I nudisti.
di
amoredipapÃ
genere
incesti
Si dice che i nudisti frequentando le zone dove la pratica è lecita anche se non consentita, non si eccitano perché per loro il nudismo è un modo di vivere che non ha nulla a che vedere con l'eccitazione. Ricordo che frequentando una spiaggia abbastanza isolata, alcuni restavano nudi. Papà propose a mamma di denudarsi e vollero che lo facessi anch'io.
L'età era quella che era e li seguii. Forse perché era la prima volta il cazzo di papà diventò appena più grande. Mamma che dapprima si vergognava, andò a farsi il bagno mentre io stavo con papà. Subito si avvicinò un signore e si mise a parlare con mamma in acqua, il cazzo di papà ebbe un sussulto e divenne enorme, cercava di nasconderlo ma non era facile. Stettero forse più di mezz'ora ed uscirono insieme, nudo anche il signore, fino alla nostra postazione. Si misero a parlare con papà sedendosi tutti sullo stesso telo. Il signore che si chiamava Attilio, vedendo papà eccitato in quel modo gli chiese come mai fosse in quello stato. Rispose che era la prima volta che restava nudo intanto le gambe di mamma era a contatto delle gambe di Attilio, che nonostante fosse pratico di nudismo ebbe una erezione spaventosa. Mamma fissava solo quello era incredula potesse esistere una cosa del genere. Dopo un oretta tornammo a casa naturalmente non nudi.
Durante il percorso mamma disse a papà "Mai vista una cosa del genere" "Papà rispose "Forse sono doni di natura ? o no!" Naturalmente a casa ci mettemmo nudi tutti e tre. Papà era ancora eccitato mamma invece era in estasi e subito dopo pranzo si chiusero in camera fino all'ora di cena. La foto di quel giorno con Attilio è rimasta perennemente nella mia testa, ma forse in quella di papà ancora di più. Io mi segavo continuamente. Quello diventò il nostro posto naturale quando andavamo al mare. La voglia di restare nudi era tanta che andavamo al mare anche se non c'era il sole. Una domenica mattina andammo alle sei, non c'era nessuno e ci mettemmo a passeggiare nudi sulla spiaggia. di colpo il sole si nascose fra le nuvole. Ci sistemammo su un telo, abbastanza nascosti. Mamma vide passare Attilio, si alzò e lo raggiunse, lui l'abbracciò per salutarla ed insieme vennero dove eravamo io e papà. Io seduto vicino a papà e mamma attaccata ad Attilio. Si parlava del tempo che stava cambiando e mamma, facendo finta di sentire freddo, mise un braccio attorno ad Attilio e disse "Brrrr che freddo" "Se senti freddo andiamo in acqua che è più calda" Mamma guardò papà per vedere se acconsentiva che con un cenno li autorizzò. Restammo soli io e papà, quello fu l'inizio della nostra intimità. Sapendo che mamma stava in acqua con Attilio, il cazzo di papà era grossissimo ed anche il mio faceva la sua parte, quindi mi sentii autorizzato a giocare con lui che non si ritrasse anzi mi strinse a se ed i nostri cazzi entrarono in contatto. Un piacere indescrivibile, fu allora che per la prima volta presi in bocca il cazzo di papà, buonissimo. Scorgemmo Attilio e mamma in acqua con lei abbracciata al collo. La cosa ci eccitò ancora di più e segandoci a vicenda sborrammo insieme. Vedere mamma abbracciata ad Attilio e probabilmente aveva il suo cazzone nella figa era una scena eccitante oltre misura. Si scatenò un temporale e nudi corremmo verso le macchine, addirittura mamma salì sulla macchina di Attilio che veniva a casa con noi. Mamma e papà prepararono una frugale cena e poi tutti in camera. Mamma non lasciò mai il cazzo di Attilio mentre io e papà facemmo un memorabile sessantanove. Attilio distrutto, mamma l'aveva ridotto male ed anche lei abbastanza disfatta, io e papà ci mettemmo a giocare col cazzo di Attilio che riprese vigore e lo succhiammo fino alla sborrata.
L'età era quella che era e li seguii. Forse perché era la prima volta il cazzo di papà diventò appena più grande. Mamma che dapprima si vergognava, andò a farsi il bagno mentre io stavo con papà. Subito si avvicinò un signore e si mise a parlare con mamma in acqua, il cazzo di papà ebbe un sussulto e divenne enorme, cercava di nasconderlo ma non era facile. Stettero forse più di mezz'ora ed uscirono insieme, nudo anche il signore, fino alla nostra postazione. Si misero a parlare con papà sedendosi tutti sullo stesso telo. Il signore che si chiamava Attilio, vedendo papà eccitato in quel modo gli chiese come mai fosse in quello stato. Rispose che era la prima volta che restava nudo intanto le gambe di mamma era a contatto delle gambe di Attilio, che nonostante fosse pratico di nudismo ebbe una erezione spaventosa. Mamma fissava solo quello era incredula potesse esistere una cosa del genere. Dopo un oretta tornammo a casa naturalmente non nudi.
Durante il percorso mamma disse a papà "Mai vista una cosa del genere" "Papà rispose "Forse sono doni di natura ? o no!" Naturalmente a casa ci mettemmo nudi tutti e tre. Papà era ancora eccitato mamma invece era in estasi e subito dopo pranzo si chiusero in camera fino all'ora di cena. La foto di quel giorno con Attilio è rimasta perennemente nella mia testa, ma forse in quella di papà ancora di più. Io mi segavo continuamente. Quello diventò il nostro posto naturale quando andavamo al mare. La voglia di restare nudi era tanta che andavamo al mare anche se non c'era il sole. Una domenica mattina andammo alle sei, non c'era nessuno e ci mettemmo a passeggiare nudi sulla spiaggia. di colpo il sole si nascose fra le nuvole. Ci sistemammo su un telo, abbastanza nascosti. Mamma vide passare Attilio, si alzò e lo raggiunse, lui l'abbracciò per salutarla ed insieme vennero dove eravamo io e papà. Io seduto vicino a papà e mamma attaccata ad Attilio. Si parlava del tempo che stava cambiando e mamma, facendo finta di sentire freddo, mise un braccio attorno ad Attilio e disse "Brrrr che freddo" "Se senti freddo andiamo in acqua che è più calda" Mamma guardò papà per vedere se acconsentiva che con un cenno li autorizzò. Restammo soli io e papà, quello fu l'inizio della nostra intimità. Sapendo che mamma stava in acqua con Attilio, il cazzo di papà era grossissimo ed anche il mio faceva la sua parte, quindi mi sentii autorizzato a giocare con lui che non si ritrasse anzi mi strinse a se ed i nostri cazzi entrarono in contatto. Un piacere indescrivibile, fu allora che per la prima volta presi in bocca il cazzo di papà, buonissimo. Scorgemmo Attilio e mamma in acqua con lei abbracciata al collo. La cosa ci eccitò ancora di più e segandoci a vicenda sborrammo insieme. Vedere mamma abbracciata ad Attilio e probabilmente aveva il suo cazzone nella figa era una scena eccitante oltre misura. Si scatenò un temporale e nudi corremmo verso le macchine, addirittura mamma salì sulla macchina di Attilio che veniva a casa con noi. Mamma e papà prepararono una frugale cena e poi tutti in camera. Mamma non lasciò mai il cazzo di Attilio mentre io e papà facemmo un memorabile sessantanove. Attilio distrutto, mamma l'aveva ridotto male ed anche lei abbastanza disfatta, io e papà ci mettemmo a giocare col cazzo di Attilio che riprese vigore e lo succhiammo fino alla sborrata.
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