Zio Sergio

di
genere
incesti

ZIO Sergio….

Avevo rotto con il mio ragazzo e non avevo ancora trovato un altro partner, nonostante avessi bisogno di affetto e di sesso.
Una notte ho fatto sogni erotici, mi sono svegliata prima della solita ora turbata dai sogni che avevo avuto.
Ero ancora a letto, il mio corpo era rilassato e le mie dita sono scivolate dentro la mia vagina per appagare i miei bisogni sessuali. Dopo aver giocato con la mia figa sono andata sotto la doccia portando con me un paio di giocattoli, (per darmi piacere non usavo solo giocattoli, ma anche flaconi di shampoo e bombolette spray di varia grandezza).
Quella mattina sono venuta più di una volta. Con le gambe deboli, sono uscita dal bagno e mi sono resa conto che ero disperatamente in ritardo per l'università e quindi ho deciso di non andare affatto a lezione. Ho iniziato ad ascoltare musica e ho preso alcuni dei miei giocattoli preferiti (ho una vasta collezione di falli, il mio ex ragazzo adorava queste cose e spesso me li regalava) per trascorrere piacevolmente il mio tempo libero.
Mi sono seduta comodamente su una sedia davanti ad un grande specchio (mi piace guardarmi mentre i giocattoli penetrano la mia vagina) e ho iniziato a masturbarmi.
Mi è piaciuto tutto ciò che facevo ma non mi dava abbastanza soddisfazione, sentivo il bisogno di un vero cazzo.
Mi sono distesa sul letto con le gambe spalancate e tenendo gli occhi chiusi ho cominciato a muovere dolcemente dentro di me un grosso vibratore eseguendo movimenti regolari con la mano che lo reggeva. Stanca di muovere la mia mano ho lasciato che il pene di gomma vibrasse soltanto, ma dopo pochi minuti il fallo ha cominciato a vibrare più velocemente nella mia vagina.
Non ho aperto gli occhi, convinta che la forte vibrazione fosse stata causata involontariamente dai miei movimenti. Gemevo e mi dimenavo sotto l’azione del vibratore che mi ha provocato un orgasmo intenso e prolungato.
Ero ancora sdraiata con gli occhi chiusi quando ho avvertito abili dita esplorare l’interno della mia vagina. Sorpresa ho aperto gli occhi riconoscendo mio ZIO (il fratello single di mia madre). Non l’ho respinto e ho lasciato che le sue dita esperte mi facessero impazzire. Dopo un po' di tempo il fratello di mia madre ha smesso di usare le dita, ha poggiato il capo tra le mie gambe e ha cominciato a leccarmi la figa, a lambire il clitoride con le labbra e con la lingua. Succhiava e mordeva il mio sesso provocandomi un leggero dolore riservando maggiore attenzione al clitoride molto gonfio.
Gemevo e mi dimenavo, non mi ero mai sentita così bene. Le ondate di piacere arrivavano in continua successione, mio zio appariva ai miei occhi, ai miei sensi, un mago del sesso orale.
Le labbra della fica erano gonfie, il mio clitoride era turgido, mi piaceva quello che faceva e gli ho chiesto di mordermi ancora più forte.
Dopo aver letteralmente divorato con i denti e con la bocca la mia fica mio ZIO si è spogliato e ha mostrato il suo cazzo duro e teso ai miei occhi.
Aveva una grossa circonferenza e quando si è fatto strada nella mia vagina, quando mi ha penetrata il suo cazzo, ho provato dolore, alleviato solo dall'estasi che mi stava procurando. Mentre sconquassava il mio grembo con il grosso cazzo, le sue mani forti mi massaggiavano i seni, mi mordeva i capezzoli.
Mi ha scopato come nessuno aveva fatto fino a quel momento per un tempo interminabile, cambiando posizione continuamente. Ha scopato la mia bocca che a stento riusciva ad accoglierlo per via della sua circonferenza.
Ha sfondato con forza il mio ano causandomi un forte dolore poi trasformatosi, lentamente in piacere intenso.
Quando ho raggiunto l’orgasmo ho urlato. Stremata e stanca mi sono addormentata sul letto senza accorgermi che lo ZIO fosse andato via.
Al risveglio mi son chiesta del perché mio ZIO fosse a casa mia e ho scoperto, quando mia madre è tornata a casa, che durante il turno di lavoro aveva chiesto a suo fratello di portare a casa la borsa della spesa. La mamma aveva dato le chiavi a suo fratello non sapendo che io fossi a casa per non essere andata all’Università.
Mio ZIO (mi ha riferito successivamente) una volta entrato in casa, ha lasciato la borsa della spesa nel corridoio e mentre era in procinto di uscire ha sentito della musica e dei suoni strani all’interno dell’abitazione. Il fratello di mia madre seguendo il rumore si è avvicinato alla porta socchiusa della mia stanza accorgendosi di cosa stavo facendo.
All'inizio, forse, voleva solo guardare ma, facendosi coraggio e scorgendo i miei occhi chiusi, ha deciso di prendere parte a ciò che ero intenta a fare.
Due giorno dopo, mi attendeva una sorpresa! La mamma, a colazione, mi ha detto che sarebbe partita con il suo amante (ha divorziato da mio padre alcuni anni fa) per riposarsi tre giorni e che, successivamente, avrebbe lavorato fuori sede e quindi non sarebbe rientrata a casa prima di una intera settimana.
Ho chiamato al telefono mio ZIO e gli ho riferito la novità chiedendogli di trasferirsi da noi subito dopo la partenza di mia madre per tenermi compagnia durante la sua assenza e lui mi ha garantito che si sarebbe precipitato di corsa da me per soddisfare qualsiasi mio bisogno, allo stesso tempo io ho deciso, senza riferirlo a mia madre, che avrei sospeso i miei impegni universitari durante i successivi sette giorni.
Come abbiamo trascorso questa settimana io e mio ZIO? Durante quei sette giorni ci siamo divertiti tantissimo, siamo rimasti nudi in casa tutto il tempo, abbiamo perso il conto delle ore passate a scopare senza alcun limite.
A lui piaceva tantissimo scoparmi nel culo e per evitare di causarmi dolore nella penetrazione anale si era procurato del gel lubrificante col quale mi ungeva meticolosamente il buco del culo.
Mio ZIO è stato il primo uomo a sfondarmi il culo, prima che lo facesse lui non avevo mai fatto sesso anale.
Prima di penetrarmi il culo mio ZIO procedeva accarezzando a lungo il buco, con la lingua prima, poi con le dita, usando in successione alcuni dei miei giocattoli via via di dimensioni sempre più grandi, spalmava generosamente il culo con il gel, mentre io gli cospargevo il cazzo e concludeva infilando con dolcezza il suo cazzo nell’orifizio. Tutto questo mi ha permesso di apprezzare molto favorevolmente la penetrazione anale. All'inizio è stato sempre un po' doloroso, ma poi mi sono abitua e ho cominciato a preferirla alla penetrazione vaginale.
Durante quella settimana mi sono negata ai miei amici, non ho risposto né alle chiamate né ai messaggi. Dopo 3 giorni, la mia migliore amica, dopo aver raggiunto casa mia, ha iniziato a suonare il campanello (impensierita per la mia inspiegabile assenza, pensava mi fosse accaduto qualcosa di preoccupante), le ho aperto la porta completamente nuda, coperta in modo maldestro da un lenzuolo. Marta, la mia amica, ha capito immediatamente cosa stava succedendo e mi ha consigliato di riposarsi tra una scopata e l’altra, ma come avrei potuto riposarmi? Quanto altro tempo sarebbe trascorso prima che mi capitasse nuovamente una tale opportunità?
Durante la settimana mio ZIO mi ha penetrato il culo innumerevoli volte, tanto da rendere doloroso e quasi difficile sedermi.
Dopo quel magnifico periodo, io e mio ZIO abbiamo deciso di continuare a frequentarci e a fare sesso come il primo giorno.
Sono passati cinque anni da allora, mi sono sposata, ho avuto un figlio e anche mio ZIO si è sposato. Amo mio marito, ma non può sostituire mio ZIO, il suo pene è più piccolo e le sue capacità sessuali sono limitate.
Incontro ancora mio ZIO, il mio mentore del sesso, non spesso come facevo un tempo, ci incontriamo tutte le volte in cui avverto fortemente la mancanza del suo grosso e potente pene, delle sue carezze, della sua lingua esperta perché mio marito, sessualmente parlando, non è e non sarà mai all’altezza di mio zio Sergio.

di
scritto il
2024-03-30
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