Il percorso di due amici cuck bsx ritrovatisi dopo anni parte 2
di
babila
genere
prime esperienze
Con Giulio proseguiva la chat, ci scambiavamo foto, lui della moglie in posa o mentre gli faceva un pompino o mentre scopavano, io di mia moglie nuda presa di nascosto. Purtroppo, Gianna non ha mai voluto farsi fotografare nuda o in posizioni particolari e non potevo fare altro che riprenderla mentre faceva la doccia o si spogliava per andare a letto, comunque foto sufficienti per Giulio per fari una sega e sborrarmela. Non avevo mai immaginato il godimento di vedere una foto di mia moglie sborrata da un altro, una cosa grande. Anche io lo ricambiavo sborrando le foto di sua moglie e mandandogli i video. Tra una foto e l’altra delle nostre signore scambiavamo anche foto e video dei nostri giochi solitari con oggetti e vibro. Più passavano i giorni e più capivo che era il momento di provarne uno vero mentre Giulio restava della sua idea di limitarsi ai giochi orali, seppure gli piacesse sentire qualcosa dietro. Così, dopo l’ennesima mia foto, questa volta con un perizoma di mia moglie giulio mi disse: “se ti presenti da me in quel modo te lo rompo quel culetto”. Un brivido che non mi ha lasciato fino al giorno dell’incontro. Giulio sarebbe venuto in zona la settimana successiva per fare dei lavori alla casa delle vacanze. Finalmente il giorno dell’incontro, uscita Gianna per andare al lavoro, mi sono fatto un clistere con il tubo della doccia e mi sono messo abbondante pomata per le emorroidi direttamente con la cannuccia, meglio prevenire e facilitare e rendere più piacevole la penetrazione, avevo pensato. Poi ho indossato il perizoma e mi sono vestito, quindi mi sono diretto in macchina a casa di Giulio. Avere le mutande in mezzo alle chiappe lo trovo eccitante, di più perché era la prima volta che lo facevo fuori casa e per andare ad un appuntamento particolare. Finalmente arrivo a casa sua, ci salutiamo come se niente fosse, parliamo del più e del meno, di tutto tranne che di sesso, fino al momento in cui entriamo a casa. Giulio tira fuori un tablet e mi invita a sedermi sul letto per vedere un filmino; pensavo di lui e sua moglie e invece era un filmino gay. Con un certo imbarazzo mi siedo (dopo tutto siamo amici di infanzia e per entrambi è una situazione totalmente nuova) e non posso fare a meno di vedere che lui è già molto eccitato (io non so perché mi sono mosciato), inizia a toccarsi e mi invita a fare altrettanto. Il suo cazzo era diverso da quello che avevo visto, in foto sembrava più grosso ma era bello lungo e con una cappella rossa più piccola della mia. Sentivo di volerlo toccare, prendere in bocca e provare a fargli un pompino ma non osavo prendere iniziativa, così mi abbasso i pantaloni restando in perizoma. Quando Giulio vede mi si mette dietro puntandomi il suo cazzo tra le chiappe e iniziando a segarmi anche se cazzo moscio, ma non per questo meno piacevole. A quel punto prendo coraggio e gli ho chiesto di mettersi il preservativo e andare oltre come mi aveva promesso, per risposta invita a sedermi di nuovo sul letto per farci una sega. Finisce con tutti e due che veniamo ognuno nelle mani dell’altro. A quel punto come per effetto di una magia torna tutto come prima, torniamo a fare discorsi casuali, come a voler prendere le distanze da quello che avevamo appena fatto. Sulla strada per il ritorno a casa mi sono toccato e giunto a destinazione mi sono fatto una sega con il vibratore di mia moglie ben piantato per condividere nuovamente in chat il video. Per fortuna ci siamo rivisti dopo un paio di giorni ma quello che poi è successo sarà l’argomento del prossimo racconto
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