Martina - La mail - Parte 1

di
genere
etero

Ho conosciuto Desiderio qualche tempo fa, mi aveva lasciato la sua mail sotto al mio primo racconto, facendomi i complimenti per come scrivo e chiedendomi se volessi discutere di racconti in “privato”.
Conoscendo il sito, immaginai che avesse un fine sessuale, per cui non ci ho fatto caso, ma la curiosità e la certezza che potevo fermarmi quando volevo mi sussurravano di rispondere.

Sporadicamente aprivo la pagina del racconto per vedere se le view fossero aumentare, e quella mail nei commenti risaltava come una insegna pubblicitaria. Un giorno però, di particolare lussuria, decisi di rispondere, sperando che lui non guardasse la mail.
“Ciao sono Martina quella del racconto”
Chiudo il pc come se averlo chiuso cancellasse l’email. Con la speranza che mi rispondesse, però lo riapro e comincio a ricaricare la pagina in modo ossessivo. Ma nulla. Chiudo, ma quella sera, aprendo la posto trovo una notifica, la sua risposta: “Ciao Martina, sono felice di vedere la tua mail” lo ero anch’io ma non lo dico.

Cominciamo una piccola presentazione: età (lui 43), passioni, lavoro/scuola, dove viviamo: il destino ha fatto sì che abitassimo in due province confinanti, a una 40ina di km, all’inizio pensavo fossero una valangata e quindi mi sentii sollevata, ma poi mi resi conto che potevamo stare a due lati opposti dello scarpone.

Non so dire il perchè, ma quando non mi scrive ed aspetto una sua risposta sono nervosa, peggio fosse il tipo con cui ci provo… Nei giorni successivi cominciamo a parlare di argomenti riguardanti il sesso e del motivo per cui ho postato quel racconto. In realtà inventavo: non lo avrebbe scoperto, perchè ero ancora vergine e mi vergognavo a dirlo e quindi gli ho sempre detto che qualche esperienza l’ho fatta.

Mi piaceva scrivergli, poi non ha mai avuto richieste sessuali, ma sapevo se lo avessi raccontato a qualche amica o a mia mamma mi avrebbero detto che mi vuole solo usare, che mi prende in giro per avermi sessualmente… Ma lui non ci provava e poi volevo continuare a scrivergli.

Ogni tanto accennava che gli sarebbe piaciuto scopare una ragazzina come me, ma mai si spingeva oltre, ma una sera cambiano le cose. Ero a casa da sola, papà in turno di notte e mamma ad una riunione sarebbe tornata tardi. Lo dico a Desiderio: “Stasera ci possiamo divertire a chattare: sono a casa da sola”
-”Uh bisogna festeggiare, posso farti una sorpresa?”
Ero curiosa ed eccitata. Ero già in intimo (capitava che mi toccassi un po’ mentre chattiamo, ed oggi essendo a casa da sola, potevo sentirmi libera). “Cosa?”
Poco dopo mi arriva una foto, la foto del suo cazzo. E’ il primo cazzo vero che vedo, non sapevo che dire, mi eccito e imbarazzo. Mi chiede se mi piace. Non sapevo cosa dire, anche se la risposta è sì. E’ un salsicciotto roseo, mi sembra sia grosso che lungo, ma non ho un paragone… Ma volevo giocare ancora alla ragazza esperta “Carino, ne ho provato uno di più grosso, ma non mi sembra male”
“Scommetto che sei un po’ eccitata… ti sei già spogliata? Se no spogliati per me”
Non so resistere, mi spoglio e comincio a stuzzicarmi la fighetta passando due dita sulle mie labbra. “Mi sto spogliando ora”
“Mmmm vorrei essere lì con te, vederti nuda e farti sentire il mio cazzo duro…. dove lo vorresti”
La mente comincia a vagare e divagare, mi immagino la scena e la vorrei provare. Continuo a giocare la parte della ragazza esperta “Sono a gambe aperte sul letto… ti vorrei qui”
In un istante di pazzia, con il cell mi scatto una foto nuda e gliela mando: “Prendimi!”
scritto il
2024-03-07
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