Un pompino a Gianni
di
babila
genere
gay
Gianni è una persona che ho conosciuto qualche giorno fa, anche lui curioso bsx e alle prime esperienze come me. Anche lui timoroso con tante incertezze come me che spero non debbano alla fine rovinarci l’incontro. Sono a casa da solo, mia moglie è al lavoro e mi preparo per l’incontro; mi faccio un clistere e mi metto la pomata antiemorroidaria non si sa mai. Continuo a prepararmi, mi depilo un po’, non troppo perché dovrei poi giustificarmi con mia moglie. Mi eccita farlo e mentre passo il rasoio non posso fare a meno di toccarmi. Sono durissimo, pronto, mi guardo allo specchio e mi piaccio, il mio cazzo risalta meglio con il pelo più corto, sembra pure più grosso. Entro in camera, prendo un perizoma dal cassetto di mia moglie e lo indosso. Ancor più eccitato e mi guardo allo specchio, mi sta proprio bene, mi fa un bel culetto, sono sicuro che anche a Gianni piacerà. Forse è meglio che gli mandi anche una foto, così potrà apprezzare il mio pensiero e magari si ecciterà anche lui intuendo quali siano i miei desideri. Mi piacerebbe andare oltre la sega reciproca che abbiamo concordato, almeno un pompino. Dopo le mie prime esperienze sono un po’ in fissa con l’idea di far venire un uomo con la mia bocca, non mi sono fatto più una sega senza assaggiare la mia sborra e ogni volta una sensazione diversa. A volte mi piace e altre volte l’odore del mio, altre volte mi sembra troppo forte. Chissà come sarà quello di Gianni, riuscirò a farmi venire in bocca? Mi piacerà?
Mi faccio una foto, non voglio riprendere i particolari della camera e quindi sono costretto a fare le contorsioni, vorrei ritrarmi con il culo in fuori come la Belen ma non ci riesco, sono sicuramente goffo, in una posizione più innaturale che sexy ma comunque mostro un bel culo sodo. Fatto, foto inviata.
È quasi ora di andare, mi vesto e infilo i pantaloni eccitato di sentire le mie chiappe nude sulla stoffa dei jeans. Lo sfrecamento è eccitante, scendo le scale e la sensazione continua, mi salgo in macchina e mi avvio. Mentre guido sono eccitato, mi sembra di essere una ragazzina che va ad incontrare il suo fidanzatino, mi passano mille pensieri per la testa. E se mi capitasse un incidente, sai che figura a farmi trovare in perizoma. Mentre mi guido mi tocco e finalmente arrivo davanti al cancello della sua villetta, controllo i messaggi inviati, non l’ha ancora aperto e quindi lo cancello. Neanche mi avvicino e il cancello inizia ad aprirsi, il cuore mi sale in gola e inizia a mancarmi la saliva. No, non posso perdere la saliva, come faccio a prenderlo in bocca se non ho salivazione. Gianni mi viene incontro, mi fa strada ed entriamo in casa, siamo soli, finalmente posso sperimentare le mie fantasie, sono emozionato e un po’ la voce mi trema. Ci sediamo a fare quattro chiacchiere in salotto, poi Gianni mi invita in camera, lo seguo. Appena in camera si spoglia completamente in un attimo, io faccio altrettanto. Mi sfilo il perizoma con tutti i pantaloni perché a questo punto mi sento mi imbarazzo.
Gianni si sdraia sul letto, io accanto a lui. Si gira di spalle e mi chiede di abbracciarlo, ha una bella pelle, a vederlo da dietro ha un fisico femminile che mi ricorda il culetto stretto di mia moglie da giovane. Gli metto il mio cazzo tra le chiappe, appena sotto le palle, quasi a farlo uscire davanti e mentre lo sego lentamente muovo i miei fianchi. Gianni ansima e si muove in sincrono, gli metterei due dita in bocca ma mi trattengo. Azzo, bella idea, devo provarla anche io. Ad un certo punto si toglie da quella posizione e si mette supino, il suo cazzo non è troppo duro e resta appoggiato sul pube completamente depilato, anche le palle sono depilate. Mi sento fortemente attratto e mi metto in ginocchio sul letto tra le sue gambe, passo le mie braccia sotto le sue cosce sollevandole e mi chino a baciargli il cazzo, poi passo a leccare l’interno coscia passando lentamente all’altra leccandogli le palle. Poi inizio a leccare il cazzo che resta appoggiato al suo pube, vorrei prenderlo in bocca senza usare le mani con le quali continuo ad accarezzarlo. Pensando a come fa mia moglie con il mio cazzo, lo bacio a ventosa partendo dalle palle e salgo fino alla cappella che si solleva. Quando arrivo in punta mi entra in bocca. Ce l’ho, finalmente posso succhiarlo ma quel punto Gianni inizia a muovere il bacino e scoparmi in bocca. Resto fermo cercando di mantenere la saliva che usciva dal lato della mia bocca, lui continua con i suoi movimenti e io resto fermo con la testa mentre me lo spinge fino in fondo fino a farmi venire i conati. Ma non si ferma e mi schiaccia il naso sul suo pube non facendomi respirare
Mentre sto realizzando l’immagine di me completamente sottomessa, me lo sfila e cambia posizione, mi chiede di strusciarglielo sul culo, senza cercare di metterlo dentro perché non vuole. Si mette a pecora e mentre mi avvicino abbassa le spanne culo all’aria come ad invitarmi, poi improvvisamente si sdraia di pancia. Lo prendo per i fianchi ea inizio a strusciarglielo facendogli sentire il mio peso sulla schiena, ogni tanto mi sollevo, lo prendo per i fianchi e gli bacio la schiena passandogli la lingua sulla pelle di tanto in tanto. Mentre lo baciavo strusciandogli il mio cazzo sullo sfintere non riuscivo a non pensare a quello che stavo facendo poco prima, volevo tornare a prenderlo in bocca, ero pronto anche a farlo venire nella mia bocca. Mentre immaginavo di assaporarlo Gianni si sfila da quella posizione e mi chiede di prendermelo in bocca, mi sdraio e lui inizia a farmi un bocchino aiutandosi con le mani. Non riesco ad apprezzarlo più di tanto, da come mi diceva era molto bravo ma non mi sembrava lo fosse realmente. Per fortuna si interrompe poco dopo e allora ne approfitto spingendolo di nuovo sulla schiena in modo da rimettermi in quella che ho scopeto essere la mia posizione preferita, in ginocchio tra le sue gambe con le braccia sotto le sue cosce. Poco dopo averlo ripreso in bocca con una rapida mossa a ventosa, Gianni riprende a scoparmi in bocca. Non è quello che volevo ma lo lascio continuare fino a quando rallenta ed allora riprendo a leccare la cappella, prima senza mani e poi aiutandomi con una mano mentre andavo su e giù con la testa. Volevo farlo venire e sembrava fossi sulla buona strada quando Gianni fa per sollevarsi costringendomi ad interrompere. Mi fa sdraiare e si mette sopra di me, avvicina il suo cazzo al mio e inizia a segarmi, cerco di fermarlo perché sento di stare per venire. Lui continua e io faccio una grande sborrata tra le sue mani e la mia pancia. Poi inizia a segarsi e io continuo ad essere molto eccitato al punto gli chiedo se posso farlo venire con la bocca. Con mia grande delusione Gianni mi risponde che viene in bocca solo alle donne. Deluso cerco di aiutarlo comunque e lui mi guida la mano sul suo sfintere, ci metto due dita e comincio a muoverle fino a quando esplode sulla mia pancia. Ci rivestiamo subito dopo e dopo essermi lavato me ne torno a casa. Chissà quando potrò completare il mio pompino, forse neanche con Gianni.
Mi faccio una foto, non voglio riprendere i particolari della camera e quindi sono costretto a fare le contorsioni, vorrei ritrarmi con il culo in fuori come la Belen ma non ci riesco, sono sicuramente goffo, in una posizione più innaturale che sexy ma comunque mostro un bel culo sodo. Fatto, foto inviata.
È quasi ora di andare, mi vesto e infilo i pantaloni eccitato di sentire le mie chiappe nude sulla stoffa dei jeans. Lo sfrecamento è eccitante, scendo le scale e la sensazione continua, mi salgo in macchina e mi avvio. Mentre guido sono eccitato, mi sembra di essere una ragazzina che va ad incontrare il suo fidanzatino, mi passano mille pensieri per la testa. E se mi capitasse un incidente, sai che figura a farmi trovare in perizoma. Mentre mi guido mi tocco e finalmente arrivo davanti al cancello della sua villetta, controllo i messaggi inviati, non l’ha ancora aperto e quindi lo cancello. Neanche mi avvicino e il cancello inizia ad aprirsi, il cuore mi sale in gola e inizia a mancarmi la saliva. No, non posso perdere la saliva, come faccio a prenderlo in bocca se non ho salivazione. Gianni mi viene incontro, mi fa strada ed entriamo in casa, siamo soli, finalmente posso sperimentare le mie fantasie, sono emozionato e un po’ la voce mi trema. Ci sediamo a fare quattro chiacchiere in salotto, poi Gianni mi invita in camera, lo seguo. Appena in camera si spoglia completamente in un attimo, io faccio altrettanto. Mi sfilo il perizoma con tutti i pantaloni perché a questo punto mi sento mi imbarazzo.
Gianni si sdraia sul letto, io accanto a lui. Si gira di spalle e mi chiede di abbracciarlo, ha una bella pelle, a vederlo da dietro ha un fisico femminile che mi ricorda il culetto stretto di mia moglie da giovane. Gli metto il mio cazzo tra le chiappe, appena sotto le palle, quasi a farlo uscire davanti e mentre lo sego lentamente muovo i miei fianchi. Gianni ansima e si muove in sincrono, gli metterei due dita in bocca ma mi trattengo. Azzo, bella idea, devo provarla anche io. Ad un certo punto si toglie da quella posizione e si mette supino, il suo cazzo non è troppo duro e resta appoggiato sul pube completamente depilato, anche le palle sono depilate. Mi sento fortemente attratto e mi metto in ginocchio sul letto tra le sue gambe, passo le mie braccia sotto le sue cosce sollevandole e mi chino a baciargli il cazzo, poi passo a leccare l’interno coscia passando lentamente all’altra leccandogli le palle. Poi inizio a leccare il cazzo che resta appoggiato al suo pube, vorrei prenderlo in bocca senza usare le mani con le quali continuo ad accarezzarlo. Pensando a come fa mia moglie con il mio cazzo, lo bacio a ventosa partendo dalle palle e salgo fino alla cappella che si solleva. Quando arrivo in punta mi entra in bocca. Ce l’ho, finalmente posso succhiarlo ma quel punto Gianni inizia a muovere il bacino e scoparmi in bocca. Resto fermo cercando di mantenere la saliva che usciva dal lato della mia bocca, lui continua con i suoi movimenti e io resto fermo con la testa mentre me lo spinge fino in fondo fino a farmi venire i conati. Ma non si ferma e mi schiaccia il naso sul suo pube non facendomi respirare
Mentre sto realizzando l’immagine di me completamente sottomessa, me lo sfila e cambia posizione, mi chiede di strusciarglielo sul culo, senza cercare di metterlo dentro perché non vuole. Si mette a pecora e mentre mi avvicino abbassa le spanne culo all’aria come ad invitarmi, poi improvvisamente si sdraia di pancia. Lo prendo per i fianchi ea inizio a strusciarglielo facendogli sentire il mio peso sulla schiena, ogni tanto mi sollevo, lo prendo per i fianchi e gli bacio la schiena passandogli la lingua sulla pelle di tanto in tanto. Mentre lo baciavo strusciandogli il mio cazzo sullo sfintere non riuscivo a non pensare a quello che stavo facendo poco prima, volevo tornare a prenderlo in bocca, ero pronto anche a farlo venire nella mia bocca. Mentre immaginavo di assaporarlo Gianni si sfila da quella posizione e mi chiede di prendermelo in bocca, mi sdraio e lui inizia a farmi un bocchino aiutandosi con le mani. Non riesco ad apprezzarlo più di tanto, da come mi diceva era molto bravo ma non mi sembrava lo fosse realmente. Per fortuna si interrompe poco dopo e allora ne approfitto spingendolo di nuovo sulla schiena in modo da rimettermi in quella che ho scopeto essere la mia posizione preferita, in ginocchio tra le sue gambe con le braccia sotto le sue cosce. Poco dopo averlo ripreso in bocca con una rapida mossa a ventosa, Gianni riprende a scoparmi in bocca. Non è quello che volevo ma lo lascio continuare fino a quando rallenta ed allora riprendo a leccare la cappella, prima senza mani e poi aiutandomi con una mano mentre andavo su e giù con la testa. Volevo farlo venire e sembrava fossi sulla buona strada quando Gianni fa per sollevarsi costringendomi ad interrompere. Mi fa sdraiare e si mette sopra di me, avvicina il suo cazzo al mio e inizia a segarmi, cerco di fermarlo perché sento di stare per venire. Lui continua e io faccio una grande sborrata tra le sue mani e la mia pancia. Poi inizia a segarsi e io continuo ad essere molto eccitato al punto gli chiedo se posso farlo venire con la bocca. Con mia grande delusione Gianni mi risponde che viene in bocca solo alle donne. Deluso cerco di aiutarlo comunque e lui mi guida la mano sul suo sfintere, ci metto due dita e comincio a muoverle fino a quando esplode sulla mia pancia. Ci rivestiamo subito dopo e dopo essermi lavato me ne torno a casa. Chissà quando potrò completare il mio pompino, forse neanche con Gianni.
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