Il ballo a capodanno

di
genere
incesti

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Probabilmente fra tutte le feste nvernali la cena di capodanno e quella piu sopravvalutata, se ci pensate bene infatti questa è lunghissima ed è prolungata al fine di guardare il count down sulla TV.
Se sei giovane, come mia figlia, probabilmente dopo la mezzanotte uscirai con gli amici e magari ti farai una serata in una discoteca straaffollata, ma se si ha la mia età probabilmente si finirà che ti addormenterai sul divano davanti alla TV.
Il capodanno del 2023 sarebbe stato sulla carta anche più misero rispetto agli altri; alla cena venivano sempre i miei cugini, come da tradizione, ma per quell'anno avevano fatto una vacanza all'estero e quindi per il cenone eravamo solo io, mia moglie e mia figlia Lela.
Conoscendo mia moglie poi sapevo anche che con due bicchieri di vino si sarebbe ubriacata e addormentata subito dopo e Lela probabilmente sarebbe uscita con delle amiche a mezzanotte.
Questo pensavo sarebbe stato il mio capodanno, ma alla fin fine questo passava il convento e di questo mi sarei accontentato.
Il pomeriggio andò bene quando Lela mi chiamò in camera sua per farmi vedere l'abito che avrebbe indossato quella sera uscendo, uno stupendo abito nero con dei richiami gialli che metteva in evidenza le sue enormi tette, da maschio non potevo non apprezzare il corpo di mia figlia.
Quella visione celestiale fu però interrotta quando fui richiamato in cucina per aiutare a mia moglie. Detti un bacetto a Lela e mi dicessi al mio dovere.
La cena fu molto informale, nessun abito interessante ne da parte mia né da parte di mia moglie, solo mia figlia indossava una gonnellina e un top per stare più comoda e che l'avrebbe fatta ben apparire quando eventualmente sarebbe scattato il selfie time.
Come immaginavo essendo da soli la cena fu molto veloce, antipasto, lasagna, lenticchie e cotechino e all'arrosto eravamo già distrutti, mia moglie bevve addirittura a 3 bicchieri di vino e scherzando con Lela dicevamo che la mamma l'avremmo rivista forse al mattino.
Mia moglie infatti si buttò sulla poltrona prima del dolce e iniziò a dormire.
Io e Lela sparecchiamo di fretta e furia e ci buttiamo sul divano con mezza bottiglia di vino da bere guardando lo spettacolo di raiuno, aspettando la mezzanotte per dolce e Brindisi finale, mentre chiacchierando del più e del meno finivamo la bottiglia.
Non so se fu il vino ma mi resi conto che il top di Lela molto scollato, possibile che lei avesse accentuato la scollatura? Magari erano solo i caloriferi, faceva caldo e se l'era abbassato, non so, so solo cheEstavolta non riuscivo a smettere il mio guardare.
Non credo che lei si fosse accorta che sbirciavo, ma mentre ero assorto nella visione delle sue tettone lei si alzò d'improvviso dal divano urlando
'papiiii'
Per un momento questo mi fece sobbalzare, ero cosi assorto nel fissarla con occhi che un padre non dovrebbe mai avere nei confronti di sua figlia che non capii.
In realtà non era successo niente, concertone avevano messo una canzone che piaceva tanto a mia figlia e lei si alzò per ballarla. Notai che in lei anche l'alcol scorreva potente.
La guardai compiaciuto ammirando quanto fosse bella mentre lei continuava a chiamarmi con le braccia mi invitava ad alzarmi per ballare con lei
Mi alzai dicendo che diavolo, godiamoci un po la serata, E mi misi a ballare di fianco a lei.
Da solo non avrei avuto il coraggio di fare una roba del genere, ma l'alcol era presente in tutti e due.
Poco dopo mia figlia si appoggiò Su di me ballando e iniziò a strusciarsi addosso a me.
Il me sobrio ovviamente si sarebbe allontanato ma il me brillo voleva passasse una serata divertente, e quando mi ricapita che una bella ragazza mi balli addosso così? Nulla da obiettare se ovviamente quella non fosse stata mia figlia, ma in quel momento non mi importava, perciò stetti al gioco e misi le mani sui suoi fianchi scoperti mentrr il mio cazzo Pian piano si induriva attraverso i pantaloni della tuta e si strusciava sul suo culo. Era lei che faceva tutto, io la stavo solo assecondando.
Continuammo a ballare fino a quando la canzone non finì, ci fermammo ma Lela non voleva smettere, prese il cellulare trasmise la musica sulla TV e continuammo a ballare stavolta faccia a faccia.
Le mie mani erano tornarono sui suoi fianchi scoperti e non riuscivamo a smettere di fissarci, Lei si muoveva sensuale attorno a me, rallentammo e le sue braccia mi accarezzavano il Il corpo fermandosi sulle spalle, Non so come ma capii che quello era il momento giusto e le mani scesero sul suo culo. Lei sorrise, si allontanò e per un attimo ebbi paura, lei prese il cellulare e la vidi scrivere, inviava un messaggio a qualcuno, torno da me e le chiesi che aveva fatto, e lei mi disse ciò che volevo sentire
'Ho detto che stasera rimango a casa, che non mi sento molto bene' Sorrise e mi bacio.
Mentre le nostre lingue si incrociarono, le mia mani tornarono sul suo culo entrando dentro i pantaloni stavolta, stringendo quelle meravigliose natiche con forza.
Lei si abbassò e inizio ad abbassarmi i pantaloni, Si inginocchiò e uscì il cazzo, lei lo guardò ammirata e E lo mise in bocca subito, sembrava non aspettasse altro da una vita, Io mi assicurai che mia moglie stesse ancora dormendo Mentre sentii mia figlia iniziare a massaggiarmi le palle.
La guardai negli occhi e le carezzai una guancia e sentii attraverso quella il mio cazzo.
Voglio le tue tette bimba
'Si papino'
Lei si alzo con filamenti del mio seme ancora sulle sue labbra, si abbasso il top e subito le slacciai il reggiseno.
Quelle tettone che ammiravo in segreto da anni erano finalmente mie.
Lei mi fece alzare la maglietta, e si tolse la gonna.
'Prendini papa, ti aspetto da troppo tempo'
Non me lo feci ripetere, e prendendola per mano mi sedetti sul divano, Con affianco mia moglie e sua madre ancora addormentata.
Lei cammino lentamente verso di me, si fece desiderare.
Io allungai il braccio e la trascinati, si sedette sopra le mie gambe, affogavo in mezzo alle sue tette attaccandomi ai suoi capezzoli mentre il mio cazzo entrava nella fica più proibita al mondo.
Ansimavamo e ci muovevamo all'unisono.
Le stringevo il culo, mentre lei premeva il mio viso sulle sue tette.
Vai più a fondo papi, vai più forte
Il mio cazzo granitico sfondava la sua figa mentre lei tratteneva a stento le urla. Iniziai ad ansimare, sto per venire le dissi, feci per spostarla, ma sei mi strinse ancora di più.
Sono la tua donna ora papi, voglio che il seme che mi ha dato la vita sua dentro di me.
La baciai e venni dentro mia figlia.
Lei urlo
Io urlai
Mia moglie dormiva.
Ci buttammo a terra, sfiniti a baciarci.
Sporchi, sudati, felici e innamorati.
Mi misi sopra di lei, schiacciandola.
Voglio venire sopra quelle tette amore.
Lei mi baciò, guardò la rv mutata, erano ancora le 23:20, la notte è ancora lunga papino.
scritto il
2023-09-06
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