Latte e culo di quella stronza di mia cugina

di
genere
incesti

Salve sono Stefano, eccomi con la mia seconda storia,
riguardo a mia zia Liliana purtroppo sono cose che non si possono cancellare.
Nella mia vita ho avuto molte esperienze è di questo non posso lamentarmi.
Ma spero piano di raccontare qualche mia esperienza, in modo tale da potermi sfogare e sentirmi più leggero ed essere più libero.
Questa storia successe con mia cugina, nel lontano 1989 avevo compiuto da poco 20 anni.
Mia cugina Giovanna, era fisicamente a quei tempi
così; capelli lunghi neri un pò cicciotella, carnagione scura. 1,68x70kg, non tanto bella in viso, aveva un seno quarta misura pieno, ed un culetto bello tondo ( l'unica cosa che in lei andava bene), del resto era ed è tutt'ora una sapientona e tutto sa lei, ha 3 anni più di me. Era ed è una matta, sempre pronta a comandare, anche quando eravamo piccoli, e si giocava con altri bambini era sempre lei a comandare e dovevamo fare quello che diceva lei, avvolte ci picchiava anche.
Comunque inizio con questa storia:
Mia cugina Giovanna, aveva partorito da qualche paio di settimane prima del mio compleanno, vedevo in quel periodo mia cugina allattare suo figlio, lei èra senza pudore quando doveva allattare tirava fuori un seno e via, senza guardare chi c'era. Vedevo spesso quel suo seno di carnagione scura con un capezzolo nero che spruzzava latte sembrava una piccola fontana. Mi ricordo quel giorno di Martedì, del mese di Ottobre, una giornata brutta è nera sembrava che dovesse venire giù il Diluvio. Era circa verso le ore 13, mi madre mi chiese gentilmente se potevo portare delle verdure e frutta a mia cugina, Io risposi di sì. Dopo circa 5 minuti, presi la borsa, è con la mia mitica Vespa 50 Special parti, non era lontano ed in circa 15 minuti ero da mia cugina Giovanna. Suonai al citofono e mia cugina mi aprì ed entrai, lei indossava una vestaglia rassa con dei fiori bianchi e pantofole, è stava allattando, io misi la borsa sul tavolo e gli dissi che era mia madre che aveva mandato quella borsa di verdure e frutta. Mi cugina mi rispose di a zia mille grazie;
Ok rispondo io lo farò. Mi cugina mi disse; Stefano se vuoi un espresso potevo servimi da solo, così feci. E mentre mi gustavo l'espresso, guardando mia cugina notai che l'altro lato del suo seno la vestaglia era bagniata. Mi avvicinai a guardare il piccolino ed mi venne spontaneo dire una frase: Com'è buono il latte della mamma, beato tu che non hai pensieri, mangi e dormi e te ne freghi per il momento. E mia cugina mi risponde: e si è vero.
Io rispondo: sembra una piccola aspirapolvere di come succhia... buono
Mia cugina mi disse che vuoi provare?
Io cosa devo provare?
Mia cugina, ma il mio latte, scemo che vuoi provare.
Ok disse, io mi avvicinai aprì la mia bocca, e mi cugina strizzando il suo seno mi spruzzo del latte in bocca.
Come?
Buono disse io è dolce è caldo.
Mia cugina Giovanna sorrise. Fini di allattare e dopo aver pulito il neonato lo mise nella culla. Guardai l'ora erano le 14:15 circa quando inizio a piovere forte, e anche vento, era totalmente nero non potevo andare via, con la vespa mi sarei bagniato tutto.
Io e mia cugina andammo in cucina a fumarci una sigaretta, mentre parlavamo vedevo la sua vestaglia bagniata nella zona del seno. Finiamo di fumare e torniamo nel salotto, io mi sedetti con le gambe distesi e mia cugina andò in bagno a pulirsi. Dopo qualche minuto ritornò aveva un altra vestaglia di colore verde, e mi disse era buono il mio latte?
Guardai mia cugina, e gli risposi: si e che era dolce. Perché???
Non mi rispose, anzi fece uno strano sorriso. Io pensavo a tutto, ma non mi sarei mai aspettato quello che stava per succedere. Mia cugina Giovanna si avvicina a me, apre le sue gambe e si siede sulle mie gambe, mi guarda ed io guardo lei, rimango scioccato qualche secondo, e gli dico: che diavolo fai? Sei matta?
E lei mi risponde; stai zitto scemo e datti da fare.
Io, cosa vuoi?? Con la sua mano mi prende per i capelli, e con l'altra mano apre la vestaglia, e mi trovo il suo seno in faccia che spruzzava latte da solo. Io rimango perplesso, intontito a guardare quel seno che con quei capezzoli neri che spruzzano latte come due piccoli fontanelle.
Mia cugina: all'ora che diavolo aspetti? Stronzo dai inizia succhiare fai il bravo bambino e succhia. Io gli rispose: Giovanna ma che cazzo ti passa per la testa, sei scema??
E lei: statti zitto, e succhia.
Io volevo andare via, ma a guardare quel seno dimenticai che era mia cugina, mi buttai con gioia sul suo seno ed iniziai a succhiare ed ingoiare il suo latte come un neonato, mentre entrambi le mie mani accarezzavano il seno di mia cugina, e lo mungevo. Mia cugina mi disse: bravo, devi sempre ubbidire come quando eravamo piccoli. Succhia forte scemo ed ingoia tutto. Così iniziai a succhiare più forte che potevo, e quando mi fermavo per riposarmi un momento, mi tirava i capelli. Fu dopo un pò che mi nutrivo del suo latte, il mio pene iniziava ad ingrossarsi, mia cugina capì che mi ero eccitato, e si muoveva strofinando la sua intimità sul mio pene. portai la mia mano sulla sua coscia, non mi disse nulla anzi gli piaceva e si muoveva . Ma quando sali sulle sue chiappe arrivando a toccare i sui buchi si ribello, tirandomi i capelli, mi disse un bel NOOOOO... secco e dopo un pò si alzo, e mi disse bene per oggi sei sazio cugino sorridendo.
Erano circa le ore 15:20, guardando dalla finestra vidi che non pioveva, e disse a mia cugina guardandola che me andavo via. Me ne andai via mandandola a quel paese. Dissi dentro mi me che gliela facevo pagare.
Per due giorni non adai da mia cugina, e non dissi niente a nessuno di quello che era successo, neanche a suo marito.
Infondo suo marito era ed è un vero grosso Idiota.
Per due giorni non feci altro che pensare a come vendicarmi, ma nella mia testa l'idea di aver succhiato ed ingoiato il suo latte mi eccitava.
Fù di venerdì eravamo da mia nonna, mia madre mi diede due borse da portare a mia cugina, dentro c'erano panni puliti. Era di mattina verso le ore 8:20 circa, sapevo che mio cugino (cioè suo marito non c'era e che sarebbe tornato tardi da lavoro). Così parti con la mia vespa, da casa di mia nonna con la vespa era circa 20 minuti, arrivai e vidi mia cugina sul balcone che stendeva i panni, mi aprì il porta ed io entrai.
Buongiorno, cugina come stai?
E lei: bene grazie, come stai tu, perché non sei più venuto?
Io risposi che stavo bene, e che avevo avuto impegni.
Ok rispose lei, vuoi l'espresso?
Io: certamente che domanda strana mi fai..
Quel giorno io indossavo una tuta sportiva che avevo comprato il giorno prima.
Mia cugina: bella questa tuta da ginnastica, dove l'hai comprata?
Gli rispose che l'avevo comprato al negozio sportivo.
Lei, ok.
Andai nella culla a guardare il pargoletto, se ne stava lì a dormire beatamente.
Mia cugina: non lo svegliare, altrimenti ti strozzo..
Ed io e chi lo sveglia. Io ho solo guardato.
E lei: che da pochi minuti se addormentato.
Io: ok, e ritornai in cucina, bevemo insieme un buon e caldo espresso, e poi una sigaretta,
Intanto si parlava del più è del meno con qualche risata.
Finimmo di fumare, e andai nel salotto sedendomi sul divano, erano le ore 9 circa, mi cugina fini di sistemare la sua camera, e mi chiese di rimanere, che andava a farsi una doccia.
Io risposi ok non c'è problema.
Passarono circa 20 minuti quando lei uscì dal bagno, ed io ero sul balcone a fumare,
Mi chiamo, ed io risposi che avevo quasi finito di fumare.
Tornai in salotto a sedermi, e rientro anche mia cugina con una vestaglia gialla, con i capelli bagniati.
Parlammo un pò, e poco dopo io dissi che andavo via.
Mia cugina aspetta ho bisogno del tuo aiuto.
Ed io su cosa?
Si alzo guardò il piccolino che dormiva, e mi chiese se potevo prendere la scala a forbice dal garage.
Così feci, portai la scala a forbici su, ed la posizionai per prendere quello che le serviva, gli dissi cosa dovevo prendere, e lei mi risponde: tiene la scala che salgo io.
Ok, rispondo io, lei sale su, alzai gli occhi e vidi tutto, era nuda sotto, mi senti salire la pressione del calore, intanto il mio pene era già eretto, a guardare quel panorama, lei sposto una gamba più su, az era tutta depilata la sua vagina.
Prese uno scatolo e me lo passo che io poggiai sul pavimento, scese dalla scala e mi guardò, è lei vide subito la mia situazione. Mi fece un bruttissimo sguardo, io onde evitare di litigare, dissi porto la scala nuovamente giù?
E lei, no mettila nel ripostiglio. Ok disse io.
Andai non ostante la mia situazione che si vedeva chiaramente in salotto, guardai l'ora erano passate le ore 10. Presi una sigaretta e me ne andai nel balcone, cercando di rilassarmi e di pensare ad altro. Restai sul balcone un bel pò di tempo, finché non senti piangere il piccolino, rientrai e mia cugina gli stava cambiando il pannolino, mia cugina mi guardò, e mi chiese se potevo buttare il pannolino sporco, io lo feci tranquillamente, e ritornai sul balcone. Passarono circa 15 minuti decisi di andarmene, rientrai e mia cugina stava allattando, gli dissi che andavo via, anche perché erano quasi le ore 12 ed io iniziavo ad avere fame. Mi cugina mi risponde: aspetta ho quasi finito di allattare il piccolino, ti do una cosa da portare a casa. Ok, risposi io.
Aspettai che finisse, e dopo circa 10 minuti mi diede una borsa con dentro dei pomodori da portare a casa, la salutai e stavo per scendere le scale, e mia cugina mi blocca, e mi disse: ma veramente te ne vai? Io gli dissi: si, cavolo guarda che era sono io ho fame.
Mi guarda e mi disse: sei un grande stronzo, vieni ti do io da mangiare. Mi prese per il braccio e mi riportò nel salotto.
Io gli dissi che prepari di buono???? E lei si siede sul divano, apre la vestaglia e mi mostra nuovamente il suo seno. E mi disse: vieni tra le mie braccia stronzo, che ti nutro io. Io risposi: ma scusa tuo marito non te li succhia con tutto il latte che hai???
E mia cugina mi risponde: no perché gli fà schifo il latte materno. Dai vieni tra le mie braccia stronzo e ingoia il mio latte. Io mi distesi sul divano tra le sue braccia come un neonato, e lei subito mi diede il suo capezzolo nero in bocca, ed io iniziai a leccare e suchiare con dolcezza. Nella mia mente io dissi: è ora che tu paghi brutta stronza... ma solo al pensiero, sentivo il mio pene che iniziava ad ingrossarsi. Io iniziai anche a mordere sempre dolcemente quel suo capezzolo e succhiare ingoiando il suo latte, mentre la mia mano mugeva l'altro seno, fù li che mia cugina Giovanna si prese l'altro seno e se lo porto in bocca succhiandosi l'altro capezzolo. Io mi fermai un attimo e dissi: riesci a succhiare il tuo seno, brava... Mi rispose: devo farlo, io non butto via niente, dai succhia forte stronzo.
Mentre io succhiavo il suo seno, vidi che mia cugina Giovanna guardava la mia parte intima, io accarezzavo e succhiavo il suo seno sempre con dolcezza, e vidi che mia cugina iniziava a mordersi le labbra, fù lì che con la mia mano iniziai a scendere nel suo ventre e nei suoi fianchi con dolcezza. Poco dopo senti la sua mano, scendere verso il mio petto, che mi accarezzava. Mentre i suoi occhi guardavano il gonfiore che veniva da sotto il pantalone. Mi fermai un attimo, e ci guardammo un attimo, cambiai posizione, ed iniziai a succhiare l'altro seno, fù lì che mia cugina mise la sua mano sul mio pene, mi disse: che hai lì sotto?? E grosso!!!
Io gli risposi: se ti va poi vederlo e toccarlo meglio se abbassi il pantalone. Mi guardò con occhi maliziosi, mentre io continuavo ad accarezzare il suo seno ed il suo ventre, senti la sua mano entrare sotto il pantalone e subito dopo me lo tiro fuori. Guardo con occhi spalancati e disse: Minchia che cazzo che hai stronzo!!!!!! E tutto depilato, è pulito. Io risposi: perché tuo marito non c'è l'ha il pene? E lei si, ma pieno di peli e più piccolo del tuo. Inizio a masturbare lentamente il mio pene, mentre si mordeva le labbra e lo guardava.
Mi alzai in piedi e lei mi abbassò e mi sfilo del tutto il pantalone, lo accarezzava con maestria, finché si avviso e con un solo colpo lo aveva tutto in bocca. Io senti un brivido sula schiena, la presi per i capelli ed iniziai a spingere, volevo farglielo ingoiare tutto compreso le palle. Mi guardò dritta negli occhi, la guardai anche io, ed gli dissi: bhe stronza succhia che il bello deve ancora venire. Inizio a leccarlo con dolcezza, baciandolo, succhiandolo lentamente, leccando e succhiando anche le palle. Lei si fermo, mi tirò verso di sé, ed lo mise in mezzo al suo seno, segandolo lentamente ed il latteche usciva, mentre io gli infilai due dita in bocca, e lei inizio a succhiare. Gli dissi: ti piace brutta stronza???
Lei: si, hai proprio un bel cazzo, stronzo. La feci alzare, e la tirai verso di me, stringendola in un abbraccio. Ci guardammo ed ci scambiamo un lungo bacio passionale, mentre le mie mani sollevarano la vestaglia e andarono sia nella sua figa bagnata e sia nel suo buco del popo. Lei divento di burro, la sua figa era diventata un lago di orgasmo ed era tutta un fuoco. La spinsi sul divano, io mi inginocchiai ed iniziai a leccare la sua figa bagniata e piena di orgasmo, mi piaceva molto, ma avevo un'altra idea in testa, per fargliela pagare. Fù lì che faci mettere a pecorina, ed inizia a leccare entrambi i suoi buchi, gemeva come una matta, e mi chiese di continuare che stava per avere il suo orgasmo. Io la penetrai con le dita ed iniziai a sbatterla, finché godette come una matta, dalla sua figa uscirono due spruzzi di orgasmo. Le colava sulle sue cosce come un fiume, io ne approfittai per spalmarlo nel suo buco del culo, ed iniziai a penetrare le mie dita. Mia cugina gemeva come una matta, ma non voleva. Mi disse: nooo, noooooo mi sfondi con quel tuo pene, nooo. Sputai sulla mia mano ed lubbrificai il mio pene, utilizzando anche il suo orgasmo e latte del suo seno.
Lei non voleva, mi disse fammi alzare te lo faccio con la bocca ed ingoio tutto. Io ormai ero deciso, e gli dissi: fammi divertire un altro pò, nel dirgli questa frase, metta del mio pene era già dentro il suo buco del culo. Lei: nooo stronzo mi sfondi.
Io: zitta stronza vedrai che piacerà... Diedi un colpo secco, il mio cazzo era tutto dentro.
Lei : gridò, stronzoooooo..... mi fa maleeee...
Iniziai a sbatterla come una troia, e lei noooo, fermati me lo sento tutto dentro la pancia. Ed io: dai che ti piace, dopo qualche minuto, mi disse: brutto stronzo mi hai rotto il culo. Ora non fermarti stronzo, è spaccami.
Spinsi più forte che potevo, afferrando con entrambi le mani i suoi seni, e strinsi vidi schizzare il latte dai suoi seni, subito dopo spruzzai io come un cavallo tutto dentro il suo culo. Uscì dal suo buco, e lei si giro, mi disse: stronzoooooo mi hai rotto il culo. Ed io subito gli infilai il mio cazzo in bocca. Gli dissi: zitta stronza e pulisci per bene che non abbiamo finito. Dopo aver succhiato e pulito il mio pene, mia cugina mi disse: sai che sei proprio un grande stronzo. Mi hai rotto il culo.
Io bene, ora dammi di nuovo il tuo seno. Lei: fammi andare a lavare cazzo mi brucia il buco, e se ne andò in bagno ridendo.
Ritorno pochi minuti dopo, mi guardò e mi affero per I capelli, e mi disse: vuoi il mio seno stronzo, bene eccolo e succhia a dovere senza fermarti, stronzo.
Succhiai per molti minuti quei capezzoli neri, e tanto latte ingoiai. Finché non mi spinse la testa giù e mi disse lecca la mia figa stronzo e devi farla godere finché io godo. Così feci ebbe mia cugina Giovanna un'altro super orgasmo.
Fui poi a sedermi sul divano, e lei in ginocchio. La presi per I capelli, e la invitai a succhiare, dicendogli che era la più grande stronza del mondo. Il mio cazzo inizio nuovamente ad espandersi, così invitai mia cugina a venire a sedersi sopra, così le fece, mi guardava, ed io aiutandomi con la mano mentre lei scendeva piano, la inforcai nuovamente in culo, inizio lei andare su e giù, finché non rimase ferma col mio cazzo tutto dentro. Mi disse: guardandomi negli occhi, Sei un grandissimo stronzo, e che era bellissimo sentire il cazzo dentro il culo, ci baciamo in lungo bacio passionale, e subito dopo si mungeva il seno, aveva il mio viso, il petto bagniato del suo latte, dopo inizio a cavalcare come una matta, mentre il suo seno mi sbatteva sulla faccia, poco dopo io svuotai tutto dentro il suo buco del culo. Finimmo tutto in bel 69. Andammo a farci una doccia, dopo mi rivestì e salutai mia cugina, in tutto quel pasticcio perdendo la condizione del tempo.
Da quel giorno il nostro rapporto cambio, io allattai al suo seno per molti mesi, e riuscì a scolarla in culo per altre 4 o 5 volte. Poi non volle più. Ma il seno me lo dava volentieri finché c'era latte, 3 anni dopo partori nuovamente, è mi diede il suo seno ben volentieri da succhiare e latte da ingoiare
di
scritto il
2023-10-25
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