Il rovescio della medaglia

di
genere
incesti

A causa dei miei impegni di lavoro, ho sempre delegato mia moglie alla crescita di nostro figlio Carmine. In questo modo ho creato un rapporto tra mamma e figlio indissolubile in
ogni senso, nessuno dei due poteva fare a meno dell'altro. L'ultima cosa che passa per la
testa ad un padre e che potessero arrivare ad avere rapporti sessuali. Nessuno dei due me
lo ha confessato, ho capito da certi atteggiamenti ora dell'una ora dell'altro che le cose stavano proprio così. La cosa più grave era l'eccitazione che mi prendeva quando immaginavo mamma e figlio scopare. Quando scopavo con Alba cercavo sempre di lanciare
un'esca che lei vagamente non smentiva ne confermava, la stessa cosa con Tonio, lui addirittura non rispondeva neanche. Quando ero al lavoro sapendo che loro erano a casa da soli a scopare, dovevo correre in bagno a masturbarmi. Avrei voluto vederli insieme nudi
su quel letto nella posizione che assumo anch'io quando scopiamo. Un irrinunciabile piacere con la speranza che un giorno li avrei colti sul fatto per avere la possibilità di unirmi a loro. Vivo nel limbo, finora non è cambiato nulla, le mie masturbazioni proseguono incessanti, la speranza che quel giorno arrivi è sempre più forte.
scritto il
2024-03-31
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