Scommessa perduta.

Eravamo alle prime armi, sposati da solo sei mesi, carichi di inesperienza ci si fidava di tutti. Massimo il mio amico con cui condividevo la passione della pesca subacquea, spesso approfittava di qualche battuta nei pressi della scogliera di Torre Mangia, per poi cenare a casa nostra. La cena non poteva che essere a base del pesce pescato, era lui a prepararlo aiutato da Gea mia moglie. Io ero già immerso quella mattina, Gea era sulla spiaggia, Massimo la avvicinata per chiedere dove fossi perché mi vedeva alcune mattine arrivare ed immergermi, mi ha raggiunto, quello è stato l'inizio delle nostre frequentazioni. Lui aveva circa quarant'anni, quasi il doppio dei miei, indossava uno
slip molto ridotto che a malapena riusciva a contenere il pacco. Con Gea ne avevamo parlato- Se dovesse avere un erezione come fa a contenerlo?- a riposo il suo era più grande del mio. Il suo costume era di tessuto sintetico molto leggero, si vedeva la
forma del glande, diceva di non sopportare i costumi pesanti. La prima volta che è
venuto a casa nostra, è stata in occasione della pesca di una cernia, infilzata da
lui naturalmente, si è autoinvitato dicendo che l'avrebbe cucinata lui. Ci siamo
rimessi in macchina, lui con la sua noi con la nostra, siamo rimasti col costume.
Quando siamo arrivati l'ho pregato di coprirsi abitiamo in un condominio, è stata
Gea a dire di non preoccuparsi, - Siamo tutti in costume- Veramente anche il suo
era ridotto, un triangolino copriva i capezzoli, ed un altro appena più piccolo
copriva la figa. Effettivamente col pesce ci sapeva fare, aiutato da Gea l'hanno
preparato, era solo da infornare. Io ho preparato i contorni, ho apparecchiato la
tavola, ho messo una bottiglia di vino bianco nel congelatore. Loro erano vicini
al forno per controllare la cottura, erano sempre molto vicini, mi stavo eccitando
io, figuriamoci loro che si toccavano, a volte bisbigliavano qualcosa. Ogni tanto
andavo in cucina solo per vedere se il cazzo restava nel costume, me lo impediva
si voltava dall'altra parte, se si girava era Gea a proteggerlo col suo corpo.
Ormai mi ero convinto che Massimo quella sera avrebbe scopato Gea. Mi piaceva
quella sensazione, mi eccitava da morire il gioco delle parti. E' stata lei ad
accorgersi della mia erezione, mi ha sorriso ha capito come darebbe finita.
Il pesce già sul tavolo, tutto pronto, ho detto a Gea di sedersi vicino a lui
in modo da aiutarla a preparare i piatti, erano attaccati.
Sinceramente la cena è stata ottima, Massimo ha bevuto mezzo bicchiere di vino,
invitando Gea a fare altrettanto, lei che non ha mai bevuto, ha seguito l'invito,
forse meno di mezzo bicchiere. Finita la cena li ho invitati ad andare in salotto
che avrei preparato il caffè, quando si è alzata dalla sedia Gea non si reggeva
in piedi, il vino stava facendo il suo effetto, Massimo l'ha presa in braccio
depositandola sul divano, come la lasciava tentava a cadere, quindi è rimasto
vicino a lei che forse non rendendosi conto l'abbracciava e lo baciava sulla
bocca, è stato in quel momento che il cazzo di Massimo è esploso nella sua
enormità, ci siamo guardati ridendo, anche perché anche lei era nuda, il costume
con i movimenti non copriva nulla. Sempre lei rivolgendosi a Massimo biascicava
qualche parola, lo invitava a dormire con noi. Lui mi interrogava con gli occhi,
davo il mio assenso. Col caffè Gea si è ripresa in parte, però non si staccava
da Massimo anzi con una mano ha impugnato il cazzo, si è abbassata prendendolo
in bocca. Li ho invitati a fare la doccia per togliere le tracce di sabbia ed
andare a letto. Hanno impiegato quasi mezz'ora , quando sono usciti lei si era
ripresa totalmente, il cazzo di Massimo penzoloni, avevano già scopato. Ho fatto
la doccia anch'io, li ho raggiunti Gea mi ha imposto di succhiare il cazzo di
Massimo, lo voleva al più presto nella figa. Sinceramente ho eseguito volentieri
l'ordine ed appena si è indurito sono stato io ad infilarlo.
Mentirei se dicessi che non mi stava piacendo, mentre loro scopavano mi segavo
delicatamente, volevo sborrare insieme a loro. Non ci sono riuscito, era passata
mezz'ora, Massimo non veniva mai, lei aveva orgasmi continui. Se qualcuno mi avesse
detto un giorno di trovarmi in quella situazione e collaborare a far scopare Gea
da un altro, forse l'avrei preso per pazzo, invece no, stavo vivendo una
piacevolissima sensazione, andavo in estasi vedere il godimento di Gea col cazzone
di Massimo nella figa. Il bello doveva ancora venire, perché finalmente Massimo
ha sborrato, e Gea immediatamente mi ha imposto di farlo tornare duro con la bocca.
Mi sono "sacrificato" ancora, mi sono esposto ancora di più, ho leccato tutta la
sborra rimasta nella figa, poi ho provveduto a Massimo. E' ripartito il motore
Gea però si è voluta mettere sopra questa volta, voleva gestire lei la scopata.
Io mi sono adattato a leccarli mentre scopavano. Ci siamo addormentati verso le
due, mi sono svegliato alle nove, Dormivano profondamente, Gea aveva serrato
il cazzo con la mano come a volergli impedire di fuggire. Mi sono alzato, ho
preparato la colazione, col rumore si sono svegliati, mi hanno raggiunto nudi
in cucina, li ho serviti Massimo voleva andar via, Gea glielo ha impedito.
Sono stati tutta la giornata a letto, il cazzo di Massimo raramente non era nella
figa di Gea. Era buio per non farsi vedere Massimo che è uscito da casa nostra
solo con lo striminzito costume, ci siamo accertati che non ci vedesse nessuno.
E' stata una bella esperienza, con Massimo ci vediamo spesso, per le battute
di pesca e successivamente passa la notte da noi. E' stata lei a dirmelo
- Amore puoi pescare quando vuoi ma il pesce più grande lo pesco io-
E poi ancora- Mi sono accorta che ti piace succhiare il cazzo- - Amore tu me
lo hai imposto- - Potevi rifiutarti- - Mai rifiutare le tue richieste- - Sai
amore ho voluto fartelo provare, quando l'ho provato io sul divano, con quel
sapore di acqua di mare, mi è piaciuto un casino- -Non lo dubitavo.