En femme - parte prima

di
genere
bisex

Il tono dell'annuncio era più o meno questo:
"Single 50enne, cerca una trav giovane, liscia e femminile o ragazzo desideroso di essere femminilizzato, per relazione duratura. Ospito in ambiente riservato in provincia di xxx. Astenersi over 30 o indecisi."
All'epoca dei fatti avevo 28 anni, con alcune esperienze bisex, da passivo, e non avevo mai considerato il travestimento, figurarsi una vera e propria femminilizzazione o un rapporto duraturo.
Inizialmente sorvolai e andai avanti nello scorrere gli annunci. Era da qualche mese che non incontravo un uomo ed iniziavo a reclamarne il bisogno.
Non trovando nulla di interessante, mi resi conto che quell'annuncio aveva rapito il mio interesse. Qualche giorno dopo, tornai alla ricerca e comparve di nuovo quell'annuncio.
Cliccai rispondi, quasi inconsapevole di cosa stavo facendo, ma la situazione mi si era fissata nella mente e volevo capire se ero pronto ad una esperienza del genere. Così di getto scrissi:
"Ciao, sono Lorenzo, ho 28 anni, sono moro, alto 180, taglia 46, fisico asciutto e bel lato B. Sono bisex, passivo e non mi sono mai trovato a vivere un'esperienza come quella che cerchi, ma il tuo annuncio mi ha molto incuriosito, che da 2 giorni non penso ad altro che contattarti. Non so manco cosa aggiungere. Ciao."
La risposta arrivò dopo qualche ora:
"Ciao Lorenzo, io mi chiamo Renato e mi fa piacere che il mio annuncio ti abbia intrigato. Sarò molto chiaro e diretto. Sono un uomo attivo, cordiale, pulito, molto per bene, ma sono anche molto autoritario e porco.
Sono sposato, ma mi piace vivere esperienze come quella che ho descritto e meglio ancora con giovani bisognosi di imparare. Se deciderai di vedermi lo farai sapendo fin da subito che non amo i caffè e le chiacchiere conoscitive.
Mi raggiungerai a casa, dove ti mostrerò il mio armadio che sarà a tua disposizione. Potrai scegliere intimo, vestiti, scarpe, parrucche e come truccarti. Una volta scelto il tutto ti preparerai mentre ti aspetto e quando sarai pronta mi raggiungerai comunicandomi il nome da donna che avrai scelto e condividerai con me tutto il tempo che avremo a disposizione come se fossi la mia donna. Quindi farai servizi, mi preparerai da mangiare se necessario o solo il caffè, sarai pronta a fare sesso con me e se il tempo a disposizione sarà abbastanza, dormiremo insieme e faremo tutto quello che una coppia farebbe in casa insieme. Quindi sii consapevole che i nostri incontri potrebbero durare un pomeriggio, un giorno intero, un fine settimana. Ovviamente tutto ti sarà comunicato per tempo affinché tu ti possa eventualmente organizzare. In tutto il tempo che passeremo insieme, tu sarai sempre e solo vestita da donna, truccata e sistemata. Se ci sarà bisogno di fare i servizi ci saranno per te anche abiti normali, da casa, ovviamente sempre femminili.
Potrai inoltre scegliere dei finti seni in silicone, di varia forma e taglia, affinché la tua femminilizzazione sia più reale possibile.
Prima della conoscenza entrambi scambieremo le analisi che avremo fatto per le malattie veneree, perché faremo sesso solo scoperto.
Prima di raggiungermi dovrai solo preoccuparti di esserti completamente depilata e farai una profonda pulizia rettale. Se tutto questo ti va bene, ti comunicherò quando potremo avere il nostro primo incontro. Altrimenti, passerò ad altre persone. Ciao."

Quel messaggio, così preciso, chiaro e deciso, mi scioccò quasi, ma contribuì ad innalzare la curiosità dentro di me.
Lasciai passare qualche ora per riflettere e più ci pensavo e più mi convincevo che volevo esattamente quello.
Così gli scrissi:
"Ciao Renato e grazie per la risposta e la tua chiara esposizione. Ti rispondo per dirti che accetto tutto quanto hai chiesto e visto che già nella tua risposta mi hai parlato al femminile, puoi chiamarmi da adesso in poi Lory. Attendo tue."

Passò più tempo del previsto, la risposta arrivò dopo 2 giorni.
"Ciao Lory, sono contento che ti sia chiaro tutto. Il nostro primo incontro avverrà il prossimo sabato, cioè tra 10 giorni. Ti prego di voler procedere a fare le analisi richieste. Io ti invio le mie. Aspetto le tue per dirti orario e indirizzo. A presto."
Guardai le analisi perfette di Renato e presi nota di tutto. Il giorno dopo andai a fare il prelievo e mi organizzati per cercare un centro estetico per fare una ceretta completa. Dopo 2 giorni gli esami erano pronti e perfetti. Andai a casa, poi a lavoro e a fine giornata raggiungi il centro estetico che avevo prenotato.
La sera a casa feci una bella doccia e poi mi guardai allo specchio. Non avevo mai avuto delle gambe così lisce e mi resi conto che erano davvero femminili, non ci avevo mai fatto caso. Mi scattai una foto accavallando le gambe.
Poi andai al pc e risposi a Renato, allegando le analisi e la foto delle mie gambe.
"Ciao Renato, ecco le mie analisi e visto che finora non sappiamo nulla di noi, ti mando una foto delle mie gambe, che mi sembrano idonee per ciò che desideri. A presto."
Dopo qualche minuto arrivò la risposta.
"Ciao Lory, se il resto del corpo è come le gambe, credo che faremo del sesso fantastico. Grazie per tutto. Ci vediamo sabato alle 11 ad Xxx in via xxxxx. Citofono xxxx. Un bacio".
Il sabato mattina sveglia, doccia e colazione, e come richiesto una pulizia rettale profonda, con 2 clisteri. Ero pronto per andare.
Alle 11 ero all'indirizzo corretto e citofonai.
Una voce molto profonda mi rispose di salire in mansarda.
L'ascensore mi portò al terzo piano, alla mansarda e lui era sulla porta ad attendermi.
Ci guardammo e capimmo di aver fatto bene. Lui era davvero un bell'uomo, brizzolato, con la barba, pochissima pancetta, un professionista, in giacca e camicia ed occhiale alla moda.
Dal suo sorriso capii di piacergli.
Mi fece accomodare stringendomi la mano.
"Benvenuta Lory."
"Grazie Renato."
"Vieni, ti faccio vedere casa."
Si entrava in un bel salone ben arredato in stile moderno. Una grossa tv led e un angolo cucina con lo stesso stile di arredamento. Un breve corridoio divideva le stanze. Un bagno di servizio, comunque completo di doccia, una stanza con un divano letto ed un'armadio, e poi la sua camera da letto, con bagno in camera, tutto arredato con gusto.
"Lory, ora tocca a te. Vieni."
Entrammo nella camera con il divano letto e c'era un piccolo scrittoio con specchio e tutto il necessario per il trucco.
"Ecco, accomodati. Qui troverai tutto. Il trucco è qui, ovviamente nell'armadio troverai tutto quello che ti occorre.
Io ti attendo di là, così posso pensare a cosa offrirti da bere. Non metterci troppo."
"Va bene."
Mi lasciò solo in quella stanza ed iniziai a guardarmi intorno.
Decisi di iniziare spogliandomi.
Totalmente nudo iniziai ad eccitarmi e a scacciare l'ansia di ciò che stavo per fare.
Aprii l'armadio e quello che apparve dinanzi a me era uno spettacolo.
Era un armadio esclusivamente femminile.
C'erano scarpe di tutti i tipi, sandali, ballerine, stivali alti e bassi, décolleté, sandali con tacco e zeppe. Tutte numero 43 e 44. Chiaro che Renato aveva avuto altre amanti trav.
Vestiti di qualunque genere, gonne corte e lunghe, abiti leggeri, eleganti, con spacchi o più semplici.
Magliette, camicette, di tutto. Per l'intimo neanche a parlarne. Nero, bianco, rosso, rosa, più glamour, più hot, c'era anche qualcosa in latex, catsuit un armamentario incredibile.
Nell'ultima anta, parrucche, bionde, nere, corte e lunghe, mosse e lisce. E i famosi corpetti in silicone con diverse misure di seno.
C'era di tutto.
E il mio cazzo era maledettamente in tiro.
Misi a fuoco e decisi.
Avrei messo qualcosa di comodo per una mattina in casa. Lui in fondo aveva dei jeans e una camicia. Optai quindi per un abito comodo a fiori, con un bel décolleté. Avrei preso il seno con una quarta misura. Gli avrei abbinato la parrucca nera mossa lunga.
Dovevo solo scegliere l'intimo.
Indossai il seno finto e trovai un bel completo 4 misura viola e nero che ben si addiceva ai fiori del vestito.
Lo slip era una brasiliana che appena infilata mi fece esaltare il culo.
Optai quindi per autoreggenti.
Il vestito arrivava appena sopra al ginocchio così che io apparissi sexy ma non volgare.
Ai piedi misi una décolleté nera opaca, tacco 12. Ora le due cose più complicate. Truccarmi e camminare su quei tacchi.
Per il trucco avevo salvato sul cel un tutorial e sembrò più facile di quanto fosse, per la camminata ci sarebbero stati problemi. Speravo di non sembrare goffa. Ma ormai ero in ballo ed andavo.
Mi diedi un'occhiata. Il trucco non era male anche se molto semplice, mi incamminai verso il salone. Indecisa ed appogiandomi al muro.
Appena entrai, Renato mi guardò sorridendo.
"Sei bellissima Lory" e mi venne incontro.
"Grazie sei gentile, scusa ma non mi ero mai truccata prima e tantomeno mai salita sui tacchi".
"Non ti preoccupare cara, ti abituerai ed imparerai."
"Sicuro? Va bene cosi?"
"Sei bellissima, vieni ho preparato uno spritz"
Brindammo a questa conoscenza e facemmo un sorso. Mi offri una sigaretta. La accesi volentieri.
"Lory, devo dirti che superi le mie aspettative per essere la prima volta en femme. Oggi per il nostro primo incontro potremo stare insieme fino alle 19, per te va bene?"
"Si Renato, va bene per me."
"Perfetto. Raggiungimi sul divano quando finisci."
Buttò la sigaretta quasi a metà lasciandomi al balcone con il mio Spritz e il resto della mia sigaretta.
Pensai che era strana quella situazione, ma il mio cazzo scoppiava nella piccola mutandina.
Spensi la sigaretta e lasciai il bicchiere sulla cucina.
Lui era seduto sul divano. Gli sorrisi.
"vieni, Lory, fatti guardare."
Camminai piano verso lui e quando ero a pochi passi si alzò e mi prese la mano, facendomi girare su me stessa.
"Stupenda"
Al termine del giro mi trovai a pochi centimetri dal suo volto.
"Lory, non so se hai capito, qui io non voglio solo scoparti, voglio trattarti come la mia donna. Quindi ti bacerò, ti accarezzerò, sarò dolce, ma anche duro. Sarò delicato ma ti scoperò anche con violenza. Ti è chiaro questo?"
"Si Renato" dissi deglutendo.
Lui mi prese il viso tra le mani e poggiò le labbra alle mie.
Non avevo mai baciato un uomo, pur avendone scopati diversi, ma sentivo di farlo, ne avevo voglia.
Le nostre lingue si intrecciarono e il bacio diventò intenso, con le sue mani che scorrevano sui miei fianchi.
Io ricambiavo accarezzando a mia volta i suoi.
Poi ci fermammo ansimanti e ci guardammo.
Con un filo di voce mi disse:
"Lory se vuoi fermarti ora capisco, ma se andiamo avanti sappi che sarai la mia donna e potrai essere solo mia."
Lo guardai e ripresi a baciarlo attaccando il mio corpo al suo...

(Continua)
scritto il
2023-07-01
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