In piscina due cazzoni

di
genere
gay

Il nuoto è stato sempre una mia passione, non solo perché l'ho fatto per molti anni, ma ho avuto sempre un debole per i nuotatori. In piscina ho fatto molte delle mie esperienze. Per esempio, avevo 19 anni, era uno degli ultimi nel corso agonistico e c'era un ragazzo, più piccolo di me, che si chiamava Luca, che mi faceva impazzire. Non era molto bello di viso, ma aveva un fisico snello e scolpito e un modo di atteggiarsi che mi eccitava molto. Confesso che molte volte lo avevo guardato e avevo notato un deciso rigonfiamento nel costume.

Comunque, il giorno dei miei allenamenti mi reco in piscina e iniziamo. C'era anche lui. Dopo esserci riscaldati, l'allenatrice ci comunica che se avessimo voluto andare in bagno avremmo dovuto farlo in quel momento, perché poi iniziava la parte più faticosa. Io fui tra gli ultimi a uscire, quindi trovai tutti i bagni occupati. Per fare presto, decisi di andare nello spogliatoio dei bambini, che sapevo essere vuoto a quell'ora (ci allenavamo tardi).

Arrivato, vidi che i due bagni erano occupati da Luca e un altro ragazzo del mio corso, Mattia, anche lui più piccolo di me. Mi trovai piuttosto in difficoltà perché, oltre al mio sogno erotico Luca, mi trovavo davanti Mattia, sul quale correvano voci che avesse una verga niente male. Inoltre, mi faceva sesso perché era il tipico ragazzo che se ne fotteva delle regole e trattava tutti con sgarbo e strafottenza, cosa che a me ha sempre eccitato.

"Guarda chi c'è, il frocetto deve pisciare" disse proprio Mattia. Confesso infatti che molte volte che ho guardato entrambi sono stato scoperto e da un po' di tempo hanno cominciato a chiamarmi così.
"Ti sei perso? Devi andare in bagno?" disse Luca.
Io non risposi e cercavo di dirigermi verso il bagno dove avevano appena finito.
"Che c'è? Non parli? Non riesci a reggere il confronto con due come noi?" disse Mattia.
Confesso che cominciai a eccitarmi. Ma non dovevo farlo a vedere. Così cercai di proseguire ma ancora mi bloccavano.
"Dai, ma dove vai? Resta con noi" disse ancora Mattia.
Non so perché ma a quel punto si misero entrambi a fianco a me e cominciarono ad accarezzarmi. Gradii molto le loro carezze, tanto che cominciai a genere.
"Hai visto che troietta?" disse Luca e mi baciò. Io non potevo crederci e risposi. Pomiciammo mentre Mattia mi leccava il collo e si toccava il cazzone.
"Che troia che sei" disse Mattia "li vuoi vedere i nostri cazzoni? Allora inginocchiati" mi comandò.
Io feci così e subito mi ritrovai davanti due bei pezzi di carne. Quello di Luca nella norma, bello spesso ma non più lungo di 17 cm. Quello di Mattia invece mi lasciò impressionato e ebbi conferma delle voci che giravano sul suo conto. Un cazzone di 22 cm, venoso e spesso come pochi ne avevo visti e a soli 17 anni.

Cominciai da quello di Luca e mi alternai poi di tanto in tanto, mentre segavo l'altro. Quello di Mattia sembrava sempre più grosso mentre lo leccavo. Gli succhiavo la cappella poi giù di gola profonda, fino all'ugola, 22 cm tutti in bocca, che poi mi feci scopare con veemenza da entrambi.

Leccavo su e giù, prima l'uno poi l'altro. Mi alternavo e salivavo dappertutto. Loro erano in estasi e mi insultano dicendomi che ero una troia succhiacazzi e che mi dovevano punire per questo. Mi sputavano dentro la bocca dicendomi che ero tutta loro.

Dopodiché sapendo che dovevamo fare presto, mi vennero in faccia, promettendomi che avrebbero finito il lavoro la sera. Ci demmo appuntamento a casa di Mattia, una bella casa in campagna l, dove sarebbe stato soo la notte.

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2023-05-09
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