Incontro al negozio di intimo

di
genere
gay

Mi trovavo a Roma per l'ennesimo viaggio di lavoro
ho una passione sfrenata per l’intimo maschile sia sexy che sportivo
Coltivavo questo mio feticismo purtroppo in maniera solitaria non avendo scambio con altri feticisti come me se non in siti specifici.
Quindi come ogni volta che mi trovavo nella capitale ero solito andare in un fornito negozio di intimo maschile per fare acquisti.
Giunto davanti alle vetrine iniziai a vedere qualche novità presente e notai un altro che osservava anche lui l’esposizione
ci scambiammo un'occhiata proseguendo la visione e poi lui mi disse se conoscevo il negozio e vi avevo fatto acquisti perché aveva notato il cenno di saluto che il negoziante riconoscendomi come cliente mi aveva inviato.
Gli dissi di sì e che il gestore era molto gentile ed attento e che ero un appassionato del genere.Lui rispose che voleva acquistare dei jockstrap ,gli risposi che era nel posto giusto e che il genere jockstrap era indicati ssimo per la sua fisicità: era un maschio genere bear muscoloso non molto alto ma barbuto e calvo molto masculino.
Entrammo insieme in negozio e il gestore ci scambiò per amici e fatta lui la richiesta di jockstrap ci invitò a salire di sopra nel piano soppalcato iniziando a mostrare i vari articoli
Lui decise subito l'acquisto di 3 paia consultandosi sulla misura . io nel frattempo chiesi dei thong e dei tanga da mare.
Uscimmo dal negozio con i nostri acquisti e fu allora che ci presentammo Daniele io Alberto lui che mi invitò per un aperitivo in un bar vicino.
Facciamo allora conoscenza manifestando la passione comune per l’intimo maschile.
In realtà mi disse che comprava in genere intimo sportivo ritenendolo più adatto alla sua fisicità più massiccia della mia-
Certo immaginarsi lui con indosso un jockstrap era una visione sexy ed eccitante ma secondo me anche con gli articoli da me acquistati sarebbe stato altrettanto sexy.
Dopo un certo tempo passato a conversare acquistammo una certa confidenza e
mi invitò a salire nell’appartamento dove alloggiava( in realtà era di un suo conoscente residente all’estero che le consentiva di utilizzare quando veniva a Roma per lavoro); avremmo indossato e mostrato i nostri acquisti.
Arrivati in casa abbiamo aperto le confezioni e toti i cartellini abbimi iniziato a spogliarci per la prova.Iniziò togliendosi i jeans molto aderenti e sfilandoli vidi che indossava un minislip molto ridotto che a stento copriva il pacco e sui fianchi era molto sottile.
infilò il jockstrap sistemando palle e cazzo all’ingiù e girandosi si aggiustò gli elastici sui glutei.
io nudo davanti a lui mostrai una erezione istantanea e vigorosa che non riuscii a contenere nel tanga che stavo indossando.anche il suo cazzo allora iniziò a crescere impedito dalla contenzione all’ingiù del sospensorio , la curvatura del pacco aumentava e cresceva formando un arco evidente. lo strizzai forte provocando una sua reazione all’indietro protestando per il leggero dolore provato Glielo sfilai di colpo ed il cazzo svettava duro ,di media lunghezza, leggermente curvo con una fantastica cappella larga a fungo.
Non resistetti all’impulso di prenderlo in bocca serrando all’inizio solo la cappella con le labbra nel gradino tra cappella ed asta Lui con la mano cercò il mio e mi strinse forte cazzo e palle ridendo e richiamando il mio gesto di prima. Ridendo ci spogliammo completamente nudi iniziando ad accarezzarci e baciare in bocca.
iniziai a massaggiare i pettorali muscolosi e tonici mordicchiadogli i capezzoli mentre lui giaceva beato con la testa reclinata all’indietro sul divano prosegui con le carezze verso il basso a raggiungere l’inguine e mi avventai con la bocca sulle sue palle rasate e liscie riuscendo ad infilarmi tutti e due i testicoli in bocca stringendo le labbra.con la mano seguivo l’asta del cazzo nella sua leggera curvatura verso l’alto.

Con foga iniziai a spompinarlo sempre più forte e in fondo godendo per la bella cappella che
mi riempiva ed accarezzava il palato.Pochi minuti furono sufficienti a provocare un getto di sperma che esce copioso , colando dalla mia bocca.
Quasi si scusò per aver resistito poco e volle ricambia il servizio .Si avventò sul mio cazzo duro spompinandolo per bene e raggiunta certa durezza mi pregò di infilarglielo in culo passandomi un lubrificante che tirò fuori da un cassetto del comodino.Mi sdraiai a pancia in su sul letto e lui salì su di me infilandosi con la mano il mio cazzo che vinse subito la resistenza dello sfintere e prese a cavalcare su di me .Il peso del suo corpo che sbatteva sul mio accrebbe il piacere di entrambi.Anch’io in pochi minuti sborrai nel suo culo . rimanemmo sdraiati esausti sul letto e poi dopo esserci ripuliti in bagno ci vestimmo ciascuno con minislip dell’altro che avevamo all’inizio e d uscimmo per andare a cena insieme.
circa una volta al mese ci incontriamo a Roma e godiamo di brutto.
Ogni volta che passiamo dal negozio di intimo acquistiamo qualcosa di nuovo che indossiamo e ci scambiamo non lavati in modo che ognuno di noi due porti con sé odori sapori e odori dell’altro
scritto il
2024-01-03
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