Crisi economica e...coniugale.
di
bigamor
genere
tradimenti
L'impresa dove lavoravo ha chiuso i battenti, il titolare diceva sempre -Quando le spese sono maggiori delle entrate, chiudo- Ha mantenuto fede alla sua parola. Ottavia mia moglie non lavorava, io potevo usufruire della NAspi, che comunque non era sufficiente per onorare gli impegni che avevamo mutuo compreso. In nostro soccorso è arrivato Elio, un grossista di carni che aveva sede nella zona industriale. E' stata Ottavia stessa a chiedergli se c'era qualche possibilità di lavoro per lei. Detto fatto in una settimana ha preso servizio. Passava la mattina la prendeva, la riportava la sera. Il primo mensile, anche se non esagerato, era discreto 1200€ che uniti ai miei 800 costituivano un importo maggiore di quello che percepivo quando lavoravo.
Io stavo a casa lei lavorava, non mi sembrava una brutta cosa. Una sera Ottavia è tornata con un pacco -Cos'è quello?- -Non so è una sorpresa, è un regalo di Elio-
La apre si trattava di indumenti, magliette, gonne, reggiseni, mutandine. -Si starà
montando la testa Elio? Come si comporta con te- -Dai non fare lo stupido, è un
premio al mio lavoro- La mattina si è preparata, è venuta a salutarmi, un bacio sul naso, una minigonna, una maglietta aderente che risaltava il suo seno. Ero preoccupato
comunque cercavo di convincermi che mi sbagliavo. Sono passati otto mesi, la mia Ottavia sempre più bella, sempre più disinvolta, sempre meno tempo a casa. La situazione economica era nettamente migliorata, cercavo di essere indifferente a qualche sua esagerazione nel modo di vestire. Una sera sono tornati, sembrava che Elio non si reggesse in piedi ed Ottavia lo sostenesse. -Ha le vertigini portiamolo sul letto, lo abbiamo disteso sul letto, ha chiuso gli occhi per riposare. Siamo usciti,
abbiamo chiuso la porta lasciandolo solo. Ottavia si è cambiata, ha indossato la solita maglia che usava per casa, ogni tanto andava a controllare come stava, le visite
era sempre più lunghe. L'ultima che si stava protraendo abbastanza, mi sono avvicinato
alla porta della camera, era appena socchiusa, erano nudi sul letto a scopare. Agitato sono tornato in cucina, non sapevo cosa fare, poteva essere il crollo di tutto, ho cercato di reagire con me stesso, ho deciso, fingo di non aver visto. Dopo circa un'ora è uscita Ottavia -Si sente meglio si sta rivestendo ora va via- Infatti dopo qualche minuto è uscito, ci ha ringraziato, Ottavia lo ha accompagnato fino alla macchina, ed è risalita. -Cos'hai preparato per cena stasera?- -Petto di pollo ed insalata- -Il mio cibo preferito, sei un amore- Fino a quando non trovo un nuovo lavoro sono costretto a fingere di non vedere e pago il mutuo con la figa di Ottavia.
Io stavo a casa lei lavorava, non mi sembrava una brutta cosa. Una sera Ottavia è tornata con un pacco -Cos'è quello?- -Non so è una sorpresa, è un regalo di Elio-
La apre si trattava di indumenti, magliette, gonne, reggiseni, mutandine. -Si starà
montando la testa Elio? Come si comporta con te- -Dai non fare lo stupido, è un
premio al mio lavoro- La mattina si è preparata, è venuta a salutarmi, un bacio sul naso, una minigonna, una maglietta aderente che risaltava il suo seno. Ero preoccupato
comunque cercavo di convincermi che mi sbagliavo. Sono passati otto mesi, la mia Ottavia sempre più bella, sempre più disinvolta, sempre meno tempo a casa. La situazione economica era nettamente migliorata, cercavo di essere indifferente a qualche sua esagerazione nel modo di vestire. Una sera sono tornati, sembrava che Elio non si reggesse in piedi ed Ottavia lo sostenesse. -Ha le vertigini portiamolo sul letto, lo abbiamo disteso sul letto, ha chiuso gli occhi per riposare. Siamo usciti,
abbiamo chiuso la porta lasciandolo solo. Ottavia si è cambiata, ha indossato la solita maglia che usava per casa, ogni tanto andava a controllare come stava, le visite
era sempre più lunghe. L'ultima che si stava protraendo abbastanza, mi sono avvicinato
alla porta della camera, era appena socchiusa, erano nudi sul letto a scopare. Agitato sono tornato in cucina, non sapevo cosa fare, poteva essere il crollo di tutto, ho cercato di reagire con me stesso, ho deciso, fingo di non aver visto. Dopo circa un'ora è uscita Ottavia -Si sente meglio si sta rivestendo ora va via- Infatti dopo qualche minuto è uscito, ci ha ringraziato, Ottavia lo ha accompagnato fino alla macchina, ed è risalita. -Cos'hai preparato per cena stasera?- -Petto di pollo ed insalata- -Il mio cibo preferito, sei un amore- Fino a quando non trovo un nuovo lavoro sono costretto a fingere di non vedere e pago il mutuo con la figa di Ottavia.
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