I miei figli
di
lucaded
genere
incesti
i miei figli
Mi chiamo Paola 55 anni, vedova da anni, ho sempre nutrito una certa attrazione per i miei figli, due maschi di 25 23 anni, spesso li spiavo sotto la doccia e portavo dei vestiti sempre aperti, mostrando tette e mutande, ma loro nulla, frequentavano l'università e pensavano solo a giocare a basket.
E io non sono male, 170 cm, in carne, tante tette e bel culo a detta di tutti i miei colleghi, Paolo il venticinquenne lo avevo visto segarsi sotto la doccia ed aveva un gran bel cazzo, una notte era andata in cucina a bere del latte, non riuscivo a dormire e sentii dei gemiti, andai in camera sua, aprii la porta era nudo con il cazzo duro che si masturbava, mi spogliai e gli fui sopra, ma mamma che fai, taci e lo baciai, mi infilai il cazzo dentro e iniziai a montarlo, me ne stavo venendo quando mi sborrò dentro, oh mamma scusami, fa niente ormai sono in menopausa, continuammo a baciarci e poi gli succhiai il cazzo e dopo lo invitai a scoparmi, mi fece venire bene, poi mi mise a pecora, venni ancora e dopo che porco, mi inculò con forza e mi sborrò nel culo.
Ero pazza del suo cazzo, lo volevo sempre, solo che Luigi il ventitreenne si era accorto della nostra tresca, una domenica stavamo pranzando, era estate, avevo solo una vestaglietta e sotto ero nuda, le tette premevano sui bottoni, pranzammo, ma io a un certo punto complice un paio di bicchieri di vino iniziai a dire che avevo caldo, e Paolo dai mamma spogliati facci vedere quanto sei bella, tolsi il vestito, sotto ero nuda, loro si alzarono e lui mi prese in braccio e mi portò in camera da letto, si spogliarono e anche Luigi, che cazzo enorme ero eccitata, a vedere quei cazzoni mi stavo bagnando, iniziarono a baciarmi e a ficcarmi le dita nella figa e nel culo, in breve tempo mi trovai a venire sotto il tocco delle loro mani, poi iniziarono a penetrarmi un cazzo in bocca e uno nella figa, ma poi la voglia era tanta, feci sdraiare uno di loro e montai a cavallo del suo cazzo, un cazzo in bocca ma io gridai lo voglio in culo e una doppia penetrazione era pronta per me, godevo e facevo godere, mi sborrarono dentro quai simultaneamente, che bello sentire gli schizzi nel culo e nella figa ma io non mi ero ancora saziata, volevo venire ancora e iniziai a spompinarli mentre mi masturbavo il clitoride, e dopo averli fatti diventare belli duri volli provare a farmi entrare due cazzi nella figa, loro con difficoltà si prestarono e alla fine con fatica i due cazzi entrarono, un urlo di piacere li accolse, la figa che si era allargata come mai, iniziarono a pomparmi, persi ogni controllo iniziai a squirtare e pisciare, anche i miei figli erano pazzi di me, la figa mi bruciava, ero sconvolta dal piacere provato poi mi misero a pecora e mi incularono con forza riempiendomi il culo di sborra, ad un certo punto li fermai e corsi sul cesso, dal mio culo uscivano palle di sborra miste a merda, loro mi dissero che non pensavano fossi una donna così porca, ma che da quel giorno mi avrebbero soddisfatta con grande piacere.
1
5
voti
voti
valutazione
4.4
4.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
In spiaggia con mammaracconto sucessivo
Che nonno
Commenti dei lettori al racconto erotico