La zia mi sorprende sotto la doccia
di
lucaded
genere
incesti
la zia mi sorprende sotto la doccia
Avevo diciotto anni quando i miei genitori morirono in un incidente, io ero figlio unico e rimasi sconvolto, per fortuna nella nostra città abitava la sorella di mia mamma, mia zia, lei si offrì di ospitarmi, lei era ancora giovane, quarant'anni, minuta, molto bella, anche mia mamma era bella, ma più in carne, per i primi mesi tutto scorreva liscio, arrivò l'estate, mia zia lavorava poi quando tornava a casa una doccia e iniziò ad indossare corte vestagliette, devo dire che dimostrava molti anni in meno.
Poi mi accorsi che spesso mi osservava, a volte la sorpresi che mi spiava in doccia, un giorno mi savo masturbando sotto la doccia e d'improvviso lei entrò nuda, in doccia la zia mi disse di spalmarle il sapone e io obbedii le sue tette erano belle sode, poi scesi sulle cosce e mi inginocchiai, lei alzò prima un piede e poi l'altro, li insaponai per bene, dopo iniziai a leccarle la figa, la sentivo mugolare, mi fece rialzare e iniziò a menarmi il cazzo, mi disse di baciarla, era calda, la sua lingua nella mia bocca, venni tra le sue mani, poi lei si chinò e mi pulì il cazzo con quella bocca calda, il cazzo mi tornò duro e lei continuò a spompinarmi con passione, dopo poco sborrai, le presi la testa e le ficcai il cazzo in gola e sborrai tantissimo, lei ingoiò fino all'ultima goccia, poi si ricompose e mi guardò negli occhi, sai di buono, dolce, peccato sprecarla.
Avevo sborrato due volte, dopo la doccia andammo a dormire, ognuno nella sua camera, la mattina mi alzai e trovai la zia nuda in cucina, mi disse che lei da tempo desiderava stare nuda e ormai eravamo intimi e non era il caso di coprirsi, io ero in pigiama, il cazzo mi divenne duro, un caffè e poi lei mi disse andiamo sul divano, si sedette, allargò le gambe e mi disse di leccarle la figa, io mi spogliai e mi inginocchiai, iniziai a leccarla, era bagnata, mmm come era buona, leccavo e il cazzo era durissimo, a un certo punto mi prese la testa, stava godendo, disse lecca, dopo poco venne, come schizzava, era davvero eccitata, bevevo felice e nel mentre il mio cazzo iniziò a sborrare, che schizzi, sul divano, le sue gambe, i suoi piedi, a sentirsi schizzata venne ancora, dopo aver bevuto tutto il suo succo mi disse di sedermi vicino a lei e iniziammo a baciarci, che passionale che era, poi con una mano mi menava il cazzo e con l'altra mano si sgrillettava il clitoride, il cazzo era tornato duro, mi alzai in piedi, zia ti desidero, ti farò godere, lei mi prese il cazzo in bocca, lo leccò e succhiò.
Era durissimo e molto grosso, lei si mise a pecora sul divano, dai scopami così, mi avvicinai e in ginocchio sul divano, il mio cazzo in tiro, lo avvicinai alla sua figa, entrò senza problemi, era eccitata e dilatata, iniziai a scoparla, era un brodo, caldissima, iniziò a godere da subito, ah Luca che bel cazzo che hai, io continuavo a pomparla con forza, il mio cazzo entrava e usciva, la sentivo godere, ahhh vengo dai più forte, spingevo fino in fondo, il cazzo era durissimo, ormai non lo facevo uscire più, mi avvicinai e spinsi, ero proprio attaccato, la presi per i fianchi, detti una forte spinta, arrivavo fino in fondo, toccavo l'utero che si contraeva e la mia cappella lo sentiva, sfondami Luca sfondami, poi ahhhh mi fai impazzire e iniziò a venire, sentivo i suoi schizzi che colpivano il mio cazzo, era un lago, bagnatissima, io la sbattevo e lei con la testa appoggiata sul divano e la figa totalmente esposta al mio cazzo, vedevo la sua figa oscenamente spalancata, colava umori, non avrei mai pensato che una donna potesse venire così tanto, il divano era bagnato, venne ancora, poi si sfilò e si mise sdraiata, tirò su le gambe, dai Luca sfondami sono la tua porca, mi fiondai su di lei, la penetrai e iniziai a baciarle quei seni splendidi, spinsi con forza, sentii il mio cazzo sbattere con forza contro l'utero, le sfuggì un gemito, forse di dolore, ma era preda di poli orgasmi che la facevano godere profondamente, mi stringeva, sentivo le sue unghie graffiarmi la schiena, a un certo punto non resistetti e sborrai, continuavo a schizzare nella sua figa e lei godeva, ahh mi stai riempiendo la figa ahhh schizzai almeno 6 volte, ero venuto moltissimo, poi lei mi disse, adesso puliscimi la figa, succhia bene, tolsi il cazzo, guardai la sua figa aperta, rossa, iniziai a leccare, la mia sborra e il suo succo colavano, leccai con foga, succhiavo e bevevo, a un certo punto la zia rilassatissima iniziò lentamente a pisciare, succhiavo tutto, la sua piscia calda era dolciastra, bevevo con piacere, poi dopo averla ripulita mi alzai in piedi, ero sconvolto, il cazzo mezzo moscio, la zia si sedette e mi disse di avvicinarmi, mi prese in bocca il cazzo, lentamente iniziò a succhiarlo, mi stava tornando duro, di colpo mi infilò il suo lungo dito nel culo, ahhh zia, mi piace, mi fece venire il cazzo duro e poi mi disse di scoparla ancora, era insaziabile, la figa calda, che bello, la scopavo e lei ricominciò a venire, dopo una ventina di minuti non resistetti, lei iniziò a dirmi, dai sborrami nella figa, e io venni in quella figa diventata caldissima, due colpi e iniziai a sborrare, schizzai senza neppure rendermene conto, ahhh zia vengo vengo mi fai impazzire, non so quanto schizzai, poi rimasi sdraiato su di lei, quando mi tolsi, la sua figa era aperta, colante, di umori e sborra, io ero distrutto, al suo fianco, ci baciammo ancora e poi mi addormentai.
Avevo diciotto anni quando i miei genitori morirono in un incidente, io ero figlio unico e rimasi sconvolto, per fortuna nella nostra città abitava la sorella di mia mamma, mia zia, lei si offrì di ospitarmi, lei era ancora giovane, quarant'anni, minuta, molto bella, anche mia mamma era bella, ma più in carne, per i primi mesi tutto scorreva liscio, arrivò l'estate, mia zia lavorava poi quando tornava a casa una doccia e iniziò ad indossare corte vestagliette, devo dire che dimostrava molti anni in meno.
Poi mi accorsi che spesso mi osservava, a volte la sorpresi che mi spiava in doccia, un giorno mi savo masturbando sotto la doccia e d'improvviso lei entrò nuda, in doccia la zia mi disse di spalmarle il sapone e io obbedii le sue tette erano belle sode, poi scesi sulle cosce e mi inginocchiai, lei alzò prima un piede e poi l'altro, li insaponai per bene, dopo iniziai a leccarle la figa, la sentivo mugolare, mi fece rialzare e iniziò a menarmi il cazzo, mi disse di baciarla, era calda, la sua lingua nella mia bocca, venni tra le sue mani, poi lei si chinò e mi pulì il cazzo con quella bocca calda, il cazzo mi tornò duro e lei continuò a spompinarmi con passione, dopo poco sborrai, le presi la testa e le ficcai il cazzo in gola e sborrai tantissimo, lei ingoiò fino all'ultima goccia, poi si ricompose e mi guardò negli occhi, sai di buono, dolce, peccato sprecarla.
Avevo sborrato due volte, dopo la doccia andammo a dormire, ognuno nella sua camera, la mattina mi alzai e trovai la zia nuda in cucina, mi disse che lei da tempo desiderava stare nuda e ormai eravamo intimi e non era il caso di coprirsi, io ero in pigiama, il cazzo mi divenne duro, un caffè e poi lei mi disse andiamo sul divano, si sedette, allargò le gambe e mi disse di leccarle la figa, io mi spogliai e mi inginocchiai, iniziai a leccarla, era bagnata, mmm come era buona, leccavo e il cazzo era durissimo, a un certo punto mi prese la testa, stava godendo, disse lecca, dopo poco venne, come schizzava, era davvero eccitata, bevevo felice e nel mentre il mio cazzo iniziò a sborrare, che schizzi, sul divano, le sue gambe, i suoi piedi, a sentirsi schizzata venne ancora, dopo aver bevuto tutto il suo succo mi disse di sedermi vicino a lei e iniziammo a baciarci, che passionale che era, poi con una mano mi menava il cazzo e con l'altra mano si sgrillettava il clitoride, il cazzo era tornato duro, mi alzai in piedi, zia ti desidero, ti farò godere, lei mi prese il cazzo in bocca, lo leccò e succhiò.
Era durissimo e molto grosso, lei si mise a pecora sul divano, dai scopami così, mi avvicinai e in ginocchio sul divano, il mio cazzo in tiro, lo avvicinai alla sua figa, entrò senza problemi, era eccitata e dilatata, iniziai a scoparla, era un brodo, caldissima, iniziò a godere da subito, ah Luca che bel cazzo che hai, io continuavo a pomparla con forza, il mio cazzo entrava e usciva, la sentivo godere, ahhh vengo dai più forte, spingevo fino in fondo, il cazzo era durissimo, ormai non lo facevo uscire più, mi avvicinai e spinsi, ero proprio attaccato, la presi per i fianchi, detti una forte spinta, arrivavo fino in fondo, toccavo l'utero che si contraeva e la mia cappella lo sentiva, sfondami Luca sfondami, poi ahhhh mi fai impazzire e iniziò a venire, sentivo i suoi schizzi che colpivano il mio cazzo, era un lago, bagnatissima, io la sbattevo e lei con la testa appoggiata sul divano e la figa totalmente esposta al mio cazzo, vedevo la sua figa oscenamente spalancata, colava umori, non avrei mai pensato che una donna potesse venire così tanto, il divano era bagnato, venne ancora, poi si sfilò e si mise sdraiata, tirò su le gambe, dai Luca sfondami sono la tua porca, mi fiondai su di lei, la penetrai e iniziai a baciarle quei seni splendidi, spinsi con forza, sentii il mio cazzo sbattere con forza contro l'utero, le sfuggì un gemito, forse di dolore, ma era preda di poli orgasmi che la facevano godere profondamente, mi stringeva, sentivo le sue unghie graffiarmi la schiena, a un certo punto non resistetti e sborrai, continuavo a schizzare nella sua figa e lei godeva, ahh mi stai riempiendo la figa ahhh schizzai almeno 6 volte, ero venuto moltissimo, poi lei mi disse, adesso puliscimi la figa, succhia bene, tolsi il cazzo, guardai la sua figa aperta, rossa, iniziai a leccare, la mia sborra e il suo succo colavano, leccai con foga, succhiavo e bevevo, a un certo punto la zia rilassatissima iniziò lentamente a pisciare, succhiavo tutto, la sua piscia calda era dolciastra, bevevo con piacere, poi dopo averla ripulita mi alzai in piedi, ero sconvolto, il cazzo mezzo moscio, la zia si sedette e mi disse di avvicinarmi, mi prese in bocca il cazzo, lentamente iniziò a succhiarlo, mi stava tornando duro, di colpo mi infilò il suo lungo dito nel culo, ahhh zia, mi piace, mi fece venire il cazzo duro e poi mi disse di scoparla ancora, era insaziabile, la figa calda, che bello, la scopavo e lei ricominciò a venire, dopo una ventina di minuti non resistetti, lei iniziò a dirmi, dai sborrami nella figa, e io venni in quella figa diventata caldissima, due colpi e iniziai a sborrare, schizzai senza neppure rendermene conto, ahhh zia vengo vengo mi fai impazzire, non so quanto schizzai, poi rimasi sdraiato su di lei, quando mi tolsi, la sua figa era aperta, colante, di umori e sborra, io ero distrutto, al suo fianco, ci baciammo ancora e poi mi addormentai.
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