La mia Lela incinta al mare

di
genere
incesti

brn.pisa@gmail.com

Il sole batte forte, è quasi mezzogiorno e fa un caldo da morire. Ho guidato per un'ora e mezzo in un terreno non asfaltato ma finalmente eccoci qui.
Parcheggio facilmente, ci sono un paio di scooter e una macchina oltre la nostra, mi carico della borsa frigo, dell'ombrellone e di uno zaino. Iniziamo a camminare per oltre 20 minuti fino a quando finalmente, sotto un sole cocente, non arriviamo nella spiaggia quasi deserta.
Ci sistemiamo dopo altri 5 minuti di passeggiata lontani da tutti, pianto l'ombrellone e finalmente mi sdraio sulla mia tovaglia. Innumerevoli fatiche, ma guardo la mia bellissima Lela, mia figlia, che mi sorride e so che ne sta per valere la pena.
Indossa uno slip a brasiliana che mostra il culo e si toglie la maglietta , mostrando la pancia gravida di 4 mesi e, per mia sorpresa, nulla più.
La guardo stupito
'Cosa c'è papi? Non mi andava di mettermi il costume' mi dice con fare malizioso.
Mentre non riesco a toglierle di dosso gli occhi da quei bellissimi capezzoli mi ci avvicino
'Ti amo bimba'
'Sapevo che avresti apprezzato, ti amo papi' e ci scambiamo un tenero bacio
Il mio cazzo sta già per esplodere, ma mi contengo. Continuo a baciarla mentre le carezzo la pancia che accoglie il mio futuro bambino.
È il momento di andare in acqua, e so che li potrei scoparla di nuovo. Ci alziamo tenendoci per mano e pian piano andiamo in acqua.
Mi attacco immediatamente al suo seno con le mani mentre il mio cazzo duro si struscia sul suo culetto
Si gira a baciarmi ancora; mentre una mano le carezza il suo seno sempre più grosso l'altra scende, percorrendo la pancia, costeggiando l'ombellico, e scendendo nelle sue mutandine.
Entro dolcemente con due dita, lei sobbalza, mi sorride, la sento calda anche sotto l'acqua fredda.
Vado per abbassarmi il costume ma mi ferma.
Papi, non qui, sulla spiaggia, qua fa freddo.
In effetti noto la sua pelle d'oca, ma non i capezzoli, quelli sono turgidi da stamattina.
Rientriamo in spiaggia, tenendoci per mano e notiamo che un bel signore si è piazzato a pochi metri da noi.
Ci rimettiamo vicini sdraiati a prendere il sole, senza fermare le effusioni. Ci sentiamo guardati ma non ci importa.
Mentre butto sabbia sulle sue tettone e gliele ripulisco dalla sabbia, ridendo perché ogni scusa è buona per toccare mia figlia, squilla il suo telefono. Si alza per rispondere, è la sua migliore amica. Passeggia mentre parla al telefono e continuo a fissarla con gli occhi innamorati, fino a quando non sento una voce.
'Complimenti per sua moglie, di quanti mesi siete?'
Mi giro per guardarlo, è il signore che si era messo di fianco a noi
Lo guardo e sorridendo e gli dico 'di 4 mesi, e no, non siamo sposati'
'Ah, mi scusi, pensavo che..'
'Oh non si preoccupi'
'Certo, è la sua fidanzata?'
'È mia figlia' gli rispondo sorridendo
scritto il
2023-09-05
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