L'educazione di mia figlia - Chiaccherata con mamma

di
genere
incesti

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Francy e suo papà erano nudi sul letto, addormentati, vicini, sporchi, sudati. Le loro parti intime ancora sporche dello sperma del padre.
Il silenzio e il loro riposo venne interrotto da un cellulare che iniziò a squillare.
'Pronto amore, mi sto per partire, tu sei pronta?'
'Si mamy, devo solo mettermi le scarpe'
'Ok dai, ci vediamo tra poco'
Iniziava così la classica routine che separava papà e figlia, caffè post sesso e dormita, doccia assieme dove poteva scattare un breve ma sempre apprezzato rapporto orale, vestirsi, altro caffè, darsi un bacetto davanti alla mamma promettendo di fare la brava in settimana e guardare la casa di papà allontanarsi.
In macchina Francy era silenziosa, massaggiava con le amiche, stava su instagram, metteva un po di musica e anche se non lo ammetteva, provava fastidio nell'indossare nuovamente intimo. Dopo due giorni e mezzo passati senza intimo riabituarsi era sempre difficile.
Papà aveva stabilito delle regole molto rigide. Fuori da casa mai fare riferimenti anche indiretti alla loro storia, ma Francesca ricevette un messaggio che la fece sorridere.
Una foto del suo orologio che si era scordata a casa del papà con la scritta
'Bimba hai scordato questo. Se riesco te lo riporto in settimana e ti do un bacino. ❤️'
Al pensiero di ripoter vedere papà un po prima Francy sorrise, con quei innescondibili sorrisi spontanei
La mamma la innalzò
'Uhhh, per chi è quel sorriso tesoro?'
'Come? Quale sorriso? Per nessuno'
'Va bene, va bene, tieniti i tuoi segreti per te'
'Non ho nessun segreto mamma'
'Va bene, non ti sto dicendo nulla...
Certo, sei una bella ragazza e se ci fosse un ragazzo che ti ronza attorno non ne sarei sorpresa...'
'Mamma! Non c'è nessuno!'
'Va bene, va bene... Se ci fosse io comunque ne sarei contenta eh, non sono mica una bacchettona...'
'Mamma!'
'OK ok'
Passarono pochi minuti quando mamma tornò all'assalto
'Comunque davvero, non ci sarebbe nulla di male, anzi a me farebbe piacere e non lo direi a nessuno, nemmeno a tuo padre'
'Ah no?'
'No tesoro, sarebbe un segreto tra mamma e figlia, che ne capirebbe tuo padre, sarebbe pure geloso'
'Dici?'
'EH si, conoscendolo direbbe -nessuno è buono per la mia bimba- non è vero?'
'In effetti è una cosa da lui'
'Quindi Francy mia, hai un ragazzo?'
'Si mamma'
'Ahhh, che bello, chi è? Lo conosco? Non devi dirmi il suo nome, ma io l'ho già visto?'
'Si, qualche volta si'
'Bene, bene, questo restringe il campo, e dimmi, l'avete già fatto?'
'Mamma!'
'Ma dai amore, lo so che voi giovani siete più attivi di noi alla nostra età, e poi è da un po che ti vedo più felice, non ci sarebbe nulla di male, solo una cosa, lui usa le protezioni?'
Francy ripensò al primo momento in cui il cazzo di suo padre entrò dentro di lei, quel momento di contatto unico, dove quasi pianse per quanto era felice di unirsi al suo amato.
Ogni attimo della prima penetrazione le ritornò limpido in mente. Il papà che quasi la schiacciava, l'eccitazione, il sentirsi finalmente donna.
Mentii alla madre
'Si, le abbiamo usate'
'OK, avete fatto bene, è stato bravo? Ti è piaciuto?'
Francy si rivide nuda, ad abbracciare il padre. La sua fica ripiena dello sperma paterno, un tenero bacio scambiatosi poco dopo, con lui che le chiedeva se era felice e lei sorridendo annuiva
'Molto, lui è molto dolce'
'Ma avete fatto solo sesso o anche altro?'
Francy ritornò ad uno dei tanti pompini che faceva al padre, ad uno dove il padre godde particolarmente, fatto durante una partita, dove lei andò a sbottonarlo perché vogliosa del cazzo paterno ed ad un momento dove si disse, con in bocca quel meraviglioso organo che le aveva dato la vita, mentre il padre oramai non guardava più la partita 'cazzo come sono troia' e al pensarsi come una femme fatale si bagno ancor di più
'Anche altro mamma'
'Bene, bene, se stai attenta puoi divertirti, però non esagerare, e come consiglio, da donna a donna, fatti desiderare'
'Ok mamma, lo farò' disse ricordando quando si presentò con solo una maglietta addosso, troppo piccola per il suo seno che un po usciva dalla parte bassa, e nulla più addosso e si iniziò a masturbare davanti al padre dicendo 'sono una brava bambina papi?'
'Alla fine gli uomini sono semplici, basta accontentarli e saranno tuoi, un piccolo gioco di mano e saranno tuoi'
'Dici? Basta così poco? In effetti forse è cosi'
'Ma si, senza vergogna, ti sarà capitato di prenderglielo in mano'
Fino ad un'ora fa, pensò Francesca, che non era riuscita a svegliare il padre come amava fare, mettendosi il suo cazzo in bocca e leccandolo prima dolcemente, per poi baciarlo e succhiarlo a regola d'arte. In quei momenti si sentiva la ragazza più fortunata del mondo, perché sapeva di rendere felice il padre come nessuna altra donna avrebbe mai potuto.
'Ad ogni modo non c'è solo il sesso, basta che fate anche altre attività assieme'
Francy ripensò alle colazioni organizzate dal padre, dove ogni mattina che erano assieme era tradizione oramai che il padre si masturbasse in un bicchiere ed imboccasse la figlia con generosi cucchiaini si sperma, che spesso Francy raccoglieva con le dita e si portava al seno o anche dentro di lei. La faceva sentire ancora più unita con il padre
'Si mamma, facciamo un sacco di cose assieme'
'Bene, sono contenta, e sono contenta che ci siamo fatte questa chiacchierata, siamo arrivate a casa ed il tempo è volato'
'Già mamma, senti puoi salirci tu lo zaino che devo andare in bagno?'
'Certo amore'
Francy corse verso il bagno, non riusciva più a trattenere i suoi umori e la sua mano, troppi pensieri, troppi desideri. Si scattò una foto mentre iniziò a toccarsi, la invio al padre con la scritta
'Ti penso ❤️'
scritto il
2024-07-16
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