La sega al peperoncino.
di
romeoquercia
genere
incesti
Non so se è stata la prima sega, sicuramente una delle prime. Quella domenica mamma aveva
cucinato qualcosa che secondo papà richiedeva il peperoncino piccante. Dopo averne usato
una piccola parte, quello avanzato è stato un mio strumento di giochi, l'ho aperto, ho visto i semini, l'ho analizzato a fondo. Finita li, hanno messo a posto la cucina, loro
sono andati in camera a fare il riposino ed io in quella mia a leggere. Disteso sul letto
sentivo mamma e papà che parlavano in maniera oscena -Amore ho voglia di cazzo- -anch'io
ho voglia di figa chiudi la porta della camera- Da quel momento silenzio assoluto.
Ripensare a quelle parole ha provocato qualcosa in me, di fatto ho iniziato a toccarmi il
pisello. Non l'avessi mai fatto, sembrava avessi acceso il fuoco, un bruciore irresistibile, ho urlato, ho chiamato mamma e papà, sentendomi in quel modo sono accorsi
completamente nudi -Papà mi brucia forte il pisello non resisto- Mamma si è ricordata del peperoncino, mi hanno portato in bagno, mi hanno lavato perfettamente ed ho sentito subito sollievo. Praticamente eravamo tutti nudi, mi hanno portato sul letto con loro,
il motivo del mio bruciore era chiaro, non sono tornato nel mio letto. Papà mi ha spiegato come fare con la masturbazione -Le mani devono essere sempre pulite, lavale prima- Spontaneamente ho chiesto se a lui fosse mai successa una cosa del genere -No
non credo comunque non ricordo- -Ti masturbi anche tu?- -Non più, a me lo fa mamma col suo attrezzo- -Che attrezzo ha mamma?- -Quando crescerai mamma e papà ti diranno come
si fa e quale è l'attrezzo di mamma. Stai attento quando ti masturbi, sempre le mani
pulite- Questo episodio per me è diventata un'approvazione a masturbarmi liberamente,
infatti mi facevo la sega anche davanti a mamma o papà senza che loro obiettassero
nulla. Un po' i compagni, un po' mamma e papà che avevano un linguaggio libero ed un
atteggiamento nei loro rapporti altro che libero, il sesso tra noi non è stato mai una cosa da fare di nascosto. Diceva Lubrano qualche anno fa "La domanda sorge spontanea"
Ad una età adeguata, anche se ormai sapevo tutto, ho chiesto a papà quale fosse l'attrezzo di mamma che usava per le sue masturbazioni -Sicuramente già lo sai, ora
comunque te lo spieghiamo bene. Mamma ha la vulva, volgarmente chiamata figa che accoglie
il pene di papà, volgarmente chiamato cazzo, ed avviene la masturbazione forzata, solo
che volgarmente si chiama rapporto sessuale, ed ancora più volgarmente si chiama scopata-
-Posso vedere come fate?- -Ormai lasciamo la porta aperta come fai tu quando ti masturbi
davanti a noi, lasciamo la porta aperta, sai perfettamente quello che facciamo, ci raggiungi e vedrai quello che succede- Non ho perso tempo, la sera stessa papà ha messo
il cazzone nella figa di mamma sotto i miei occhi, mentre mi facevo la solita sega.
E' stato uno spettacolo bellissimo, indipendentemente dalla volgarità, è stato un gesto
di amore tra loro, abbracciati stretti, si baciavano fino all'orgasmo che avveniva con
gemiti di soddisfazione. Anche quello è stato un ulteriore gesto di rapporti sessuali
senza nascondersi, anche la prima sega aveva portato a questo, ed ancora in seguito
la liberazione dei costumi, in casa d'estate si stava nudi completamente. E' stato un
bel modo di vivere, libero da ogni regola, -Amore andiamo a scopare, ho voglia di cazzo-
Questa frase si sentiva spesso, andavano in camera, a volte anche sul divano per delle
meravigliose scopate a cui assistevo, addirittura a volte mi chiamavano, volevano che
assistessi, forse era un motivo di ulteriore eccitazione anche per loro, o addirittura
volevano coinvolgermi. Il passo è stato breve durante una loro scopata mamma mi ha
masturbato e dopo un'altra scopata, papà si riposava e mi ha invitato a mettere il
cazzo nella figa di mamma. Queste sono sensazioni che raccontarle non esprime quello che si prova, auguro a tutti i ragazzi di viverle. Mamma era un bersaglio ormai, la sua figa
era un centro di raccolta e smaltimento della sborra mia e di papà. Quando si vive in
quel sistema, non si cerca altro, non si cerca una ragazza, sto benissimo con mamma e papà, nessuno mi può dare di più.
cucinato qualcosa che secondo papà richiedeva il peperoncino piccante. Dopo averne usato
una piccola parte, quello avanzato è stato un mio strumento di giochi, l'ho aperto, ho visto i semini, l'ho analizzato a fondo. Finita li, hanno messo a posto la cucina, loro
sono andati in camera a fare il riposino ed io in quella mia a leggere. Disteso sul letto
sentivo mamma e papà che parlavano in maniera oscena -Amore ho voglia di cazzo- -anch'io
ho voglia di figa chiudi la porta della camera- Da quel momento silenzio assoluto.
Ripensare a quelle parole ha provocato qualcosa in me, di fatto ho iniziato a toccarmi il
pisello. Non l'avessi mai fatto, sembrava avessi acceso il fuoco, un bruciore irresistibile, ho urlato, ho chiamato mamma e papà, sentendomi in quel modo sono accorsi
completamente nudi -Papà mi brucia forte il pisello non resisto- Mamma si è ricordata del peperoncino, mi hanno portato in bagno, mi hanno lavato perfettamente ed ho sentito subito sollievo. Praticamente eravamo tutti nudi, mi hanno portato sul letto con loro,
il motivo del mio bruciore era chiaro, non sono tornato nel mio letto. Papà mi ha spiegato come fare con la masturbazione -Le mani devono essere sempre pulite, lavale prima- Spontaneamente ho chiesto se a lui fosse mai successa una cosa del genere -No
non credo comunque non ricordo- -Ti masturbi anche tu?- -Non più, a me lo fa mamma col suo attrezzo- -Che attrezzo ha mamma?- -Quando crescerai mamma e papà ti diranno come
si fa e quale è l'attrezzo di mamma. Stai attento quando ti masturbi, sempre le mani
pulite- Questo episodio per me è diventata un'approvazione a masturbarmi liberamente,
infatti mi facevo la sega anche davanti a mamma o papà senza che loro obiettassero
nulla. Un po' i compagni, un po' mamma e papà che avevano un linguaggio libero ed un
atteggiamento nei loro rapporti altro che libero, il sesso tra noi non è stato mai una cosa da fare di nascosto. Diceva Lubrano qualche anno fa "La domanda sorge spontanea"
Ad una età adeguata, anche se ormai sapevo tutto, ho chiesto a papà quale fosse l'attrezzo di mamma che usava per le sue masturbazioni -Sicuramente già lo sai, ora
comunque te lo spieghiamo bene. Mamma ha la vulva, volgarmente chiamata figa che accoglie
il pene di papà, volgarmente chiamato cazzo, ed avviene la masturbazione forzata, solo
che volgarmente si chiama rapporto sessuale, ed ancora più volgarmente si chiama scopata-
-Posso vedere come fate?- -Ormai lasciamo la porta aperta come fai tu quando ti masturbi
davanti a noi, lasciamo la porta aperta, sai perfettamente quello che facciamo, ci raggiungi e vedrai quello che succede- Non ho perso tempo, la sera stessa papà ha messo
il cazzone nella figa di mamma sotto i miei occhi, mentre mi facevo la solita sega.
E' stato uno spettacolo bellissimo, indipendentemente dalla volgarità, è stato un gesto
di amore tra loro, abbracciati stretti, si baciavano fino all'orgasmo che avveniva con
gemiti di soddisfazione. Anche quello è stato un ulteriore gesto di rapporti sessuali
senza nascondersi, anche la prima sega aveva portato a questo, ed ancora in seguito
la liberazione dei costumi, in casa d'estate si stava nudi completamente. E' stato un
bel modo di vivere, libero da ogni regola, -Amore andiamo a scopare, ho voglia di cazzo-
Questa frase si sentiva spesso, andavano in camera, a volte anche sul divano per delle
meravigliose scopate a cui assistevo, addirittura a volte mi chiamavano, volevano che
assistessi, forse era un motivo di ulteriore eccitazione anche per loro, o addirittura
volevano coinvolgermi. Il passo è stato breve durante una loro scopata mamma mi ha
masturbato e dopo un'altra scopata, papà si riposava e mi ha invitato a mettere il
cazzo nella figa di mamma. Queste sono sensazioni che raccontarle non esprime quello che si prova, auguro a tutti i ragazzi di viverle. Mamma era un bersaglio ormai, la sua figa
era un centro di raccolta e smaltimento della sborra mia e di papà. Quando si vive in
quel sistema, non si cerca altro, non si cerca una ragazza, sto benissimo con mamma e papà, nessuno mi può dare di più.
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