Al Parco del Righi dal Forte Sperone sesso fantastico con un ottantaduenne
di
Mirko542
genere
gay
Ieri, domenica 10 settembre, mi sono svegliato con una voglia pazzesca di cazzo. Ormai alla mia età, 68 anni, non è facile trovare del buon sesso, come quando lavoravo al Gay Club “Adamo e Adamo”, lavoro che, iniziato all'età di ventitré anni (grazie all'interessamento di Don Lele) e protrattosi per ben sette anni mi ha permesso, all'età di trentanni di trasferirmi nella città di Genova (città che ho sempre amato e sognato di visitare fin da bambino quando un mio zio mi mandò una cartolina del panorama cittadino ripreso dall'aereo) ed aprire un negozietto di abbigliamento casual. Questa attività mi ha fruttato il poter vivere abbastanza bene e di poter contare su una vecchiaia da trascorrere dignitosamente. Avevo anche trovato un compagno che credevo mi amasse veramente, finché scoprii che amava i miei soldi e che si spupazzava un ragazzo che personalmente credo non fosse neppure maggiorenne. Finita la storia con lui, decisi di lasciar perdere le relazioni fisse e di vivere la mia vita sessuale alla giornata, ma si sa che con il passare degli anni, pur mantenendo una certa cura del corpo, lo stesso non è più come quello della gioventù, quel corpicino efebico che attraeva giovani e vecchi che sbavavano guardandomi il culetto. Ma la voglia di cazzo tu ce l’hai comunque e quindi cominci a frequentare i luoghi gay friendly e Genova non ne ha moltissimi, ma quelli che ha sono eccellenti. Li frequento e resto sempre soddisfattissimo. Ma ieri mattina mi sono svegliato (05,00) con una voglia di cazzo mostruosa, mi pareva di impazzire, credo che fosse più o meno come una crisi di astinenza, d'altronde, il sesso, il cazzo, sono sempre stati le mie droghe. E’ Logico che alle 06,00 del mattino della domenica, i locali che generalmente frequento, compreso la sauna, sono chiusi. Ma la voglia è tanta, apro quindi sul telefonino una ricerca su siti di incontri gay a Genova. Tra tanti annunci mi colpisce “Stamane dalle ore 07,00 fino alle 13,00 al Righi dal parco del Forte Sperone abbandonato cerco passivo over 65 per oral e magari anche altro. Io 82 anni non mercenario e non ne cerco”. Confesso che l’età mi ha lasciato un poco perplesso, ma la voglia era tantissima e così ho deciso di tentare questa avventura. Ho fatto una doccia profumata ed una lavanda interna per sentirmi pulitissimo al top, ho indossato senza biancheria intima, solamente un paio di pantaloncini corti, una maglietta ed un paio di mocassini. Ho preso la macchina e 20 minuti dopo ero su al forte. Ho posteggiato, sono sceso ed ho cominciato a gironzolare sui sentieri che si snodano intorno alle mura. Ho girovagato per circa quaranta minuti e sinceramente cominciavo a pensare di tornarmene a casa, quando voltando lo sguardo vedo un signore, decisamente un bell’uomo, di età avanzata, anche lui mi guarda e subito mi sorride e mi fa segno di avvicinarmi. Ho qualche dubbio che sia lui l’inserzionista ma comunque mi avvicino.
“ Buongiorno!”
“Buongiorno!” mi risponde e cancellandomi ogni possibile dubbio, aggiunge “ non credevo che qualcuno mi avrebbe raggiunto visto la mia età. E’ difficile credere che un ottantaduenne abbia la possibilità di soddisfare sessualmente una persona sia essa donna o uomo.”
la persona mi piace, lo ammetto, avverto chiaramente il desiderio che sta crescendo, quindi mi faccio coraggio e chiedo “ Sei stato tu a scrivere che cerchi un over 65 per oral e magari altro?” Squadrandomi dall’alto in basso come se valutasse un esemplare alla fiera del bestiame, mi risponde “Già, e tu cosa pensi di potermi offrire?” Lo osservo con attenzione, mi eccitano la sua pacatezza mista al suo tono autoritario, quasi sprezzante.
“Tutto” rispondo come se fossi in trance.
“Bene, seguimi!” così dicendo si è incamminato lungo un sentierino che porta all'ingresso di una vecchia stanza del forte adibita, forse, a deposito munizioni.
La stanza (10 metri per 3 metri) ha una parte del soffitto sfondato e quindi la luce del sole, che ormai è abbastanza alto la illumina totalmente. Lui mi viene vicino e mi dice “ A me piace limonare, a te?” “Solo con chi mi attira” rispondo “e tu mi attiri moltissimo!”. Lui mi sorride, mi abbraccia e le nostre bocche si schiudono in un lungo bacio appassionato che da il via ad un vortice di sesso passionale e al tempo stesso tenero. Le sue mani si insinuano nei miei pantaloncini, artigliandomi le natiche e palpandole come se stesse impastando il pane, io accarezzo il suo cazzo attraverso la stoffa dei pantaloni, quindi ci stacchiamo dal bacio ed io mi lascio scivolare in ginocchio davanti a lui. Gli slaccio la cintura e gli tiro giù la zip, indossa i boxer che lentamente faccio calare lungo le sue gambe e scopro un cazzo di tutto rispetto, pur essendo ancora a riposo, lo prendo in mano e intanto affondo il mio viso contro il suo ventre e mi riempo dell’odore della sua pelle, odore che sa di buono, di pulito. Mentre bacio il suo ombelico inizio a masturbarlo lentamente, lo sento indurirsi nella mia mano, gli bacio e lecco i coglioni che noto belli gonfi e sodi. “Prendilo in bocca” mi dice sospirando di piacere, lo accontento, scappellandoglielo comincio a leccare tutto attorno la parte inferiore del glande che è diventato viola da tanto sia affluito il sangue al cazzo che ora è duro come il marmo. Mi soffermo a colpire con la punta della lingua il filetto e intanto lo guardo maliziosamente e mi compiaccio nel vedere il suo viso stendersi in un’espressione di enorme piacere, “Sei fantastico! Hai una bocca da vero pompinaro ed una lingua che mi fa impazzire. Accidenti, sei un succhia cazzi molto esperto, devi averne succhiato parecchi, ma questo non mi interessa. Ora stai succhiando il mio e lo fai molto bene!” Continuo il mio lavoro di bocca e lingua con tutto l’erotismo di cui sono capace, mi sento troia e questo mi eccita ancora di più e la mia eccitazione, il mio essere puttana la trasmetto a lui tramite sapienti arabesque di lingua e saliva che ricopre totalmente il suo cazzo che ormai sta per esplodere. Ma è proprio quando sono certo che stia per riempirmi la bocca di sborra, “Fermati!” esclama. Mi blocco, stupito, Lui mi aiuta a rialzarmi, mi bacia di nuovo con passione e freneticamente mi toglie i calzoncini di dosso. “Voltati, ti voglio fare il culo!” mi giro, lui si inginocchia dietro di me, sento le sue mani allargarmi le natiche e immediatamente la sua lingua comincia a frugare avida il mio buco che nonostante il lavoro svolto negli anni, è rimasto ancora stretto, grazie al fatto di aver sempre utilizzato moltissimo lubrificante, lubrificante che porto sempre nel mio borsello insieme ai preservativi ultra sottili e super lubrificati. La sua lingua si insinua dentro al buco quasi a volerlo penetrare a fondo, azione destinata però al cazzo. Lo sento insalivare abbondantemente l’ano e l’ingresso del retto, poi infila dentro prima un dito, poi due e inizia un movimento rotatorio e a stantuffo. Cazzo se ci sa fare, comincio a bagnarmi abbondantemente, il cazzo mi fa quasi male da tanto è duro. Prendo un preservativo ed il flacone del lubrificante e gli passo la bustina con il preservativo, mentre io mi verso un’abbondante quantità di lubrificante sulla mano e me la passo tutta sopra l’ano e e all’inizio del retto. Lui ha già indossato il profilattico e mi chiede il lubrificante, quindi introduce tre dita ben lubrificate nel mio culo, facendomi inarcare dal piacere “Ti voglio dentro” gli dico quasi supplicandolo. Sento la sua cappella appoggiarsi all’ano ed iniziare una lenta pressione, grazie al lubrificante la penetrazione è rapida ed indolore e l’esperienza del mio partner mi portano subito ad un elevato piacere. Mentre si muove all’interno del mio corpo, afferra con la mano il mio cazzo e comincia a farmi una sega muovendo la mano al ritmo della sua scopata, andiamo avanti cosi per circa dieci minuti poi prende la mia mano perché sostituisca la sua nella masturbazione, mentre con le sue, che ha infilato sotto la mia maglietta inizia a strizzarmi i capezzoli. Io mugolo di piacere come una gatta in calore e lui “Ti piace troia, dimmelo, ti piace?!” “Si! Mi piace, continua così non fermarti, sei stupendo!” continuo a masturbarmi e quando avverto che il suo ritmo accelera, segnalandomi che lui è prossimo all’eiaculazione, accelero anch’io il movimento ed in un attimo avverto nettamente il mio orgasmo che partendo dal cervello percorre tutta la spina dorsale e schizza fuori violentemente con cinque fiotti di sborra che si spiaccica sul muro di pietra a trenta centimetri dalla mia cappella. Nello stesso istante lui si toglie da dentro di me “Voglio sborrarti in bocca!” “Sì, sborrami in bocca, disseta la tua troia!” mi volto e mi inginocchio nuovamente ai suoi piedi, apro la bocca e offro voglioso la mia lingua, lui si è sfilato il preservativo e si sta facendo una sega “Vengo! Vengo! Ingoia troia!” uno schizzo piuttosto liquido mi arriva sul viso, gli prendo il cazzo in bocca e sento il suo sperma riempirla, ha sborrato abbondantemente, non credevo che un uomo della sua età potesse produrre tanto sperma così, anche se non è molto denso è comunque assai copioso. Gli strizzo l’uccello per gustarmi fino all’ultima goccia, poi raccolgo con le dita le ultime gocce della mia sborrata che ancora fuoriescono dal mio cazzo e le offro a lui che mi sorride e portandosi le mie dita alla bocca le ripulisce completamente. Ci baciamo e lui mi infila ancora una volta tre dita nel culo che lubrificato com’è le accoglie immediatamente “ Te l’ho allargato per bene il tuo buchetto!” “ Oh! Se è per quello che ti preoccupi, stai pur certo che entro questa sera sarà di nuovo stretto come prima.” finisco di pulirmi con i fazzolettini di carta sia il cazzo che il muro dove è finita la mia sborrata, li raccolgo insieme al preservativo e li metto in sacchetto che butterò poi nella spazzatura. Lui mi guarda ammirato e incuriosito allo stesso tempo, gli sorrido “ Non mi piace lasciare sporco dove ho goduto!”. Ridiamo insieme, poi gli dico “Mi piacerebbe rivederti, magari a casa mia o da te.” “ No!” risponde “ Ne da me, ne da te! Continua a leggere sul sito dove mi hai trovato, quando vedrai nuovamente il mio annuncio, se vorrai, ci ritroveremo nello stesso posto.” Ci siamo rivestiti, ci siamo dati ancora un bacio e poi ognuno per la propria strada. Da oggi ogni giorno vado a leggere su quel sito se “ un 82 enne cerca un over 65 per oral e magari anche altro”.
“ Buongiorno!”
“Buongiorno!” mi risponde e cancellandomi ogni possibile dubbio, aggiunge “ non credevo che qualcuno mi avrebbe raggiunto visto la mia età. E’ difficile credere che un ottantaduenne abbia la possibilità di soddisfare sessualmente una persona sia essa donna o uomo.”
la persona mi piace, lo ammetto, avverto chiaramente il desiderio che sta crescendo, quindi mi faccio coraggio e chiedo “ Sei stato tu a scrivere che cerchi un over 65 per oral e magari altro?” Squadrandomi dall’alto in basso come se valutasse un esemplare alla fiera del bestiame, mi risponde “Già, e tu cosa pensi di potermi offrire?” Lo osservo con attenzione, mi eccitano la sua pacatezza mista al suo tono autoritario, quasi sprezzante.
“Tutto” rispondo come se fossi in trance.
“Bene, seguimi!” così dicendo si è incamminato lungo un sentierino che porta all'ingresso di una vecchia stanza del forte adibita, forse, a deposito munizioni.
La stanza (10 metri per 3 metri) ha una parte del soffitto sfondato e quindi la luce del sole, che ormai è abbastanza alto la illumina totalmente. Lui mi viene vicino e mi dice “ A me piace limonare, a te?” “Solo con chi mi attira” rispondo “e tu mi attiri moltissimo!”. Lui mi sorride, mi abbraccia e le nostre bocche si schiudono in un lungo bacio appassionato che da il via ad un vortice di sesso passionale e al tempo stesso tenero. Le sue mani si insinuano nei miei pantaloncini, artigliandomi le natiche e palpandole come se stesse impastando il pane, io accarezzo il suo cazzo attraverso la stoffa dei pantaloni, quindi ci stacchiamo dal bacio ed io mi lascio scivolare in ginocchio davanti a lui. Gli slaccio la cintura e gli tiro giù la zip, indossa i boxer che lentamente faccio calare lungo le sue gambe e scopro un cazzo di tutto rispetto, pur essendo ancora a riposo, lo prendo in mano e intanto affondo il mio viso contro il suo ventre e mi riempo dell’odore della sua pelle, odore che sa di buono, di pulito. Mentre bacio il suo ombelico inizio a masturbarlo lentamente, lo sento indurirsi nella mia mano, gli bacio e lecco i coglioni che noto belli gonfi e sodi. “Prendilo in bocca” mi dice sospirando di piacere, lo accontento, scappellandoglielo comincio a leccare tutto attorno la parte inferiore del glande che è diventato viola da tanto sia affluito il sangue al cazzo che ora è duro come il marmo. Mi soffermo a colpire con la punta della lingua il filetto e intanto lo guardo maliziosamente e mi compiaccio nel vedere il suo viso stendersi in un’espressione di enorme piacere, “Sei fantastico! Hai una bocca da vero pompinaro ed una lingua che mi fa impazzire. Accidenti, sei un succhia cazzi molto esperto, devi averne succhiato parecchi, ma questo non mi interessa. Ora stai succhiando il mio e lo fai molto bene!” Continuo il mio lavoro di bocca e lingua con tutto l’erotismo di cui sono capace, mi sento troia e questo mi eccita ancora di più e la mia eccitazione, il mio essere puttana la trasmetto a lui tramite sapienti arabesque di lingua e saliva che ricopre totalmente il suo cazzo che ormai sta per esplodere. Ma è proprio quando sono certo che stia per riempirmi la bocca di sborra, “Fermati!” esclama. Mi blocco, stupito, Lui mi aiuta a rialzarmi, mi bacia di nuovo con passione e freneticamente mi toglie i calzoncini di dosso. “Voltati, ti voglio fare il culo!” mi giro, lui si inginocchia dietro di me, sento le sue mani allargarmi le natiche e immediatamente la sua lingua comincia a frugare avida il mio buco che nonostante il lavoro svolto negli anni, è rimasto ancora stretto, grazie al fatto di aver sempre utilizzato moltissimo lubrificante, lubrificante che porto sempre nel mio borsello insieme ai preservativi ultra sottili e super lubrificati. La sua lingua si insinua dentro al buco quasi a volerlo penetrare a fondo, azione destinata però al cazzo. Lo sento insalivare abbondantemente l’ano e l’ingresso del retto, poi infila dentro prima un dito, poi due e inizia un movimento rotatorio e a stantuffo. Cazzo se ci sa fare, comincio a bagnarmi abbondantemente, il cazzo mi fa quasi male da tanto è duro. Prendo un preservativo ed il flacone del lubrificante e gli passo la bustina con il preservativo, mentre io mi verso un’abbondante quantità di lubrificante sulla mano e me la passo tutta sopra l’ano e e all’inizio del retto. Lui ha già indossato il profilattico e mi chiede il lubrificante, quindi introduce tre dita ben lubrificate nel mio culo, facendomi inarcare dal piacere “Ti voglio dentro” gli dico quasi supplicandolo. Sento la sua cappella appoggiarsi all’ano ed iniziare una lenta pressione, grazie al lubrificante la penetrazione è rapida ed indolore e l’esperienza del mio partner mi portano subito ad un elevato piacere. Mentre si muove all’interno del mio corpo, afferra con la mano il mio cazzo e comincia a farmi una sega muovendo la mano al ritmo della sua scopata, andiamo avanti cosi per circa dieci minuti poi prende la mia mano perché sostituisca la sua nella masturbazione, mentre con le sue, che ha infilato sotto la mia maglietta inizia a strizzarmi i capezzoli. Io mugolo di piacere come una gatta in calore e lui “Ti piace troia, dimmelo, ti piace?!” “Si! Mi piace, continua così non fermarti, sei stupendo!” continuo a masturbarmi e quando avverto che il suo ritmo accelera, segnalandomi che lui è prossimo all’eiaculazione, accelero anch’io il movimento ed in un attimo avverto nettamente il mio orgasmo che partendo dal cervello percorre tutta la spina dorsale e schizza fuori violentemente con cinque fiotti di sborra che si spiaccica sul muro di pietra a trenta centimetri dalla mia cappella. Nello stesso istante lui si toglie da dentro di me “Voglio sborrarti in bocca!” “Sì, sborrami in bocca, disseta la tua troia!” mi volto e mi inginocchio nuovamente ai suoi piedi, apro la bocca e offro voglioso la mia lingua, lui si è sfilato il preservativo e si sta facendo una sega “Vengo! Vengo! Ingoia troia!” uno schizzo piuttosto liquido mi arriva sul viso, gli prendo il cazzo in bocca e sento il suo sperma riempirla, ha sborrato abbondantemente, non credevo che un uomo della sua età potesse produrre tanto sperma così, anche se non è molto denso è comunque assai copioso. Gli strizzo l’uccello per gustarmi fino all’ultima goccia, poi raccolgo con le dita le ultime gocce della mia sborrata che ancora fuoriescono dal mio cazzo e le offro a lui che mi sorride e portandosi le mie dita alla bocca le ripulisce completamente. Ci baciamo e lui mi infila ancora una volta tre dita nel culo che lubrificato com’è le accoglie immediatamente “ Te l’ho allargato per bene il tuo buchetto!” “ Oh! Se è per quello che ti preoccupi, stai pur certo che entro questa sera sarà di nuovo stretto come prima.” finisco di pulirmi con i fazzolettini di carta sia il cazzo che il muro dove è finita la mia sborrata, li raccolgo insieme al preservativo e li metto in sacchetto che butterò poi nella spazzatura. Lui mi guarda ammirato e incuriosito allo stesso tempo, gli sorrido “ Non mi piace lasciare sporco dove ho goduto!”. Ridiamo insieme, poi gli dico “Mi piacerebbe rivederti, magari a casa mia o da te.” “ No!” risponde “ Ne da me, ne da te! Continua a leggere sul sito dove mi hai trovato, quando vedrai nuovamente il mio annuncio, se vorrai, ci ritroveremo nello stesso posto.” Ci siamo rivestiti, ci siamo dati ancora un bacio e poi ognuno per la propria strada. Da oggi ogni giorno vado a leggere su quel sito se “ un 82 enne cerca un over 65 per oral e magari anche altro”.
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