Infermiera,moglie,amante,femmina. Parte 6

di
genere
tradimenti

Ebbene si…oggi era l’ultimo giorno. Mi alzai alle 9…giampaolo era già sveglio….era in giardino a fare qulache lavoro…sfruttando il fresco della mattina anche se ormai il caldo era già forte. Avevo il treno tardo pomeriggio….lui era schivo quella mattina….era triste…e lo ero anche io. Non avevo ancora ben chiaro tutto quello che era successo…ma era successo qualche cosa, dovevo rielaborare il tutto ma avevo un po' di magone anche io.
La giornata era purtroppo limitata….volevo godermi un paio di ore di mare…e lo feci….giampaolo mi accompagnò…prendemmo un caffè al lido e poi io mi misi a prendere il sole….lui mi disse che doveva fare commissioni…in realtà credo che fosse cosi triste che mi evitava di proposito. Torno dopo un’oretta…con i soliti giornali…e si mise al bar del lido a leggere mentre io raccoglievo le mie cose per rientrare in casa e preparare un piccolo pranzetto…che ci mangiammo sulla veranda….”hai intenzione di parlarmi poco sino al treno??”…”anto…sono triste….non mi va…” “si…ma fare cosi che serve…non aiuta….” “quando ci rivedremo??” “guampaolo…non rendere le cose più difficili…io sono venuta qui con l’idea che dopo questi due gg non ti avrei più voluto vedere…vado via di qui che invece penso che ti rivedrò…ecco partiamo da qui….abbiamo 20 anni di differenza…tu lo capisci vero che non possiamo costruire qualcosa insieme?..io penso che siamo due amici, amici che hanno scoperto che condividono una intimità….partiamo da qui….non mettermi fretta ti prego….ora mi sento forte..ma quando rientrerò a casa…i sensi di colpa mi assaliranno, sarò confusa…cosi non mi aiuti!”…..”capisco, capisco…lo so hai ragione…proverò”….e cosi si alzò e si mise davanti alla tv….ero un po' arrabbiata…non mi piaceva che mi trattasse cosi….mi misi in silenzio a raccogliere le cose da tavola e mi misi a lavare i piatti….finito….chiesi a giampaolo se voleva venire a letto un paio di ore prima di alzarmi e prepararmi per andare. Erano le 13e30….e fuori era già caldissimo. “giampaolo…vieni un po' sul letto con me?”….”no anto…non ho sonno…vai tu…” . presi male quella risposa…mi girai di scatto ed andai da sola in camera…mi levai il copricostume e mi misi sul letto a pancia in giù solo con le mutandine…avevo troppo caldo. Mi addormentai….ero stanca…questi gg mi avevano cmq provata non solo fisicamente ma anche mentalmente. Crollai….mi svegliai alle 14e30…lui non era venuto a letto….mi alzai….andai nel salotto…lui era sul divano avedere la tv …lo guardai in malo modo…”hai intenzione di comportarti da immaturo ancora per molto o vieni a letto con me a riposare un po'…butti via anche le ultime ore?? Io vado a far pipi e poi quando torno a letto fatti trovare li….ma guarda te!!” ero cosi arrabbiata che non mi accorsi che mi presentai davanti a lui senza reggipetto. Me ne andai in bagno…incazzata…mi sedetti sul wc per fare pipi e ne approffitai per dare un occhio ai messaggi sul cel. Ad un certo punto lui aprii la porta del bagno…entrò in silenzio…venne davanti a me….e mi guardò…”scusa…sono stato stupido…è che…mi manchi già” …e inziò ad accarezzarmi il viso….e il seno….”scusa amore….” E rimase in silenzio a guardarmi in viso….e io ero silenziosa anche io ma piano piano l’incazzatura scemava….lui sempre fissandomi….si abbassò il costume…..fece uscire il suo pene….e lo avvicinò al mio seno….strusciando la cappella al mio capezzolo….era già umido……e lo spostò verso la mia bocca….lo mise a contatto con le mie labbra….”succhiami anto”…e forzava perché aprissi la bocca….che aprii facendo entrare il suo cazzo….e quando lui fu dentro iniziò a spingere…a muoversi su e giu come se stesse scopando…”amore…chissà quando ci rivedremo vero?”….e usci il cazzo…”giampaolo…ci rivedremo dai….stai tranquillo” “prometti” “si…te lo prometto…”….chissà quando potrò rincularti vero anto??” ….”siamo molto romantici questa mattina!!!....che domande fai….dai non lo soooo….”….”scusami..lo so…è che essere stato il tuo primo uomo li….è stato bellissimo….un vortice di emozioni….pensare che non so quando lo rifarò…non so se lo rifarò….mi sta dando magone! Scusa amore….” ….era veramente provato…era triste. Ne fui colpita…l’inconsio in quel momento prese il sopravvento…e parlò per me…con un filo di voce…imbarazzata…sussusurai….”eh…e….perchè vuoi aspettare?...” e cosi dicendo mi alzai dal wc…ero di fatto nuda con le mutandine abbassate…mi girai….e gli offri la vista del mio sedere. Lui in silenzio…si inginocchiò….mi allargò le chiappe con le sue mani…e inizò a leccarmi in mezzo….il buco….e poi la topina…mi leccava e mangiava la passerina…..e poi si rialzò….mi afferrò le tette con le mani….le strinse….e puntò il suo cazzo….sul mio ano….aveva un vigore diverso..era un po' più tonico del solito….prese a spingere…”fai piano giampaolo…mi fai male cosi”….ma lui non rispondeva e continuava..spingeva….aveva un cazzo non lungo…era piuttosto piccolo sui 10 cm credo ma era molto largo…la cappella era grossa…coperta dalla pelle ma quando usciva era larga…e mi faceva pertanto male….”giampaolooooo pianoooooo” …la cappella era entrata….lui spingeva per fare entrare l’asta….io lo aiutai spingendo anche io il culo verso di lui….entrò….iniziò a muoversi e a scoparmi…..il dolore piano piano diventava piacere….le su emani erano a volte sul seno a volte sui fianchi…non capivo….mi stava piacendo tantissimo….lui aumentava il ritmo….”amore….eccomi……..”….e non fece in tempo a dire eccomi che la sborra già usciva….”giampaolo…toccami la patata….mentre ti muovi dai che vengo anche io”….e cosi lfece…appena mi inziò a strofinare il clito….venni anche io in un orgasmo forte…mentre lui finiva di muoversi dentro di me….mi aveva inculata nuovamente…ed era stato bellissimo. Ero la sua femmina.
Mi alzai le mutandine…non mi lavai…volevo che il suo sperma rimanesse con me anche durante il viaggio….ormi ero completamente fuori dai ogni canone razionale….il mio desiderio però era quello…tenermi lui su di me….cosi mi rivestii…misi anche il reggipetto….e un vestitino estivo leggero…sempre unico….a gonnellina sotto….e scarpe aperte con un filo di tacco…andai in camera….la valigia era praticamente fatta….misi le ultime cose….giampaolo era seduto sul letto e mi guardava in silenzio…anche lui si era vestito…pronto per uscire….”amore…posso chiederti un ultimo desiderio??” “si..dimmi” “..senti…pensi che posso chiederti se mi lasci il tuo intimo di questi giorni?” il cuore mi prese a mille dall’imbarazzo…non sapevo che rispondere….”giampaolo…ma perché?”…”perché almeno…quando non ci sei…hol un ricordo di te…del tuo odore…dai amore…” “va bene…” . presi la borsa degli indumenti sporchi che avevo già riposto in valigia….ed estrassi mutandine e reggipetto e gliele diedi” “grazie cucciola…anche le calze…” “ma ho usato solo qualche fantasmino” “eh vabbè..lasciami anche quelli…e anche le tue infradito….” (e si fece rosso mentre lo diceva)….e pure io ero rossa. Ma mi piaceva che lui aveva il desiderio di tutto ciò che fosse mio, del mio odore, di me…e cosi lo accontentai…gli passai anche la borsina con le infradito. Lui mi prese la valigia ormai chiusa e andò a caricarla in macchina….io ne approffitai per controllare che non dimenticavo nulla. E uscii. Salii in macchina….e ci incamminammo verso la stazione. Non eravamo molto loquaci entrambi….incominciavo a tornare alla realtà….i sensi di colpa arrivavano…ero confusa. Mi accompagnò ai binari…e quando la stazione annunciò il treno mi abbracciò forte….mi diede un bacio sulle labbra….”ciao amore…è stato bellissimo” “ciao giampaolo…è stato bellissimo si…” …e si allontanò….io Sali sul treno…un saluto con la mano….non feci in tempo a girarmi che lui era già andato…mi sedetti al mio posto….e inziai a piangere….
scritto il
2023-12-07
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