Imbarazzata

di
genere
feticismo

Lavinia correva per le strade di Roma con un passo scomposto. L'ultima tazza di tè presa al bar con le amiche le aveva dato un urgenza terribile. L'orologio al polso segnava le 18:45, e i negozi stavano chiudendo. La sua gonna a quadretti al ginocchio ondeggiava con ogni passo, e le sue calze nere sembravano quasi brillare sotto le luci della città.

"Perché non ho fatto pipì prima di uscire dal bar?" si rimproverava mentalmente.

Mentre cercava freneticamente un luogo dove poter alleviare la sua urgenza, notò l'ingresso di un parco poco illuminato. Senza pensarci due volte, entrò e si nascose dietro un cespuglio, sperando di non essere vista.

Ma mentre abbassava leggermente la gonna e le mutandine, sentì il suono di passi avvicinarsi. Lavinia cercò di alzare rapidamente i suoi vestiti, ma era troppo tardi. L'urgenza aveva vinto, e un caldo rivolo cominciò a scorrere lungo le sue gambe, bagnando le calze nere e formando una piccola pozzanghera ai suoi piedi.

L'ombra dei passi si materializzò in un uomo maturo, Marco, che si fermò stupito davanti a quella scena imbarazzante. I loro occhi si incrociarono, e in quel momento, qualcosa di inaspettato accadde.

Marco cercò di trattenere una risata, ma la situazione era troppo comica. "Mi dispiace, non volevo... volevo solo passare di qui," disse cercando di controllarsi.

Lavinia, mortificata, cercò di coprire il disastro con la sua borsetta, ma poi anche lei scoppiò a ridere. "Mi scuso... la natura chiama, no?"

Marco le fece un cenno con la testa e si avvicinò. "Ti capisco. Una volta mi è successa la stessa cosa durante un appuntamento."

Lavinia sorrise. "Seriamente?"

"Sì, ma quella è un'altra storia," rispose Marco, guardando le gambe di Lavinia bagnate. C'era un'elettricità nell'aria, un desiderio inaspettato che emanava da entrambi.

Senza dirsi nulla, i due si avvicinarono l'uno all'altro, le loro labbra si sfiorarono e si scambiarono un bacio appassionato. Quella serata, che era iniziata con un imbarazzante incidente, stava per trasformarsi in un'avventura indimenticabile.

Mentre le loro labbra si sfioravano in un bacio intenso, Marco iniziò lentamente a far scivolare le sue mani sulle gambe di Lavinia, accarezzando la seta bagnata delle sue calze. L'elettricità tra di loro era palpabile, e ogni tocco sembrava mandare scariche lungo la schiena di entrambi.

Lavinia, sopraffatta dal desiderio, si appoggiò a Marco per mantenere l'equilibrio. La sensazione delle sue calze bagnate contro la pelle, accentuata dalle mani esperte di Marco, la faceva fremere.

L'intensità del momento era così profonda che tutto il resto sembrava svanire. L'angolo buio della strada, la pozzanghera ai piedi di Lavinia, il frusciare delle foglie nella brezza serale: tutto si fuse in un unico, indimenticabile momento di passione.

Lavinia, ancora reggendosi a Marco, interruppe il bacio, guardandolo negli occhi. "Non so come ringraziarti per aver trasformato un momento così imbarazzante in qualcosa di... magico."

Marco sorrise, accarezzandole dolcemente il viso. "A volte le sorprese della vita sono le più belle. E questa... è stata una delle migliori."

I due si scambiarono un altro bacio insieme al numero del cellulare, promettendosi di rivedersi presto, e proseguirono le loro strade separate, con il ricordo di una serata indimenticabile.
scritto il
2023-10-20
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