Il vecchio vicino vedovo

di
genere
prime esperienze

Mi chiamo juliana
questo mio racconto è un capitolo della mia tormentata vita.
avevo compiuto da poco 18 anni
fidanzata con un ragazzo che i miei non soportano
il nostro amore è considerato un capriccio di una adoloscente
Con lui scopro il sesso
ma quello che mi trasformerà per sempre in una vampira
è Marus un vecchio vicino
lui un 62 enne in soprapesso sgrazziato burbero e molto dominante.
Anche i miei sono intimorito dal suo modo arrogante.
Mia madre dopo la morte della moglie
gli accudisce la casa cucina e lava per lui
Scopro poi che si scopa mia madre
questo è uno unaltro capitolo.
Morta la moglie lui cade in una depressione
che noi tutti cerchiamo di sostenerlo
Qui il mio capitolo subisce un scossone imprevisto mai immaginato che poteva succedere.
Per problemi di solitudine io dormo da lui per tenergli compagnia.
E non ho avevo previsto il suo lato dominante
Giorno dopo giorno si è insinuato nella mia mente
Col passare del tempo inizia a dare comandi
tipo prendimi il giornale
prendi le pantofole
ecc ecc tutti comandi che io eseguo prontamente.
Arrivata l'estate
lui dormiva nudo
Devo ammettere che più volte avevo sbirciato dal buco della seratura
ero curiosa di vedere un membro di un anziano
Non so se si accorse che lo spiavo
e in camera mi davo piacere mentre ero al telefono col mio ragazzo.
una sera ero sul punto di un orgasmo
quando lui entra in camera nudo col il cazzo in tiro
Ero al cell col il mio ragazzo
Avrei dovuto rivuardillo
mentre invece non dico nulla inplotizata a vedere quel membro duro, era di molto più inpotente del mio ragazzo
me lo sono ritrovato a pochi centimetri dalla mia bocca
Ero ancora al telefono
me lo picchietta sulle labra
il mio ragazzo parlava parlave
Io invece mi stavo martoriando la mia patatina
ero sul orlo di un orgasmo
quando lui mi blocca la mano e me lo fa ingoiare
Sopresa dal gesto non mi sono sottratta
mi prese il cell e si mise a conversare col mio ragazzo mentre con una mano mi dava il rittimo del pompino.
Ero innebriata sconvolta dalla situazione creatasi
Succhio quel cazzo con voracita
ero partita mentalmente
non ero io in quel mommento
dovetti ingoiare
una sborrata collassare
mi ridà il cell e se ne va
Rimango stordita>i
farfuglio parole incomprensibbili
Mentre il mio ragazzo chiedeva se mi sentivo bene
ripresa dallo sciock attacco e vado da lui incazzata
stava sul letto e si masturbava
Entro come una furia
poi mi blocco vedendo quel palo di carne
Avrei dovuto inveire invece salgo sul letto inpalandomi in un smorza candela
appoggiata con le mani sul suo petto lo cavalco fissandolo nei occhi
Dio non credevo che potevo comportarmi cosi
lo cavalco e lui sorrideva
dandomi sculacciate sempre più forti
avevo il suo sapore in bocca
lui mi insulta dandomi della troia puttana zoccola
Quelle parole invece di denigrare mi rendevano sempre più troia
mi viene dentro e il cazzo non perde consistenza
Io ero sfinita dalla cavalcata
appagata
lui no non era ancora sazio di me
cado distesa priva di forze
lui mi mette a pecora bordo letto e li subisco una delle più dolorose inculate
si prese la mia verginita anale
la terza duro molto distruggendomi sia fisicamente che moralmente
Quel uomo si era preso ogni cosa
il mio fisico
la mia mente
è il mio cuore
mi scopa il culo con cattiveria e una ferocia mai provata
lo odiavo lo malidivo
solo perché non potrò più farne a meno
Ero convinta che mi amasse invece scopro che ero solo una delle tante sue puttane
ma questo non riuscì ad allontanarmi da lui
Andavo da lui mi distruggeva
mi riprommettevo che era l'ultima volta che mi facevo usare
ma poi lo andavo a ricercare
Il mio povero ragazzo ingenuo non si accorse del mio cambiamento.
Non riuscivo a stare senza lui più di una sett
più passava il tempo più lui mi puniva
facendomi fare brutte cose
al tal punto che mi son ritrovata con mia madre in un orgia
con lo stupore di entrambe
Neanche questo non cambiò il nostro rapporto
anzi rafforzando creando con mia madre un attagonismo
Ero gelosa di mia madre.
Ero diventata patetica.
Poi un giorno al bar noto il nuovo gestore un uomo brizzolato ben curato
mi colpi da subbito con il suo modo diretto
si presenta invitandomi a cena

dalla cena al letto il passo fu breve
Si dimostra uno stallone di razza devastandomi mentalmente
Non ci fu mattina che passo a fare colazione.
(di cazzo)
prima di andare all universita
Poi mi resi conto che ero solo una delle tante troie che si scopa.
Questo mi rese una troietta sulla bocca di tutto il bar.
Mi ritrovo a fare la puttana
lui mi creava appuntamenti
Non sapevo dirgli di no.
Sono arrivata al punto che ho scoperto che il padre del mio ragazzo era un assiduo puttaniere.
Uno dei più maiali che abbia mai conosciuto.
Non sto ad elencare le perversioni che sfogava su di me.
E non vi dico l'imbarazzo che ho avuto quando il mio ragazzo mi presenta ai suoi genitori
Quasi ho avuto un malore
Pensavo che il padre spiattellasse tutto
invece mi saluta e fa i complimenti al figlio.
Per tutta la cena non ho avuto il coraggio di guardalo in faccia.
e non vedevo l'ora di andare via.
Dopo i saluti il mio ragazzo mi riaccompagna a casa.
passo tutta la notte pensando una suluzione
L'unica che mi viene in mente è lasciare il mio fidanzato.
Erano le 8 del mattino quando sento suonare alla porta
guardo allo spioncino
vedo il padre del mio ragazzo
Decido di farlo entrare per chiarire la situazione
Come entra chiude la porta
dandomi uno schiaffo
rimmarcando puttana
non faccio in tempo a realizzare che me ne arriva unaltro
rimmarcando zoccola
ho il volto segnato dai due ceffoni che mi anno fatto male
che me ne arriva il terzo che mi fa cadere in terra
rimmarcando troia
mi prende dai capelli trascinando i lungo il corridoio
urlavo di dolore
mi trascina nel bagno
con violenza mi mette la testa nel vater tirando lo schiaquone
tenendomi con la testa spinta giù
sono stordita dai ceffoni e dal mezzo soffocamento
respiro a pieni polmoni
non do peso a cosa stia facendo quando sento colpirmi in volto da un getto caldo
il bastardo mi stava pisciando in volto
teneva in mano la cinta piegata in due
mi colpisce sui seni con violenza
cerco di parare i colpi
lo supplico di smettere
Solo dopo un bel po' si calma
sono lì in terra tra il piscio
lui mi guarda soddisfatto
mi prende dai capelli alzandomi
e mette una mano tra le mie cosce
CHE TROIA
SEI UN LAGO PUTTANA
tremo dal terrore che mi colpisce con la cinta
mi inginocchio pregandolo di non percuotermi più
Ha un sorriso
cazzo ho una nuora puttana

Dico che lascerò il figlio sparirò dalla sua vita
che non mi rivedrà piu
LUI SCOPPIA A RIDERE
che cazzo stai dicendo
Ora potrò fare di te quello che mi pare e piace
sposerai quel coglione di mio figlio
che non si è reso conto di che razza di puttana sei
Da oggi farai tutto quello che ti dirò +
se rifiuti ti garantisco chi non avrai una vita facile in futuro
Ora succhiami il cazzo poi ti dirò cosa dovrai fare da oggi in poi Chiaro!
pignucolo
CHIARO
si si chiaro

scritto il
2024-05-16
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