Vuole il mio cazzo

di
genere
gay

Molte volte con la mia famiglia andavamo a cena da certi loro amici. Matteo, loro figlio, tre anni più piccolo di me, si atteggiava sempre con un certo timore verso di me. Capii dopo un po' di tempo, quando ormai le mie esperienze si erano moltiplicate, che desiderava a ogni costo il mio cazzo. Così mi spiegai anche perché fosse effemminato nei modi, lui alto non più di un metro e ottanta, secchetto di corporatura, occhi e capelli ricci di colore bruno. Ma soprattutto un culetto da paura, che ogni volta mi faceva eccitare, adesso ancora di più dato che sapevo che Matteo voleva darmelo.

Come detto ci recammo da questi amici. Appena arrivato, ci aprii Matteo che mi salutò con il solito timore, ma c'era qualcosa di diverso in lui. E non era solamente il suo outfit. Portava una maglietta attillatissima e un paio di pantaloncini corti e stretto, che risaltavano in particolare le forme del suo culetto. A cena non pensai ad altro che a come dominarlo. Nel mentre, notai che Matteo cercava di mettersi in mostra. A un certo punto, per esempio, cade la forchetta e lui si piega, mettendo vistosamente in risalto il suo culetto. Mi viene duro e faccio tutto per nasconderlo.

Finita la cena, Matteo mi invita in camera sua per giocare un po' alla Play. Sembrava tutto ok, parlavamo e scherzavamo come se non fosse successo niente. Dopodiché ci mettiamo a parlare.

"Chissà quante te ne sarai fatte" a un certo punto se ne esce Matteo "con quel tuo fisico scolpito le farai cadere tutte ai tuoi piedi"
Era vero. Infatti, mi dilettavo anche di tanto in tanto a scopare ragazze, soprattutto quelle che venivano a scuola con me.
"Tu invece? Lo hai mai fatto?" chiesi con un velo di malizia.
"Ehm... No"
"Ah... Ma ci sarà qualcuno che ti piace?"
"Quello sì, è che non so da dove cominciare"
"Se vuoi ti aiuto io"
"Va bene"
"Innanzitutto prova ad attuare bottone con lei su Instagram"
"Posso fare la prova con il tuo profilo?"
"Certo" e scrisse qualcosa sul telefono
"Dopo un po' di tempo le chiedo di uscire e se lei ci sta le devi strappare un bacio"
"Non ho mai baciato, non so come si fa" disse Matteo.
"Fa'la prova con me" dissi, stava lentamente cadendo nella mia trappola "avvicinati a me come se fossi lei. Ricorda che l'ultimo passo lo deve fare lei" ma Matteo mi blocca e mi stampa un bacio sulla bocca.
"Scusa" disse ritraendosi subito.
"Tranquillo" dissi "Vuoi riprovare?"
Allora si riavvicinò e questa volta io lo baciai. Fu un po' più lungo e a un certo punto gli spiegai come pomiciare e baciare con la lingua. Rimanemmo avvinghiati per un bel po' ed ero a quel punto davvero eccitato, tanto che decisi di allungare la mano verso il cazzo di Matteo. Era duro.

Sentii il corpo di Matteo contorcersi dal piacere. Dopodiché si avvicinò al mio orecchio e bisbigliò: "Leo, non sai da quanto aspettavo questo momento. Sono pronto. Voglio essere solo tua, ti farò tutto quello che vuoi". A quel punto ci spogliammo continuando a baciarci.
"Tiralo fiori e inginocchiati davanti al mio cazzone" dissi. E lo fece. Fu sorpreso dalla mia lunghezza e spessore.
"Che bel cazzo, Leo, posso succhiartelo. Feci sì con la testa e iniziò a pompare. Era davvero molto bravo e iniziò ad andare su e giù e a leccare dappertutto. A un certo punto mi alzai, gli bloccai la testa e cominciai a scopargli con forza la bocca. Salivava da tutte le parti, ma resisteva.

Poi mi rimisi seduto e gli dissi di sedersi sopra il mio cazzone. Era pronto. Prima di mettermelo mi disse che ero tutta sua e potevo fare di lui quello che volevo. Poi in una bitta se lo infilò tutto e comincio a cavalcarlo. Era bravo, twerkava anche sopra al mio cazzo con quel suo culetto. Poi lo presi, lo staccai su e lo appoggiai sul letto a pecora. Lo pompai sempre più forte.
Non potevamo farci sentire ma lui diceva: "sì ancora più forte aaaaa, fammi venire come una troia" e venne. Io dopo poco mi staccai e sapendo di essere al limite lo feci di nuovo inginocchiare di fronte al mio cazzone e gli sborrai fortemente dentro la gola.

Ingoiò tutto. Oggi Matteo continua a deliziarmi dopo che io per primo gli avevo distrutto quel bel culetto.
di
scritto il
2023-05-10
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