In vino veritas
di
nick
genere
sentimentali
Eccomi di nuovo cari amici lettori! il racconto che leggete credo sarà breve ma veramente pieno di emozioni, eros, meraviglia e spettacolarità! Il titolo dice quasi tutto! è proprio grazie al nettare degli dei che ho potuto scoprire e godermi un lato di Marilena che teneva soffocato dentro credo da quando ci siamo messi insieme. Beh, è successo una settimana fa, quando abbiamo deciso di farci una cenetta a casa in tutta privacy guardando un bel film. Mari mi aveva detto che voleva bere e divertirsi e io so che quando decide di bere intende lasciarsi andare completamente.
Per l'occorrenza ho comprato un vino abbastanza forte proprio per farle abbandonare certe inibizioni e limiti che spesso rovinano "quei bei momenti" durante i quali vorremmo trasgredire ogni regola e goderci tutta la libidine che è in noi!
Lei aveva preparato una tavola con candele, posate d'argento e bicchieri di cristallo e aveva programmato alla tv un film romantico, il suo genere preferito. Il tutto a base di pesce. Durante la cena lei non faceva che bere e fissare la tv e ogni tanto mangiava un morso dal piatto. Io la guardavo ma per rispetto ed educazione non volevo interrompere quello stato di sogno e romanticismo in cui versava. A un certo punto ho notato una cosa che spesso le succedeva e cioè davanti a una scena del film particolarmente emozionante stava per piangere e allora per sdrammatizzare ho detto:" dai! lo sai che alla fine è finzione e che sentimenti di quel tipo non esistono affatto!".
"ecco il solito insensibile che pensa solo al sesso!" disse
"si il sesso mi piace ma non puoi chiamarmi insensibile"
"eh si! vorrei vedere quale romanticismo hai mai provato con le troiette che ti scopavi prima di me!"
"hai ragione! non ero innamorato ma almeno mi divertivo dal punto di vista sessuale!"
"eh bravo! poverino! ormai con me quei piaceri non li provi più!"
Queste erano le accuse che mi rivolgeva ogni volta che si metteva in mezzo il sesso e le mie ex.
Intanto lei continuava a bere e a ripetere le stesse cose: insensibile, troie, senza cuore, scopate perverse ecc..
Era quasi ubriaca e lo notai dal tono della voce e dall'insolito rossore sul viso.
Per porre fine a quel litigio inutile e soprattutto per non rovinare la serata post cena le dissi:" cara, non parliamo più di certe cose! le storie passate non hanno nulla a che fare con te! tra noi è tutto diverso!".
Il vino che aveva bevuto la rese ancora più aggressiva e mi rispose:
"hai ragione! tra noi è diverso! io sono la poverina impacciata che non ti fa godere e tu per amore ti accontenti e rimpiangi in cuor tuo quelle belle e perverse emozioni che non hai più!".
"smettila! tu mi ecciti tantissimo! e lo sai!" dissi
"adesso non fare la parte del consolatore che mi da ai nervi!".Si alzò di scatto e si diresse verso il bagno.
"dove vai?" feci
"lo so io...e adesso vediamo la tipa impacciata che ti fa!".
Quella frase che sapeva di minaccia mi preoccupò! Mi chiedevo cosa mai volesse dirmi o fare! Restai seduto a tavola aspettando che tornasse o che mi dicesse qualcos'altro.
Dopo circa venti minuti di silenzio e di attesa la sentii chiamarmi dal bagno con un tono tra l'ironico e divertito.
"caro vieni vieni sto in bagno!"
Entrai e con mio stupore misto a eccitazione la trovai distesa nella vasca tutta nuda con il doccino in una mano e il flacone dell'olio per il corpo nell'altra.
Mi guardò e con aria di sfida mi disse:
"adesso vediamo se sono inferiore alle tue ex troiette"
Si passò il doccino lungo il corpo bagnandosi tutta e dopo versandosi l'olio sul palmo della mano cominciò a spalmarsi tutta.
Era ubriaca! il suo viso aveva un'espressione strana con un sorriso stampato sulle labbra. Mi guardava e si spalmava e ogni tanto mormorava:" ...e questo è abbastanza hard!? e questo lo facevi con le troie!?"
Io imbambolato la fissavo; era uno spettacolo mai visto! erotismo, perversione, femminilità e sfacciataggine... tutto insieme!
si spalmò tanto olio che la sua pelle diventò lucida in ogni angolo!
Mi mostrò le tette di cui andava fiera e accarezzandosi i capezzoli diceva:" ti piace o no? ti eccita o faccio schifo!? hai visto come sono duri sti capezzoli?".
Poi allargò le gambe e mi mostrò quella bella fica con le alette penzolanti:" e questa! ti piace, no?! l'ho rasata per te stamattina! forse le tue amiche ce l'avevano più grossa!?
Era una meraviglia! Quelle alette rosa aperte e tutte bagnate lucide mi incantavano.
Quando notò che le fissavo quella fica meravigliosa poggiò i piedi sulle sponde della vasca e me la mostrò più chiaramente; vi versò sopra un filo di olio e se la accarezzò come piaceva a me e cioè muovendo la mano in senso rotatorio in modo che le alette si aprivano e ruotavano insieme.
"allora! non parli? sei meravigliato o deluso!?" chiese
"eccitatissimo tesoro! ti desidero!" risposi.
"Adesso voglio proprio vedere che effetto ti ho fatto! abbassati i pantaloni" mi fece.
" Ecco tesoro... hai visto come mi è diventato!?" le mostrai il cazzo.
"E adesso mostrami il tuo desiderio!toccati il pisello davanti a me!"
Li ebbi la conferma che era ubriaca! Solitamente le dava fastidio e mi vietava che mi masturbassi davanti a lei.
Comunque l'invito era allettante e cominciai a toccarmi il fallo che già stava per scoppiare.Mentre lo facevo la guardavo e lei mi fissava con la sua aria tra l'ebbro e la goduria e a seconda di dove volgevo lo sguardo li lei si toccava.
Dopo circa sei sette minuti a giocare così sentii che stavo per venire e lei guardandomi disse:
"ti è diventata la cappella rossa! ma stai venendo?"
"si"
"avvicinati, dammelo!" allungò la mano e afferrandomi il cazzo fece:
"godimi addosso! me lo mischio sul corpo insieme all'olio" e con quella mano unta e delicata mi scoprì giusto una volta il fallo fino alla base e indirizzandosi la punta verso il seno mi fece venire.
"piaciuto?" mi chiese
"tantissimo cara!"
Grazie a quel vino mi ero goduto un grande spettacolo scoprendo la troia nascosta in Marilena.
Per l'occorrenza ho comprato un vino abbastanza forte proprio per farle abbandonare certe inibizioni e limiti che spesso rovinano "quei bei momenti" durante i quali vorremmo trasgredire ogni regola e goderci tutta la libidine che è in noi!
Lei aveva preparato una tavola con candele, posate d'argento e bicchieri di cristallo e aveva programmato alla tv un film romantico, il suo genere preferito. Il tutto a base di pesce. Durante la cena lei non faceva che bere e fissare la tv e ogni tanto mangiava un morso dal piatto. Io la guardavo ma per rispetto ed educazione non volevo interrompere quello stato di sogno e romanticismo in cui versava. A un certo punto ho notato una cosa che spesso le succedeva e cioè davanti a una scena del film particolarmente emozionante stava per piangere e allora per sdrammatizzare ho detto:" dai! lo sai che alla fine è finzione e che sentimenti di quel tipo non esistono affatto!".
"ecco il solito insensibile che pensa solo al sesso!" disse
"si il sesso mi piace ma non puoi chiamarmi insensibile"
"eh si! vorrei vedere quale romanticismo hai mai provato con le troiette che ti scopavi prima di me!"
"hai ragione! non ero innamorato ma almeno mi divertivo dal punto di vista sessuale!"
"eh bravo! poverino! ormai con me quei piaceri non li provi più!"
Queste erano le accuse che mi rivolgeva ogni volta che si metteva in mezzo il sesso e le mie ex.
Intanto lei continuava a bere e a ripetere le stesse cose: insensibile, troie, senza cuore, scopate perverse ecc..
Era quasi ubriaca e lo notai dal tono della voce e dall'insolito rossore sul viso.
Per porre fine a quel litigio inutile e soprattutto per non rovinare la serata post cena le dissi:" cara, non parliamo più di certe cose! le storie passate non hanno nulla a che fare con te! tra noi è tutto diverso!".
Il vino che aveva bevuto la rese ancora più aggressiva e mi rispose:
"hai ragione! tra noi è diverso! io sono la poverina impacciata che non ti fa godere e tu per amore ti accontenti e rimpiangi in cuor tuo quelle belle e perverse emozioni che non hai più!".
"smettila! tu mi ecciti tantissimo! e lo sai!" dissi
"adesso non fare la parte del consolatore che mi da ai nervi!".Si alzò di scatto e si diresse verso il bagno.
"dove vai?" feci
"lo so io...e adesso vediamo la tipa impacciata che ti fa!".
Quella frase che sapeva di minaccia mi preoccupò! Mi chiedevo cosa mai volesse dirmi o fare! Restai seduto a tavola aspettando che tornasse o che mi dicesse qualcos'altro.
Dopo circa venti minuti di silenzio e di attesa la sentii chiamarmi dal bagno con un tono tra l'ironico e divertito.
"caro vieni vieni sto in bagno!"
Entrai e con mio stupore misto a eccitazione la trovai distesa nella vasca tutta nuda con il doccino in una mano e il flacone dell'olio per il corpo nell'altra.
Mi guardò e con aria di sfida mi disse:
"adesso vediamo se sono inferiore alle tue ex troiette"
Si passò il doccino lungo il corpo bagnandosi tutta e dopo versandosi l'olio sul palmo della mano cominciò a spalmarsi tutta.
Era ubriaca! il suo viso aveva un'espressione strana con un sorriso stampato sulle labbra. Mi guardava e si spalmava e ogni tanto mormorava:" ...e questo è abbastanza hard!? e questo lo facevi con le troie!?"
Io imbambolato la fissavo; era uno spettacolo mai visto! erotismo, perversione, femminilità e sfacciataggine... tutto insieme!
si spalmò tanto olio che la sua pelle diventò lucida in ogni angolo!
Mi mostrò le tette di cui andava fiera e accarezzandosi i capezzoli diceva:" ti piace o no? ti eccita o faccio schifo!? hai visto come sono duri sti capezzoli?".
Poi allargò le gambe e mi mostrò quella bella fica con le alette penzolanti:" e questa! ti piace, no?! l'ho rasata per te stamattina! forse le tue amiche ce l'avevano più grossa!?
Era una meraviglia! Quelle alette rosa aperte e tutte bagnate lucide mi incantavano.
Quando notò che le fissavo quella fica meravigliosa poggiò i piedi sulle sponde della vasca e me la mostrò più chiaramente; vi versò sopra un filo di olio e se la accarezzò come piaceva a me e cioè muovendo la mano in senso rotatorio in modo che le alette si aprivano e ruotavano insieme.
"allora! non parli? sei meravigliato o deluso!?" chiese
"eccitatissimo tesoro! ti desidero!" risposi.
"Adesso voglio proprio vedere che effetto ti ho fatto! abbassati i pantaloni" mi fece.
" Ecco tesoro... hai visto come mi è diventato!?" le mostrai il cazzo.
"E adesso mostrami il tuo desiderio!toccati il pisello davanti a me!"
Li ebbi la conferma che era ubriaca! Solitamente le dava fastidio e mi vietava che mi masturbassi davanti a lei.
Comunque l'invito era allettante e cominciai a toccarmi il fallo che già stava per scoppiare.Mentre lo facevo la guardavo e lei mi fissava con la sua aria tra l'ebbro e la goduria e a seconda di dove volgevo lo sguardo li lei si toccava.
Dopo circa sei sette minuti a giocare così sentii che stavo per venire e lei guardandomi disse:
"ti è diventata la cappella rossa! ma stai venendo?"
"si"
"avvicinati, dammelo!" allungò la mano e afferrandomi il cazzo fece:
"godimi addosso! me lo mischio sul corpo insieme all'olio" e con quella mano unta e delicata mi scoprì giusto una volta il fallo fino alla base e indirizzandosi la punta verso il seno mi fece venire.
"piaciuto?" mi chiese
"tantissimo cara!"
Grazie a quel vino mi ero goduto un grande spettacolo scoprendo la troia nascosta in Marilena.
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