L’invito a cena
di
Veronica Rossa
genere
prime esperienze
“Vuoi che mi ubriachi allora....”
Sorseggio il vino bianco dal calice. Mentre cammino ancheggiando nel mio tubino nero. Quello fino alle ginocchia con spacco frontale alto. bretelline fini e aperto dietro.
La sua casa è piccola ma meravigliosa. Il saloncino con moltissimi wiadri è una libreria enorme. Divano e poltrone. Cucina a vista e camera da letto enorme. Il bagno padronale. Con il piatto doccia infinito.
Tavola apparecchiata per due. La
Candela accesa... molto romantico ammetto.
È palese... il terzo appuntamento!
Infatti ho messo il reggicalze e le autoreggenti con il tacco nero alto. Il perizomino sopra e niente reggiseno. Non mi serve. Il mio seno è una prima scarsa.
Ah sono rossa carota, ricci lunghi, occhi verdi, sono 1,55 e peso 48 chili.
Ho le lentiggini ovunque occhiali da vista. Ho 39 anni.
Mi alzo dallo sgabello e vado ai fornelli... la padella salta i pomodorini. Adoro pomodorini e basilico.
Lui è un bell’uomo. Altissimo, barba e capelli bianchi 60 anni. In jeans e camicia bianca.
Dietro di me e si appoggia... sorrido mentre mi aiuta da dietro con la padella...
Spinge col bacino...
Mi piace e rispondo ancheggiando spingendo il mio bacino indietro.
“Che dire....”
Le sue mani mi afferrano i seni. Sopra al tessuto del tubino.
Mi sento bruciare. Mi inchino poco in avanti. Testa a destra...
Lo guardo con la coda dell’occhio.
“Che... oh che fai? Io...”
mi lecca lo zigomo.
Spinge il visto sulla mia schiena... guancia sul piano lavoro.
“ accidenti oh piano... dai su...”
È possente. Mi lancia... e mi piace.
Si tira indietro e mi volta... mani sulle mie spalle e fissandomi dall’alto....
Mi spinge sulle spalle. Forte. E mi sorride dicendomi “ stupiscimi!”
Mi inginocchio e lo guardo....
“ versami da bere “ dico e slaccio il jeans...
Lui versa e io prendo in bocca il suo pene. Flaccido ma largo....
succhio solo il suo glande... che ha spasmi.
Cristo santo sto succhiando il cazzo di uno che ho conosciuto 6 giorni fa!
Mi afferra il collo con le mani.... lo guardo e con suo glande in bocca bofonchio “ cazzo fai....”
Il suo pene si contrae nella mia bocca e si gonfia.
“Sborro troiaaaaaaa”
E tirandomi dal collo penetrando la mia bocca con il pene che pulsa, largo ma non eretto sento che il suo sperma invade la mia gola a getto pulsante.
“BBBGGGHHLLLLlLGGGgFFFFGGGHhH”
Riesco a liberarmi che sputo a terra il suo sperma.
“Ma Che cazzo fai stronzo
Di merda. Almeno chiedi se mi va di ingoiare il tuo sperma. sei un uomo di merda cazzo”
“Ma io credevo...”
Mi alzo. Prendo il cappotto e lo infilo. Prendo la
Borsa...
Sputo a terra altro sperma.
“Vaffanculo pezzo di merda bastardo” apro e esco.
In bocca mi è venuto sta merda... che schifo.....
Sputo prima di salire in macchina a terra e bevendo dell’acqua mi sciacquo la bocca. Sputando a terra.
“Che bastardo infame”
Sorseggio il vino bianco dal calice. Mentre cammino ancheggiando nel mio tubino nero. Quello fino alle ginocchia con spacco frontale alto. bretelline fini e aperto dietro.
La sua casa è piccola ma meravigliosa. Il saloncino con moltissimi wiadri è una libreria enorme. Divano e poltrone. Cucina a vista e camera da letto enorme. Il bagno padronale. Con il piatto doccia infinito.
Tavola apparecchiata per due. La
Candela accesa... molto romantico ammetto.
È palese... il terzo appuntamento!
Infatti ho messo il reggicalze e le autoreggenti con il tacco nero alto. Il perizomino sopra e niente reggiseno. Non mi serve. Il mio seno è una prima scarsa.
Ah sono rossa carota, ricci lunghi, occhi verdi, sono 1,55 e peso 48 chili.
Ho le lentiggini ovunque occhiali da vista. Ho 39 anni.
Mi alzo dallo sgabello e vado ai fornelli... la padella salta i pomodorini. Adoro pomodorini e basilico.
Lui è un bell’uomo. Altissimo, barba e capelli bianchi 60 anni. In jeans e camicia bianca.
Dietro di me e si appoggia... sorrido mentre mi aiuta da dietro con la padella...
Spinge col bacino...
Mi piace e rispondo ancheggiando spingendo il mio bacino indietro.
“Che dire....”
Le sue mani mi afferrano i seni. Sopra al tessuto del tubino.
Mi sento bruciare. Mi inchino poco in avanti. Testa a destra...
Lo guardo con la coda dell’occhio.
“Che... oh che fai? Io...”
mi lecca lo zigomo.
Spinge il visto sulla mia schiena... guancia sul piano lavoro.
“ accidenti oh piano... dai su...”
È possente. Mi lancia... e mi piace.
Si tira indietro e mi volta... mani sulle mie spalle e fissandomi dall’alto....
Mi spinge sulle spalle. Forte. E mi sorride dicendomi “ stupiscimi!”
Mi inginocchio e lo guardo....
“ versami da bere “ dico e slaccio il jeans...
Lui versa e io prendo in bocca il suo pene. Flaccido ma largo....
succhio solo il suo glande... che ha spasmi.
Cristo santo sto succhiando il cazzo di uno che ho conosciuto 6 giorni fa!
Mi afferra il collo con le mani.... lo guardo e con suo glande in bocca bofonchio “ cazzo fai....”
Il suo pene si contrae nella mia bocca e si gonfia.
“Sborro troiaaaaaaa”
E tirandomi dal collo penetrando la mia bocca con il pene che pulsa, largo ma non eretto sento che il suo sperma invade la mia gola a getto pulsante.
“BBBGGGHHLLLLlLGGGgFFFFGGGHhH”
Riesco a liberarmi che sputo a terra il suo sperma.
“Ma Che cazzo fai stronzo
Di merda. Almeno chiedi se mi va di ingoiare il tuo sperma. sei un uomo di merda cazzo”
“Ma io credevo...”
Mi alzo. Prendo il cappotto e lo infilo. Prendo la
Borsa...
Sputo a terra altro sperma.
“Vaffanculo pezzo di merda bastardo” apro e esco.
In bocca mi è venuto sta merda... che schifo.....
Sputo prima di salire in macchina a terra e bevendo dell’acqua mi sciacquo la bocca. Sputando a terra.
“Che bastardo infame”
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