Primo uomo? Lo zio - 2
di
Chiaramente
genere
incesti
"Chiara benvenuta nel tuo bordello!"
"Siiii zio!! Dimmi cosa devo fare e lo farò! Non ho esperienza, ma sono disposta a imparare quindi dammi delle indicazioni e sono disposta a sperimentare tutto quello che vorrai"
"Così mi fai venire voglia di scoparti subito"
Avevo i capezzoli duri dall'eccitazione "Se vuoi sono qui - mi alzo la gonna e mi piego leggermente - sono un po' agitata e spaventata, ma prendimi"
"Cazzo, se avessi saputo che mi volevo così tanto, ti avrei messo il mio cazzo in mano molto prima" lui si avvicina a me, lo sento dietro di me... un brivido di eccitazione mi percorre tutta... le sue mani esperte da sverginatore mi abbassano la zip e mi fa scendere la gonna... "Cazzo che figa che sei...- mi palpa il culo - ed è tutta per me"
"Ahhh zio" mi schiaffeggia con qualcosa di duro e grosso: il suo cazzo! C'ero quasi, paura, eccitazione, desiderio, conseguenze si mescolavano in un connubio perfetto. Già che sono piccola, messa così a novanta mi sentivo minuscola con dietro mio zio che da lì a poco mi avrebbe presa. "ohhh zio non aspetto altro" sentivo la sia cappella stimolarmi le labbra esternamente, mancava poco, trattenni il respiro, sapevo che era giunto il momento "Scopami!!" ma non entra, non me lo mette dentro.
"Non correre troppo, prima devi succhiarmelo"
Mi giro e vedo lo zio con i pantaloncini e i boxer abbassati, il mio sguardo si blocca tra le sue gambe...vedo il cazzo che mi avrebbe trasformata nella troia che sono ora. Ne rimango attratta, era duro e puntava verso di me, quasi a dirmi: poi ti sfondo!
A quel tempo non avevo idea se fosse grande o meno, mi sembrava enorme in proporzione a quanto grande sono. Essendo una ragazzina piccola in proporzione un cazzo da 16 cm e che a stento riuscivo a racchiuderlo con la mia mano mi sembrava enorme.
Lo zio comincia a darmi qualche indicazione, io faccio come mi dice lui: mi inginocchio davanti al suo palo, ero un po' agitata, avevo paura di deluderlo e un po' di fare quel passo. Mi trovo la sua asta davanti e con naturalezza lo accolgo nella mia bocca, mi sembrava la cosa più naturale da fare. Lo lascio entrare in me, sento il grosso salsicciotto nella mia bocca, con la lingua lo avvolgo e constato la sua durezza. C'era qualcosa di strano in quel atto, mi piaceva era come se un istinto primordiale mi stesse dicendo che stavo facendo la cosa giusta... che fossi nata per quello. Mi ero fermata con lui dentro di me, lo zio mi dice di andare su e giù: lo ascolto, faccio quel movimento, mi sentivo un po' impacciata... Ma Franco mi fa i complimenti e gemeva leggermente, questo mi fa prendere sicurezza e mi sciolgo.
Stavo solamente seguendo il mio istinto, e si vede che ero portata...
"Cazzo Chiara! Sei nata per succhiare!"
"Grazie zio, sto seguendo le tue indicazioni e un po' il mio istinto"
"Allora hai un gran istinto da troietta... adesso lascia che lo zio ti faccia godere" si toglie la maglia e rimane completamente nudo. Aveva proprio un bel fisico definito. Mi si avvicina e con delicatezza, mi toglie il reggiseno sportivo e rimango anch'io completamente nuda. Stranamente non mi sentivo a disagio, anzi desiderata e apprezzata e questo mi dava un po' di sicurezza e confermava, almeno a mio avviso in quella situazione, che stavo facendo la cosa giusta. Mi sdraiare sull'erba, era morbila e il contatto con essa mi dava una sensazione di freschezza e tranquillità. lo zio si adagia sopra di me e con la bocca va a mangiarsi la mia tetta destra, gli stava praticamente tutta in bocca, quando ce l'aveva quasi tutta dentro, la faceva uscire lentamente, ma mai completamente. Si teneva sempre il mieo capezzolino in bocca, quando era alla fine me lo leccava bene: è lì che provavo un picco di piacere.
"ahhhh zio, è bellissimo... sei increndibile" Lui si interrompeva solo quando doveva prendere fiato e cambiare tetta. Io ero in preda al piacere, lo sentivo penetrarmi in tutto il corpo arrivando fino al cervello, l'unica cosa che capivo era sesso... sentivo uno strano calore tra le gambe...
Lo zio quando ha deciso che fossi abbastanza calda è sceso tra le mie gambe... me le apre per avere maggior spazio di manovra...aveva la mia dolce fighetta a sua disposizione... era pelosetta perchè non pensavo dovessi scopare, ma lui la adorava lo stesso.Comincia toccandomela con dolcezza, la sente tutta umida "Senti qui Chiara quanto sei bagnata"
Ansimando "Zio sono eccitatissima, ti prego scopami"
"Sei proprio zoccola... ma dovrai aspettare ancora - mi limona con decisione e carnalità - voglio giocare ancora con te" e appoggia le labbra alla mia figa... comincia a lavorarka con la bocca e con le dita me la allargava, non voleva rischiare di sverginarmi. Se prima provavo piacere ora godevo molto di più, gemevo e ogni tanto mi dimenavo... quando incrociavo lo sguardo dello zio notavo un ghigno di soddisfazione. Per aumentare ancora di più il mio piacere mi mette un dito nel culetto... non me ne accorgo subito, ma sento un piacere aggiuntivo e diverso... quando passa a due dita non resisto più e vengo scossa da un orgasmo... urlo e tremo. Lo zio mi lascia riprendermi.
"Ti prego zio, ora prendimi" suonava quasi come una preghiera
"Si tesoro, ora sei pronta"
"Siiiiii zio"
"Chiara c'è un piccolo problema: non ho i preservativi, non pensavo di doverti scopare... Scegli tu cosa vuoi fare: rimandiamo a domani, ci potremmo incontrare come oggi; ti faccio la figa senza, ma è rischioso; oppure ti fai sverginare il culo, lì non ci sono rischi"
"Zio non posso, non voglio aspettare fino a domani, ma ragione meglio non rischiare... fa male il culo?"
"Ti sei presa due dita dentro senza esitare... se te lo fai fare da me, darà un po' di fastidio, ma poi godi come una vacca. Se vuoi proviamo al massimo mi fermi"
"Va bene zio, fammi il culo"
"Sapevo che non avresti esitato, poi come ti ho detto appena te l'ho visto: hai un culo fatto per essere aperto da quanto bello è!!"
Non so perchè, ma non ero spaventata... ero pronta... "Zio devo mettermi a 90?"
"No, rimani così, ti voglio guardare mentre ti inizio come troia"
Mi fa aprire bene le gambe portandomele al petto così da avere il mio buchetto bello a disposizione... un sorriso soddisfatto che pregustava già il momento era dipinto nel suo volto... mi guardava fisso, voleva gustarsi a pieno quel momento.
Appoggia la cappella sul mio buchetto, spinge leggermente e... dolorosamente entra... "Aih zio" nel mentre continuava lentamente a salire...
"Sei strettissima!! Ha fatto male?"
"Un po', ma continua... è un dolore strano, quasi piacevole" mi faceva male, ma allo stesso modo mi piaceva e lo desideravo sempre di più. Sentivo il suo cazzo farsi strada dentro di me, duro e forte che imponeva e io dovevo solo accettarlo... Forse non volevo fermarlo, perchè desideravo essere finalmente scopata. Avevo gli occhi chiusi e quando non urlavo mi mordevo il labbro, ma sapevo che lo zio mi stava guardando e godendo della mia espressione.
Lo sentivo tutto dentro e in quel momento comincia ad uscire, nel uscire lentamente mi sentivo rilassare e quello svuotarmi provocava piacere e poi riecco che entrava... mi stavo abituando a quei movimenti, ormai non faceva più male, ma solo piacere... ma mi mancava quel leggero dolore "Zio scopami più forte"
"Sei proprio quel tipo di ragazza, ma allora mettiti a pecorina."
"Che tipo di ragazza?" e intanto mi giro"
Comincia a rientrarmi "Quella che gli piace soffrire mentre scopa, e sono fantastiche! Ora ti scopo più a fondo e più forte"
"Ahhh così... siìììì così mi fai male... non smettere" aveva ragione, mi piaceva soffrire mentre scopavo...
"Hai un culetto fantastico: piccolo, sodo e tutto da sfondare"
"Si zio, scopami ancora più forte se ce la fai..." mi stavo abituando anche a quel ritmo...
"Più di così non ce la faccio..."
Aveva aumentato ancora "Così è bellissimo e fa male - faceva male e si sentivano dei bei schiocchi quando mi arrivava in fondo - così si che mi sento donna"
Mi scopa per un altro po' "Non ce la faccio più, sto per venire"
"Zio riempimi!!!"
"Davveroooooo.... siiiiii sei proprio cagna...."
"Ahhhhh che bello il tuo sboro caldo"
Rimane dentro di me finchè non si affloscia e io mi rilasso. Ci rivestiamo e torniamo dalla nonna... io camminavo a gambe larghe perchè ora il culo faceva male... prima invasa dal piacere non lo sentivo.
Ero felice e contenta di quello che era capitato...
Saluto lo zio, lui stavolta mi limona e mi palpa la fighetta "Sei stata incredibile nipotina"
"Grazie, tutto merito tuo... spero che la prossima volta non ti dimenticherai i preservativi"
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