavo la tua testa e assecondavo i tuoi movimenti.
Ti guardavo e ansimavo e, mentre stavo per venire, mi hai infilato due dita dentro continuando a succhiare e a leccare il clitoride.
Sono venuta squirtando sulla tua lingua e sulle tue dita, tremando, urlando e rischiando di cadere, ma c'eri tu a tenermi.
Mi sono inginocchiata di fronte a te, ti ho abbracciato, ti ho baciato ovunque e ti ho chiesto
N: ORA CHE MI HAI ASSAGGIATA, PIACIUTO IL MIO SAPORE?
Tu hai riso e stringendomi mi hai risposto
A: NON NE AVRÒ MAI ABBASTANZA DI TE E DEL TUO SAPORE!
Mentre con una mano scioglievi e mi toglievi il sopra del costume.
Io ero completamente nuda, mentre tu avevi ancora addosso il costume.
Ti ho sfilato il costume, era arrivato il momento che io mi dedicassi a te.
La tua erezione era bellissima e non vedevo l'ora di giocarci.
Tu seduto ed io tra le tue gambe, in ginocchio, pronta a sentire il tuo di sapore.
Partendo dalle tue labbra, ho iniziato a baciarti... il collo, il petto, la pancia e poi dritta al tuo cazzo.
Gli ho dato una leccatina, guardandoti, sorridendo e ammiccando.
E poi uscendoti la lingua ti ho detto
N: LA VUOI?
A: SE LA VOGLIO?! CERTI CHE LA VOGLIO! SUCCHIAMELO TROIA!
Ho completamente avvolto il tuo cazzo con la mia bocca, l'ho leccato, l'ho succhiato... lentamente, godendomi tutta la sua e la tua eccitazione... Tu ansimavi ed io aumentavo il ritmo aiutandomi con le mani.
Ti guardavo... stupendo in pieno godimento.
Continuavo a succhiare golosa del tuo orgasmo giocando col tuo frenulo fino a farti esplodere sulla mia lingua e ad ingoiare ogni singola goccia di te.
Sfinito mi hai tirata su, mi hai baciato un capezzolo e mi hai stretta a te.
Dopo qualche minuto di stasi, siamo entrati in acqua.
Abbiamo giocato e riso come due bambini, io cercavo di scappare, ma, siccome sono una schiappa, tu, puntualmente riuscivi a prendermi.
Mi hai appoggiato con le spalle al bordo della piscina e ci siamo baciati, quanto ci siamo baciati. Come a voler recuperare tutti i baci che il destino ci ha rubato.
Nudi, pelle contro pelle ed eccitati come se non avessimo goduto poco prima.
Hai iniziato a baciarmi i collo e a succhiarmi i capezzoli, io con una mano ero aggrappata a te e con l'altra, immersa in acqua, ti massaggiavo e masturbavo il cazzo...
N: TI PREGO A..... METTILO DENTRO...TI VOGLIO SENTIRE DENTRO DI ME...
mi hai tirata su dal sedere, ho messo le mie gambe attorno alla tua vita e me lo hai messo dentro... Cullati dall'acqua.
Entravi ed uscivi lentamente, io spingevo il mio bacino contro te come a volerne di più.
Gemere e ansimare all'unisono con te era paradisiaco. Stavamo facendo l'amore con proprio tutto il sentimento che usciva dalle nostre viscere...in quel momento, anche le nostre anime stavano facendo l'amore...
Ti sentivo dentro e volevo non finisse mai...
Abbiamo continuato così e sempre più veloce fino a raggiungere l'orgasmo insieme.
Sei venuto dentro di me, come se fosse normale farlo.
Mentre venivo, tra gemiti e tremore ti dicevo quanto ti amo... perché ti amo e lo sai...ma forse non hai ancora capito QUANTO.
Ti insinui nei miei pensieri al punto da farmi fare viaggi mentali che mi portano a scrivere cose come tutto questo.
Sono le 8:12 del mattino e se tu fossi stato qui con me a quest'ora ti avrei già dato tanti di quei baci da farci colazione.
... sembrava di toccare davvero con mano la tua pelle bagnata e di baciare davvero le tue labbra...
Non ti ho sognato, purtroppo, ma ho fantasticato un sacco e mentre lo facevo avevo i brividi...
Una piscina tutta per noi, l'intimità che solo la notte riesce a regalare e il fascino del chiaro di luna.
Eravamo seduti sugli scalini; io tra le tue gambe che ti davo le spalle... tra le tue braccia.
Appoggiata al tuo petto, riuscivo a sentire il tuo respiro sul mio collo e le tue mani sul mio corpo erano come un magnete sul metallo.
L'acqua ci bagnava appena, seduti li, e completava quella sensazione di eccitazione, estasi e piacere che stavamo provando.
Hai iniziato baciandomi proprio il collo e le spalle, sussurrandomi all'orecchio frasi che vorrei sentirmi dire "DA TE E SOLO DA TE" ogni giorno.
Le tue mani accarezzavano ogni cm della mia pelle. Le braccia, la pancia, le cosce...fino a sfiorare appena il mio seno.
Quel tuo "sfiorare appena" mi mandava in paradiso, ma i miei capezzoli sotto al costume volevano di più, sempre di più.
Poi, con un movimento repentino, mi hai aperto le cosce e hai iniziato ad accarezzarmi piano l'interno coscia e l'inguine.
Quel gesto, così inaspettato, ha fatto aumentare la mia voglia e, a quel punto, mi sono completamente abbandonata appoggiandomi sul tuo petto.
I brividi iniziavano a farsi sempre più intensi.
Tu giocavi col bordo del mio costume sfiorando le mie grandi labbra e il mio respiro cresceva assieme all'eccitazione e alla voglia di essere tua.
Mi godevo ogni tua attenzione come se fosse a rallentatore.
La tua lingua sul mio collo, le tue mani sul mio corpo... Una lenta ed eccitante tortura che vorrei vivere con te ogni giorno.
Ogni tanto mi giravo per rubarti un bacio o per regalarti uno dei miei sguardi di quando sono vogliosa ed eccitata.
Ad un certo punto, mentre le tue dita giocavano col bordo del mio costume, ti ho preso la mano, mettendotela, con foga, proprio tra le mie gambe e...
N: TOCCAMI!!!
Tu hai tolto la mano, hai preso la mia e, infilandola dentro al costume, mi hai detto
A: TOCCATI TU!
Ero completamente bagnata (e non mi riferisco all'acqua della piscina).
Ho iniziato a toccarmi e mentre lo facevo ero completamente appoggiata a te, abbandonata, con la schiena inarcata per il piacere e i miei respiri mutavano, trasformandosi in gemiti.
Mentre le mie dita avvolgevano il mio clitoride e si fondevano coi miei umori, tu mi sussurravi all'orecchio...
A: SEI BELLISSIMA, TI DESIDERO DA IMPAZZIRE, MA ADESSO VOGLIO CHE TU VENGA PER ME.
Con una mano tenevi aperte le mie gambe e con l'altra mi palpavi il seno,stavolta con più decisione.
Mi mordevi il collo, mi leccavi le spalle mentre io stavo per raggiungere l'orgasmo (IL PRIMO ORGASMO).
A: VA PIÙ VELOCE, CONTINUA E VIENI AMORE MIO! È UN ORDINE!
Nel frattempo mi stuzzicavi i capezzoli, io mi contorcevo dal piacere fino ad esplodere in un orgasmo intenso, violento e bagnato. Tremavo, ansimavo, gemevo, mi mordevo le labbra. Avrei voluto chiudere le gambe dal forte piacere, ma tu me le tenevi aperte .
A questo punto volevo solo girarmi, baciarti e abbracciarti,stavo per farlo ma tu mi hai fermata e mi chiesto
A: FAMMI ASSAGGIARE LE TUE DITA, VOGLIO SENTIRE IL TUO SAPORE.
Allora io mi sono leccata le dita, mi sono alzata,mi sono messa in ginocchio di fronte a te, ti ho baciato, mi sono alzata (tu mi guardavi come per dire E ORA COSA COMBINERÀ), ho tolto lo slip del costume, ho avvicinato a gambe aperte la mia figa alla tua bocca e ti ho detto
N: SE VUOI SENTIRE IL MIO SAPORE SAI COSA FARE!!!
A: CHE MAIALA! CHIEDIMELO ANCORA E CHIEDIMELO MEGLIO N....!
N: LECCAMELA, ORA!
Tu eri seduto ed io a gambe aperte su di te. Hai afferrato il mio sedere e hai affondato la tua lingua tra le mie cosce. La allargavi con le dita, la succhiavi, la leccavi, stuzzicavi il clitoride con le dita ed io "volevo morire...dal piacere ovviamente".
Mentre stavi per regalarmi il mio secondo orgasmo, gemevo, mi accarezzavo i seni, accarezzavo la tua testa e assecondavo i tuoi movimenti.
Ti guardavo e ansimavo e, mentre stavo per venire, mi hai infilato due dita dentro continuando a succhiare e a leccare il clitoride.
Sono venuta squirtando sulla tua lingua e sulle tue dita, tremando, urlando e rischiando di cadere, ma c'eri tu a tenermi.
Mi sono inginocchiata di fronte a te, ti ho abbracciato, ti ho baciato ovunque e ti ho chiesto
N: ORA CHE MI HAI ASSAGGIATA, PIACIUTO IL MIO SAPORE?
Tu hai riso e stringendomi mi hai risposto
A: NON NE AVRÒ MAI ABBASTANZA DI TE E DEL TUO SAPORE!
Mentre con una mano scioglievi e mi toglievi il sopra del costume.
Io ero completamente nuda, mentre tu avevi ancora addosso il costume.
Ti ho sfilato il costume, era arrivato il momento che io mi dedicassi a te.
La tua erezione era bellissima e non vedevo l'ora di giocarci.
Tu seduto ed io tra le tue gambe, in ginocchio, pronta a sentire il tuo di sapore.
Partendo dalle tue labbra, ho iniziato a baciarti... il collo, il petto, la pancia e poi dritta al tuo cazzo.
Gli ho dato una leccatina, guardandoti, sorridendo e ammiccando.
E poi uscendoti la lingua ti ho detto
N: LA VUOI?
A: SE LA VOGLIO?! CERTI CHE LA VOGLIO! SUCCHIAMELO TROIA!
Ho completamente avvolto il tuo cazzo con la mia bocca, l'ho leccato, l'ho succhiato... lentamente, godendomi tutta la sua e la tua eccitazione... Tu ansimavi ed io aumentavo il ritmo aiutandomi con le mani.
Ti guardavo... stupendo in pieno godimento.
Continuavo a succhiare golosa del tuo orgasmo giocando col tuo frenulo fino a farti esplodere sulla mia lingua e ad ingoiare ogni singola goccia di te.
Sfinito mi hai tirata su, mi hai baciato un capezzolo e mi hai stretta a te.
Dopo qualche minuto di stasi, siamo entrati in acqua.
Abbiamo giocato e riso come due bambini, io cercavo di scappare, ma, siccome sono una schiappa, tu, puntualmente riuscivi a prendermi.
Mi hai appoggiato con le spalle al bordo della piscina e ci siamo baciati, quanto ci siamo baciati. Come a voler recuperare tutti i baci che il destino ci ha rubato.
Nudi, pelle contro pelle ed eccitati come se non avessimo goduto poco prima.
Hai iniziato a baciarmi i collo e a succhiarmi i capezzoli, io con una mano ero aggrappata a te e con l'altra, immersa in acqua, ti massaggiavo e masturbavo il cazzo...
N: TI PREGO A..... METTILO DENTRO...TI VOGLIO SENTIRE DENTRO DI ME...
mi hai tirata su dal sedere, ho messo le mie gambe attorno alla tua vita e me lo hai messo dentro... Cullati dall'acqua.
Entravi ed uscivi lentamente, io spingevo il mio bacino contro te come a volerne di più.
Gemere e ansimare all'unisono con te era paradisiaco. Stavamo facendo l'amore con proprio tutto il sentimento che usciva dalle nostre viscere...in quel momento, anche le nostre anime stavano facendo l'amore...
Ti sentivo dentro e volevo non finisse mai...
Abbiamo continuato così e sempre più veloce fino a raggiungere l'orgasmo insieme.
Sei venuto dentro di me, come se fosse normale farlo.
Mentre venivo, tra gemiti e tremore ti dicevo quanto ti amo... perché ti amo e lo sai...ma forse non hai ancora capito QUANTO.
Ti insinui nei miei pensieri al punto da farmi fare viaggi mentali che mi portano a scrivere cose come tutto questo.
Sono le 8:12 del mattino e se tu fossi stato qui con me a quest'ora ti avrei già dato tanti di quei baci da farci colazione.
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