Il mio declino sottomessa x necissita
di
Juliana49
genere
tradimenti
La mattina alle 3 mi sveglio per andare al lavoro,
esco e mi avvio verso il mio lavoro.
non c'è anima viva in giro
sono le 4:30
mancano pochi chilometri e vedo due figure venire incontro,
attraverso la strada anche loro attraversano,
riatraverso inizio ad avere paura
anche loro riatraversano
vedo un bar aperto entro ho paura
dopo un po' entrano due estra comunitari di colore,
parlano nella loro lingua
chiedo un caffe
il bar a mi scruta
sei nuova?
cosa?
dicevo sei nuova non ti ho mai visto.
Si è la prima volta che passo da qui
quanto?
un estra Comunitario dice la troia e la nostra
mi spavento mi chiudo in bagno chiamo la polizia
dopo mezz'ora arriva Una volante
Esco dal bagno i due non ci sono più
spigo l'accaduto i poliziotti mi dicono che in quella strada ci sono prostitute e mi anno scambiata per una di loro.
chiusa la faccenda vado al lavoro ma sono in ritardo,
il capo pasticere è incazzato spiego laccaduto
lui ok ma da domani ti passo a prendere.
lo ringrazio del favore
lui con un sorriso tranquilla sarà un piacere per entrambi.
sono indaffarata quando sento chiamarmi.
il mio datore e affacciato dalla finestra del suo ufficio,
a un aria che non promette nulla di buono
salgo trovo il capo pasticere e lui sul divano
Entro
chiudi la porta
il mio datore vedo che la divisa ti valorizza,
ho saputo del ritardo
e che stamattina.
non voglio sentire scuse
forse dovresti scusarti e farti perdonare
Abbaso i occhi mi perdoni signore scusate non succederà più
tranquilla signora qui nessuno la vuole punire tutt'altro
ci prepari un caffe
mi giro verso la macchinetta
e piuttosto bassa sarà a 20 cm da terra
Comprendo cosa vogliono da me prendo le cialde e mi piego a 90 con le gambe lergemente divaricate,so che sto offrendo un panorama per loro desiderato.
il datore mi dice vedo che è molto perspicace capisce subbito la situazione,
ecco rimanga cosi
sento le zip aprirsi
sento il cazzo appoggiarsi alle mie grandi labra rimango lì ferma con gli occhi chiusi
il caffè lo prende sempre macchiato giusto
dico si padrone
bene con un colpo secco mi entra tutto
ora mugimi il cazzo per avere il tuo latte tanto desiderato
sono io che con i movimenti avanti e indietro e rotatori del bacino mi sto scopano da sola,
Ora voglio chiariti un concetto
chiunque qui ti chieda se vuoi un caffè non devi dire di no anzi devi essere grata che te lo offrono.
da ora in poi quando sei sul posto di lavoro sai cosa si intende se uno ti offre un caffè.
mi afferma dalla vitta e inizia a scoparmi con vigode
Si svuota dentro di me respiro affannata sono appoggiata con le mani sulla parefe
si sfila
ecco prende la tazza posizionando sotto la fica raccogliendo il suo latte ,
il capo pasticere dice scusa capo ma io non ho mi faccio mungere diversamente,
sento accarezzarmi la rosellina
dico un flebile no per favore
una sculacciate del datore tranquilla ancora non sei pronta,
mi sento affermare dai capelli
succhialo troia il latte te lo do direttamente,
Mi scopare la bocca creando i connotati di rigetto,
Non avevo mai subbito un trattamento del genere,con un urlo accompagna il suo orgasmo riempendo i il palato
ingoio per riuscire a respirare
cado seduta in terra con la sensazione di disorientamento
mi trovo la tazza di caffè in mano con la sborra del mio datore,
sono tutte e due li inpiedi col il cazzo gocciolante,
bevo d'un sorso e poi senza che mi dicono nulla ripulisco i loro cazzi ringraziandola del caffè appena offerto.
mi aiutano ad rialzarmi
prima che torni al mio lavoro
il mio datore mi chiede se ho capito cosa devo fare se uno mi ofre il caffè,
dico un si e mi avvio sculettando al mio lavoro.
esco e mi avvio verso il mio lavoro.
non c'è anima viva in giro
sono le 4:30
mancano pochi chilometri e vedo due figure venire incontro,
attraverso la strada anche loro attraversano,
riatraverso inizio ad avere paura
anche loro riatraversano
vedo un bar aperto entro ho paura
dopo un po' entrano due estra comunitari di colore,
parlano nella loro lingua
chiedo un caffe
il bar a mi scruta
sei nuova?
cosa?
dicevo sei nuova non ti ho mai visto.
Si è la prima volta che passo da qui
quanto?
un estra Comunitario dice la troia e la nostra
mi spavento mi chiudo in bagno chiamo la polizia
dopo mezz'ora arriva Una volante
Esco dal bagno i due non ci sono più
spigo l'accaduto i poliziotti mi dicono che in quella strada ci sono prostitute e mi anno scambiata per una di loro.
chiusa la faccenda vado al lavoro ma sono in ritardo,
il capo pasticere è incazzato spiego laccaduto
lui ok ma da domani ti passo a prendere.
lo ringrazio del favore
lui con un sorriso tranquilla sarà un piacere per entrambi.
sono indaffarata quando sento chiamarmi.
il mio datore e affacciato dalla finestra del suo ufficio,
a un aria che non promette nulla di buono
salgo trovo il capo pasticere e lui sul divano
Entro
chiudi la porta
il mio datore vedo che la divisa ti valorizza,
ho saputo del ritardo
e che stamattina.
non voglio sentire scuse
forse dovresti scusarti e farti perdonare
Abbaso i occhi mi perdoni signore scusate non succederà più
tranquilla signora qui nessuno la vuole punire tutt'altro
ci prepari un caffe
mi giro verso la macchinetta
e piuttosto bassa sarà a 20 cm da terra
Comprendo cosa vogliono da me prendo le cialde e mi piego a 90 con le gambe lergemente divaricate,so che sto offrendo un panorama per loro desiderato.
il datore mi dice vedo che è molto perspicace capisce subbito la situazione,
ecco rimanga cosi
sento le zip aprirsi
sento il cazzo appoggiarsi alle mie grandi labra rimango lì ferma con gli occhi chiusi
il caffè lo prende sempre macchiato giusto
dico si padrone
bene con un colpo secco mi entra tutto
ora mugimi il cazzo per avere il tuo latte tanto desiderato
sono io che con i movimenti avanti e indietro e rotatori del bacino mi sto scopano da sola,
Ora voglio chiariti un concetto
chiunque qui ti chieda se vuoi un caffè non devi dire di no anzi devi essere grata che te lo offrono.
da ora in poi quando sei sul posto di lavoro sai cosa si intende se uno ti offre un caffè.
mi afferma dalla vitta e inizia a scoparmi con vigode
Si svuota dentro di me respiro affannata sono appoggiata con le mani sulla parefe
si sfila
ecco prende la tazza posizionando sotto la fica raccogliendo il suo latte ,
il capo pasticere dice scusa capo ma io non ho mi faccio mungere diversamente,
sento accarezzarmi la rosellina
dico un flebile no per favore
una sculacciate del datore tranquilla ancora non sei pronta,
mi sento affermare dai capelli
succhialo troia il latte te lo do direttamente,
Mi scopare la bocca creando i connotati di rigetto,
Non avevo mai subbito un trattamento del genere,con un urlo accompagna il suo orgasmo riempendo i il palato
ingoio per riuscire a respirare
cado seduta in terra con la sensazione di disorientamento
mi trovo la tazza di caffè in mano con la sborra del mio datore,
sono tutte e due li inpiedi col il cazzo gocciolante,
bevo d'un sorso e poi senza che mi dicono nulla ripulisco i loro cazzi ringraziandola del caffè appena offerto.
mi aiutano ad rialzarmi
prima che torni al mio lavoro
il mio datore mi chiede se ho capito cosa devo fare se uno mi ofre il caffè,
dico un si e mi avvio sculettando al mio lavoro.
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