Genitori coraggiosi

di
genere
incesti

Come spesso accade tra ragazzi, si facevano esperienze di sesso, seghe soprattutto sempre
con l'intento di superare il limite. Appunto quella volta che stavo facendo un pompino ad Aurelio, uno dei compagni più fidati, siamo stati scoperti da altri ragazzi proprio
nel momento migliore. Al momento la cosa sembrava finita li, purtroppo non è stato così, in pochi giorni si è sparsa la voce, mi chiamavano "il frocio" non solo, la cosa è arrivata alle orecchie di mamma e papà senza che io lo sapessi. Avevo un misto di vergogna e paura, vergogna per l'etichetta, paura per la reazione dei miei genitori.
Non avevo voglia di uscire, non volevo andare a scuola perché tutti sapevano, perdevo
appetito, un vivere così male a quella età, non è bello. E' stata mamma a chiedermi
il motivo del mio comportamento, lei sapeva tutto, io non volevo tradirmi, non sapevo
che lei ne era al corrente, balbettavo qualche giustificazione, lei non insisteva,
poche parole senza approfondire. Non mi andava neanche di frequentare compagni dopo
la scuola, volevo stare solo, ripensare a quell'ultimo pompino era l'unica variante
positiva alla mia vita, riuscivo a farmi qualche sega. Il tempo passava, avevo la sensazione che non se ne parlasse più, ero più sollevato. Una domenica, come tante
altre d'altronde, siamo andati al mare, come tante altre domeniche, quella però
siamo andati in un posto diverso, ho chiesto il motivo della scelta, mamma ha risposto
che c'era confusione mentre li si stava più tranquilli. Sbadatamente ho notato che
non indossavano gli stessi costumi, mamma addirittura ne aveva uno piccolissimo, anche
papà non è che fosse molto coperto. Abbastanza distante da noi c'erano diverse persone,
forse una famiglia, c'erano anche due ragazzini. E' stata mamma a tornare sull'argomento
di cui avrei fatto volentieri a meno di parlarne. "Io e papà sappiamo il motivo delle
tue preoccupazioni, non abbiamo detto nulla, abbiamo volutamente fatto passare molto tempo per darti la possibilità di crescere e capire meglio, quello che hai fatto tu non
sei stato l'unico a farlo, anzi si può dire che lo facciano tutti i ragazzi, anche papà
l'ha fatto, quando si scopre il sesso si è capaci di tutto". -Papà l'ha fatto- Immaginare
papà fare un pompino ad un altro non lo potevo credere, mamma ha proseguito "Mamma lo
fa molto spesso a papà". Fatto da mamma mi poteva sembrare normale, fatto da papà mi
creava qualche dubbio, come se me lo avessero detto per non crearmi imbarazzo. Faceva
caldo quel giorno, con quel discorso stavo bruciando, ho detto che andavo in acqua a rinfrescarmi "Veniamo anche noi" ha detto mamma "Siamo soli, togliamoci i costumi"
Non capivo cosa stesse succedendo. Loro l'hanno tolti subito buttandoli su quella specie di spiaggia dove di sabbia se ne vedeva poca, in prevalenza erano pietre, ecco perché
non c'era quasi nessuno, l'ho fatto anch'io più per curiosità che per altro. In un momento mi sono sentito in modo diverso, come se quella vergogna? paura? Stato d'animo? non sapevo giudicare, fossero spariti. Vedere papà con il cazzo libero, mamma con i seni
al vento, la figa senza un pelo, neanche papà aveva peli, aveva anche qualche cenno di erezione, che mi contagiava, era bellissimo vivere così. Siamo tornati nel nostro posto senza indossare costumi. A distanza c'erano sempre le stesse persone, quelli che pensavo
fossero una famiglia, non lo erano affatto, eravamo ad un centinaio di metri di distanza,
senza avere il sole negli occhi ora si distinguevano meglio, è stato papà ad accorgersi,
uno dei due, che a prima vista sembrava un ragazzino scopava con la donna, mentre a l'altro, l'uomo succhiava il cazzo, La tesi di mamma fu spiazzante, una coppia che scopa
con due ragazzi. Anche se a distanza eravamo eccitati, papà si è disteso col cazzo in
piena erezione, mamma non ha resistito, si è piegata l'ha preso in bocca, subito dopo se lo è messo nella figa, mi ha fatto segno di avvicinarmi ed ha perso il mio in bocca. Non
credevo ai miei occhi, mamma che scopava con papà e mi faceva un pompino. Sono stati
minuti in cui pensavo di sognare. Mamma godeva tantissimo, io e papà morti di piacere,
Siamo venuti tutti insieme. Dopo qualche minuto in cui siamo rimasti in silenzio, è stata
mamma a dire le prime parole "Hai visto? non sei frocio, anzi ora mettilo in bocca a tuo padre, è stato lui a sollevarsi ed a prendere il mio cazzo in bocca "Ora prendi in bocca il suo" Ha detto mamma, Straordinario avere in bocca il cazzo di papà. Ora anche se il
mondo mi avesse chiamato frocio, non mi sarei affatto preoccupato. Tra un discorso e l'altro si era fatto mezzogiorno, abbiamo mangiato frutta e yogurt. Stavamo riposando
dopo quella straordinaria mattinata, quelle persone a distanza, stavano riordinando
le loro cose, per andar via, invece ci hanno raggiunto, erano nudi anche loro, ci hanno
salutato, hanno chiesto se potevano mettersi con noi, erano stufi di stare soli.
Erano una famiglia, Mamma, papà e due figli, forse appena più grandi di me, avevano
seguito le nostre evoluzioni, come noi le loro, ci siamo trovati con una forte unità
d'intendi. Proprio come noi avevamo fatto nella mattinata. Mentre per noi era la prima volta, loro da diverso tempo avevano rapporti incestuosi ed erano molto felici.

di
scritto il
2023-11-03
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