La più rapida eccitante scopata della vita - fortune del cazzo
di
Lycast
genere
etero
Mi sveglio alle 3,30 di notte, eccitatissimo, ho una voglia pazzesca, niente sega, apro una app di incontri sul telefono, c'è solo una persona, ciao, sono M, 51 anni.
F, 54 anni, la risposta.
Che fai? sto morendo dalla voglia di scopare. Anche io.
Dove abiti ? --- in via --- ma siamo vicinissimi, io abito solo, e tu?
Sono sola anche io. Come facciamo, vuoi venire da me, o vengo io da te?
Dai vieni tu, mi dice lei, capisco che è una pazzia, mi vesto, e vado, sotto la sua casa la chiamo, apre il portone mi dice di salire al 5 piano, sul pianerottolo una porta aperta,
entro, e cazzo , ma è molto meglio di quanto mi aspettassi.
Ha una sottoveste bianca scollatissima, corta sopra il ginocchio, una scollatura ampia, e sotto belle tette, mi dice, ti ho fatto venire perchè sapevo chi sei, non pensare che sono una pazza.
Mi si moltiplica la voglia, lei non si lascia pregare,
ha visto che ho un pacco esagerato dalla voglia lo tocca, mentre mi bacia in bocca,
ma io scendo subito a stimolarla sulle tette, voglio scopare ,
lei mi trattiene un po in piedi, poi la trascino sul letto,
aspetto solo a vedere che sia bagnata bene,
mentre lei ha cominciato a stimolarmi prima di mano poi di bocca, mi piace, ma voglio la figa.
la sdraio e le apro le cosce, una veloce leccata di figa, che la stordisce un po,
e poi entro nella figona caldissima, umida, lei è spalancata, affondo tutto.
Ci muoviamo frenetici, lei da un urlo, veniamo insieme.
E' stato solo un necessario, primo sfogo alla voglia immensa, in breve ricominciamo.
Non smetterei mai, e non so quante volte siamo venuti, io e lei.
Si sono ormai fatte le 7, siamo un po più placati.
E' stato bellissimo, mi dice, ma dimenticami.
E' stato un attimo, nella nostra vita portalo come un bel ricordo, ma non deve succedere mai più.
Non mi dice niente della sua vita, ma credo di aver capito, e non insisto.
Torno a casa ancora incredulo.
F, 54 anni, la risposta.
Che fai? sto morendo dalla voglia di scopare. Anche io.
Dove abiti ? --- in via --- ma siamo vicinissimi, io abito solo, e tu?
Sono sola anche io. Come facciamo, vuoi venire da me, o vengo io da te?
Dai vieni tu, mi dice lei, capisco che è una pazzia, mi vesto, e vado, sotto la sua casa la chiamo, apre il portone mi dice di salire al 5 piano, sul pianerottolo una porta aperta,
entro, e cazzo , ma è molto meglio di quanto mi aspettassi.
Ha una sottoveste bianca scollatissima, corta sopra il ginocchio, una scollatura ampia, e sotto belle tette, mi dice, ti ho fatto venire perchè sapevo chi sei, non pensare che sono una pazza.
Mi si moltiplica la voglia, lei non si lascia pregare,
ha visto che ho un pacco esagerato dalla voglia lo tocca, mentre mi bacia in bocca,
ma io scendo subito a stimolarla sulle tette, voglio scopare ,
lei mi trattiene un po in piedi, poi la trascino sul letto,
aspetto solo a vedere che sia bagnata bene,
mentre lei ha cominciato a stimolarmi prima di mano poi di bocca, mi piace, ma voglio la figa.
la sdraio e le apro le cosce, una veloce leccata di figa, che la stordisce un po,
e poi entro nella figona caldissima, umida, lei è spalancata, affondo tutto.
Ci muoviamo frenetici, lei da un urlo, veniamo insieme.
E' stato solo un necessario, primo sfogo alla voglia immensa, in breve ricominciamo.
Non smetterei mai, e non so quante volte siamo venuti, io e lei.
Si sono ormai fatte le 7, siamo un po più placati.
E' stato bellissimo, mi dice, ma dimenticami.
E' stato un attimo, nella nostra vita portalo come un bel ricordo, ma non deve succedere mai più.
Non mi dice niente della sua vita, ma credo di aver capito, e non insisto.
Torno a casa ancora incredulo.
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