Mamma si sente troia
di
lucaded
genere
incesti
Mamma si sente troia
Questo racconto e' della mia gioventù in ricordo di mia mamma, una donna minuta, magra, ma con un bel fisico, molto proporzionata, eravamo una famiglia unita, io lei e papà, da adolescente ho sempre fatto pensieri porno su di lei, poi spesso la notte mi capitava che li sentissi scopare, d'estate andavamo al mare e a 40 anni metteva sei bikini ridottissimi, era un sogno.
Poi quando io ero diciottenne e lei quarantacinquenne le cose tra lei e papà iniziarono ad anndare male, lui lavorava spesso fino a tardi e lei lo accusava di trascurarla, in quel periodo veniva spesso un mio amico Paolo a troavrmie il pomeriggio nel cortile della nostra villetta giocavamo a basket, spesso solo in pantaloncini, mamma mi confessò in seguito che a vederci giocare seminudi spesso si bagnava e in bagno sul bidè si masturbava, iniziò a pensare a noi come a dei posssibili amamnti, ma non sapeva come fare, ma quell'estate iniziò a mettre abitini leggeri con le cosce sempre in vista, io ero sempre eccitato e anche Paolo, mi diceva ma che fighetta tua madre, sembra una ragazzina, a me i suoi comportamenti davano fastidio, si capiva che sotto era nuda, si vedevano le tettine, insomma mi sembrava un pò troia, un giorno a pranzo lei fece cadere una forchetta,io mi chinai a prenderla e lei mi spalancò le gambe e vidi la figa, brillava la porca era ecciatta, finito di pranzare dissi a Paolo che avevo da fare e come lui andò via andai in cucina, mamma aveva appena finito di fare i piatti, io ero eccitato il cazzo in tiro, la presi e la spinsi contro il tavolo, ma ti piace tanto fare la troia mammina le dissi, lei mi guardava, poi le misi una mano tra le gambe, come era bagnata, che porca che sei poi la sedetti sul tavolo e tirai furi il cazzo, era bello grosso, entrò dentro di lei, tieni porcona so che ti piace e papà non ti scopa più, lei allacciò le sue gambe dietro la mia schiena, ahh come mi piace figlio mio, la pompai finoa farla venire, poi sempre con il cazzo dentro i lei la sollevai e la portai a letto, le strappai il vestito, le leccai le tette le morsi i capezzolie lei godeva, ahh che porca che sei, mi fai venre sei bollente e ele sborrai dentro.
Ero giovane e dopo dieci minuti lei salì sul mo cazzo e i fece uno splendido mozzacandela, saltava sul mio cazzo e veniva tantissimo, ti paice figlio mio, dimmi che sono la tua troia, si mamma si sei la mia troia ti amo.
Iniziammo una relazione molto passionale, appena tornavo da scuola prima ancora di mangiare dovevo leccarle la figa, era il mio aperitivo e lei veniva davvero tanto, poi pranzavo e nel pomeriggio la scopavo a lungo, anche se lei era davvero bollente, e poi era insaziabile, le venivo dentro e poi mi succhiava ancora il cazzo, poi mi disse che voleva darmi anche il culo, un giorno dopo averla lccata tantissimoe d aver bevuto con piacere i suoi succhi, non avevo fame, lei era venuta tanto e il suo odore mi eccitava, avevo il cazzo durissimo, presi del gel e la feci mettere a novanta gradi appoggiata al tavolo, le feci mettere le scarpe cn il tacco, come sei toria mamma, così sembri proprio una battona e lei ahhh figlio mio mi fai colare ed era vero, solo a doirle che era porca, che era troia veniva e colava il suo piacere per le sue gambe, presi del gel e lo spalmai sulle dita, le aprii lentamente l'ano lubrificandolo e poi lubrificai il cazzo e lo infilai lentaente, ahhh che grosso, mmmm come mi piace fai piano, entrai bene bene nel suo culoe poi restai lì per farla abituare, le toccai la figa, colava come una porca, che porcona mamma sei perversa e sensuale, poi la presi per i fianchie le scopai il culo, mmmm, luca che bello, io resistevo, dopo dieci minuti ahhh come vengo urlò e sentii come uno scroscio dalla figa schizzava sembrava sborrasse, poi non resistetti ele sborrai in culo, da uel giorno divenne ancora più vogliosa, più passavano i giorni e più aveva voglia, la figa, il culo, la bocca non ce la facevo piùa quel punto pensai al mio amico, le proposi una cosa a tre e lei accettò.
Questo racconto e' della mia gioventù in ricordo di mia mamma, una donna minuta, magra, ma con un bel fisico, molto proporzionata, eravamo una famiglia unita, io lei e papà, da adolescente ho sempre fatto pensieri porno su di lei, poi spesso la notte mi capitava che li sentissi scopare, d'estate andavamo al mare e a 40 anni metteva sei bikini ridottissimi, era un sogno.
Poi quando io ero diciottenne e lei quarantacinquenne le cose tra lei e papà iniziarono ad anndare male, lui lavorava spesso fino a tardi e lei lo accusava di trascurarla, in quel periodo veniva spesso un mio amico Paolo a troavrmie il pomeriggio nel cortile della nostra villetta giocavamo a basket, spesso solo in pantaloncini, mamma mi confessò in seguito che a vederci giocare seminudi spesso si bagnava e in bagno sul bidè si masturbava, iniziò a pensare a noi come a dei posssibili amamnti, ma non sapeva come fare, ma quell'estate iniziò a mettre abitini leggeri con le cosce sempre in vista, io ero sempre eccitato e anche Paolo, mi diceva ma che fighetta tua madre, sembra una ragazzina, a me i suoi comportamenti davano fastidio, si capiva che sotto era nuda, si vedevano le tettine, insomma mi sembrava un pò troia, un giorno a pranzo lei fece cadere una forchetta,io mi chinai a prenderla e lei mi spalancò le gambe e vidi la figa, brillava la porca era ecciatta, finito di pranzare dissi a Paolo che avevo da fare e come lui andò via andai in cucina, mamma aveva appena finito di fare i piatti, io ero eccitato il cazzo in tiro, la presi e la spinsi contro il tavolo, ma ti piace tanto fare la troia mammina le dissi, lei mi guardava, poi le misi una mano tra le gambe, come era bagnata, che porca che sei poi la sedetti sul tavolo e tirai furi il cazzo, era bello grosso, entrò dentro di lei, tieni porcona so che ti piace e papà non ti scopa più, lei allacciò le sue gambe dietro la mia schiena, ahh come mi piace figlio mio, la pompai finoa farla venire, poi sempre con il cazzo dentro i lei la sollevai e la portai a letto, le strappai il vestito, le leccai le tette le morsi i capezzolie lei godeva, ahh che porca che sei, mi fai venre sei bollente e ele sborrai dentro.
Ero giovane e dopo dieci minuti lei salì sul mo cazzo e i fece uno splendido mozzacandela, saltava sul mio cazzo e veniva tantissimo, ti paice figlio mio, dimmi che sono la tua troia, si mamma si sei la mia troia ti amo.
Iniziammo una relazione molto passionale, appena tornavo da scuola prima ancora di mangiare dovevo leccarle la figa, era il mio aperitivo e lei veniva davvero tanto, poi pranzavo e nel pomeriggio la scopavo a lungo, anche se lei era davvero bollente, e poi era insaziabile, le venivo dentro e poi mi succhiava ancora il cazzo, poi mi disse che voleva darmi anche il culo, un giorno dopo averla lccata tantissimoe d aver bevuto con piacere i suoi succhi, non avevo fame, lei era venuta tanto e il suo odore mi eccitava, avevo il cazzo durissimo, presi del gel e la feci mettere a novanta gradi appoggiata al tavolo, le feci mettere le scarpe cn il tacco, come sei toria mamma, così sembri proprio una battona e lei ahhh figlio mio mi fai colare ed era vero, solo a doirle che era porca, che era troia veniva e colava il suo piacere per le sue gambe, presi del gel e lo spalmai sulle dita, le aprii lentamente l'ano lubrificandolo e poi lubrificai il cazzo e lo infilai lentaente, ahhh che grosso, mmmm come mi piace fai piano, entrai bene bene nel suo culoe poi restai lì per farla abituare, le toccai la figa, colava come una porca, che porcona mamma sei perversa e sensuale, poi la presi per i fianchie le scopai il culo, mmmm, luca che bello, io resistevo, dopo dieci minuti ahhh come vengo urlò e sentii come uno scroscio dalla figa schizzava sembrava sborrasse, poi non resistetti ele sborrai in culo, da uel giorno divenne ancora più vogliosa, più passavano i giorni e più aveva voglia, la figa, il culo, la bocca non ce la facevo piùa quel punto pensai al mio amico, le proposi una cosa a tre e lei accettò.
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