Vanessa e Alessia Madre schiava e figlia adescata seconda parte di quattro
di
Ludovico Ariosto
genere
incesti
(prima parte https://www.eroticiracconti.it/racconto/75420-vanessa-e-alessia-madre-schiava-e-figlia-adescata-prima-parte-di-quattro)
La chiamai dopo circa 4 giorni era un venerdì erano verso le 10.00 e lei felice come al solito, iniziò la conversazione con me:
(Vanessa) Padrone, tutto bene? Sono felicissima di sentirti, sono stata in pensiero per te, mi sei mancato, non sentirti è stato tremendo!
(Ludovico) Bene, mi fa piacere che hai provato queste emozioni. Adesso dimmi cosa è accaduto in questi giorni? Cosa hai fatto? Tua figlia?
(Vanessa) Sono stata a casa e ho badato ai vari impegni sono andata a fare la spesa, lavoro, e varie incombenze. Poi quando ero a casa e sentivo la tua mancanza, Padrone scusami ma mi è venuta voglia di toccarmi e pensare alla tua voce e sentirla nella mia mente per procurarmi piacere delicatamente sono stata cattiva lo so, non dovevo ma avevo voglia di te, e ti chiedo di perdonarmi e di regalarmi qualcosa di tuo Padrone mio.
(Ludovico) Hai ragione, devo provvedere a mandarti qualcosa di mio, e ti spedirò tre cose, un box indossato sporco di sperma, uno maglietta intima indossata e un oggetto mio personale che dovrai usare per masturbarti.
(Vanessa) Splendido mio padrone, sono la donna più felice di questo mondo.
(Ludovico) Tua figlia hai notato qualcosa? Ti ha spiato?
(Vanessa) Beh ho lasciato il mio intimo tutto zuppo dei miei umori sulla cesta dei panni sporchi e avevo lasciato lo slip con l’etichetta fuori, beh dopo che Alessia è tornata a casa ed è entrata nel bagno e dopo che è uscita ho atteso un poco e sono entrata per controllare come tu mi hai detto mio Padrone, ho notato che era stato toccato da lei perché io in quella posizione non l’ho avevo messo e quando sono uscita ho notato che lei era in camera sua chiusa a chiave.
(Ludovico) Pensi che tu l’abbia indotta a toccarsi?
(Vanessa) Proprio toccarsi penso di no, ma sicuramente Alessia l’ha annusato o toccato.
(Ludovico) Adesso tua figlia dove sta?
(Vanessa) Adesso Alessia dovrebbe tornare tra poco, ma non so quanto tempo ci impiega.
(Ludovico) Ascoltami Vanessa, tu vuoi scoprire se a lei piace guardarti mentre fai la mia schiava e troia?
(Vanessa) Si!
(Ludovico) Allora inizia ad andare in camera sua e prendi uno suo slip pulito e indossalo, e inizia a masturbarti con il suo intimo di sotto, bagnalo e sporcalo voglio che ci godi dentro e voglio che lo fai usando il suo cuscino tra le tue gambe.
(Vanessa) Si Padrone. Vado,
Dopo circa 2-3 minuti Vanessa parla e inizia a dirmi:
(Vanessa) Padrone sono pronta ho indossato intimo suo e ho messo il suo cuscino tra le mie gambe, mi ci sto strofinando sopra, mi sento sporca, una zozza, una cagna, ma io voglio sentirmi cosi, Padrone, ti prego puniscimi ho voglia della tua voce,
(Ludovico) Vanessa sposta lo slip nell’inguine e usa due dita, infilale dentro e violentati la fregna calda che hai, forza Troia…immagina che siano le mie;
(Vanessa) Oh si cazzo Padrone……
(Ludovico) Pensa alle mie mani sotto l’intimo di tua figlia che ti masturbano e ti palpano ….
(Vanessa) OOOOOHHHHH MIO DIO… PADRONE cosi mi fai morire….
(Ludovico) Cagna abbaiaaaaaaaa e immagina che lei ti spia… mentre ti masturbo e indossi i suoi slip e sei seduta sul suo cuscino porca cagna vacca..
(Vanessa) OHHHH GODO SPRUZZO PADRONE ..VENGO LUDOVICOOOOOOO
(Ludovico) Dai urla cagna fatti sentire sporca tutto…cagna
(Vanessa) Mio Dio Padrone sono venuta è un lago, che faccio?
(Ludovico) Non andare in panico, adesso togliti gli slip e ponili nel loro cassetto da dove li hai presi e mettili al loro posto e poi riponi il cuscino come stava e giralo verso l’alto dove è più umido
(Vanessa) è completamente bagnato da un lato mio Padrone.
(Ludovico) Bene, ponilo in modo che si noti dalla porta di ingresso della sua camera che è bagnato.
(Vanessa) Va bene signore.
(Ludovico) Sono quasi le 13.00 ti stacco controlla quello che fa tua figlia Alessia e spiala, vedi se indossa quei slip, se annusa il suo cuscino e alla fine dopo che hai controllato lei, masturbati in camera tua con un tuo slip e ponilo sulla maniglia interna del bagno e lascia sempre socchiusa la tua porta.
(Vanessa) Va bene mio Padrone.
Sono quasi le 18.00 e ricevo una telefonata è Vanessa:
(Ludovico) Pronto
(Vanessa) Mio dio Padrone, cosa ho combinato sono una troia una puttana,
(Ludovico) Dimmi cosa ti è accaduto e stai calma.
(Vanessa) Ho fatto tutto quello che tu mi hai chiesto, Alessia mia figlia è tornata e io facendo finta di fare le faccende domestiche le gironzolavo intorno e poi ho notato che è andata in camera sua e mi sono messa a togliere la polvere dal corridoio per controllarla e ho visto che prima ha preso l’accappatoio suo personale, poi ha aperto il cassetto dell’intimo e ha notato lo slip era inzuppato ancora, lei, l’ho ha preso con la punta delle dita e poi l’ho annusato ha intuito tutto, e l’ha messo sul letto, poi ha controllato gli altri slip e perizoma e li ha riposti dentro al cassetto, si spogliata e si è messo quello usato da me, si è messa davanti allo specchio, si toccava il seno MIO DIO come mi sentivo sporca Padrone,
(Ludovico) Cosa ha fatto poi?
(Vanessa) Beh io ero eccitata e sono andata in cucina facendo finta di preparare qualcosa, Alessia mi ha raggiunto in cucina e mi ha chiesto se ero stata a casa tutta la mattinata, ed io ho risposto di si. Poi le ho chiesto come mai questa domanda e lei mi ha detto, beh esci sempre il venerdì e quindi volevo sapere se eri andata a fare qualche servizio mamma. Cosi le ho riferito che sono stata in casa tutto il tempo, e lei si è presa l’accappatoio ed è andata in bagno a farsi la doccia. Quando è uscita io l’ho vista sempre con lo slip sporco addosso e poi lei è andata in camera con l’accappatoio e si è sdraiata sul letto con la porta semichiusa e li ho guardato che lei annusava il cuscino, poi si è sfilato lo slip e l’ho ha annusato, alla fine si è alzata ha chiuso la porta a chiave e ha acceso lo stereo al massimo per un 15 minuti, penso che si sia masturbata piu’ e piu’ volte.
(Ludovico) e tu cosa hai fatto?
(Vanessa) come tu mi hai detto mi sono andata a mettere in camera mia e mi sono masturbata con un mio slip violentemente, lasciando un pochino la porta socchiusa, e poi dall’eccitazione tanto forte ho raggiunto l’orgasmo, subito dopo ho messo lo slip sulla maniglia della porta interna del bagno, era completamente fradicio sembrava che l’ho avessi lavato.
(Ludovico) Brava Vanessa.
(Vanessa) Dopo un paio di ore, Alessia è andata nuovamente in bagno e quando è uscita dal bagno per uscire , io mi sono catapultata in bagno e ho controllato ed ho notato che il mio slip non era più sulla maniglia ma sul lavandino, mi sono nuovamente eccitata e non ho saputo resistere, Alessia non c’era e ho preso la spazzola che lei usa per i capelli e sono andata nuovamente in camera sua, stavolta mi sono masturbata con la spazzola l’ho infilata profondamente in figa, immaginandomi le sue dita e la sua mano, sono impazzita dal piacere Padrone, l’ho anche sussurrata ……come ho goduto mio Padrone e ho inzuppato tutto il suo cuscino e le lenzuola.
(Ludovico) Bene. Quando è rientrata hai notato qualcosa?
(Vanessa) No, è venuta a salutarmi ed è andata in camera sua.
(Ludovico) Pensi che si sia accorta di qualcosa?
(Vanessa) Credo di si, è uscita dalla camera verso le 21.00 e mi guardava come se lei sapesse tutto di me. Mi sono sentita sporca, la tua troia, la tua puttana, e anche la sua se devo essere onesta.
(Ludovico) Bene. Adesso passeremo ad una nuova fare ok?
(Vanessa) Cosa vuol dire Padrone?
(Ludovico) Vuol dire che dovremmo iniziare a capire se Alessia vuole partecipare o no !
(Vanessa) Oh mio Signore, ti Amo, ti Desidero, sarò la tua TROIA.
(Ludovico) Domani quando lei andrà via, andrai a comprare un piccolo specchio da posizionarlo in camera da letto sul comò o altro mobile in modo tale che tu dal letto possa guardare la porta di ingresso della camera, ma non essere guardata tramite lo specchio quando la porta è socchiusa. Inoltre dovrai chiamarmi appena la vedi che sta rientrando e devi essere subito pronta e posizionarti a pecorina al centro del letto cosi che, Lei quando entrerà e passerà dal corridoio noterà quanto sei troia e tu appena la vedrai dallo specchio, dovrai ansimare più forte, sussurrare che sei la mia schiava e che vuoi che Alessia ti lecchi. Ci riuscirai a farlo?
(Vanessa) Quest’ultima frase non penso, è troppo,
(Ludovico) Devi riuscirci!
(Vanessa) Non c’è un altro modo mio PADRONE?
(Ludovico) NO!
(Ludovico) Andremo per gradi, non preoccuparti.
(Vanessa) Va bene,
(Ludovico) Adesso però fai quello che ti ordino puttana, dovrai addormentati a pancia in giù, nuda e infilarti il deodorante ben oleato nella tua lurida fregna lasciando la porta aperta e usando lo slip come piccola catena per legare una delle tue caviglie al bordo del letto. Intesi Troia.
(Vanessa) Va bene mio Signore.
(Ludovico) Mi chiamerai domani mattina alle 10.00
(Vanessa) Si mio Padrone. Buonanotte.
(Ludovico) Ti congedo.
(Vanessa) Grazie di tutto.
Per farmi sapere se vi è piaciuto non esitate a scrivermi a: ilpadroneludovico@virgilio.it
Ludovico Ariosto
La chiamai dopo circa 4 giorni era un venerdì erano verso le 10.00 e lei felice come al solito, iniziò la conversazione con me:
(Vanessa) Padrone, tutto bene? Sono felicissima di sentirti, sono stata in pensiero per te, mi sei mancato, non sentirti è stato tremendo!
(Ludovico) Bene, mi fa piacere che hai provato queste emozioni. Adesso dimmi cosa è accaduto in questi giorni? Cosa hai fatto? Tua figlia?
(Vanessa) Sono stata a casa e ho badato ai vari impegni sono andata a fare la spesa, lavoro, e varie incombenze. Poi quando ero a casa e sentivo la tua mancanza, Padrone scusami ma mi è venuta voglia di toccarmi e pensare alla tua voce e sentirla nella mia mente per procurarmi piacere delicatamente sono stata cattiva lo so, non dovevo ma avevo voglia di te, e ti chiedo di perdonarmi e di regalarmi qualcosa di tuo Padrone mio.
(Ludovico) Hai ragione, devo provvedere a mandarti qualcosa di mio, e ti spedirò tre cose, un box indossato sporco di sperma, uno maglietta intima indossata e un oggetto mio personale che dovrai usare per masturbarti.
(Vanessa) Splendido mio padrone, sono la donna più felice di questo mondo.
(Ludovico) Tua figlia hai notato qualcosa? Ti ha spiato?
(Vanessa) Beh ho lasciato il mio intimo tutto zuppo dei miei umori sulla cesta dei panni sporchi e avevo lasciato lo slip con l’etichetta fuori, beh dopo che Alessia è tornata a casa ed è entrata nel bagno e dopo che è uscita ho atteso un poco e sono entrata per controllare come tu mi hai detto mio Padrone, ho notato che era stato toccato da lei perché io in quella posizione non l’ho avevo messo e quando sono uscita ho notato che lei era in camera sua chiusa a chiave.
(Ludovico) Pensi che tu l’abbia indotta a toccarsi?
(Vanessa) Proprio toccarsi penso di no, ma sicuramente Alessia l’ha annusato o toccato.
(Ludovico) Adesso tua figlia dove sta?
(Vanessa) Adesso Alessia dovrebbe tornare tra poco, ma non so quanto tempo ci impiega.
(Ludovico) Ascoltami Vanessa, tu vuoi scoprire se a lei piace guardarti mentre fai la mia schiava e troia?
(Vanessa) Si!
(Ludovico) Allora inizia ad andare in camera sua e prendi uno suo slip pulito e indossalo, e inizia a masturbarti con il suo intimo di sotto, bagnalo e sporcalo voglio che ci godi dentro e voglio che lo fai usando il suo cuscino tra le tue gambe.
(Vanessa) Si Padrone. Vado,
Dopo circa 2-3 minuti Vanessa parla e inizia a dirmi:
(Vanessa) Padrone sono pronta ho indossato intimo suo e ho messo il suo cuscino tra le mie gambe, mi ci sto strofinando sopra, mi sento sporca, una zozza, una cagna, ma io voglio sentirmi cosi, Padrone, ti prego puniscimi ho voglia della tua voce,
(Ludovico) Vanessa sposta lo slip nell’inguine e usa due dita, infilale dentro e violentati la fregna calda che hai, forza Troia…immagina che siano le mie;
(Vanessa) Oh si cazzo Padrone……
(Ludovico) Pensa alle mie mani sotto l’intimo di tua figlia che ti masturbano e ti palpano ….
(Vanessa) OOOOOHHHHH MIO DIO… PADRONE cosi mi fai morire….
(Ludovico) Cagna abbaiaaaaaaaa e immagina che lei ti spia… mentre ti masturbo e indossi i suoi slip e sei seduta sul suo cuscino porca cagna vacca..
(Vanessa) OHHHH GODO SPRUZZO PADRONE ..VENGO LUDOVICOOOOOOO
(Ludovico) Dai urla cagna fatti sentire sporca tutto…cagna
(Vanessa) Mio Dio Padrone sono venuta è un lago, che faccio?
(Ludovico) Non andare in panico, adesso togliti gli slip e ponili nel loro cassetto da dove li hai presi e mettili al loro posto e poi riponi il cuscino come stava e giralo verso l’alto dove è più umido
(Vanessa) è completamente bagnato da un lato mio Padrone.
(Ludovico) Bene, ponilo in modo che si noti dalla porta di ingresso della sua camera che è bagnato.
(Vanessa) Va bene signore.
(Ludovico) Sono quasi le 13.00 ti stacco controlla quello che fa tua figlia Alessia e spiala, vedi se indossa quei slip, se annusa il suo cuscino e alla fine dopo che hai controllato lei, masturbati in camera tua con un tuo slip e ponilo sulla maniglia interna del bagno e lascia sempre socchiusa la tua porta.
(Vanessa) Va bene mio Padrone.
Sono quasi le 18.00 e ricevo una telefonata è Vanessa:
(Ludovico) Pronto
(Vanessa) Mio dio Padrone, cosa ho combinato sono una troia una puttana,
(Ludovico) Dimmi cosa ti è accaduto e stai calma.
(Vanessa) Ho fatto tutto quello che tu mi hai chiesto, Alessia mia figlia è tornata e io facendo finta di fare le faccende domestiche le gironzolavo intorno e poi ho notato che è andata in camera sua e mi sono messa a togliere la polvere dal corridoio per controllarla e ho visto che prima ha preso l’accappatoio suo personale, poi ha aperto il cassetto dell’intimo e ha notato lo slip era inzuppato ancora, lei, l’ho ha preso con la punta delle dita e poi l’ho annusato ha intuito tutto, e l’ha messo sul letto, poi ha controllato gli altri slip e perizoma e li ha riposti dentro al cassetto, si spogliata e si è messo quello usato da me, si è messa davanti allo specchio, si toccava il seno MIO DIO come mi sentivo sporca Padrone,
(Ludovico) Cosa ha fatto poi?
(Vanessa) Beh io ero eccitata e sono andata in cucina facendo finta di preparare qualcosa, Alessia mi ha raggiunto in cucina e mi ha chiesto se ero stata a casa tutta la mattinata, ed io ho risposto di si. Poi le ho chiesto come mai questa domanda e lei mi ha detto, beh esci sempre il venerdì e quindi volevo sapere se eri andata a fare qualche servizio mamma. Cosi le ho riferito che sono stata in casa tutto il tempo, e lei si è presa l’accappatoio ed è andata in bagno a farsi la doccia. Quando è uscita io l’ho vista sempre con lo slip sporco addosso e poi lei è andata in camera con l’accappatoio e si è sdraiata sul letto con la porta semichiusa e li ho guardato che lei annusava il cuscino, poi si è sfilato lo slip e l’ho ha annusato, alla fine si è alzata ha chiuso la porta a chiave e ha acceso lo stereo al massimo per un 15 minuti, penso che si sia masturbata piu’ e piu’ volte.
(Ludovico) e tu cosa hai fatto?
(Vanessa) come tu mi hai detto mi sono andata a mettere in camera mia e mi sono masturbata con un mio slip violentemente, lasciando un pochino la porta socchiusa, e poi dall’eccitazione tanto forte ho raggiunto l’orgasmo, subito dopo ho messo lo slip sulla maniglia della porta interna del bagno, era completamente fradicio sembrava che l’ho avessi lavato.
(Ludovico) Brava Vanessa.
(Vanessa) Dopo un paio di ore, Alessia è andata nuovamente in bagno e quando è uscita dal bagno per uscire , io mi sono catapultata in bagno e ho controllato ed ho notato che il mio slip non era più sulla maniglia ma sul lavandino, mi sono nuovamente eccitata e non ho saputo resistere, Alessia non c’era e ho preso la spazzola che lei usa per i capelli e sono andata nuovamente in camera sua, stavolta mi sono masturbata con la spazzola l’ho infilata profondamente in figa, immaginandomi le sue dita e la sua mano, sono impazzita dal piacere Padrone, l’ho anche sussurrata ……come ho goduto mio Padrone e ho inzuppato tutto il suo cuscino e le lenzuola.
(Ludovico) Bene. Quando è rientrata hai notato qualcosa?
(Vanessa) No, è venuta a salutarmi ed è andata in camera sua.
(Ludovico) Pensi che si sia accorta di qualcosa?
(Vanessa) Credo di si, è uscita dalla camera verso le 21.00 e mi guardava come se lei sapesse tutto di me. Mi sono sentita sporca, la tua troia, la tua puttana, e anche la sua se devo essere onesta.
(Ludovico) Bene. Adesso passeremo ad una nuova fare ok?
(Vanessa) Cosa vuol dire Padrone?
(Ludovico) Vuol dire che dovremmo iniziare a capire se Alessia vuole partecipare o no !
(Vanessa) Oh mio Signore, ti Amo, ti Desidero, sarò la tua TROIA.
(Ludovico) Domani quando lei andrà via, andrai a comprare un piccolo specchio da posizionarlo in camera da letto sul comò o altro mobile in modo tale che tu dal letto possa guardare la porta di ingresso della camera, ma non essere guardata tramite lo specchio quando la porta è socchiusa. Inoltre dovrai chiamarmi appena la vedi che sta rientrando e devi essere subito pronta e posizionarti a pecorina al centro del letto cosi che, Lei quando entrerà e passerà dal corridoio noterà quanto sei troia e tu appena la vedrai dallo specchio, dovrai ansimare più forte, sussurrare che sei la mia schiava e che vuoi che Alessia ti lecchi. Ci riuscirai a farlo?
(Vanessa) Quest’ultima frase non penso, è troppo,
(Ludovico) Devi riuscirci!
(Vanessa) Non c’è un altro modo mio PADRONE?
(Ludovico) NO!
(Ludovico) Andremo per gradi, non preoccuparti.
(Vanessa) Va bene,
(Ludovico) Adesso però fai quello che ti ordino puttana, dovrai addormentati a pancia in giù, nuda e infilarti il deodorante ben oleato nella tua lurida fregna lasciando la porta aperta e usando lo slip come piccola catena per legare una delle tue caviglie al bordo del letto. Intesi Troia.
(Vanessa) Va bene mio Signore.
(Ludovico) Mi chiamerai domani mattina alle 10.00
(Vanessa) Si mio Padrone. Buonanotte.
(Ludovico) Ti congedo.
(Vanessa) Grazie di tutto.
Per farmi sapere se vi è piaciuto non esitate a scrivermi a: ilpadroneludovico@virgilio.it
Ludovico Ariosto
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