La scoperta del piacere trasgressivo.

di
genere
trio

La sera, al rientro dal lavoro, Angelica la mia fedele mogliettina, festante mi ha informato che era arrivato finalmente il nuovo capo reparto, in sostituzione del vecchio.
"Finalmente quel testa di cazzo è andato via, non ne potevo più" "Aspetta a giudicare,
magari il nuovo può essere peggio del vecchio" "Difficile, peggio del peggio è impossibile, poi questo è un ragazzo, se devo dirti, anche abbastanza bello, mi è sembrato anche molto timido". Ormai al rientro, tutte le sere non faceva che tessere gli elogi per il nuovo capo. Notavo anche un cambio di atteggiamento nel vestire, cambio di pettinatura, poi una mattina la vedo uscire in minigonna. "Non vai al lavoro oggi"? "Certo che si" "Vai così vestita"? "Si perché" "Nulla, è da tanto che non andavi al lavoro in minigonna" "Sai che lavoro col camice quindi la minigonna neanche si vede" "Vuoi forse far colpo sul nuovo capo" "Stupido, sai come la penso, la mia figa è solo tua". Quando mi dice così mi scioglie e dipendo dalle sue labbra. "Amore fai quello che vuoi, sei la mia vita".
Avevo due giorni di riposo compensativo, l'ho vista uscire sculettando al punto di farmi intravedere parte dei glutei scoperti perché aveva anche il perizoma, l'avrei scopata,
per lei si faceva tardi. "Ciao cocco" "Ciao figa". Sono tornato sul letto, non avevo
impegni. Il cervello comincia a spaziare nel torbido mondo dei tradimenti, la vedevo
tra le braccia del suo nuovo capo, che non avevo mai visto, quindi potevo immaginarlo
come volevo. Avevo gli occhi chiusi, il film era tutto mio, il cazzo era tremendamente duro. Se in quel momento la mia Angelica fosse stata al mio fianco, l'avrei scopata con una violenza inaudita. Una splendida sega ha calmato la mia eccitazione, mi sono sborrato sulla pancia, ne è uscita tanta da bagnare lenzuolo e tutto il resto.
L'ho chiamata al telefono "Cosa vuoi" "Amore ti desidero" "Sai che quando lavoro non
posso telefonare, a stasera" Ha chiuso la comunicazione lasciandomi col telefono in mano. Non vedevo l'ora che rientrasse, avevo una voglia pazza di scoparla.
Infatti l'ho attesa sulla porta, l'ho portata subito sul letto, abbiamo fatto una scopata
meravigliosa. Ha notato la macchia sul lenzuolo, ha capito che mi ero masturbato "Cos'è
questa"? Ho confessato la mia colpa "Stronzo la tua sborra è solo mia, ti seghi? non
ti basto più io?" "Amore quando sei uscita stamattina vestita in quel modo mi ha eccitato tremendamente, anzi andiamo a cena fuori ed esci ancora come stamattina, indossa
ancora quella minigonna. Ha acconsentito sapendo di farmi piacere. Durante la cena il
discorso è andato sul capo reparto, quando ne parlava era estasiata. Mi sono esposto paurosamente "Amore invitalo a cena" "Sei pazzo lo conosco appena, magari vive
con la moglie" "Va bene provaci, invita anche la moglie" "Che cazzo hai in mente? Spiegamelo perché non ti capisco" "Prova ad invitarlo, digli che lo vorrei conoscere" "Sei impazzito completamente". Sono trascorsi alcuni giorni, ha notato che i nostri rapporti sessuali erano molto più soddisfacenti, la mia eccitazione era alle stelle, ne restava coinvolta pienamente. Dopo qualche tempo, al rientro la sera "Sai
Giuliano non è sposato" "Giuliano chi"? "Dai non fare il tondo, il mio capo, anzi mi
ha confessato che sono la sua collaboratrice più valida" "Invitalo a cena, lo portiamo
in un ristorante esclusivo" "Veramente l'ho già invitato, mi ha detto che una sera viene a casa per conoscerti, non vuole andare nei ristoranti, è abituato a prepararsi il mangiare da solo, evita le schifezze, fa un'alimentazione particolare" "Bene fatti dire cosa preferisce che lo mettiamo a suo agio". La sera a letto, prima della scopata mi ha
posto una domanda "Amore sii sincero, vuoi farmi scopare da Giuliano" Dopo una pausa di riflessione ho confessato il mio stato d'animo. "Amore sono confuso, quella macchia sul letto, frutto della mia masturbazione, è il risultato della mia eccitazione di quella
mattina, ebbene si ti ho immaginato scopare col tuo capo reparto, mi avevi detto che è un bel ragazzo, forse ho precorso i tempi, forse ti ho trattata da puttana, ma è stato solo
un momento" Non c'è stata risposta vocale, ha preso il mio cazzo in bocca, quando ha
raggiunto la massima turgidità si è predisposta per la scopata allargando le gambe, così
come fa lei ed abbiamo scopato senza fine. Evidentemente era quello che voleva anche lei.
Mai avrei pensato di offrire la mia Angelica ad un altro, neanche lei pensava di farlo, a
volte però se l'occasione si presenta si può anche provare. Finalmente è arrivata la sera
della visita di Giuliano. Veramente un bel ragazzo, certo che era timido, mi ha detto che
Angelica l'aiutava molto nel lavoro, con suo modo di fare spigliato attenuava la sua
timidezza nei confronti dei colleghi. Ho cercato di metterlo a suo agio, anche se Angelica provvedeva per la sua parte conoscendolo bene. La cena abbastanza frugale secondo il suo modo di alimentarsi, poi siamo andati sul divano, parlando di vari argomenti. E' rimasto soddisfatto della nostra accoglienza, Angelica lo ha invitato a
venire spesso a cena da noi, ed è andato via. Dopo qualche giorno è stato lui ad invitarci ad una rappresentazione teatrale nella nostra città dal momento che gli
avevano dato tre inviti. Angelica si è seduta tra noi due, lo spettacolo bellissimo,
Angelica stringeva la mia mano come se volesse dirmi qualcosa, mi sono appena girato
verso di lei ed ho visto che allo stesso modo stringeva la mano di Giuliano. Colpo
di adrenalina pauroso, il cazzo non voleva stare al suo posto, ho portato la mano
di Angelica a contatto, mi ha sorriso. Finito lo spettacolo è stata lei ad invitare Giuliano a casa per un caffè, lui ha cercato di rifiutarsi data l'ora tarda, lei lo
ha abbracciato spingendolo nella macchina, io ho imboccato la via per casa nostra,
non poteva scappare. Mentre loro erano seduti sul divano ho preparato il caffè, e
subito dopo il gelato. Loro seduti vicini mentre io mi sono sistemato sulla poltrona
di fronte. La regia di Angelica non prevedeva forzature, quindi tutto con la massima gradualità per raggiungere il nostro scopo. Le nostre scopate erano sempre più
eccitanti, il piacere era all'apice, se avessimo potuto ci saremmo ingoiati a vicenda tanto eravamo in estasi, quella situazione ci piaceva molto, forse ci piaceva farla
continuare, avevamo il nostro giocattolo, Giuliano che non rendendosi conto collaborava.
Una domenica Giuliano ci ha voluto portare al suo paese dove vivevano i suoi genitori.
Al contrario della nostra frugale cena, quel giorno abbiamo mangiato in maniera esagerata. Ci ha riaccompagnati a casa, non è voluto salire perché si sentiva pesante,
noi non eravamo da meno. Ora sempre più spesso Giuliano frequentava casa nostra, Angelica
era sempre più disponibile a provocare Giuliano che si è reso conto di quello che volevamo, la sua timidezza però non lo faceva eccedere, soprattutto per non mancarmi
di rispetto. Quando Angelica gli disse che era un suo forte desiderio quello essere
scopata da noi due, venne a galla ancora la sua timidezza, questa volta più marcata.
Ci disse che non se la sentiva, che aveva paura di fare una brutta figura, il suo
carattere gli impediva di mostrarsi, ci confessò candidamente che non era mai stato
con una donna, ci disse che non sapeva che reazione avrebbe avuto. Questa situazione
da una parte ci spiazzò, dall'altra ci incitò a continuare cercando di risolvere il suo
problema. Pensavamo i vari modi in cui agire, nessuno ci sembrava adeguato.
E' stata Angelica a mettere in dubbio la sessualità di Giuliano al punto che, con la
scusa di fare alcune modifiche alla predisposizione dei mobili in casa nostra, ci ha
lasciati una giornata intera mentre lei è andata al lavoro. La scoperta per certi versi è stata sconvolgente, Giuliano sentiva una forte attrazione per me. Perché non approfittare? Ci siamo spogliati in camera, non riuscivamo a toglierci tutto perché la grandezza dei nostri cazzi ci ostacolava. Il cazzo di Giuliano mi faceva andare gli occhi fuori dalle orbite. Abbiamo fatto uno stupendo sessantanove senza esagerare per due motivi: Uno perché al rientro di Angelica l'avremmo coinvolta nei nostri giochi, due perché i mobili li dovevamo spostare veramente. Restammo nudi io e Giuliano tutta la giornata, era un piacere vederci, al rientro di Angelica l'abbiamo accolta in quel modo.
Figurarsi se non era d'accordo, in un attimo si è spogliata, il cazzo di Giuliano era
appena più grosso del mio, l'ho impugnato infilandolo nella figa di Angelica che l'ha accolto con un forte gemito. Io ho lavorato di bocca sulla figa e sul cazzo mentre scopavano. Che bella esperienza, alla sborrata di Giuliano si è allagato tutto, bocca, figa, letto, poi insieme hanno dato ragione di esistere al mio cazzo. una potente sborrata li ha raggiunti nella bocca. Ora non dovevamo più nasconderci, ci piaceva la
figa senza disdegnare il cazzo e poi che cazzo, da primato, Angelica è stata più che
d'accordo tanto che Giuliano venne a stare in casa nostra. Le voci sul posto di lavoro
si rincorrevano, però la capacità lavorativa di Giuliano ed Angelica era al di sopra delle parti, erano indispensabili, tanto che il fatturato aumentava vertiginosamente.
Sono arrivati anche dei premi sostanziosi, addirittura vacanze pagate a cui naturalmente
mi aggregavo a mie spese. Sono passati due anni dalla prima volta, stiamo sempre insieme.
Non sappiamo come finirà e se finirà, in ogni caso siamo felici della nostra condizione.




di
scritto il
2023-08-13
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