Formidabile coppia si apre al sesso totale con me.
di
romeoquercia
genere
trio
Sono sempre stato un'amante del mare in tutti i sensi anche starmene disteso al sole era
per me delizioso, cercavo sempre zone meno frequentate dove abbronzarmi integralmente.
Mi mettevo vicino ad una barca, era ferma li da qualche tempo. Una mattina è venuto una
persona, avrà avuto una quarantina di anni, ho fatto appena in tempo a coprirmi, lui si
è accorto che ero nudo, mi aveva visto da lontano, mi ha salutato, mi ha detto che potevo
stare nudo anche in sua presenza. Ha preparato la barca, ha agganciato il motore ed è partito. -Se mi aspetti e faccio una buona pesca ti do del pesce- -Grazie, aspetto volentieri comunque- E' tornato dopo due ore, mi ha chiesto di agganciare un cavo
all'argano per ritirare la barca, finite le operazioni è sceso nudo anche lui, eravamo
soli. -Hai un bel cazzo sai?- -Neanche tu sei messo male- ho risposto -Ti faccio un
pompino?- -Certo è tutto tuo- Ha preso un telo dalla barca mi ha fatto distendere, ha
iniziato a giocare col mio cazzo, prima con la mano poi con la lingua, è arrivato fino
all'ano, insomma un pompino con tutti i crismi, mi ha fatto sborrare anche l'anima.
Non ne ha sputato una goccia. Aveva un bel cazzo anche lui mi ha chiesto se poteva
farsi una sega e sborrare sul mio corpo, ho acconsentito. Mi ha fatto quasi una doccia,
ha emesso tanta di quella sborra. Siamo andati in acqua a lavarci. Abbiamo svuotato la barca dalla modesta pesca, ha dato una buona parte a me, mi ha detto -Domani vuoi venire a pesca con me?- -Certo se il mare è calmo- Ci siamo salutati ha voluto baciarmi sulle labbra e siamo andati via , avevamo le macchine parcheggiate vicino. Ho portato il pesca
a casa, mamma ha voluto sapere da dove proveniva, dopo averle raccontato parte della
storia si è messa all'opera per pulirlo e cucinarlo. Alle 14 iniziavo il lavoro, quella
settimana avevo quel turno. Ripensavo a quel dolce approccio sessuale, mi stavo ancora
eccitando, quel pompino magistrale, quella sborra addosso che bella esperienza, non vedevo l'ora di ritrovarmi con lui, non ci eravamo neanche presentati, tanta era stata
la foga di prenderci. La mattina di buon ora sono tornato al solito posto, c'era la barca
lui non ancora arrivava. Sono rimasto nudo, ero preparato, mi appare all'improvviso in
compagnia di una donna, entrambi nudi -Buongiorno ti presento mia moglie- - Piacere mi chiamo Gianni- -A proposito io mi chiamo Armando lei Stella- Aveva il cazzo eretto Armando, evidentemente era eccitato dal farmi vedere sua moglie nuda. -Prepariamoci
che stiamo la giornata in mare- -Armando io alle 14 inizio il turno di lavoro, posso
stare massimo fino a mezzogiorno- -Va bene Gianni non ci allontaniamo tanto, oggi non peschiamo dobbiamo scopare con Stella- -Se dobbiamo scopare possiamo restare in spiaggia-
-Hai ragione, mettiamoci dietro la barca- Anche il mio cazzo aveva preso forma -Stella
datti da fare- Bella ragazza Stella, un seno prorompente una figa sembrava modellata, depilata totalmente- -Le puoi sborrare in figa non porti problemi- Stella mi ha letteralmente sbattuto sul telo, mi è saltata addosso, il cazzo è entrato subito nella
figa, aveva venti centimetri di lingua, ispezionava la mia bocca in tutte le sue parti,
sentirmi quel seno premere sul mio, di colpo aumenta il suo peso, Armando si è messo
sopra di lei, ed anche il suo cazzo è entrato nella figa di Stella. Che delizia, i
nostri cazzi in contatto nella figa di Stella -Dai sborriamo, non resisto- ha detto Armando. Mamma mia che sborrata, Armando è sceso di corsa si è messo al mio fianco,
Stella si è messa con la figa sulla sua bocca scaricandogli tutta sborra. Che piacere
anche perché Stella ha scaricato parte della sborra sulla mia bocca. Veramente una
bellissima esperienza. Non mi ha dato neanche il tempo di riposare che Stella ha
cominciato a succhiare e leccare il mio cazzo in compagnia con Armando, mi facevano morire, Armando era dedito all'ano lei al cazzo. Mamma mia a quel punto potevo
morire beato. Una volta duro il cazzo Stella se lo è rimesso nella figa, lei con
la solita lingua nella mia bocca, Armando titillava con la lingua il mio culo.
Il cervello era offuscato dal piacere, il seno Di Stella dava alla testa, lei mi sussurrava -Che bel cazzo che hai- mi dava dei bacini continui sul viso -Non ti
lasceremo andar via, anche Armando è innamorato di te. Quella mattina mi hanno fatto
sborrare quattro volte, era quasi mezzogiorno -Ragazzi devo andare- -Torni domani?-
- Se il cazzo mi assiste certamente torno- -Al cazzo ci pensiamo noi- La mattina
successiva non volevo andare, sembrava volesse piovere, comunque ho fatto un giro
in quel posto, Armando in macchina stava per andar via, ha fatto cenno di seguirlo
in pochi minuti siamo arrivati in quella che pensavo fosse casa sua, infatti è uscita
subito fuori Stella tutta - Ti stavamo aspettando, dai andiamo subito sul letto, siamo
pronti, era lei a dirigere i giochi quella mattina, ha voluto che le leccassi la figa,
che succhiassi il cazzo ad Armando che mi ha anche sborrato in bocca dove subito
dopo è intervenuta Stella che con quella sborra mi baciava con forza. Altra mattinata
di tregenda sessuale, Stella era insaziabile, a dire il vero anche io e Armando eravamo
insaziabili, sentire il cazzo di Armando nella bocca, sentirmi quegli spruzzi di sborra
in gola era stato bellissimo. Al cambio del turno nel mio lavoro c'è stata qualche difficoltà, anche loro lavoravano. I nostri incontri si sono diradati, avevo anche
i miei genitori a cui non potevi certamente dire dove andavo a trascorrere parte delle mie giornate. Stella mi vuole continuamente, è soddisfatta del feeling che ho con Armando. La ragazza che avevo, con cui mi vedevo già raramente l'ho lasciata, la figa
di Stella era una droga irrinunciabile. Compatibilmente col lavoro ci vediamo a casa
loro Stella ci dice che non farà mai a meno di noi.
per me delizioso, cercavo sempre zone meno frequentate dove abbronzarmi integralmente.
Mi mettevo vicino ad una barca, era ferma li da qualche tempo. Una mattina è venuto una
persona, avrà avuto una quarantina di anni, ho fatto appena in tempo a coprirmi, lui si
è accorto che ero nudo, mi aveva visto da lontano, mi ha salutato, mi ha detto che potevo
stare nudo anche in sua presenza. Ha preparato la barca, ha agganciato il motore ed è partito. -Se mi aspetti e faccio una buona pesca ti do del pesce- -Grazie, aspetto volentieri comunque- E' tornato dopo due ore, mi ha chiesto di agganciare un cavo
all'argano per ritirare la barca, finite le operazioni è sceso nudo anche lui, eravamo
soli. -Hai un bel cazzo sai?- -Neanche tu sei messo male- ho risposto -Ti faccio un
pompino?- -Certo è tutto tuo- Ha preso un telo dalla barca mi ha fatto distendere, ha
iniziato a giocare col mio cazzo, prima con la mano poi con la lingua, è arrivato fino
all'ano, insomma un pompino con tutti i crismi, mi ha fatto sborrare anche l'anima.
Non ne ha sputato una goccia. Aveva un bel cazzo anche lui mi ha chiesto se poteva
farsi una sega e sborrare sul mio corpo, ho acconsentito. Mi ha fatto quasi una doccia,
ha emesso tanta di quella sborra. Siamo andati in acqua a lavarci. Abbiamo svuotato la barca dalla modesta pesca, ha dato una buona parte a me, mi ha detto -Domani vuoi venire a pesca con me?- -Certo se il mare è calmo- Ci siamo salutati ha voluto baciarmi sulle labbra e siamo andati via , avevamo le macchine parcheggiate vicino. Ho portato il pesca
a casa, mamma ha voluto sapere da dove proveniva, dopo averle raccontato parte della
storia si è messa all'opera per pulirlo e cucinarlo. Alle 14 iniziavo il lavoro, quella
settimana avevo quel turno. Ripensavo a quel dolce approccio sessuale, mi stavo ancora
eccitando, quel pompino magistrale, quella sborra addosso che bella esperienza, non vedevo l'ora di ritrovarmi con lui, non ci eravamo neanche presentati, tanta era stata
la foga di prenderci. La mattina di buon ora sono tornato al solito posto, c'era la barca
lui non ancora arrivava. Sono rimasto nudo, ero preparato, mi appare all'improvviso in
compagnia di una donna, entrambi nudi -Buongiorno ti presento mia moglie- - Piacere mi chiamo Gianni- -A proposito io mi chiamo Armando lei Stella- Aveva il cazzo eretto Armando, evidentemente era eccitato dal farmi vedere sua moglie nuda. -Prepariamoci
che stiamo la giornata in mare- -Armando io alle 14 inizio il turno di lavoro, posso
stare massimo fino a mezzogiorno- -Va bene Gianni non ci allontaniamo tanto, oggi non peschiamo dobbiamo scopare con Stella- -Se dobbiamo scopare possiamo restare in spiaggia-
-Hai ragione, mettiamoci dietro la barca- Anche il mio cazzo aveva preso forma -Stella
datti da fare- Bella ragazza Stella, un seno prorompente una figa sembrava modellata, depilata totalmente- -Le puoi sborrare in figa non porti problemi- Stella mi ha letteralmente sbattuto sul telo, mi è saltata addosso, il cazzo è entrato subito nella
figa, aveva venti centimetri di lingua, ispezionava la mia bocca in tutte le sue parti,
sentirmi quel seno premere sul mio, di colpo aumenta il suo peso, Armando si è messo
sopra di lei, ed anche il suo cazzo è entrato nella figa di Stella. Che delizia, i
nostri cazzi in contatto nella figa di Stella -Dai sborriamo, non resisto- ha detto Armando. Mamma mia che sborrata, Armando è sceso di corsa si è messo al mio fianco,
Stella si è messa con la figa sulla sua bocca scaricandogli tutta sborra. Che piacere
anche perché Stella ha scaricato parte della sborra sulla mia bocca. Veramente una
bellissima esperienza. Non mi ha dato neanche il tempo di riposare che Stella ha
cominciato a succhiare e leccare il mio cazzo in compagnia con Armando, mi facevano morire, Armando era dedito all'ano lei al cazzo. Mamma mia a quel punto potevo
morire beato. Una volta duro il cazzo Stella se lo è rimesso nella figa, lei con
la solita lingua nella mia bocca, Armando titillava con la lingua il mio culo.
Il cervello era offuscato dal piacere, il seno Di Stella dava alla testa, lei mi sussurrava -Che bel cazzo che hai- mi dava dei bacini continui sul viso -Non ti
lasceremo andar via, anche Armando è innamorato di te. Quella mattina mi hanno fatto
sborrare quattro volte, era quasi mezzogiorno -Ragazzi devo andare- -Torni domani?-
- Se il cazzo mi assiste certamente torno- -Al cazzo ci pensiamo noi- La mattina
successiva non volevo andare, sembrava volesse piovere, comunque ho fatto un giro
in quel posto, Armando in macchina stava per andar via, ha fatto cenno di seguirlo
in pochi minuti siamo arrivati in quella che pensavo fosse casa sua, infatti è uscita
subito fuori Stella tutta - Ti stavamo aspettando, dai andiamo subito sul letto, siamo
pronti, era lei a dirigere i giochi quella mattina, ha voluto che le leccassi la figa,
che succhiassi il cazzo ad Armando che mi ha anche sborrato in bocca dove subito
dopo è intervenuta Stella che con quella sborra mi baciava con forza. Altra mattinata
di tregenda sessuale, Stella era insaziabile, a dire il vero anche io e Armando eravamo
insaziabili, sentire il cazzo di Armando nella bocca, sentirmi quegli spruzzi di sborra
in gola era stato bellissimo. Al cambio del turno nel mio lavoro c'è stata qualche difficoltà, anche loro lavoravano. I nostri incontri si sono diradati, avevo anche
i miei genitori a cui non potevi certamente dire dove andavo a trascorrere parte delle mie giornate. Stella mi vuole continuamente, è soddisfatta del feeling che ho con Armando. La ragazza che avevo, con cui mi vedevo già raramente l'ho lasciata, la figa
di Stella era una droga irrinunciabile. Compatibilmente col lavoro ci vediamo a casa
loro Stella ci dice che non farà mai a meno di noi.
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