Sfamami

di
genere
etero

Di giorno in giorno dentro me si fa spazio l' idea che in te ci sia una parte buona ed una acerba. La parte buona è quella che mi nutre, la parte acerba è quella che ride per avermi dato qualche cattiveria avvelenata; quella che ride alle spalle; quella che ride nell' ego; quella che ride per cattiveria; quella che ride per sadismo; quella che ride perché non sente di essere scissa dal resto del cuore, o di averlo infettato; quella che mi ferisce e che mi tradisce nell' anima. So che la tua parte acerba è quel bambino che hai dentro di te che si sarà svagato a fare fuori tutte le formiche nei formicai per puro divertimento...)

Ti aspetteresti quasi che per essere la tua Mascotte io debba ringraziarti sempre, essere utile sempre, essere servizievole sempre... Avere voglia sempre di dirti di sì... Di fare, di primeggiare, di essere ciò che vuoi (migliore, per sentirti tu qualcuno con le mie capacità...).

Desidererei... che la tua mente contorta e inconscia non mi chiedesse quelle piccole cose quotidiane, quei piccoli e più o meno stupidi e piccanti compromessi... ma me li poni. E verrebbe da chiedersi se lo fai davvero involontariamente, probabilmente te lo neghi.

Ma sconfifferami il cervello ancora perché tu sai che ne ho bisogno, ora come ora.
Non sono al centro del mondo, neppure marginale: vorrei essere una comparsa nella tua vita, mentre tu mi hai già dato troppa gentilezza e non volendo mi hai riaperto qualche ferita da disamore.
...Ma mi sono fatta l'idea che vedere una bella ragazza Triste, puossa portare alcuni a porsi caritatevoli e gentili, non per abitudine, non per cavalleria, ma per sentirsi di valere. Mi domando cosa ne pensa il tuo ego e cosa racconta... La tua vicinanza.
E se la verità fosse che tu avessi voluto semplicemente farmi un po' felice, vedendomi addolorata?
Io vorrei soltanto continuare a dirti di sì e a giocare, per sentirmi come una drogata quando noto che sei nei paraggi. È per questo che voglio essere la tua Mascotte, e ho bisogno che sia tu a portarmi a spasso... E ho bisogno che sia tu a appagarmi in certe stupide sciocchezze quotidiane. (Quel terribile attaccamento che in realtà è soltanto una dipendenza da ricompensa. Così assurdo che qualcuno Sia Gentile, per le mie convinzioni, quando capita gratuitamente. È per questo che non posso credere sia gratuitamente. Se fosse o per una scelta personale o per un qualche ritorno o attenzione che si desidera?).
Ma a giocare sono sempre io ...con il cibo che mi butti in un angolo sporco, con il suono della tua presenza, con l' idea che esisti, con la paura che ho che tu possa ferirmi ora che mi sono fidata, con la paura di rivederti e che tu possa ancora sconvolgermi . E poi voglio che sia tu a sfamarmi, fino al momento in cui ti lascerò tutto là.

Continuo a desiderare che tu ti allontani da me, e con la mia freddezza e i casini che combino per avere la tua attenzione, spero di esserci riuscita. Ti sei posto come un dio , ma sono certa che sei solo uno stronzo.
scritto il
2023-11-03
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