Un cazzo bitorzoluto
di
Baba
genere
incesti
Ciao! Voglio raccontarvi la mia storia, accaduta a me e mia madre. Mi chiamo Timothy e ho 20 anni. Sono un bel ragazzo. Mia madre mi ha dato alla luce all'età di 18 anni, non ho mai conosciuto mio padre. La mamma ora ha 36 anni, è molto bella, potrebbe fare la modella. Molte ragazze sbavano per l'invidia che provano nei suoi confronti. È alta 182, seno taglia n.4, vita stretta e fianchi larghi con un sedere sodo e pronunciato.
Viviamo in un monolocale, la mamma dorme su un letto a una piazza, io invece dormo su un materasso che, all’occorrenza, stendo sul pavimento per poi metterlo sotto il letto di mia madre il mattino successivo.
La mamma lavora come donna delle pulizie in un asilo.
Un giorno a metà maggio dello scorso anno, mia madre tornò a casa dal lavoro e fece la doccia, uscì avvolta in un asciugamano.
La vista era incredibile, l'asciugamano le copriva a malapena il sedere. Io e la mamma abbiamo cenato e poco prima di distenderci per dormire la mamma ha detto che si sarebbe sdraiata insieme me sul pavimento perché faceva molto caldo e il pavimento era più fresco del suo letto. Ci siamo sdraiati fianco a fianco. Mi sono addormentato e mentre dormivo mi sono accorto che la mano di mia mi stava accarezzando il pene. Ho aperto gli occhi ma ho continuato a far finta di dormire. Il mio cazzo ha cominciato a diventare duro, crescendo di misura. Ho emesso un lieve gemito e mia madre ha subito tolto la mano forse per paura che io mi accorgessi di cosa stesse facendo.
Dormimmo sul pavimento per tre giorni l’uno accanto all’altra. Di notte guardavo di nascosto mia madre, a volte il suo asciugamano volava via e lei si presentava ai miei occhi completamente nuda. Nonostante desiderassi guardarla più da vicino la paura che lei si svegliasse improvvisamente e mi scoprisse a osservarla mi faceva desistere dall’avvicinarmi a lei per guardare meglio il suo corpo nudo.
Il quarto giorno, una sua amica è venuta a trovare mia madre e io sono andato con sua figlia a fare un giro in città. Tornati a casa ci siamo accorti io e la figlia dell’amica di mia madre che la mamma e la sua amica avevano fumato e bevuto tanto da sembrare brille entrambe.
L’amica di mia madre e sua figlia andarono via subito dopo il nostro ritorno a casa. Aiutai mia madre a riordinare tutto quanto e andai a farmi la doccia. Uscì avvolto in un asciugamano, mi sedetti e bevvi del tè freddo prendendolo dal frigorifero. Anche la mamma si recò in bagno per fare la doccia e uscì anch’essa avvolta in un asciugamano. Si è seduta difronte a me e ha cominciato a chiedermi cosa avessimo fatto io e la figlia dell’amica durante la lunga passeggiata. La mamma era palesemente ubriaca e dopo un po' mi ha chiesto se io e la ragazza avessimo pomiciato. Infastidito dalla domanda ho risposto di no, ma lei non ha mollato e ha continuato a domandarmi:
"Timothy, il tuo pene funziona?"
“Sì, perché me lo chiedi?” ho risposto.
“Mi dispiace chiedertelo ma sono solo preoccupato per te.” ha ribattuto mia madre.
“Mamma non hai motivo di preoccuparti per me, va tutto bene nella mia vita.”
“Puoi dimostrarmi che non hai problemi sessualmente? Puoi mostrarmi che sei in grado di avere una erezione in modo che mi calmi e non ti assilli con le mie paure?” ha chiesto imperterrita mia madre.
Sono rimasto a bocca aperta, non sapevo cosa dire.
“Come dovrei dimostrartelo?” ho chiesto irritato.
“Mostrami solo il tuo pene eretto.” ha continuato in modo petulante.
“Va bene, te lo mostrerò domani mattina quando andrò in bagno.” ho concluso per evitare che lei insistesse ancora.
“Va bene!” ha detto la mamma “Adesso andiamo a letto, è già tardi!”
Ci sdraiamo sul pavimento. Dopo un po' la mamma si voltò verso di me poggiandosi su un fianco e mi guardò. Ero supino con gli occhi chiusi e il mio asciugamano era steso su di me. Ad un certo punto ho sentito la mano di mia madre sollevare il bordo dell’asciugamano, esponendo il mio pene in bella vista. Ha guardato il mio cazzo per qualche minuto e poi ha afferrato il mio uccello con la mano e ha cominciato a muoverla su e giù lungo il mio pisello, dicendo:
“Il mio ragazzo ha un pene grosso, bitorzoluto e lungo. "
In quell’istante il mio pene ha cominciato ad alzarsi. “Mamma, assicurati che sia tutto a posto.” ho pensato. Il mio uccello era quasi cresciuto fino alla sua massima altezza, mi sentivo a disagio, ma mia madre continuava ad accarezzarmi l'uccello. Ho deciso di girarmi su un fianco per affrontare mia madre, ma non ho aperto gli occhi. La mamma mi ha guardato e poi mi ha voltato le spalle, senza lasciare andare il mio pene dalla sua mano e continuando ad accarezzarlo. Avevo già raggiunto la massima erezione e, se la mamma non si fosse fermata, le avrei presto sborrato direttamente in mano. Ho pensato…. “Il culo di mamma è esattamente di fronte al mio cazzo, se infilo il mio cazzo nel culo di mia madre, lei si allontanerà e lascerà andare il mio cazzo.” Non volevo sborrare nella mano di mia madre. Mia madre diversamente da quello che avevo pensato si fece più vicina e accelerò il movimento della mano. Sentendo che stavo per godere, sono saltato in piedi, sono corso in bagno e lì ho sborrato copiosamente.
Continuavo a chiedermi perché lo avesse fatto, per assicurarsi che tutto andasse bene per me, o perché desiderava un uomo col quale fare sesso?? Non sapevo dare una risposta e non sapevo quanto tempo fosse passato dall’ultima volta che mia madre aveva fatto sesso con un uomo. Non ero affatto interessato alla sua vita privata.
Sono tornato a sdraiarmi sul materasso e mi sono accorto che la mamma dormiva già. Era sdraiata a pancia in giù con le gambe divaricate, completamente nuda, priva dell’asciugamano che precedentemente la copriva. L’ho guardata…. i suoi fianchi larghi, il suo sedere sodo e sporgente. Il mio pene ha cominciato nuovamente a sollevarsi. Mi sono sdraiato accanto a lei senza riuscire a prendere sonno. Pensavo e ripensavo a quello che era successo poco prima. Il cazzo era già duro e teso e ho deciso…. Ho messo la mano sul sedere di mia madre e ho iniziato ad accarezzarlo, avvicinandomi all'inguine. La mamma ha iniziato a gemere. Dopo aver toccato il clitoride di mia madre con le dita, ho iniziato ad accarezzarlo e a giocherellare con esso e ho inserito il mio pollice dentro di lei. La mamma gemeva, ma non sapevo se dormiva o faceva finta, ha sollevato il sedere più in alto e per me è diventato molto più facile toccarla in mezzo alle gambe. Lì tutto era umido e caldo. Il mio uccello stava già iniziando a farmi male, mi sono inginocchiato dietro mia madre e ho deciso di penetrarla col mio uccello. Non avevo voglia di controllare se mia madre stesse dormendo oppure no. Ero in ginocchio tra le sue gambe divaricate. Anche lei era sdraiata a terra a pancia in giù e il suo sedere era sollevato, ma non abbastanza in alto per poter essere scopata. Ho dovuto prenderla per i fianchi e sollevarla in modo che la sua figa fosse appena sopra il mio cazzo in modo da poterla penetrare più facilmente.
Ho spinto velocemente il cazzo nella fica e nonostante l'abbondanza di lubrificazione secreta dalla fica di mia madre, mi sono accorto subito che la fica era molto stretta e il mio cazzo duro con una circonferenza di 16 cm entrava solo di pochi centimetri. La mamma urlò selvaggiamente dal dolore.
Avevo paura di muovermi, aspettavo con timore la reazione di mia madre. Lei dopo aver ripreso fiato, ha cominciato ad alzarsi sulle mani e si è messa carponi, assumendo una posizione stabile per evitare che il mio cazzo fuoriuscisse dalla fica. Dopo essere rimasta ferma per un po' ed essere tornata in se stessa, ha cominciato a spingere la fica sul mio cazzo, lasciando che il mio mostro entrasse più profondamente dentro di lei. Avevo paura di muovermi e non credevo a quello che stava succedendo. La mamma mi ha detto con calma di riprovare, con movimenti lenti e più delicati. Mi sono alzato in ginocchio, tenendo mia madre per i fianchi, le sue ginocchia si sono sollevate dal pavimento e ho cominciato a tirare mia madre sul mio cazzo.
La mamma gemeva mentre entravo in lei, quando il mio cazzo ha toccato l'utero di mia madre, la mamma mi ha chiesto di farle riprendere fiato, ma non tutto il mio cazzo era entrato, erano rimasti ancora 4 centimetri. Ho cominciato a scopare lentamente mia madre, poi ho accelerato il ritmo. Dopo 10 minuti, mia madre ha goduto. Dopo aver tirato fuori il cazzo, ho girato mia madre facendole assumere una posizuione supina e ho cominciato a penetrarla di nuovo. Dopo aver scopato mia madre per circa 25 minuti, mia madre ha avuto l’orgasmo quattro volte e ha detto che non era più in grado di fare sesso con me. Mi sono fermato e mi sono sdraiato accanto a lei. La mamma mi ha abbracciato e baciato e ci siamo addormentati.
Mi sono svegliato la mattina, mia madre nuda dormiva accanto a me. Erano le 5:30, a distanza di un'ora mia madre sarebbe dovuta andare al lavoro. Ho guardato mia madre e il mio cazzo è diventato nuovamente duro. Mi sono chinato su mia madre e ho cominciato a baciarle il seno e ad accarezzarle la figa con la mano. La mamma cominciò a bagnarsi, sollevo le ginocchia, piegò le gambe e le allargò maggiormente. Mi sono disteso sopra mia madre e ho messo il mio cazzo all'ingresso della fica di mia madre. La mamma respirava languidamente, senza aprire gli occhi e ha detto:
“Timothy, sta più attento, altrimenti mi spacchi a metà, è molto grosso il tuo cazzo, la mia figa non è ancora abbastanza grande per accoglierlo completamente.”
“Farò il possibile per non causarti dolore.” le ho risposto.
Questa volta quando l’ho penetrata sono riuscito a far entrare tutto il mio cazzo. Ho sborrato direttamente nella fica di mia madre. La mamma avvertì gli schizzi di sperma che colpivano con forza l'utero ed ebbe un orgasmo potente. Da quel giorno scopo mia mamma in continuazione, quando voglio e dove voglio. Adesso mia madre è al settimo mese di gravidanza e mi ha confessato che aveva sempre desiderato avere un figlio da me. Io sarò presto padre e allo stesso tempo fratello di un piccolo nascituro.
Viviamo in un monolocale, la mamma dorme su un letto a una piazza, io invece dormo su un materasso che, all’occorrenza, stendo sul pavimento per poi metterlo sotto il letto di mia madre il mattino successivo.
La mamma lavora come donna delle pulizie in un asilo.
Un giorno a metà maggio dello scorso anno, mia madre tornò a casa dal lavoro e fece la doccia, uscì avvolta in un asciugamano.
La vista era incredibile, l'asciugamano le copriva a malapena il sedere. Io e la mamma abbiamo cenato e poco prima di distenderci per dormire la mamma ha detto che si sarebbe sdraiata insieme me sul pavimento perché faceva molto caldo e il pavimento era più fresco del suo letto. Ci siamo sdraiati fianco a fianco. Mi sono addormentato e mentre dormivo mi sono accorto che la mano di mia mi stava accarezzando il pene. Ho aperto gli occhi ma ho continuato a far finta di dormire. Il mio cazzo ha cominciato a diventare duro, crescendo di misura. Ho emesso un lieve gemito e mia madre ha subito tolto la mano forse per paura che io mi accorgessi di cosa stesse facendo.
Dormimmo sul pavimento per tre giorni l’uno accanto all’altra. Di notte guardavo di nascosto mia madre, a volte il suo asciugamano volava via e lei si presentava ai miei occhi completamente nuda. Nonostante desiderassi guardarla più da vicino la paura che lei si svegliasse improvvisamente e mi scoprisse a osservarla mi faceva desistere dall’avvicinarmi a lei per guardare meglio il suo corpo nudo.
Il quarto giorno, una sua amica è venuta a trovare mia madre e io sono andato con sua figlia a fare un giro in città. Tornati a casa ci siamo accorti io e la figlia dell’amica di mia madre che la mamma e la sua amica avevano fumato e bevuto tanto da sembrare brille entrambe.
L’amica di mia madre e sua figlia andarono via subito dopo il nostro ritorno a casa. Aiutai mia madre a riordinare tutto quanto e andai a farmi la doccia. Uscì avvolto in un asciugamano, mi sedetti e bevvi del tè freddo prendendolo dal frigorifero. Anche la mamma si recò in bagno per fare la doccia e uscì anch’essa avvolta in un asciugamano. Si è seduta difronte a me e ha cominciato a chiedermi cosa avessimo fatto io e la figlia dell’amica durante la lunga passeggiata. La mamma era palesemente ubriaca e dopo un po' mi ha chiesto se io e la ragazza avessimo pomiciato. Infastidito dalla domanda ho risposto di no, ma lei non ha mollato e ha continuato a domandarmi:
"Timothy, il tuo pene funziona?"
“Sì, perché me lo chiedi?” ho risposto.
“Mi dispiace chiedertelo ma sono solo preoccupato per te.” ha ribattuto mia madre.
“Mamma non hai motivo di preoccuparti per me, va tutto bene nella mia vita.”
“Puoi dimostrarmi che non hai problemi sessualmente? Puoi mostrarmi che sei in grado di avere una erezione in modo che mi calmi e non ti assilli con le mie paure?” ha chiesto imperterrita mia madre.
Sono rimasto a bocca aperta, non sapevo cosa dire.
“Come dovrei dimostrartelo?” ho chiesto irritato.
“Mostrami solo il tuo pene eretto.” ha continuato in modo petulante.
“Va bene, te lo mostrerò domani mattina quando andrò in bagno.” ho concluso per evitare che lei insistesse ancora.
“Va bene!” ha detto la mamma “Adesso andiamo a letto, è già tardi!”
Ci sdraiamo sul pavimento. Dopo un po' la mamma si voltò verso di me poggiandosi su un fianco e mi guardò. Ero supino con gli occhi chiusi e il mio asciugamano era steso su di me. Ad un certo punto ho sentito la mano di mia madre sollevare il bordo dell’asciugamano, esponendo il mio pene in bella vista. Ha guardato il mio cazzo per qualche minuto e poi ha afferrato il mio uccello con la mano e ha cominciato a muoverla su e giù lungo il mio pisello, dicendo:
“Il mio ragazzo ha un pene grosso, bitorzoluto e lungo. "
In quell’istante il mio pene ha cominciato ad alzarsi. “Mamma, assicurati che sia tutto a posto.” ho pensato. Il mio uccello era quasi cresciuto fino alla sua massima altezza, mi sentivo a disagio, ma mia madre continuava ad accarezzarmi l'uccello. Ho deciso di girarmi su un fianco per affrontare mia madre, ma non ho aperto gli occhi. La mamma mi ha guardato e poi mi ha voltato le spalle, senza lasciare andare il mio pene dalla sua mano e continuando ad accarezzarlo. Avevo già raggiunto la massima erezione e, se la mamma non si fosse fermata, le avrei presto sborrato direttamente in mano. Ho pensato…. “Il culo di mamma è esattamente di fronte al mio cazzo, se infilo il mio cazzo nel culo di mia madre, lei si allontanerà e lascerà andare il mio cazzo.” Non volevo sborrare nella mano di mia madre. Mia madre diversamente da quello che avevo pensato si fece più vicina e accelerò il movimento della mano. Sentendo che stavo per godere, sono saltato in piedi, sono corso in bagno e lì ho sborrato copiosamente.
Continuavo a chiedermi perché lo avesse fatto, per assicurarsi che tutto andasse bene per me, o perché desiderava un uomo col quale fare sesso?? Non sapevo dare una risposta e non sapevo quanto tempo fosse passato dall’ultima volta che mia madre aveva fatto sesso con un uomo. Non ero affatto interessato alla sua vita privata.
Sono tornato a sdraiarmi sul materasso e mi sono accorto che la mamma dormiva già. Era sdraiata a pancia in giù con le gambe divaricate, completamente nuda, priva dell’asciugamano che precedentemente la copriva. L’ho guardata…. i suoi fianchi larghi, il suo sedere sodo e sporgente. Il mio pene ha cominciato nuovamente a sollevarsi. Mi sono sdraiato accanto a lei senza riuscire a prendere sonno. Pensavo e ripensavo a quello che era successo poco prima. Il cazzo era già duro e teso e ho deciso…. Ho messo la mano sul sedere di mia madre e ho iniziato ad accarezzarlo, avvicinandomi all'inguine. La mamma ha iniziato a gemere. Dopo aver toccato il clitoride di mia madre con le dita, ho iniziato ad accarezzarlo e a giocherellare con esso e ho inserito il mio pollice dentro di lei. La mamma gemeva, ma non sapevo se dormiva o faceva finta, ha sollevato il sedere più in alto e per me è diventato molto più facile toccarla in mezzo alle gambe. Lì tutto era umido e caldo. Il mio uccello stava già iniziando a farmi male, mi sono inginocchiato dietro mia madre e ho deciso di penetrarla col mio uccello. Non avevo voglia di controllare se mia madre stesse dormendo oppure no. Ero in ginocchio tra le sue gambe divaricate. Anche lei era sdraiata a terra a pancia in giù e il suo sedere era sollevato, ma non abbastanza in alto per poter essere scopata. Ho dovuto prenderla per i fianchi e sollevarla in modo che la sua figa fosse appena sopra il mio cazzo in modo da poterla penetrare più facilmente.
Ho spinto velocemente il cazzo nella fica e nonostante l'abbondanza di lubrificazione secreta dalla fica di mia madre, mi sono accorto subito che la fica era molto stretta e il mio cazzo duro con una circonferenza di 16 cm entrava solo di pochi centimetri. La mamma urlò selvaggiamente dal dolore.
Avevo paura di muovermi, aspettavo con timore la reazione di mia madre. Lei dopo aver ripreso fiato, ha cominciato ad alzarsi sulle mani e si è messa carponi, assumendo una posizione stabile per evitare che il mio cazzo fuoriuscisse dalla fica. Dopo essere rimasta ferma per un po' ed essere tornata in se stessa, ha cominciato a spingere la fica sul mio cazzo, lasciando che il mio mostro entrasse più profondamente dentro di lei. Avevo paura di muovermi e non credevo a quello che stava succedendo. La mamma mi ha detto con calma di riprovare, con movimenti lenti e più delicati. Mi sono alzato in ginocchio, tenendo mia madre per i fianchi, le sue ginocchia si sono sollevate dal pavimento e ho cominciato a tirare mia madre sul mio cazzo.
La mamma gemeva mentre entravo in lei, quando il mio cazzo ha toccato l'utero di mia madre, la mamma mi ha chiesto di farle riprendere fiato, ma non tutto il mio cazzo era entrato, erano rimasti ancora 4 centimetri. Ho cominciato a scopare lentamente mia madre, poi ho accelerato il ritmo. Dopo 10 minuti, mia madre ha goduto. Dopo aver tirato fuori il cazzo, ho girato mia madre facendole assumere una posizuione supina e ho cominciato a penetrarla di nuovo. Dopo aver scopato mia madre per circa 25 minuti, mia madre ha avuto l’orgasmo quattro volte e ha detto che non era più in grado di fare sesso con me. Mi sono fermato e mi sono sdraiato accanto a lei. La mamma mi ha abbracciato e baciato e ci siamo addormentati.
Mi sono svegliato la mattina, mia madre nuda dormiva accanto a me. Erano le 5:30, a distanza di un'ora mia madre sarebbe dovuta andare al lavoro. Ho guardato mia madre e il mio cazzo è diventato nuovamente duro. Mi sono chinato su mia madre e ho cominciato a baciarle il seno e ad accarezzarle la figa con la mano. La mamma cominciò a bagnarsi, sollevo le ginocchia, piegò le gambe e le allargò maggiormente. Mi sono disteso sopra mia madre e ho messo il mio cazzo all'ingresso della fica di mia madre. La mamma respirava languidamente, senza aprire gli occhi e ha detto:
“Timothy, sta più attento, altrimenti mi spacchi a metà, è molto grosso il tuo cazzo, la mia figa non è ancora abbastanza grande per accoglierlo completamente.”
“Farò il possibile per non causarti dolore.” le ho risposto.
Questa volta quando l’ho penetrata sono riuscito a far entrare tutto il mio cazzo. Ho sborrato direttamente nella fica di mia madre. La mamma avvertì gli schizzi di sperma che colpivano con forza l'utero ed ebbe un orgasmo potente. Da quel giorno scopo mia mamma in continuazione, quando voglio e dove voglio. Adesso mia madre è al settimo mese di gravidanza e mi ha confessato che aveva sempre desiderato avere un figlio da me. Io sarò presto padre e allo stesso tempo fratello di un piccolo nascituro.
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