La tassa

di
genere
bondage

Lei mi costringeva a pagare le tasse a fare tutte le cose corrette, se no mi avrebbe legato a letto.
Ci teneva ad avere un decoro in pubblico, ma a letto voleva legarmi e mettersi sopra di me.
Il sesso era una parte fondamentale della vita di coppia, farlo era necessario per sentirsi legati intimamente.
Dopo una giornata di lavoro lei mi guardava rientrare a casa sporco e sudato.
Mi diceva di fare la doccia e di ritrovarci in camera da letto.
Tutte le luci erano spente, ma si intravedevano delle fiammelle, erano le candele profumate che gli piacevano.
Lei nuda mi aspetta con le manette in mano!
Lei: “Dai tesoro è ora di farlo”
Non mi feci ripetere due volte, e mi sdraiai sul letto… Lei subito mi prese le mani e le lego con le manette, poi fu la volta dei piedi.
Lei: “Sei un amore, voglio farlo con te”
Io: “Io voglio farti venire, sali sopra il mio cazzo in tiro e vieni per me”
Lei mi cavalcava, gli piaceva stare sopra e vedermi legato a letto.
Mentre mi cavalcava mi chiedeva… Lei: “Hai pagato il bollettino? hai pagato le tasse? hai pagato la tari? hai pagato il mutuo?”
Io: “Si, amore ho fatto tutto”
Lei: “Dopo controllo, e se non è vero ti frusto e ti lascerò il segno”
Era il nostro modo di unire il nostro amore perverso con il mondo che ci circonda.
Queste sere passate tra l’essere legato ad un letto o ad una sedia.
Che goduria, entrambi eravamo molto eccitati, cosa che non succedeva a tutte le coppie.
Noi eravamo nel nostro mondo, a lei piaceva farlo così!
scritto il
2024-04-16
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