Tradimento dopo conoscenza fatta su facebook

Premetto che anche questa storia, come le altre inserite,non è frutto dell'immaginazione, ma di storie realmente accadute. Dopo aver creato su facebook un falso profilo , essendo un noto avvocato milanese, ho cominciato a fare conoscenze con molte donne, alcune sposate, altre single.Tra le varie donne conosciute, con le quali, con più di qualcuna, mi sono visto per serate di sesso allo stato puro, ho conosciuto una donna di nome Romina, la quale, sposata con due figli, ha anch'essa creato un falso profilo. Sulle prime, si mostrò molto fredda, le parlavo e le chiedevo di mostrarmi le sue foto e lei, puntualmente, si rifiutò di fornirmele, fino a far diventare me,molto freddo nei suoi confronti. Col passare dei giorni, con il pubblicare link spinti e fare commenti, ho cominciato a notare un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti di Romina che, cominciò a messaggiarmi, facendomi domande su eventuali donne frequentate, su come ero, ecc..Al che,ho cominciato a capire che, evidentemente, i miei link, i miei commenti..e forse anche..il mio disinteresse nei suoi confronti..l'avevano colpita e l'avevano indotta a farsi avanti. Tuttavia io, essendo un'istintivo, essendomi passata quella voglia di vederla, la trattavo con sufficienza, dicendole che se voleva parlare con me di determinate cose, doveva, innanzi tutto mostrarsi con sue foto reali e poi, doveva essere chiara e sincera. Romina così, per mostrare le sue intenzioni, mi inviò subito tre foto, in una, si vedeva solo il viso e già questa foto, me la rese molto più interessante, essendo una mora, con capelli lisci fino alle spalle, occhi neri, con taglio da cerbiattina e labbra mediamente carnose..ma ciò che destò maggiormente il mio interesse, furono le altre due foto dove, nella prima, si mostrava in autoreggenti, perizoma e reggiseno nero, con tacchi e lei appoggiata con le mani al muro e l'altra, con lei sulle seduta sulle scale, senza reggiseno e con un dito in bocca..ciò scatenò la mia voglia di sesso.Quindi la contattai e le dissi che la desideravo e che volevo vederla.Romina, dapprima mi disse che era troppo presto, poi, dopo che le dissi che allora poteva anche lasciar perdere e che le avrei tolto l'amicizia, mi disse che potevamo anche vederci, ma solo per un caffè e che non avrei dovuto fraintendere il significato delle foto mostratemi. Ci vedemmo in un bar di Vicenza, essendo lei di Venezia e non volendo rischiare di farsi vedere in mia compagnia, da persone che conoscessero lei ed il marito. Si presentò con una maglia attillata nera di lana, un paio di calzoni neri, molto stretti che la slanciavano ancor più, un paio di stivali neri bassi, con tacco dodici, un cappotto bordeaux, truccata, senza però essere volgare, smalto rosso pompeiano. Appena ci vediamo, ci salutiamo con un bacio e vedo lei, abbastanza imbarazzata, mi dice che è la prima volta che si vede, seppur solo per un caffè, con uno sconosciuto e che ha timore di essere vista. A quel punto, prendo la palla al balzo e dopo aver sorseggiato il nostro caffè ed aver parlato del più e del meno, con evidente però, da parte di entrambi, il desiderio di fare qualcosa di più..che un semplice caffè..le dico che se vuole essere più sicura di non essere vista, saremmo potuti andare nella mia stanza d'albergo e parlare un pò..lei non si mostrò per niente sorpresa della mia proposta e mi disse che forse non era il caso che salisse, davanti alle mie insistenze e alla mia mano posata sulla sua, mi disse di si..quindi le cinsi la mano sul fianco,facendola scivolare sul suo culetto..Romina fece finta di nulla e ciò..fece cadere ogni mia remora..appena saliti in ascensore e chiusasi la porta, la strinsi a me e cominciammo a baciarci in maniera molto passionale, cominciai a leccarle il collo e a strizzarle le tette. Facemmo una sosta all'apertura dell'ascensore e appena entrati, la rigirai, le misi le mani attaccate al muro e le leccai il collo da dietro, poi le tolsi il cappotto, subito dopo la maglia e iun rapida successione i calzoni, facendole però rimettere gli stivaletti..nel rimetteresi gli stivali, la osservai bene, era un vero splendore, una terza abbondante di seno, un culo da favola e due bellissime gambe che, con le autoreggenti a rete nere e il perizoma, le facevano apparire ancor più lunghe..quindi la sbattei sul letto, le allargai le gambe e comincia a leccarle la fica, con lei che cominciò a gemere, quindi, dopo averla leccata per bene, la feci alzare e mi feci togliere i panraloni e il boxer e la troia, comcinciò un lento e appassionato pompino. Notai con piacere che Romina era molto brava e comincia ad insultarla, dicendole che era una grandissima troia, che l'avrei sfondata per bene e a quelle parole, notai che la troia si eccitò ancor di più..quindi le alzai le gambe verso il mio petto e comincia a pomparla con grande foga e violenza, Romina cominciò ad implorarmi di fare piano, ma quelle parole, mi invogliarono ancor di più a spinegere..quindi, mi fermai, la presi in braccio e comincia a farle fare uno smorza candela volante..la troia comcinciò a godere dicendomi di non fermarmi, quindi, dopo che venne, la feci scendere, la misi a novanta gradi e comincia a pomparla da dietro, spingendo molto e strizzandole da dietro le sue meravigliose e ballonzolanti tette, quindi, quando stavo per venire, la presi per i capelli, la feci inginocchiare, le ordinai di rirar fuori la lingua e le schizzai in bocca..esausti, ci allungammo e Romina mi confidò che era la prima volta che faceva sesso in quella maniera, che sia il marito che i passati ragazzi con cui era stata, l'avevano sempre trattata con rispetto e non le avevano mai fatto provare certe sensazioni, che seppur pentita per aver tradito il marito, voleva rivedermi.Al che io le dissi che non era finita lì, quindi mi alzai, la presi di forza con le mani e la portai al bagno dove, la scopai per bene, con tanto di inculata finale, nella doccia. Quindi ci rivestimmo e ognuno andò per la propria strada, con l'intesa di rivederci..
continua