Lo schiavo Cornuto (Parte 1)
di
Maschio Alpha
genere
dominazione
Questo racconto è il seguito della mia storia “Lo schiavo cornuto della mia ex”, che ho diviso in tre parti, per chi non lo avesse letto, vi consiglio di recuperarlo, perché utile a conoscere bene i protagonisti e l’antefatto della vicenda che sto per narrarvi.
Vi ricordo inoltre che tutto quello che scrivo lo ha realmente vissuto, ma che per questione di Privacy ho cambiato il mio nome e quello degli altri protagonisti, buona lettura.
“Ahaaaaa , siiiii, così !! SONO LA TUA PUTTANA ”
La mia Ex urlava come una troietta in calore, me la stavo trombando da una mezz’oretta sotto la doccia,in piedi, mentre la spingo al muro, l’ho piegata quanto basta da dietro, per far entrare il mio enorme cazzo nella sua vagina, che da qualche ora sto allargando sempre più, visto il cazzetto del suo fidanzato, che attende in soggiorno, ne aveva bisogno.
Vi ricordate di Antonella vero, 150 cm di altezza , terza di seno, bel filetto sodo, pelle abbronzata, capelli neri lunghi ed occhi azzurri, visino docile con labbra da vera pompinara, e trentasei di piede, con curva ben arcata e dita affusolate.
Dopo un ultimo colpo decido di venirle in viso, prima di farlo ho chiuso la doccia, l’ho messa in ginocchio e l’ho riempita di sperma anche sulle tette.
“Insaponati con la mia sborra lurida puttana”
Esclamo deciso, soddisfatto ma ancora con le palle piene e l’asta a metà erezione, la situazione che si è venuta a creare mi eccita troppo, ovvero scoparmi la mia ex dinanzi al suo nuovo fidanzato, che ormai è diventato il nostro schiavo.
“Il cornuto cosa sta facendo ?”
Le domandò mentre mi asciugo per bene.
“Gli ho detto di aspettare in ginocchio in soggiorno con i miei calzini in bocca”
Ed intanto anche lei esce dalla doccia e recupera un asciugamano.
“Certo che è davvero uno schiavetto leccapiedi devoto, dove lo hai trovato?”
Le domandò curioso.
“Ha fatto tutto lui, mi ha contattato su Instagram chiedendomi se poteva leccarmi i piedi, ed io ne ho approfittato, ora lavoro in ufficio nell’azienda di suo padre, e prendo 2.000 euro al mese, in più ora ho pure scoperto che si eccita nel vedermi scopare da un vero uomo con un vero cazzone enorme, e questo solo grazie a te”
Ed intanto Antonella, si mette in ginocchio e riprende a sbocchinarmi.
“Avevi la fica strettissima, e per giunta mi hai dato anche il piacere di sverginarti il culo, e poi questa situazione con il cornuto di mezzo mi eccita”
Spingo la sua testa manovrando il ritmo del bocchino, mentre sono in piedi, ovviamente nudo.
“Voglio che umiliano quel figlio di papà”
Antonella si alza in piedi, restando nuda ed ancora mezza bagnata , non solo eroticamente, mi guarda sorridente.
“Ci penso io amore, guarda cosa gli combino a quell’inutile essere ciò cazzetto”
Così si avvia scalza e non ancora asciutta verso il soggiorno ed io la seguo.
Marco, il suo fidanzato, è in ginocchio dinanzi a l divano con ancora i calzini di Antonella in bocca, ed quella visione non trattengo una grassa risata.
“Brutto cornuto di merda”
Esclama Antonella, Mentre con il piede destro spinge Marco sul pavimento, facendo leva sul suo petto.
“Adesso guardami bene brutto ricchione inutile, tu da oggi sei il mio schiavo, e non più il mio fidanzato , ed io essendo la puttana di Ettore non posso far altro che assecondare il suo volere, quindi di conseguenza sei anche lo schiavo di quel bel ragazzo con il cazzo enorme che hai appena visto scoparmi nel culo”
Non l’avevo mai vista così agguerrita e cattiva, e mentre mette le cose in chiaro, Antonella mette il piede davanti al viso di Marco, qualche goccia, residui della doccia, cola dalla pianta del piedino della mia ex, sul viso di Marco
“Si principessa, sono al vostro servizio, e a quello del padrone Ettore”
Con sguardo soddisfatto Antonella sprofonda sul divano, ed io le siedo accanto.
“Bene cornuto, fra poco dovrai andare a prendere tutto il necessario, passeremo qui il week end, voglio farmi scopare per bene dal mio ex fino a lunedì mattina prima di andare in ufficio.
Era venerdì sera, precisamente Sabato visto che era appena scoccata la mezzanotte, quindi avevamo ancora tutto il tempo per divertirci.
“Ma prima di andare asciugami per bene i piedi con quella lingua da frocio”
Marco non se lo fa ripetere due volte, e mentre si fionda con la lingua sui piedi della sua padrona, Antonella riprende a farmi una sega con la manina destra.
“Dimmi la verità schiavetto di merda, preferisci pulire i miei piedi dalla sborra di Ettore vero?”
Lui fa una pausa
“Si principessa, mi piace il sapore di padron Ettore”
Ridiamo entrambi spudoratamente
“Lo sapevo che il tuo nuovo fidanzato è un mezzo frocio”
Commento divertito
“Non è più il mio fidanzato”
E per mettere le cose in chiaro la maiala sale sul mio cazzo e comincia a cavalcarmi saltando sull’asta, mentre Marco segue tutti i suoi movimenti per continuare a leccarle i piedi.
Dopo un’altra mezz’oretta, la cavalcata finisce e le vengo dentro.
“Ora vai a recuperare tutto quello che vi serve in città, la notte sarà lunga schiavetto”
Marco si riveste velocemente e si avvia verso l’uscita.
Fine prima parte - Continua
Vi ricordo inoltre che tutto quello che scrivo lo ha realmente vissuto, ma che per questione di Privacy ho cambiato il mio nome e quello degli altri protagonisti, buona lettura.
“Ahaaaaa , siiiii, così !! SONO LA TUA PUTTANA ”
La mia Ex urlava come una troietta in calore, me la stavo trombando da una mezz’oretta sotto la doccia,in piedi, mentre la spingo al muro, l’ho piegata quanto basta da dietro, per far entrare il mio enorme cazzo nella sua vagina, che da qualche ora sto allargando sempre più, visto il cazzetto del suo fidanzato, che attende in soggiorno, ne aveva bisogno.
Vi ricordate di Antonella vero, 150 cm di altezza , terza di seno, bel filetto sodo, pelle abbronzata, capelli neri lunghi ed occhi azzurri, visino docile con labbra da vera pompinara, e trentasei di piede, con curva ben arcata e dita affusolate.
Dopo un ultimo colpo decido di venirle in viso, prima di farlo ho chiuso la doccia, l’ho messa in ginocchio e l’ho riempita di sperma anche sulle tette.
“Insaponati con la mia sborra lurida puttana”
Esclamo deciso, soddisfatto ma ancora con le palle piene e l’asta a metà erezione, la situazione che si è venuta a creare mi eccita troppo, ovvero scoparmi la mia ex dinanzi al suo nuovo fidanzato, che ormai è diventato il nostro schiavo.
“Il cornuto cosa sta facendo ?”
Le domandò mentre mi asciugo per bene.
“Gli ho detto di aspettare in ginocchio in soggiorno con i miei calzini in bocca”
Ed intanto anche lei esce dalla doccia e recupera un asciugamano.
“Certo che è davvero uno schiavetto leccapiedi devoto, dove lo hai trovato?”
Le domandò curioso.
“Ha fatto tutto lui, mi ha contattato su Instagram chiedendomi se poteva leccarmi i piedi, ed io ne ho approfittato, ora lavoro in ufficio nell’azienda di suo padre, e prendo 2.000 euro al mese, in più ora ho pure scoperto che si eccita nel vedermi scopare da un vero uomo con un vero cazzone enorme, e questo solo grazie a te”
Ed intanto Antonella, si mette in ginocchio e riprende a sbocchinarmi.
“Avevi la fica strettissima, e per giunta mi hai dato anche il piacere di sverginarti il culo, e poi questa situazione con il cornuto di mezzo mi eccita”
Spingo la sua testa manovrando il ritmo del bocchino, mentre sono in piedi, ovviamente nudo.
“Voglio che umiliano quel figlio di papà”
Antonella si alza in piedi, restando nuda ed ancora mezza bagnata , non solo eroticamente, mi guarda sorridente.
“Ci penso io amore, guarda cosa gli combino a quell’inutile essere ciò cazzetto”
Così si avvia scalza e non ancora asciutta verso il soggiorno ed io la seguo.
Marco, il suo fidanzato, è in ginocchio dinanzi a l divano con ancora i calzini di Antonella in bocca, ed quella visione non trattengo una grassa risata.
“Brutto cornuto di merda”
Esclama Antonella, Mentre con il piede destro spinge Marco sul pavimento, facendo leva sul suo petto.
“Adesso guardami bene brutto ricchione inutile, tu da oggi sei il mio schiavo, e non più il mio fidanzato , ed io essendo la puttana di Ettore non posso far altro che assecondare il suo volere, quindi di conseguenza sei anche lo schiavo di quel bel ragazzo con il cazzo enorme che hai appena visto scoparmi nel culo”
Non l’avevo mai vista così agguerrita e cattiva, e mentre mette le cose in chiaro, Antonella mette il piede davanti al viso di Marco, qualche goccia, residui della doccia, cola dalla pianta del piedino della mia ex, sul viso di Marco
“Si principessa, sono al vostro servizio, e a quello del padrone Ettore”
Con sguardo soddisfatto Antonella sprofonda sul divano, ed io le siedo accanto.
“Bene cornuto, fra poco dovrai andare a prendere tutto il necessario, passeremo qui il week end, voglio farmi scopare per bene dal mio ex fino a lunedì mattina prima di andare in ufficio.
Era venerdì sera, precisamente Sabato visto che era appena scoccata la mezzanotte, quindi avevamo ancora tutto il tempo per divertirci.
“Ma prima di andare asciugami per bene i piedi con quella lingua da frocio”
Marco non se lo fa ripetere due volte, e mentre si fionda con la lingua sui piedi della sua padrona, Antonella riprende a farmi una sega con la manina destra.
“Dimmi la verità schiavetto di merda, preferisci pulire i miei piedi dalla sborra di Ettore vero?”
Lui fa una pausa
“Si principessa, mi piace il sapore di padron Ettore”
Ridiamo entrambi spudoratamente
“Lo sapevo che il tuo nuovo fidanzato è un mezzo frocio”
Commento divertito
“Non è più il mio fidanzato”
E per mettere le cose in chiaro la maiala sale sul mio cazzo e comincia a cavalcarmi saltando sull’asta, mentre Marco segue tutti i suoi movimenti per continuare a leccarle i piedi.
Dopo un’altra mezz’oretta, la cavalcata finisce e le vengo dentro.
“Ora vai a recuperare tutto quello che vi serve in città, la notte sarà lunga schiavetto”
Marco si riveste velocemente e si avvia verso l’uscita.
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