La carne è debole 2
di
Laura50
genere
incesti
Ciao lettori mi scuso per il mio scritto di italiano ma io sono una Italo brasiliana , non ho studiato tanto venuta in Italia facevo per lavoro delle pulizie , dopo incontro mio marito e mi sposo , per l’autenticità del racconto gli posso mettere le mani nel fuoco , io continuo e completo il racconto . Dopo quel accaduto Giuseppe cercava di stare più vicino possibile con me aiutandosi della sorella , auto invitandosi a casa proprio quando mio marito partiva per lavoro , a Giuseppe veniva facile rimanere con me tant’è volte da soli per l’amicizia che c’era con mio figlio , così facendo le rimanenze con me da soli erano frequenti ma molte volte in posti non opportuni per consumare qualche altro rapporto , a dire la verità io se potevo evitare lo facevo , per qualche settimana mi riuscì ma la voglia di mio figlio di restare soli era tanta che una sera a uscire di casa siamo stati noi io e Giuseppe per andare a prendere le pizze . Pres Giuseppe l’auto , vado anch’io per lasciare soli mio figlio e la fidanzata , girato l’angolo mi iniziò a toccare le gambe e le tette sopra il vestito , mi supplico di baciarlo facendomi segno di avvicinarmi ma per paura che qualcuno ci vedesse gli nego l’avvicinamento , Giuseppe eccitatissimo inizio senza il mio volere a sbottonare i pantaloni e tirare fuori il bel cazzo che si ritrovava già eretto e duro , lascio da solo pendolare il suo pacco chiedendomi di prenderlo almeno in mano tanto nessuno ci può vedere , a quel punto avvicino la mano sinistra e l’ho prendo in mano iniziando a segare con cura Giuseppe , scherzando gli chiesi almeno di tenere gli occhi aperti mentre gli segavo il cazzo per non andare a sbattere con l’auto , mentre la mia mano scivolava sul suo cazzo , giuseppe prese una stradina di campagna non lontano dal paese , capi che il piccolo porcellino non si accontentava di una semplice sega , ma il tempo a disposizione era poco , una volta fermati in un posticino mi posizionai meglio per segare il cazzo di Giuseppe adoperando tutte e due le mani , drinn drinn si sente squillare il cellulare di Giuseppe era mio figlio io rallentai non so perché ma ho sentito che gli chiedeva come doveva fare le pizze , Giuseppe per chiudere gli disse di scrivere gli ingredienti su un messaggio per non dimenticare e chiude la chiamata , io mi avvicinai molto a quel cazzo eretto che stavo da un po’ segando con molta bravura Giuseppe mi avvicino una mano dietro la nuca mi accarezzava i capelli spostandomi la testa verso il suo cazzo , io seguo il movimento arrivata con la bocca vicino la cappella bella lucida del suo cazzo la apro e mi infilo in bocca tutto quello che potevo iniziando a leccare e succhiare quell’asta aiutandomi con la saliva gli pratico uno dei pompini a me cari umbrella gola profonda ingoiando tutto per intero fino in gola il cazzo di Giuseppe che per inerzia stringe il culo sentendolo godere da matto , il porco sapendo bene le sue doti che la sua mammina gli aveva regalato si è fatto spompinare per tutto il pompino lasciandomi il suo cazzo dentro la gola mi afferro con tutte e due le mani e mi sborro in bocca una enorme venuta di sperma che ingoiai tutta dopo tre singhiozzi mi lascio la testa , io iniziai a usare la lingua e fare su e giù come mi aveva detto tutte le volte mio marito mentre lo facevo arrivavano i messaggi nel cellulare di Giuseppe che lui guardò ridendo io alzai molte volte lo sguardo verso di lui , mi spiego perché rideva , gli è venuto il pensiero che Carlo gli scriveva i continenti mentre io gli succhiavo il cazzo , l’ho stesso continuai e a colpi di lingua gli pulì per bene tutto il suo membro per poterlo mettere subito dentro i pantaloni tali i e andarcene . Certo pensare oggi che a 50 anni sposata spompinare un ragazzo in auto ci vuole coraggio . Segue…….
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