La perversione di gina

di
genere
incesti

Ricordo che erano passati tre o quattro giorni da quando mi ero scopato Annalisa in presenza di Gina. Quel mattino non ero andato a lavoro e Annalisa era uscita per andare dal dentista.
In casa eravamo dunque solo io e sua figlia Gina.
Mi ero svegliato verso le nove e come al solito mi preparai la colazione in cucina pensando a cosa avrei potuto fare per ammazzare il tempo visto che stavo da solo.. o almeno così credevo!
Stavo per andare in camera mia per vestirmi quando all'improvviso Gina uscì dalla sua stanza e dicendomi buon giorno mi chiese se potevo aiutarla nel comporre un saggio di letteratura.
Normalmente era solita andare a casa delle sue amiche per studiare e in verità non l'avevo mai vista studiare a casa nostra.
" prima di cominciare mi faccio una doccia così mi sveglio e sto più attenta...aspettami!".
Io rimasi seduto in cucina ad aspettare e intanto iniziai a leggere quel saggio.
Gina uscì dopo dieci minuti indossando una canotta bianca sottilissima e un paio di pantaloncini aderenti tipo ciclista sotto i quali notai non portava gli slip. Non volendo mi accorsi che la fessura della fichetta le si vedeva chiaramente e i pantaloncini si incastravano tra le labbra.
Invece di sedersi sulla sedia si sedette sul tavolo con i piedi poggiati sulla sedia e cominciò a spiegarmi il suo lavoro di letteratura. Ogni tanto si fermava e si accarezzava tra le gambe proprio dove i pantaloni venivano risucchiati dalla fica...poi riprendeva a parlare dicendo:"scusa per la pausa".
Dopo circa dieci minuti di monologo letterario si fermò di nuovo e con aria stizzita disse:"accidenti...ogni volta che indosso dei pantaloni sento un fastidio li!! le mie amiche, sai, dicono che il motivo è perchè sono vergine e siccome la mia fica è stretta i pantaloni mi procurano queste irritazioni!".
Io spiazzato da quel discorso le dissi:"non credo che la verginità influisca su quello che si indossa!".
"invece io credo di si...le mie amiche infatti non hanno mai questi problemi! e poi ho visto la loro fica...sai...e ce l'hanno bella larga mentre io ho una fessura stretta e piccola come i bambini!".
E io:" guarda che ognuno sia uomo che donna ha una sua forma!".
-"senti Nick!" fece lei stufata, "io ho voglia di sentire su di me quelle sensazioni...sono stufa di vedere o sentire dagli altri cosa sia il sesso, il piacere e la penetrazione!".
-"beh stai sicura che il momento per te arriverà!".
-"a me farebbe piacere che fossi tu a farmi sentire certe cose...hai un pene grosso, hai esperienza e poi so che manterresti il segreto!".
-"ma io sono il compagno di tua madre....come potrei!?".
-"dai...non essere pudico...ti sei scopata mia madre in mia presenza e mi hai insegnato insieme a lei come si masturba un uomo...che male c'è se mi fai sentire il vero piacere!?".
Io la ascoltavo allibito ma pensavo dentro di me che in fondo aveva ragione e così decisi di assecondarla ma fino a un certo punto.
-"ok...ma giura di non parlare mai con nessuno!!!" le dissi.
Si sfilò immediatamente i pantaloncini mo strandomi la sua fichetta stretta e arrossata sulle grandi labbra. Probabilmente aveva voluto imitare sua madre perchè era completamente depilata.
-"scopami dai!" disse
-"no...voglio solo darti il piacere che desideri ma senza penetrarti!".
Mi sedetti davanti a lei con in faccia la sua fica strettissima e cominciai a leccarla su e giù. Lei ansimava e per sentire più piacere se la aprì ai lati con entrambe le mani.
-"shhhh siiiii siiiiii ahhhhhh così così....!" gemeva.
-"ti piace!?" le chiesi
-"si...e a te? ti sei eccitato!!!?".
-"certo cara".
A un tratto mi spinse all'indietro e si affacciò dall'alto per guardare il mio cazzo.
-"fammi vedere se ti eccito...togliti i pantaloni!" mi sussurrò.
La accontentai e le mostrai il mio pisello grosso e duro.
-"Mi vuoi vero!!??" e con uno scatto si abbassò mettendoselo con avidità in bocca.
Lo succhiava con immensa passione....quasi affamata, direi. Mi stringeva il glande con le labbra così forte che quasi provavo dolore ma la cosa che mi faceva impazzire era sentire la sua saliva scendere giù lungo il mio fallo. Era la tipica acquolina della femmina vogliosa che sbava per il grande desiderio misto al piacere.
-"te l'ho fatto bello grosso...eh! sborrami pure in bocca!".
Preso da una forte libidine decisi di farle sentire il calore della mia cappella e così la afferrai per le braccia e la feci stendere di nuovo sul tavolo a gambe aperte.
Le piazzai il pene in mezzo alla fichetta scivolando su e giù e mi godevo l'espressione di piacere sul suo viso.
" sfondami come fai con mamma...dai...ti prego!" mormorò.
"no...ma te lo faccio sentire lo stesso!".
Le piazzai la cappella giusto al centro della fica e spinsi dolcemente verso l'interno.
"ahhhhh....che dolore!" balzò dal tavolo "beata mia madre che se lo prende tutto nella fica!".
-"non posso sfondarti...ma adesso almeno sai cos'è il piacere sessuale!" le risposi.
-"una cosa non me la puoi negare...il sapore del tuo seme...almeno so di cosa sa!".
Mi afferrò il cazzo e lo succhiò persino meglio di sua madre e appena si accorse che stavo per venire disse:" adesso ti faccio impazzire io!".
Si mise a ruotare la lingua tutto intorno alla cappella leccando e ingoiando tutto il liquido mentre schizzava fuori.
Alla fine mi pulì tutto con la lingua e disse:"grazie Nick...adesso so qualcosa in più sul sesso!".
di
scritto il
2013-02-15
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