Mercoledì

di
genere
saffico

Mercoledì sera, palestra, lezione con il personal trainer.
Un bel ragazzo che potrebbe essere mio figlio, tutto muscoli, non altissimo, simpatico e “stronzo”.
Doppio “stronzo”: si diverte proprio con le signore sue clienti a fare l’istruttore inflessibile e rude e ci mette quel pizzico di sarcasmo. Ci sta, certo, lo pago (e non poco) per farmi stare in forma e lui è molto chiaro sul suo metodo un po' “militaresco”.
Oggi gambe e addominali in circuito, pause di 30 secondi e via con il nuovo esercizio, dove lui misura al secondo i tempi e le ripetizioni, mi sprona a non mollare, usa aggettivi e frasi “motivazionali” a volte un po' “antipatici” ma di sicuro effetto.
Io ho 48 anni, sono alta 160, 55 kg, seno piccolino ma bello sodo, e un fisico niente male visto età e due gravidanze, ma soprattutto molto migliorato nell’ultimo anno dove mi sono messa di punta ad andare in palestra almeno 3 volte alla settimana facendo contento mio marito (e me stessa come lui mi ha sempre detto).
Finalmente il supplizio finisce, non mi sento le gambe e ho male all’addome per gli interminabili minuti di plank e le serie di crunch con lui che mi martella gli addominali con la mano a taglio.
Va beh, per fortuna è mercoledì, l’orario è quello giusto con la sauna accesa e ho un’oretta di margine prima della routine serale di NCC con i figli.
Scendo, mi spoglio, indosso il costume mi butto sotto la doccia gelata che mi manda una scarica di adrenalina nel corpo, mi sforzo per resistere sotto il getto freddo qualche minuto, prendo l’asciugamano ed entro in sauna sperando di non trovare nessuno così da potermi stendere sulla panca alta e rilassami.
Ed infatti la sauna è vuota, le panche asciutte segno che nessuno ci è stato da poco e la temperatura a 90 gradi. Ottimo ….un paio di mestoli d’acqua sul bruciatore per fare salire un po' l’umidità e la sensazione di maggior calore, clessidra girata , asciugamano steso e sono pronta per i primi 15 minuti.
Mi sdraio con la testa leggermente sollevata dal poggiatesta di legno, chiudo gli occhi e mi rilasso.
Mi piace sentire il sudore uscire dai pori, la pelle raffreddata dalla doccia che si scalda piano, il leggero stordimento causato dall’abbassamento di pressione che piano mi mette in quello stato dove tutto è presente ma nulla è in primo piano.
Sento aprirsi la porta dal lato dello spogliatoio femminile (la sauna è unica con due entrate) e, pigramente ma anche un po' scocciata mi sollevo per vedere chi è e per lasciare comunque spazi sulla panca superiore.
E’ una ragazza che non ho mai visto , cosa normale visto il giro di clienti, bel fisico certamente, slanciata e molto alta ma soprattutto con un pancino scolpito che mi fa invidia.
Saluto di circostanza e lei che mi dice “Stia pure sdraiata che mi metto seduta”. Già che mi dia del lei mi manda in acido..ma va beh almeno 25 in più li ho come minimo…ci stà e viene compensato dal potermi sdraiare .
Ritorno nella mia posizione , non prima di aver dato un occhio alla clessidra che mi dice mancnao 5 minuti al primo quarto d’ora e alla ragazza che si è seduta alle mie spalle sul lato corto della panca alta.
Ormai però ho perso lo stato di relax, non riesco a chiudere gli occhi che continuano a guardare la clessidra e mi alzo quando finisce per andare a rinfrescarmi. Dico alla ragazza un vago “quando rientro giro io” esco, doccia fredda di qualche minuto che mi fa sussultare e rientro.
Giro la clessidra, do un occhio a lei che ha portato i piedi sulla panca con le ginocchia al petto e sta ferma con gli occhi chiusi e mi sdraio nuovamente.
Il silenzio (odio quando entra qualcuno che cerca di attaccare bottone) mi fa nuovamente rilassare ma , non so come, e magari è solo la mia immaginazione, sento che lei ora non ha più gli occhi chiusi e mi guarda , dall’alto.
Si capisce di essere guardate e la mia mente divaga alle volte che mio marito mi dice che mi piacerebbe vedermi con una donna, cosa che non ho mai fatto, ma che mi incuriosisce di certo e mi eccita nei momenti di intimità, cosa che sta accadendo anche adesso.
Il tessuto del costume sopra diventa improvvisamente “pesante” sul seno che mi pare si gonfi e nel basso ventre sento quel “fastidioso” calore interno, non certo dovuto alla doccia.
La mia mano destra scivola indifferente sulla pancia a massaggiarla fingendo di voler togliere il sudore ma la pressione e le estremità delle dita indugiano appena sotto il bordo del perizoma.
E nulla mi sento eccitata, mi immagino lei che mi guarda, e una forza incontrollabile fa posare il palmo della mano destra sul pube e la sinistra sui seni.
Un attimo, pochi secondi, il tempo di sentire quel calore che era solo basso e dentro salirmi alla testa e mi sollevo, stordita con la testa pesante.
Attendo qualche secondo per ristabilire la pressione corporea , mi alzo le mando un dolce sorriso e torno ad essere me stessa…
scritto il
2023-09-29
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2 Settembre 2023 - 1
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