Il bidello abusivo - parte III-B

di
genere
etero

Mentre Marco andò in bagno per pulirsi le mani dall'olio che aveva usato per sistemare le cerniere della porta, Emma e Fabiola passarono davanti alla porta della sgabuzzino dove c'era il piccolo ufficio di Marco, ma al suo interno c'era Matteo colui che doveva essere l'aiutante di Marco, approfittando dell'assenza di quest'ultimo e dopo aver visto dalle telecamere del corridoio Fabiola senza pudore mostrare le sue grosse tette, decise che avrebbe fatto qualcosa che la stessa Fabiola avrebbe ricordato per tutta la vita, approfittando che Emma fosse andata un pochino più avanti, Matteo senza farsi vedere, afferrò per i capelli Fabiola e la tirò dentro lo sgabuzzino.

• "Stai zitta e non ti succederà nulla di brutto!!!" urla Matteo
• "Okay cosa vuoi da me?" chiede Fabiola con una voce impaurita
• "Quella che tutte le donne hanno!" esclama Matteo
Fabiola capendo a ciò che si stava riferendo Matteo cominciò ad avere una paura incontrollata, cominciò ad avere terrore, quando cominciò a sentire il cazzo di Matteo che trovo il momento esatto per penetrare la sua giovane fighetta vergine. Sentendo delle forti pulsazioni per la lacerazione dell’imene, cominciando a godere, dopo delle leggere urla, sentendo anche le mani di Matteo che cominciarono a palpeggiare le sue grosse tette. Nel frattempo, Marco all'ignaro andò da Cristina che lo stava cercando perché Elena e Mimì (il soprannome di un’altra Emma) si erano bloccate nel bagno, e per l'ennesima volta. Marco aveva davanti la sua distrazione principale, ma si mise d'impegno e sbloccò la porta, e come facevano tutte le ragazze in quell’istituto nel bagno e nell'antibagno, non indossavano i pantaloni, ma giravano con indosso solamente le mutandine, come se volessero divertirsi nel bagno con i loro compagni di classe. Se Elena se ne andò abbastanza arrabbiata con Mimì, la stessa venne convocata in presidenza e venne accompagnata da Cristina, non prima di ricevere un complimento sul suo culo da Marco, che per la prima volta ricevette una risposta negativa da parte di Cristina, ripensando a quel bel culetto che aveva Mimì si preoccupò che il preside non si divertisse al suo posto, altrimenti avrebbe preferito non provarci più. Prima di entrare nel suo stanzino, Marco venne fermato da Emma che aveva un problema con il suo zaino che si era bloccato.

• "Mi scusi bidello, potrebbe provare a sbloccarmi la cerniera dello zaino?" domanda Emma
• "Ma certo Emma, nessun problema ma non ti garantisco che si sblocchi" risponde Marco

A sorpresa Marco riesce a sbloccare la cerniera di Emma e come ringraziamento riceve un bacio sulla guancia, appena prima che arrivi Cristina, Marco osserva attentamente il culo di Emma in vista dell'appuntamento di quella sera, quando arrivò Cristina, Marco aveva abbassato solamente la maniglia della porta.

• "Il preside a sospeso per tre giorni Mimì" dice Cristina
• "Solamente perché era in mutande nel bagno?" domanda Marco
• "Si solamente per quello" risponde Cristina
• "Parla proprio lui che lo becchi sempre nel bagno di quelle più grandi" risponde Marco
• "Hai perfettamente ragione" dice Cristina
• "E poi tutte si comportano come Mimì!" esclama Marco
• "Ci vediamo stasera, puntuale" dice Cristina
• "Fidati che sarò puntuale come un orologio svizzero" risponde Marco
Con Cristina che se ne era andata per andarsi a preparare per la sera anche se mancavano ancora quattro ore, Marco entrò nello sgabuzzino e trovò Fabiola completamente nuda con le sue grosse tette, ricoperte di sborra e Matteo seduto con le gambe incrociate, con lo stesso Marco che notò il cazzo di Matteo bello fradicio.

• "Cos'hai combinato?" domanda Marco
• "Me la sono scopata" risponde Matteo

con un filo di voce Fabiola si intromise…

• "Mi ha abusato!" esclama Fabiola

guardando Fabiola e poi Matteo, Marco si calò i pantaloni, afferrò Fabiola spingendola sul tavolino, costringendola a piegarsi a pecorina, bagnò con la sua saliva il suo cazzo, e poi lo spinse nel buco del culo di Fabiola, che com'era accaduto per il cazzo di Matteo nella sua figa, urlò, per evitare guai, Matteo si mise davanti a Fabiola e si fece succhiare il suo cazzo sebbene fosse tornato moscio. Mentre Marco e Matteo abusarono di Fabiola che godeva nel sentire il cazzo di Marco nel suo buco del culo, fece capire a Matteo che ne aveva ancora di strada, ovviamente com'era accaduto con Cristina, anche con Fabiola, Marco cominciò a palpeggiare le sue grosse tette e a strizzarli i capezzoli, nel frattempo in classe Emma cominciò a chiedersi dove fosse l'amica Fabiola, tanto da pensare che avesse deciso di bruciare l'ora di francese, ma non poteva minimamente sapere cosa stesse passando l'amica, nello sgabuzzino, dopo che Matteo aveva finito il suo piccolo compito, Marco cominciò ad aumentare le spinte del suo cazzo nel buco del culo di Fabiola che sperava di finire presto, e quando meno se lo aspettasse, Marco gli riempì di sborra il suo buco del culo, e mentre se lo stava asciugando ....

• "Ehi Fabiola vedi di non parlarne con nessuno!" esclama Marco
• "Va bene starò zitta" risponde Fabiola

Dopo averli "rubato" le mutandine, Fabiola lasciò lo sgabuzzino toccandosi qualche volta il fondo schiena, e nello sgabuzzino Marco cominciò a sistemarlo, per non fare tardi all'appuntamento. L'orario dell'appuntamento era arrivata, mentre Marco stava finendo di prepararsi e aveva ancora tre minuti, Cristina e Emma erano già arrivate al ristorante.

• "Hai fatto quello che ti ho chiesto?" domanda Cristina
• "Si ho indossato il perizoma' risponde Emma
• "Sai cosa ti dico, spostiamoci nel bagno" dice Cristina
• "E il bidello se arriva e non ci vede qua?" domanda Emma
• "Tu non ti preoccupare" dice Cristina

Mentre Marco si era nascosto nel bagno nel posto più scuro, Cristina e Emma si stavano dando una sistemata, a casa sua invece Fabiola pensò a ciò che gli era accaduto nello sgabuzzino, anche se doloroso, aveva trovato un piacere, soprattutto con Marco, nel frattempo nell'antibagno Cristina si era seduta con le gambe larghe con Emma che si era piegata a pecorina per leccarli meglio la figa e succhiarli il clitoride, facendo cosi la minigonna si era accorciata, e dal buio spuntò fuori Marco che spostò il perizoma di Emma e spinse a secco il suo cazzo nel suo buco del culo.

-"Mi fai male, mi stai abusando" dice Emma
-"Stai zitta non ti farò male" risponde Marco
di
scritto il
2024-01-27
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