“La leggenda dell'Ineffabile Master Frank” : Le origini - sesta puntata

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comici



“Disclamer”
Io non so più come dirvelo, è inutile che mi facciate scrivere dai vostri legali, dunque: tutti i fatti descritti, organizzazioni e i personaggi sono invenzione di pura fantasia della mia mente disturbata, i fatti avvengono in una sorta di estate perenne, se no i decessi per raffreddore non si conterebbero anche con il piano vaccinale governativo. Per le mie fans: calma ce nè per tutte. Per i miei fans: vederemo. L'intero impianto narrativo non ha nessun intento offensivo, e/o denigratorio verso alcunchì, se vi riconoscete nei personaggi descritti voglio conoscervi, nessun personaggio immaginario è stato maltrattato nella stesura di questo racconto. Godetevi la lettura.


Riassunto delle puntate precedenti, “Prevously on “La leggenda dell'Ineffabile Master Frank” : Le origini”, Frank si trova suo malgrado coinvolto in una lotta per il dominio della scena del BDSM da due fazioni in contrasto tra loro: S.O.D.O.M.A. e F.A.M.O.S.T.R.AN.O. un evento a Roma pare essere il luogo prescelto per lo scontro e tutti gli attori di questa girandola di avvenimenti stanno per venirne travolti. Lei, Cesira, la madre di Frank, potrebbe essere la chiave per fermare un Apocalisse di masteritudine/appartenenza, ma nessuno sa davvero cosa potrà davvero accadere sei i poteri di Frank si dovessero palesare.

Ore 07.03 in un punto imprecisato della Bassa Modenese (fuso orario del Wakanda)
Il campanello che suonava insistentemente era stato come un martello sulle tempie di “Lei” che ora era piuttosto seccata...molto seccata.
La telecamera di videosorveglianza le rimandò la faccia sorridente di MasterOverture, la donna cercò di ricordare se aveva mantenuto i paioli di cera bollente al piano superiore e di farli versare sul nuovo arrivato, che aveva osato svegliarla all'alba.
Quando la porta di casa si aprì lasciando entrare tre gatti armati di grimardelli e un un paio di teaser, immediatamente seguiti da una donna in catsuite , un uomo in abito scuro, una altra donna in dresscode da Mistress e MasterOvereture con in mano un pacchetto con il fiocco.
-Buongiorno spero tu gradisca la nostra visita, ho portato una Barozzi per la colazione -
Lei – ecco bravo lasciala sul tavolo, che io non mi sveglio mai prima delle nove, specie il sabato e lascia gli estremi per il conto della porta che hai scassinato, mentre esci e te ne vai -
L'uomo sorride sornione e sicuro di se, mentre i tre gatti si approssimano minacciosamente, la padrona di casa non batte ciglio, ma al contrario schiocca le dita, i gatti norvegesi armati di rampini ed arpioni da baleniera a mano, compaiono da dietro l'angolo dell'androne.
- Ho preso anche io qualche precauzione, vi presento Olaf, Thorwald e Fuffy e se non bastasse... . - cominciò a sbattere ritmicamente sul palmo della mano un giornale arrotolato – ho qui un arma a base di polimeri di cellulosa compressa a fogli, che impediranno ai vostri felini di salire sui miei divani- .
Uno scalpiccio strascicato arriva giù dalle scale, Frank assonnato è più rincoglionito di quand'è sveglio ( la sua condizione abituale) entra nell'ambiente – Che succede? stavo dormendo così bene si insomma stavo sognando ...quella volta che ..... - SCIAFF!! - Haioo Mamma !!! -
- Frank non ti lamentare non è uno schiaffo, ma una carezza affettuosa della tua mamma per temprarti alla vita, credo che questi signori vogliano parlare con te....io vado a fare colazione...quando hai finito buttali fuori perfavore -
Frank stropiccia gli occhi e poi riconosce i gatti, Maisha e Lord Steel, li indica indietreggiando
– voi! Voi siete quelli che hanno tentato di rapirmi !!! -
Lord Steel sorride come una foca leopardo che ha appena avvistato un succulento pinguino – Non fare così Frank in fondo noi vogliamo solo il tuo bene -
Frank – Non sei molto convincente, ha detto così una volta, anche un esattore di Equitalia -
Numero 1 Afferra una sedia e si siede – Frank noi vorremmo farti una proposta -
Frank – e non potevate farmela più tardi , si insomma ieri ho fatto tardi e stamattina .... -
MasterOuverture sorride sornione – ma certo se vuoi torniamo più tardi – la mistress si gira e fa per uscire verso la porta – Numero 2 dove vai! Era per essere sarcastico! -
-Ok capo io ... - la donna si scusa tornando indietro.
Frattanto tra mici robotici, mici veri l'atmosfera è gelida si fronteggiano occhi negli occhi ciascuno alla ricerca di un segno di debolezza nell'altro.
Numero 1 riprende – Frank noi siamo interessati al tuo potenziale, si insomma parliamone, tu non sei fatto per rimanere switch, tu devi divenire Master, noi vediamo un grande futuro di masterone per te! Coltiveremo il tuo potenziale, immagina la tua schiava privata, che dico una, anche due o tre tutte quelle che vuoi li adoranti per te...., devi solo stendere la mano afferrare la frusta della tua vita e schioccarla con forza sul sedere o la schiena del tuo destino e farlo tuo slave!..... -
Lei rientra nella stanza – ok questa cosa è già durata abbastanza ora potete uscire, la strada la conoscete....Frank prepara la colazione e perfavore evita il the verde, mi fa venire le allucinazioni al mattino - Il tono della donna è perentorio e sottolineato dal soffio dei gatti norvegesi che giocano nervosamente con gli artigli sulla punta degli arpioni a mano.
Numero 1 vorrebbe replicare, ma lo sguardo perentorio di Lei non ammette risposte, tuttavia da masterone non può accettarlo – Non finisce qui lo sai! -
La padrona di casa sorride crudelmente – oggi sì, credo che conosciate la strada – e poi rivolgendosi ai gatti – Ragazzi scortateli alla porta ! -
Malgrado la tensione il gruppetto abbandona la stanza e un pensiero si fa strada nella testa di “Lei” : “ Ma se gettassi fuori dai piedi Frank, tornerei a dormire in pace? “ .
Numero 1 cerca di eludere i gatti, -Frank io sono tuo padre!-
Cesira va fuori dai gangheri – Ora Basta! - Afferra una scopa che brandisce con consumata maestria, pare Goldrake con l'alabarda spaziale, lo sparuto gruppetto arretra ed esce di casa incalzato dai mici norvegesi soffianti .
Frank si gira verso sua madre – Mamma ma io davvero sono figlio di quel tizio! -
Cesira guarda suo figlio come se lo guardasse per la prima volta, gli occhi le si addolciscono – No Frank, tu sei figlio della Masteritudine -
Frank rassicurato – A ok ...vado a fare colazione -

Ecco adesso una citazione per plagio dalla Disney/Lucas non ce la toglie nessuno.


Da qualche parte in una località segreta del Mar Mediterraneo base dello F.A.M.O.S.T.R.A.N.O. Ore 10,17 (Fuso orario di Fucking - Austria)

Nell'HUB informatico della base, non si percepiva il clima di smobilitazione che era riscontrabile altrove nell'installazione, Anan e Labyrint continuavano febbrilmente a violare e crackare difese informatiche alla ricerca di ogni possibile indizio che indicasse dove il S.O.D.O.M.A. avesse intenzione di colpire.
Labyrint esplode in un urlo di gioia, Anan si gira interrogativamente – trovavo qualcosa ? -
La slave si stira sulla sedia mettendo in mostra tutto quello che la sua catsuite “di fatica” non può nascondere... - sì...sapevo che ce l'avrei fatta, i masteroni e le mistressone sono sempre così prevedibili .... -
Anan si avvicina sorridendo al terminale – che hai scoperto? -
- Sono mesi che tengo d'occhio Numero 4 e so che ha le sue piccole manie, insomma è abitudinaria, ordina un collare nuovo per il suo schiavo ad ogni evento, insomma deve averne una collezione e quando ha un evento non previsto, lo compra dove capita spesso vicino al luogo dove intende recarsi, ora qui ho un ordine di un collare per un molosso di grossa taglia, vicino al “Rope & Knots”, e stando alle nostre rilevazioni, ieri era ancora a Milano, quindi questa è un ulteriore conferma, cercheranno di rapire il Master Commander durante la festa di Roma. -
Anan si collega al network di comunicazione criptato – invio subito l'informazione a Sonia, ormai dovrebbe aver raggiunto Madame Montreaux -



“Rope & Knots” Roma ore 11.03 (Fuso orario di Atlanta (Georgia) – USA)

I preparativi nel locale fervono e Rosanna “Red” Rossi riceve una visita particolare, si tratta di una vecchia amica, Clara, una attempata mistress più famosa per una sua terrificante ricetta di una torta al cocco e sottaceti che per altro, le ha chiesto un piccolo favore, concedere un entrata di favore a due suoi protetti curiosi dell'ambiente.
Jules, uno dei suoi attendenti la informa che le mercenarie sono nel suo ufficio, le donne sono in piedi che guardano una singolare collezione di falli artificiali posti in ordine crescente il cui ultimo era a forma di estintore, Temperance lo sta quasi per toccare  quando lei entra salutando e non perdendo tempo inizia a ragguagliarle circa l'imponente presenza del S.O.D.O.M.A.. e del F.A.M.O.S.T.R.A.N.O. .
Castity e Temperance stazionano di fronte alla scrivania di Rosanna, mentre lei spiega loro cosa si aspetta dal loro servizio d'ordine, mentre snocciola cifre ed orari porge loro la copia dell'elenco degli invitati presenti alla serata. Temperance scorre velocemente le liste come se fosse uno scanner, e qualcosa attira la sua attenzione. Un piccolo colpo di gomito alla collega e indica con il dito due nomi della lista.
Rosanna giratasi e resasi conto di non essere ascoltata interloquisce con le due – Scusate c'è qualcosa che dovrei sapere? -
Castity sorride appoggiando entrambe le mani alla scrivani – a dire il vero sì e credo che viste le premesse dovremmo anche rinegoziare il nostro compenso e/o i relativi benefit -
“Red “ la guardò di traverso, - Non mi piacciono le sorprese che sta succedendo? -
Uno scambio di occhiate tra Castity e Temperance, quest'ultima prende la parola
- Signora... qualche giorno fa abbiamo svolto una missione di recupero e c'è qualcosa che dovrebbe sapere....... -

Da qualche parte lungo la linea ferroviaria ad alta velocità nella campagna toscana Ore 18,15 (Fuso orario di Latveria )

Il treno sfreccia nella campagna, i passeggeri placidi nelle loro poltrone imbottite sono impegnati nelle occupazioni più diverse; Lei seduta in poltrona sfogliava assorta una rivista di equitazione, con particolare riferimento alla cuoieria e ai frustini, Frank dal canto suo era al computer portatile a scrivere un articolo circa il malcostume dilagante dei Leggins troppo attillati e le correlazioni allegoriche al purè di patate.
Frank solleva lo sguardo dal latop rimirando di sottecchi la madre assorta nella lettura, i suoi capelli castano rossicci, le labbra a cuore carnose, i fianchi generosi, la scollatura che mostra la terza misura che sfida la forza di gravità, le gambe affusolate nelle scarpe tacco 12 di Prada.
Molte domande gli pulsano tra le tempie, ripresosi dal rincoglionimento da sonno, chi è suo padre? E quel tizio che voleva da lui?
Frank è confuso, sta per dire qualcosa, ma Lei lo precede
- ti senti bene Frank tutto ok? -
L'uomo riscosso risponde – si abbastanza bene -
-non abbiamo parlato di quello che è successo con Madame Montreaux e e la sua amica –
Frank si massaggia il bernoccolo sulla nuca con la mano – si ho capito, ma quella signora sbaglia ho le analisi in ordine le faccio sempre anche le transaminasi sono a posto...pensa che lo zio ... -
Frank! - L'uomo tace – Che cosa ti ha detto Stella prima di andare via? ho visto che parlavate nell'ingresso prima che uscisse. - il nostro eroe abbassa gli occhi
– mi ha detto una cosa strana... se dovessi trovarmi a malpartito dovrei usare la mia masteritudine, mi ha detto: “ essa ti aiuterà nel momento di maggior bisogno” -
Le nocche di Cesira si sbiancano stringendosi sui braccioli della poltrona a quelle parole.


Ore 19,52 (fuso orario di Orune - Sardinia) in una località segreta delle Alpi Svizzere nella sede operativa del S.O.D.O.M.A.

Nel salone centrale una schiava, appesa in sospensione al soffitto, medita sul suo trascorso di vita da quando fu dimenticata per settimane dentro uno sgabuzzino di dominanti pasticcioni, al suo passaggio a master più seri ed ugualmente sbadati., sentendosi ancora una volta una salama da sugo ferrarese.



To Be Continued
scritto il
2019-03-25
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