Antica Roma 1
di
scrittore
genere
orge
Il console Marcello viene invitato a un’asta di schiavi appena arrivati dall’Africa e gli amici gli dicono meraviglie.
Immagina la solite donne nere tette cadenti e capelli crespi e uomini deboli e affamati ma per non offendere gli amici si reca all’asta.
Come aveva immaginato sono tutte donne e uomini senza attrattive,piani piano quasi tutti vengono venduti e Marcello inizia veramente a stufarsi,è quasi arrivata la fine quando il banditore porta sul palco una nera che fa svegliare di colpo il console.
Si intravede un corpo splendido sotto una veste logora,capelli lisci e che arrivano quasi al culo e la faccia assolutamente da europea,subito parte la trattativa ma Marcello la vede già sua e così spara una cifra assurda che nessuno può controbattere e così la ragazza gli viene consegnata,questa pare contenta e lo raggiunge subito inginocchiandosi per ringraziarlo.
Marcello sente già il cazzo indurirsi pensandola nuda solo per lui ma si trattiene e così le mette la catena per dimostrare a tutti che è di sua proprietà e la porta a casa sperando che la moglie accetti questa altra ennesima schiava e non la voglia distruggere come ha fatto con tanti altri.
“capisci quello che ti dico?e come ti chiami??”
“certo padrone,mi hanno insegnato la tua lingua e mi chiamo Lala ma se vuoi cambiami il nome e dammi quello che vuoi”
“uhhhh mi piace il nome ma adesso Lala vorrei sapere come mai sei diversa dai neri che ho visto oggi sembri quasi romana solo più scura e poi mi fai vedere il tuo corpo,ho idea che sia splendido”
“padrone mia madre mi ha raccontato che si è innamorata di un soldato romano al tempo della vostra conquista e dopo giorni di passione è rimasta incinta e eccomi qua,ho capito che mi vuoi vedere vero??? Bene eccomi ti piaccio??”
Cala la veste e appare nuda,due tette che puntano verso l’alto tanto sono dure e figa con riccioli che la coprono appena,Marcello le chiede di avvicinarsi e inizia a accarezzarla,ha la pelle liscia quasi vellutata e il suo cazzo si sveglia già pronto,lei senza chiederlo apre le gambe così la mano può inserirsi e accarezzare la figa che si apre e il contrasto tra il nero della pelle e il rosa della figa fa eccitare ancor di più Marcello
“Ma nella tua tribù eri accettata o non ti volevano e cosa ti hanno fatto quando ti hanno catturata? Vieni qui voglio accarezzarti tutta e darti una bella leccatina”
E Lala inizia a raccontare che l’hanno catturata con altri e si sono accorti subito che era diversa,hanno controllato e meravigliati hanno visto che era vergine davanti e dietro,subito l’idea era di sverginarla ma poi ci ripensano e pensando al guadagno vendendola vergine le salvano la figa ma vogliono culo e bocca.
“Ma tu cosa hai fatto?ti hanno obbligata o ti sei concessa??”
“certo che no padrone mi hanno obbligata,per la bocca mi hanno tappato il naso e cacciato in bocca un divaricatore così il cazzo poteva entrare senta timore e dovevo ingoiare tutto altrimenti erano frustate,per il culo mi bloccavano a gambe spalancate in due e,dopo avermi oliata per bene uno mi inculava sborrandomi dentro,dopo un po’ mi ero abituata e mi inculavano anche due volte al giorno riempiendomi sempre”
A sentirla il cazzo di Marcello è sul punto di sborrare senza toccarlo ma Lala capisce e inizia a accarezzarlo e mentre lo massaggia si inginocchia solleva la tunica e piglia in mano il cazzo
“padrone se vuoi ti faccio venire con piacere mio e tuo lo faccio perché mi piace e non mi hai obbligata a farlo”
Subito ingoia il cazzo e inizia a leccare e a menare,Marcello è in estasi,mai nessuna gli aveva lavorato il cazzo in quel modo e raggiunge il culmine quando si accorge che la ragazza mentre ingoia il suo cazzo si masturba la figa,non resiste e inizia a scaricare in gola tutta la sua voglia.
Lala ingoia senza staccarsi mai e come ultimo lo tira fuori dalla bocca e lo asciuga passandolo sulle tette e con un sorriso chiede se gli è piaciuto.
“Lala non ho mai avuto un piacere così come mi hai fatto tu,se prima ti volevo adesso ti desidero,devi rimanere sempre con me e voglio insegnarti tutto quello che deve sapere una donna ma mai se tu non vorrai,ti farò tutto solo se tu mi dirai di sì,alzati vieni qui abbracciami e baciami,voglio sentire il sapore della tua bocca e del mio cazzo”
La ragazza si getta addosso a Marcello,lo bacia e gli mena il cazzo nella speranza di rinvigorirlo,poi gli da le tette da succhiare e leccare,per finire gli prende una mano e la appoggia sul culo dicendoli di infilarle due dita dentro.
Marcello ormai è preso dalla schiava e ha il terrore che la moglie,depravata fino all’assurdo,la voglia per se per poi distruggerla come ha fatto con uomini e donne schiavi,non sa come presentarla e così la fa sedere e le dice di aspettarlo che le porterà la moglie per vederla.
Và a cercare la moglie,non la trova in camera,nemmeno in sala e con timore scende nelle cantine dove immagina che la moglie stia facendo cose incredibili,infatti sente degli urli re così entra nella camera delle punizioni. C’è una schiava appesa alle travi con la corda che è tenuta da due ganci infilati nelle tette,il guardiano la sta frustando e sua moglie lo incita a farle male mentre si masturba con forza.
“Basta!!!!!!smettetela e tiratela giù,cosa ha fatto di tanto orribile per meritare questo???dimmelo Cecilia”
“non immischiarti con il tuo buonismo,questa mi ha rovinato la mia tunica da sera,quella bianca con fili d’oro,per non farsi accorgere l’ha distrutta e fatta sparire allora cosa dici??è giusta la punizione o la vuoi perdonare,ma dimmi cosa hai visto al mercato degli schiavi???hai preso qualche ragazza per farmi divertire??sono stufa di queste incompetenti,non mi fanno più godere come una volta”
“noooo ho trovato una nera splendida,capelli lunghi,corpo splendido e il viso sembra un viso romano,infatti mi ha detto che la madre è stata con un soldato romano durante la nostra conquista,pensa è vergine davanti ma i predoni le hanno sistemato il culo e le hanno fatto imparare a prenderlo in bocca e a dire il vero mi ha fatto un pompino che è meglio dei tuoi”
“davveroooo dai fammela vedere e tu finisci questa troia,se vuoi spaccale anche il culo e poi sistemarla definitivamente adesso voglio vedere questo splendore,Marcello spero che mi dici la verità altrimenti per la rabbia la elimino appena la vedo,se è la solita nera con culo esagerato tette cadenti e labbroni te la sgozzo davanti a te”
“stai calma vedrai che splendore entra,ecco ti presento Lala!!!!!!!!allora cosa dici???”
“Giove santo ma davvero esiste una così,vieni Lala voglio vederti davvero uhhhhh che tette e che corpicino è tutto da leccare e dimmi sei mai stata con una donna,intendo ti sei fatta leccare o hai leccato delle donne?e quanti uomini hai preso insieme,hai fatto l’ammucchiata??”
“no padrona sono stata solo violentata da uomini brutali ma non mi hanno fatto fare quelle cose che mi dici solo Marcello mi ha trattato con dolcezza,ecco perché gli ho fatto subito un pompino con piacere e ho bevuto tutto,ma se mi dici che devo stare con donne o andare con tanti uomini posso anche farlo”
Cecilia la prende e inizia a leccarle le tette,poi la bacia in bocca e nel mentre le infila due dita nella figa,si stacca e si toglie la tunica e le ordina di leccarla,prima le tette e poi la figa,ma non le basta,la fa sdraiare e le spalanca le gambe e si tuffa su quella figa nera e rosa che la eccita come non mai dicendole che la farà godere con tutti e tute.
Immagina la solite donne nere tette cadenti e capelli crespi e uomini deboli e affamati ma per non offendere gli amici si reca all’asta.
Come aveva immaginato sono tutte donne e uomini senza attrattive,piani piano quasi tutti vengono venduti e Marcello inizia veramente a stufarsi,è quasi arrivata la fine quando il banditore porta sul palco una nera che fa svegliare di colpo il console.
Si intravede un corpo splendido sotto una veste logora,capelli lisci e che arrivano quasi al culo e la faccia assolutamente da europea,subito parte la trattativa ma Marcello la vede già sua e così spara una cifra assurda che nessuno può controbattere e così la ragazza gli viene consegnata,questa pare contenta e lo raggiunge subito inginocchiandosi per ringraziarlo.
Marcello sente già il cazzo indurirsi pensandola nuda solo per lui ma si trattiene e così le mette la catena per dimostrare a tutti che è di sua proprietà e la porta a casa sperando che la moglie accetti questa altra ennesima schiava e non la voglia distruggere come ha fatto con tanti altri.
“capisci quello che ti dico?e come ti chiami??”
“certo padrone,mi hanno insegnato la tua lingua e mi chiamo Lala ma se vuoi cambiami il nome e dammi quello che vuoi”
“uhhhh mi piace il nome ma adesso Lala vorrei sapere come mai sei diversa dai neri che ho visto oggi sembri quasi romana solo più scura e poi mi fai vedere il tuo corpo,ho idea che sia splendido”
“padrone mia madre mi ha raccontato che si è innamorata di un soldato romano al tempo della vostra conquista e dopo giorni di passione è rimasta incinta e eccomi qua,ho capito che mi vuoi vedere vero??? Bene eccomi ti piaccio??”
Cala la veste e appare nuda,due tette che puntano verso l’alto tanto sono dure e figa con riccioli che la coprono appena,Marcello le chiede di avvicinarsi e inizia a accarezzarla,ha la pelle liscia quasi vellutata e il suo cazzo si sveglia già pronto,lei senza chiederlo apre le gambe così la mano può inserirsi e accarezzare la figa che si apre e il contrasto tra il nero della pelle e il rosa della figa fa eccitare ancor di più Marcello
“Ma nella tua tribù eri accettata o non ti volevano e cosa ti hanno fatto quando ti hanno catturata? Vieni qui voglio accarezzarti tutta e darti una bella leccatina”
E Lala inizia a raccontare che l’hanno catturata con altri e si sono accorti subito che era diversa,hanno controllato e meravigliati hanno visto che era vergine davanti e dietro,subito l’idea era di sverginarla ma poi ci ripensano e pensando al guadagno vendendola vergine le salvano la figa ma vogliono culo e bocca.
“Ma tu cosa hai fatto?ti hanno obbligata o ti sei concessa??”
“certo che no padrone mi hanno obbligata,per la bocca mi hanno tappato il naso e cacciato in bocca un divaricatore così il cazzo poteva entrare senta timore e dovevo ingoiare tutto altrimenti erano frustate,per il culo mi bloccavano a gambe spalancate in due e,dopo avermi oliata per bene uno mi inculava sborrandomi dentro,dopo un po’ mi ero abituata e mi inculavano anche due volte al giorno riempiendomi sempre”
A sentirla il cazzo di Marcello è sul punto di sborrare senza toccarlo ma Lala capisce e inizia a accarezzarlo e mentre lo massaggia si inginocchia solleva la tunica e piglia in mano il cazzo
“padrone se vuoi ti faccio venire con piacere mio e tuo lo faccio perché mi piace e non mi hai obbligata a farlo”
Subito ingoia il cazzo e inizia a leccare e a menare,Marcello è in estasi,mai nessuna gli aveva lavorato il cazzo in quel modo e raggiunge il culmine quando si accorge che la ragazza mentre ingoia il suo cazzo si masturba la figa,non resiste e inizia a scaricare in gola tutta la sua voglia.
Lala ingoia senza staccarsi mai e come ultimo lo tira fuori dalla bocca e lo asciuga passandolo sulle tette e con un sorriso chiede se gli è piaciuto.
“Lala non ho mai avuto un piacere così come mi hai fatto tu,se prima ti volevo adesso ti desidero,devi rimanere sempre con me e voglio insegnarti tutto quello che deve sapere una donna ma mai se tu non vorrai,ti farò tutto solo se tu mi dirai di sì,alzati vieni qui abbracciami e baciami,voglio sentire il sapore della tua bocca e del mio cazzo”
La ragazza si getta addosso a Marcello,lo bacia e gli mena il cazzo nella speranza di rinvigorirlo,poi gli da le tette da succhiare e leccare,per finire gli prende una mano e la appoggia sul culo dicendoli di infilarle due dita dentro.
Marcello ormai è preso dalla schiava e ha il terrore che la moglie,depravata fino all’assurdo,la voglia per se per poi distruggerla come ha fatto con uomini e donne schiavi,non sa come presentarla e così la fa sedere e le dice di aspettarlo che le porterà la moglie per vederla.
Và a cercare la moglie,non la trova in camera,nemmeno in sala e con timore scende nelle cantine dove immagina che la moglie stia facendo cose incredibili,infatti sente degli urli re così entra nella camera delle punizioni. C’è una schiava appesa alle travi con la corda che è tenuta da due ganci infilati nelle tette,il guardiano la sta frustando e sua moglie lo incita a farle male mentre si masturba con forza.
“Basta!!!!!!smettetela e tiratela giù,cosa ha fatto di tanto orribile per meritare questo???dimmelo Cecilia”
“non immischiarti con il tuo buonismo,questa mi ha rovinato la mia tunica da sera,quella bianca con fili d’oro,per non farsi accorgere l’ha distrutta e fatta sparire allora cosa dici??è giusta la punizione o la vuoi perdonare,ma dimmi cosa hai visto al mercato degli schiavi???hai preso qualche ragazza per farmi divertire??sono stufa di queste incompetenti,non mi fanno più godere come una volta”
“noooo ho trovato una nera splendida,capelli lunghi,corpo splendido e il viso sembra un viso romano,infatti mi ha detto che la madre è stata con un soldato romano durante la nostra conquista,pensa è vergine davanti ma i predoni le hanno sistemato il culo e le hanno fatto imparare a prenderlo in bocca e a dire il vero mi ha fatto un pompino che è meglio dei tuoi”
“davveroooo dai fammela vedere e tu finisci questa troia,se vuoi spaccale anche il culo e poi sistemarla definitivamente adesso voglio vedere questo splendore,Marcello spero che mi dici la verità altrimenti per la rabbia la elimino appena la vedo,se è la solita nera con culo esagerato tette cadenti e labbroni te la sgozzo davanti a te”
“stai calma vedrai che splendore entra,ecco ti presento Lala!!!!!!!!allora cosa dici???”
“Giove santo ma davvero esiste una così,vieni Lala voglio vederti davvero uhhhhh che tette e che corpicino è tutto da leccare e dimmi sei mai stata con una donna,intendo ti sei fatta leccare o hai leccato delle donne?e quanti uomini hai preso insieme,hai fatto l’ammucchiata??”
“no padrona sono stata solo violentata da uomini brutali ma non mi hanno fatto fare quelle cose che mi dici solo Marcello mi ha trattato con dolcezza,ecco perché gli ho fatto subito un pompino con piacere e ho bevuto tutto,ma se mi dici che devo stare con donne o andare con tanti uomini posso anche farlo”
Cecilia la prende e inizia a leccarle le tette,poi la bacia in bocca e nel mentre le infila due dita nella figa,si stacca e si toglie la tunica e le ordina di leccarla,prima le tette e poi la figa,ma non le basta,la fa sdraiare e le spalanca le gambe e si tuffa su quella figa nera e rosa che la eccita come non mai dicendole che la farà godere con tutti e tute.
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