Un'eccitante solletico
di
GUNGE
genere
feticismo
Premessa: una volta lessi di quanto i piedi femminili fossero importanti per l'uomo, non si deve esser necessariamente feticisti per apprezzarli. Vengono infatti usati spesso per scopi di marketing e comunque svolgono un importante ruolo nella seduzione.
Quando lessi queste parole non diedi peso alla questione, ma dopo un piccolo ed innocuo episodio accaduto , mi ritrovai a rifletterci su.
Durante un party estivo al quale partecipavano circa una ventina di persone, di cui la maggioranza erano ragazzi, Michele e Nicola (nomi di fantasia) decisero di fare uno scherzo a Giada; il loro scopo era semplicemente di immobilizzarla e farle il solletico, per divertimento o perché probabilmente la cosa eccitava i due ragazzi.
Giada se ne stava a chiacchierare con un paio di sue amiche , quando venne presa di forza, stesa a terra e immobilizzata dai Nicola e Michele che le solleticarono i fianchi. Molte persone si voltarono quando sentirono le urla, sorrisero e poi tornarono ai loro chiacchiericci.
Ad un tratto però, Nicola le iniziò a slacciare gli stivaletti, Giada ,che già stava ridendo ed urlando pietà, esclamò :"nooo, le scarpe noo!".
A queste parole , gran parte delle persone che fino a quel momento avevano ignorato la situazione , si voltarono ed iniziarono ad incuriosirsi.
I stivaletti le vennero sfilati e la ragazza iniziò a scalciare, Nicola però bloccò le caviglie e le sfilò i neri calzini ; appena i piccoli piedi di Giada furono denudati, calò nella stanza un imbarazzante silenzio, qualcuno ridacchiava sottovoce, ma era come se tutte quelle persone stessero contemplando quei dolci piedini, sognando in cuor loro di poterli almeno sfiorare.
Quei secondi di silenzio vennero rotti dalle urla di Giada quando Nicola le passò le unghie sotto le piante, mentre tutti si godevano quel giocoso ma erotico spettacolo.
I due ragazzi si fermarono, Giada offendendoli si alzò, recuperò le scarpe e i calzini, e camminò fino al divano per indossarli, lasciando sul parquet le orme di sudore.
Le persone alla festa tornarono alle loro conversazioni, ma sono convinto che a più di qualcuno quell'episodio abbia smosso una certa eccitazione.
Quando lessi queste parole non diedi peso alla questione, ma dopo un piccolo ed innocuo episodio accaduto , mi ritrovai a rifletterci su.
Durante un party estivo al quale partecipavano circa una ventina di persone, di cui la maggioranza erano ragazzi, Michele e Nicola (nomi di fantasia) decisero di fare uno scherzo a Giada; il loro scopo era semplicemente di immobilizzarla e farle il solletico, per divertimento o perché probabilmente la cosa eccitava i due ragazzi.
Giada se ne stava a chiacchierare con un paio di sue amiche , quando venne presa di forza, stesa a terra e immobilizzata dai Nicola e Michele che le solleticarono i fianchi. Molte persone si voltarono quando sentirono le urla, sorrisero e poi tornarono ai loro chiacchiericci.
Ad un tratto però, Nicola le iniziò a slacciare gli stivaletti, Giada ,che già stava ridendo ed urlando pietà, esclamò :"nooo, le scarpe noo!".
A queste parole , gran parte delle persone che fino a quel momento avevano ignorato la situazione , si voltarono ed iniziarono ad incuriosirsi.
I stivaletti le vennero sfilati e la ragazza iniziò a scalciare, Nicola però bloccò le caviglie e le sfilò i neri calzini ; appena i piccoli piedi di Giada furono denudati, calò nella stanza un imbarazzante silenzio, qualcuno ridacchiava sottovoce, ma era come se tutte quelle persone stessero contemplando quei dolci piedini, sognando in cuor loro di poterli almeno sfiorare.
Quei secondi di silenzio vennero rotti dalle urla di Giada quando Nicola le passò le unghie sotto le piante, mentre tutti si godevano quel giocoso ma erotico spettacolo.
I due ragazzi si fermarono, Giada offendendoli si alzò, recuperò le scarpe e i calzini, e camminò fino al divano per indossarli, lasciando sul parquet le orme di sudore.
Le persone alla festa tornarono alle loro conversazioni, ma sono convinto che a più di qualcuno quell'episodio abbia smosso una certa eccitazione.
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