Che troia mia cognata!!!
di
romeoquercia
genere
tradimenti
Ho 63 anni, Claretta mia moglie 61, stiamo insieme da 45 anni, nella nostra vita coniugale, sessualmente abbiamo fatto le peggiori cose, peggiori nel senso godereccio del sesso, non ci siamo esposti mai a rischi, lei ha scopato con altri, io con altre sotto i nostri occhi, ho avuto rapporti con uomini lei con donne, insomma non ci siamo fatti mancare niente, non siamo pentiti di nulla, se dovessimo rinascere sicuramente rifaremmo le stesse cose. Forse questo comportamento l’ha un po’ sfiorita, sessualmente non mi eccita più, lei un pochino si è lasciata andare, la incito a riprendersi, nulla da fare è dedita totalmente ai figli. Il mio cazzo invece è sempre in forma, non cerco avventure, a questa età non mi va di allacciare relazioni, mi masturbo furiosamente, devo
salvaguardare la prostata, quale rimedio può essere meglio se non farmi delle entusiasmanti seghe. Decongestionare quest’organo ormai è diventata la mia esigenza prevalente. Il colmo? Quando Claretta mi definisce porco, con tutto quello che abbiamo fatto definirmi porco solo ora mi sembra esagerato. Certo che per eccitarmi devo essere sollecitato, magari con un video porno, con un racconto che descrive una situazione particolare, una volta partito il cazzo entra in azione ed allora devo proseguire. Sono narcisista, innamorato del mio corpo, soprattutto del mio cazzo, se potessi
me lo succhierei, lo morderei, lo leccherei non so cos’altro farei. A volte Claretta mi guarda senza prendere nessuna iniziativa, dopo la sborrata si alza mi dice porco e si mette a fare altro. Ho preso atto di questa situazione, non posso fare altro se non proseguire imperterrito nella mia manualità sessuale. Nell’ultimo periodo Anna sorella di Claretta, frequenta sempre più spesso casa nostra, inizialmente non mi sono chiesto il perché, successivamente però, visto che la presenza era sempre più opprimente, ho indagato ed udite, udite aveva problemi con Gianfranco il marito che non la
scopava più. Anna ha quattro anni meno di Claretta, per sollecitare Gianfranco a scoparla faceva di tutto, vestiva sempre meno, aveva anche una bella presenza, mi guardava spesso la parte bassa del corpo, ancheggiava quando camminava e si girava per controllare se la guardavo. Claretta o non si rendeva conto oppure era complice e mi stava offrendo la sorella. Un pomeriggio, stavo facendo la solita sega, si apre la porta dello studio, Claretta ed Anna sono apparse all’improvviso.
Sono rimasto col cazzo in mano -Che volete?- -Faccio vedere ad Anna che cazzo di porco sei- -Anna se vuoi scopare con me ci vuole l’autorizzazione di Claretta- Lei si è subito dileguata, Anna si è inginocchiata ed ha iniziato a succhiarmi il cazzo con una foga da farmi male -Sto sborrando- Ha preso il cazzo con i denti per impedirmi di uscire, ingoiata la sborra è uscita del mio studio lasciandomi ancora col cazzo in mano. Sono andato da Claretta in quelle condizioni, ho chiesto dove era Anna -E’ andata di corsa a casa per dimostrare a Gianfranco che aveva la sborra in bocca per eccitarlo- -Cazzo che troia- -Le sta provando tutte per eccitare il marito, le manca solo prostituirsi a quella troia- Non c’è stato verso Gianfranco sessualmente era morto, è vero che
aveva quattro anni più di Anna, ma non era solo l’età, era l’apatia verso la figa. Ha rinunciato Anna ad eccitare il marito, non ci è mai riuscita, si è dedicata a me con Claretta consenziente. Ad essere sinceri mi piaceva molto di più la mia sega quotidiana, però non potevo deludere mia cognata anche perché la scopavo con l’autorizzazione di Gianfranco. Anna mi diceva -Se avessi sposato te invece di quel morto ora saremmo felici- - Io sono comunque felice, una sega e passa la voglia- -Sei ebete vuoi mettere una sega e una scopata?- - Non so, a me la sega piace, mi piace vedere quando schizza la sborra- -A me piace sentirli nella figa gli schizzi della sborra- E’ passato un anno Anna viene due volte a settimana a prelevare la sua razione di sborra, con la figa naturalmente.
salvaguardare la prostata, quale rimedio può essere meglio se non farmi delle entusiasmanti seghe. Decongestionare quest’organo ormai è diventata la mia esigenza prevalente. Il colmo? Quando Claretta mi definisce porco, con tutto quello che abbiamo fatto definirmi porco solo ora mi sembra esagerato. Certo che per eccitarmi devo essere sollecitato, magari con un video porno, con un racconto che descrive una situazione particolare, una volta partito il cazzo entra in azione ed allora devo proseguire. Sono narcisista, innamorato del mio corpo, soprattutto del mio cazzo, se potessi
me lo succhierei, lo morderei, lo leccherei non so cos’altro farei. A volte Claretta mi guarda senza prendere nessuna iniziativa, dopo la sborrata si alza mi dice porco e si mette a fare altro. Ho preso atto di questa situazione, non posso fare altro se non proseguire imperterrito nella mia manualità sessuale. Nell’ultimo periodo Anna sorella di Claretta, frequenta sempre più spesso casa nostra, inizialmente non mi sono chiesto il perché, successivamente però, visto che la presenza era sempre più opprimente, ho indagato ed udite, udite aveva problemi con Gianfranco il marito che non la
scopava più. Anna ha quattro anni meno di Claretta, per sollecitare Gianfranco a scoparla faceva di tutto, vestiva sempre meno, aveva anche una bella presenza, mi guardava spesso la parte bassa del corpo, ancheggiava quando camminava e si girava per controllare se la guardavo. Claretta o non si rendeva conto oppure era complice e mi stava offrendo la sorella. Un pomeriggio, stavo facendo la solita sega, si apre la porta dello studio, Claretta ed Anna sono apparse all’improvviso.
Sono rimasto col cazzo in mano -Che volete?- -Faccio vedere ad Anna che cazzo di porco sei- -Anna se vuoi scopare con me ci vuole l’autorizzazione di Claretta- Lei si è subito dileguata, Anna si è inginocchiata ed ha iniziato a succhiarmi il cazzo con una foga da farmi male -Sto sborrando- Ha preso il cazzo con i denti per impedirmi di uscire, ingoiata la sborra è uscita del mio studio lasciandomi ancora col cazzo in mano. Sono andato da Claretta in quelle condizioni, ho chiesto dove era Anna -E’ andata di corsa a casa per dimostrare a Gianfranco che aveva la sborra in bocca per eccitarlo- -Cazzo che troia- -Le sta provando tutte per eccitare il marito, le manca solo prostituirsi a quella troia- Non c’è stato verso Gianfranco sessualmente era morto, è vero che
aveva quattro anni più di Anna, ma non era solo l’età, era l’apatia verso la figa. Ha rinunciato Anna ad eccitare il marito, non ci è mai riuscita, si è dedicata a me con Claretta consenziente. Ad essere sinceri mi piaceva molto di più la mia sega quotidiana, però non potevo deludere mia cognata anche perché la scopavo con l’autorizzazione di Gianfranco. Anna mi diceva -Se avessi sposato te invece di quel morto ora saremmo felici- - Io sono comunque felice, una sega e passa la voglia- -Sei ebete vuoi mettere una sega e una scopata?- - Non so, a me la sega piace, mi piace vedere quando schizza la sborra- -A me piace sentirli nella figa gli schizzi della sborra- E’ passato un anno Anna viene due volte a settimana a prelevare la sua razione di sborra, con la figa naturalmente.
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