La crescita della cantina
di
Juliana49
genere
tradimenti
sancito il contratto coi asiatici
Mi ci son voluti 5 giorni per riprendermi,
con mio marito non ci fu un gran dialogo
non ci siamo parlati per due settimane.
le mogli di Peppe e Oreste mi furono vicine aiutando i con la bambina,
Quei tre mi avevano conciata per bene,
grazie agli urgenti mi riprendo dai rossori delle percorse subite.
la moglie di Peppe mi conforta dicendo che comprendeva il mio stato fisico e pissicologico,
visto che anche lei ci era passata ai suoi tempi
e che peppe come mio marito aveva avuto la stessa reazione.
ma mi consiglia di far fare il suo corso che capirà il motivo del tuo sacrificio.
anche Peppe conforta mio marito
dopo un mese di silenzi
mi chiede come mi sento,
scoppio in un pianto isterico
non avevo ancora metabolizzato tutto quello che era successo in quella cantina.
peppe nel ultimo mese mi aveva sustuita per mandare avanti la cantina.
Io non riuscivo a scendere che come facevo il primo gradino avevo subbito i ricordi.
sia Peppe che mio marito credevano che ero rimasta scioccata da quello che era successo.
solo la moglie di Peppe comprendeva cosa provavo realmente,lei ci era passata quindi sapeva il mio stato d'animo .
le ferite non erano fisiche ma mentali
quel giorno mi cambiò il mio modo di approccio al sesso.
Ero ossessionata da quello che avevo provato.
con mio marito fingevo orgasmi inesistenti.
non provavo nulla
peppe e Oreste si guardavano di fare approcci.
con mia delusione
non sapevano quanto mi avrebbero aiutata se avessero osato.
l'anno trascorse lentamente stavo aspettando con ansia la nuova vendemmia,
avrei rivisto i tre asiatici.
c'era un contratto da rispettare.
la mia ansia da mio marito e Peppe viene precipita come paura.
invece era un ansia che mi eccitava
avrei riprovato quelle sensazioni.
la moglie di Peppe mi aiuta a mischiare le carte per non far capire che non aspettavo altro che incontrare i tre asiatici.
ogni giorno la mia eccitazzione cresceva sempre di più,
questa volta ero preparata mentalmente sapevo cosa andavo incontro,
Mentre mio marito cresceva l'ansia per me credendo che non volevo incontrarli,
ma ero costretta dal contratto,e non potevo tirarmi indietro,altrimenti perdevamo tutto.
questo lho lasciato a credere perché di sicuro mio marito ne avrebbe sofrito di più sapendo la verità.
passo l'ultima settimana in silenzio per mascherare la mia gioia.
la mattina mi preparo ,mio marito come d'accordo sarebbe rientrato solo alla fine della degustazione.
mi saluta con le lacrime agli occhi
io ero tesa ma per altre ragioni.
Quando sento chiudere la porta con un ciao a dopo
il mio volto cambia espressione,
i miei occhi brillano di una nuova luce,finalmente mi sentivo libera di quella farsa recitata per un anno.
Questa volta li ho aspettati nella cantina Oreste li avrebbe attesi e condotti nella cantina.
Questa volta era differente sapevamo tutti perché eravamo lì senza falsità.
ognuno sapeva cosa voleva
loro assaporare le mie carni io i loro cazzi,
la degustazione del vino era solo il contorno.
Quando varca la porta Oreste aveva un aria preoccupata
mi annuncia che i ospiti erano arivati
gli dico di farli scendere e andarsene che volevo stare sola
lui mi dice che sarebbe rimasto sopra in caso avessi bisogno
rimarco che voglio avere la mia intimità visto che ero io la sacrificata
Oreste insisteva ma io fui categorica se non faceva come richiesto avrei mandato a monte l'affare
così si arrese
vedo scendere uno a uno gli asiatici
Rimango un po perplessa,ora comprendo la preoccupazione di oreste
l'asiatici erano 12 non 3
i tre che conoscevo mi presentano altri 9 membri del gruppo,.
erano vari dirigenti delle loro catene,
erano ansiosi di conoscermi.
Non mi perdo d'animo con un gran sorriso li accolgo offendo il meglio del nostro vino,
il cinese mi sembra inpazziente di incominciare,
con molta disinvoltura spiego che non c'è fretta di concludere che abbiamo tutto il tempo
che questa volta volta ho in servo una grossa sopresa,
li faccio accomodare servendo prodotti locali
il cinese lo vedo nervoso,
lo prendo da parte gli spiego filo per segno cosa ho in servo per tutti loro.
anche se mi anno presa alla sprovvista visto che i ospiti erano il quadruplo previsto ma saprò soddisfare le loro aspettative.
si accomoda e tranquillizza tutti tutto procede come previstosenza senza problemi.
Ora vedo un aria di allegria parlano degustando i prodotti locali accompagnati dal buon vino c'è aria serena nei loro volti.
mostro le carte dei vini le caratteristiche e abbasso le luci creando un automosfera più intima
Ora si fa sul serio li soprendo
Mi metto in ginocchio gattonando mi intrufolo sotto il tavolo,
li spompino uno a uno portandoli a godermi in bocca,
Esco da sotto il tavolo dopo più di un ora con lo stomaco pieno,
un applauso accoglie la mia performance
Ora salgo sopra il tavolo tutti si alzano mi sdraio di schiena a gambe aperte mostrando che non indosso intimo,
Questo crea un vociare
sorrido compiaciuta
il più anziano mi tira dalle caviglie portandomi alla sua portata mi penetrata con violenza
mi insulta nella sua lingua mi martiorizza i seni
l'eccitazione ha la meglio viene quasi subbito
Noto che sborra dentro un calice,
già comprendo cosa significa
vengo trascinata da una parte all altra come una pezza sul pavimento
questa volta il loro gioco è perverso ognuno mi scopa ma smette quando sta giungendo al godimento,e un'altro prende il suo posto,
Questo per me sta diventando un problema inizia ad bruciare la patata
sono ore che viene sottoposta a questa maratona
il mio volto sfigurato prima dalla eccitazzione ora trasmette preoccupazione visto quello che avevo promesso,
poi mi trascinano al bordo tavolo mettendomi piegata a 90
ora è il turno del mio culo
spero solo che non ripetono il gioco
che anno svolto fino a ora con la fica
per fortuna uno a uno termina sbora domi nel culo,
tiro un sospiro di sollievo,
perché tutti vengono dopo pochi minuti per aver montato al massimo l'eccitazione con quel gioco perverso,mi devono sorreggere altrimenti sarei scivolata in terra alla fine erano sempre 12 inculcate dopo ore di sesso.
sorreggendomi dopo l'ultimo
prendono il calice raccogliendo tutta la sborra che esce dal mio culo,
poi mi fa sedere facendo un brindisi di augurio di un futuro migliore per gli affari loro con un buon calice di vino io con la loro sborra,
Mi do una rinfrescata cercando di raffreddare le fiamme che ho tra le gambe,
ci dirigiamo tutti al ristorante da me prenotato all ultimo momento,
Oreste Peppe mio marito mi vedono risalire un po' malconcia ma molto meglio dall ultima volta perché questa volta non mi anno percossa
ma solo scopata,
porgo la valigetta a mio marito dicendomi di non aspettarmi che sarei rimasta fuori per tutta la notte,
sorretta ci rechiamo al ristorante questo è il mio unaltro capitolo.
Mi ci son voluti 5 giorni per riprendermi,
con mio marito non ci fu un gran dialogo
non ci siamo parlati per due settimane.
le mogli di Peppe e Oreste mi furono vicine aiutando i con la bambina,
Quei tre mi avevano conciata per bene,
grazie agli urgenti mi riprendo dai rossori delle percorse subite.
la moglie di Peppe mi conforta dicendo che comprendeva il mio stato fisico e pissicologico,
visto che anche lei ci era passata ai suoi tempi
e che peppe come mio marito aveva avuto la stessa reazione.
ma mi consiglia di far fare il suo corso che capirà il motivo del tuo sacrificio.
anche Peppe conforta mio marito
dopo un mese di silenzi
mi chiede come mi sento,
scoppio in un pianto isterico
non avevo ancora metabolizzato tutto quello che era successo in quella cantina.
peppe nel ultimo mese mi aveva sustuita per mandare avanti la cantina.
Io non riuscivo a scendere che come facevo il primo gradino avevo subbito i ricordi.
sia Peppe che mio marito credevano che ero rimasta scioccata da quello che era successo.
solo la moglie di Peppe comprendeva cosa provavo realmente,lei ci era passata quindi sapeva il mio stato d'animo .
le ferite non erano fisiche ma mentali
quel giorno mi cambiò il mio modo di approccio al sesso.
Ero ossessionata da quello che avevo provato.
con mio marito fingevo orgasmi inesistenti.
non provavo nulla
peppe e Oreste si guardavano di fare approcci.
con mia delusione
non sapevano quanto mi avrebbero aiutata se avessero osato.
l'anno trascorse lentamente stavo aspettando con ansia la nuova vendemmia,
avrei rivisto i tre asiatici.
c'era un contratto da rispettare.
la mia ansia da mio marito e Peppe viene precipita come paura.
invece era un ansia che mi eccitava
avrei riprovato quelle sensazioni.
la moglie di Peppe mi aiuta a mischiare le carte per non far capire che non aspettavo altro che incontrare i tre asiatici.
ogni giorno la mia eccitazzione cresceva sempre di più,
questa volta ero preparata mentalmente sapevo cosa andavo incontro,
Mentre mio marito cresceva l'ansia per me credendo che non volevo incontrarli,
ma ero costretta dal contratto,e non potevo tirarmi indietro,altrimenti perdevamo tutto.
questo lho lasciato a credere perché di sicuro mio marito ne avrebbe sofrito di più sapendo la verità.
passo l'ultima settimana in silenzio per mascherare la mia gioia.
la mattina mi preparo ,mio marito come d'accordo sarebbe rientrato solo alla fine della degustazione.
mi saluta con le lacrime agli occhi
io ero tesa ma per altre ragioni.
Quando sento chiudere la porta con un ciao a dopo
il mio volto cambia espressione,
i miei occhi brillano di una nuova luce,finalmente mi sentivo libera di quella farsa recitata per un anno.
Questa volta li ho aspettati nella cantina Oreste li avrebbe attesi e condotti nella cantina.
Questa volta era differente sapevamo tutti perché eravamo lì senza falsità.
ognuno sapeva cosa voleva
loro assaporare le mie carni io i loro cazzi,
la degustazione del vino era solo il contorno.
Quando varca la porta Oreste aveva un aria preoccupata
mi annuncia che i ospiti erano arivati
gli dico di farli scendere e andarsene che volevo stare sola
lui mi dice che sarebbe rimasto sopra in caso avessi bisogno
rimarco che voglio avere la mia intimità visto che ero io la sacrificata
Oreste insisteva ma io fui categorica se non faceva come richiesto avrei mandato a monte l'affare
così si arrese
vedo scendere uno a uno gli asiatici
Rimango un po perplessa,ora comprendo la preoccupazione di oreste
l'asiatici erano 12 non 3
i tre che conoscevo mi presentano altri 9 membri del gruppo,.
erano vari dirigenti delle loro catene,
erano ansiosi di conoscermi.
Non mi perdo d'animo con un gran sorriso li accolgo offendo il meglio del nostro vino,
il cinese mi sembra inpazziente di incominciare,
con molta disinvoltura spiego che non c'è fretta di concludere che abbiamo tutto il tempo
che questa volta volta ho in servo una grossa sopresa,
li faccio accomodare servendo prodotti locali
il cinese lo vedo nervoso,
lo prendo da parte gli spiego filo per segno cosa ho in servo per tutti loro.
anche se mi anno presa alla sprovvista visto che i ospiti erano il quadruplo previsto ma saprò soddisfare le loro aspettative.
si accomoda e tranquillizza tutti tutto procede come previstosenza senza problemi.
Ora vedo un aria di allegria parlano degustando i prodotti locali accompagnati dal buon vino c'è aria serena nei loro volti.
mostro le carte dei vini le caratteristiche e abbasso le luci creando un automosfera più intima
Ora si fa sul serio li soprendo
Mi metto in ginocchio gattonando mi intrufolo sotto il tavolo,
li spompino uno a uno portandoli a godermi in bocca,
Esco da sotto il tavolo dopo più di un ora con lo stomaco pieno,
un applauso accoglie la mia performance
Ora salgo sopra il tavolo tutti si alzano mi sdraio di schiena a gambe aperte mostrando che non indosso intimo,
Questo crea un vociare
sorrido compiaciuta
il più anziano mi tira dalle caviglie portandomi alla sua portata mi penetrata con violenza
mi insulta nella sua lingua mi martiorizza i seni
l'eccitazione ha la meglio viene quasi subbito
Noto che sborra dentro un calice,
già comprendo cosa significa
vengo trascinata da una parte all altra come una pezza sul pavimento
questa volta il loro gioco è perverso ognuno mi scopa ma smette quando sta giungendo al godimento,e un'altro prende il suo posto,
Questo per me sta diventando un problema inizia ad bruciare la patata
sono ore che viene sottoposta a questa maratona
il mio volto sfigurato prima dalla eccitazzione ora trasmette preoccupazione visto quello che avevo promesso,
poi mi trascinano al bordo tavolo mettendomi piegata a 90
ora è il turno del mio culo
spero solo che non ripetono il gioco
che anno svolto fino a ora con la fica
per fortuna uno a uno termina sbora domi nel culo,
tiro un sospiro di sollievo,
perché tutti vengono dopo pochi minuti per aver montato al massimo l'eccitazione con quel gioco perverso,mi devono sorreggere altrimenti sarei scivolata in terra alla fine erano sempre 12 inculcate dopo ore di sesso.
sorreggendomi dopo l'ultimo
prendono il calice raccogliendo tutta la sborra che esce dal mio culo,
poi mi fa sedere facendo un brindisi di augurio di un futuro migliore per gli affari loro con un buon calice di vino io con la loro sborra,
Mi do una rinfrescata cercando di raffreddare le fiamme che ho tra le gambe,
ci dirigiamo tutti al ristorante da me prenotato all ultimo momento,
Oreste Peppe mio marito mi vedono risalire un po' malconcia ma molto meglio dall ultima volta perché questa volta non mi anno percossa
ma solo scopata,
porgo la valigetta a mio marito dicendomi di non aspettarmi che sarei rimasta fuori per tutta la notte,
sorretta ci rechiamo al ristorante questo è il mio unaltro capitolo.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La degustazione coi asiaticiracconto sucessivo
La patente
Commenti dei lettori al racconto erotico